Localbitcoins.com è uno dei maggiori siti di incontro domanda offerta per scambio di bitcoin, fin dall'inizio ne ho fatto parte, selezionando con più cura possibile la controparte (reputazione ecc.), rifiutando transizioni quando non mi fidavo e sentivo puzza di bruciato (man-in-the-middle, ecc).
Una delle tante transizioni che sembravano essere sicure è stata conclusa con l'utente koop4you che si è rivelato poi essere trafficante d'armi internazionale. L'operazione era di "soli" 140 euro effettuata con Sepa bancario.
A due anni e mezzo di distanza è partita una rogatoria internazionale per capire quali fossero i rapporti con il trafficante.
Seguendo i consigli di colleghi più esperti ho sempre tenuto documentazione di tutto il transato, inserendo nelle causali riferimenti alle operazioni. Questo è stato sufficiente a chiarire la posizione ma non ha evitato un giro in questura....
Non vi dico che con il clima di attentati che stiamo vivendo quale sia la perizia nel parte degli investigatori nel seguire ogni minima traccia. Attualmente le conoscenze del circo bitcoin sono pari a zero, per cui trovarsi dalla parte degli imputati è una minaccia più che concreta.
Quindi esorto ognuno a rivedere i popri standard si sicurezza ed ad astenersi di effettuare compravendite quando non si è sicuri al 100% dell'onestà della controparte. Il rischio più grande che si corre oggi è quello di essere accusati di ricettazione e/o di riciclaggio di denaro. (Postepay)
Se qualcun altro ha tradato con koop4you sappia che protebbe ricevere notizie dalla questura.