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Topic: Anarchia (Read 937 times)

staff
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January 04, 2015, 12:39:01 PM
#9
C'è un bel video che vi consiglio di vedere, che per ora c'è solo in inglese (con i sottotitoli, sempre in eng)
Parla anche di come occuparsi di gestire la violenza in un ambiente senza più lo stato.

Click!
legendary
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January 04, 2015, 11:33:40 AM
#8
Non sono convinto che l'anarchia si possa mai attuare. Il potere che ha lo Stato deriva dal monopolio della violenza, se si elimina lo Stato ci sarà sicuramente qualcuno che ambirà a tale potere usando la violenza ormai liberalizzata e nasceranno nuovi padroni.
La mia idea è che lo Stato sia una pessima cosa, ma al momento non vedo alternative valide, l'unica cosa che si potrebbe fare è cercare di renderlo il più leggero e il meno oppressivo possibile.
jr. member
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January 02, 2015, 09:56:06 AM
#7
sicuramente il mondo anarchico non mi spanventa,anzi mi piacerebbe davvero,il problema è che se da domani cadessero tutti i governi la gente non riuscirebbe a controllarsi e farebbe danni su danni


Sì, ma infatti come ho detto nel mio precedente intervento sicuramente accadrebbe una cosa del genere se dall'oggi al domani si affermasse l'anarchia più totale.

Il cambiamento dovrebbe essere lento graduale per non creare contraccolpi di questo tipo.
Facendo l'esempio dell'Italia:


- Iniziare abolendo tutte le province più piccole, accorparle alle altre limitrofe più grandi, poi abolire quelle medie per poi abolirle tutte.
- Idem con i comuni e le regioni.
- Ridurre il numero di parlamentari, fino ad eliminarli del tutto.
- Ridurre le funzioni dei tribunali, poi ridurne il numero ed infine eliminarli del tutto, distruggendo l'intera magistratura.
- Eliminare gradualmente l'esericito, ridurre le forze dell'ordine, fino ad eliminarle completamente.
- Aprire ad investimenti privati in partecipazione nelle aziende pubbliche, per poi gradualmente privatizzare tutto.
- Ridurre fino ad eliminare completamente tutti i finanziamenti pubblici ad enti, giornali, ecc. oltre ovviamente ad abolire il canone rai.
- Privatizzare tutte le strade, parchi ed infrastrutture ora pubbliche.
- e così via...



Questo è un processo mastodontico che può richiedere anche decenni per essere attuato in pieno, se si fa gradualmente.
Però se vai a vedere, nel corso della storia le grandi rivoluzioni spesso non sono state lente e graduali, bensì veloci e repentine, quindi non so... certo che poi è logico che avrà delle ripercussioni sanguinose.

non saprei.. secondo me il problema su cui lavorare sono le persone non il modo di governarle,almeno come primo step,penso sia abbastanza inutile cambiare il contenitore se il liquido rimane lo stesso,se non impariamo a comprenderci e cooperare non si va da nessuna parte,per quanto riguarda le rivoluzioni si sono state veloci,ma il cambiamento in generale è lento si cambia solo un pochino alla volta,step by step,anche perchè ogni cambiamento ci apre la possibilita di comprendere cose che prima magari non eravamo in grado di capire/vedere
hero member
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January 02, 2015, 09:29:12 AM
#6
sicuramente il mondo anarchico non mi spanventa,anzi mi piacerebbe davvero,il problema è che se da domani cadessero tutti i governi la gente non riuscirebbe a controllarsi e farebbe danni su danni


Sì, ma infatti come ho detto nel mio precedente intervento sicuramente accadrebbe una cosa del genere se dall'oggi al domani si affermasse l'anarchia più totale.

Il cambiamento dovrebbe essere lento graduale per non creare contraccolpi di questo tipo.
Facendo l'esempio dell'Italia:


- Iniziare abolendo tutte le province più piccole, accorparle alle altre limitrofe più grandi, poi abolire quelle medie per poi abolirle tutte.
- Idem con i comuni e le regioni.
- Ridurre il numero di parlamentari, fino ad eliminarli del tutto.
- Ridurre le funzioni dei tribunali, poi ridurne il numero ed infine eliminarli del tutto, distruggendo l'intera magistratura.
- Eliminare gradualmente l'esericito, ridurre le forze dell'ordine, fino ad eliminarle completamente.
- Aprire ad investimenti privati in partecipazione nelle aziende pubbliche, per poi gradualmente privatizzare tutto.
- Ridurre fino ad eliminare completamente tutti i finanziamenti pubblici ad enti, giornali, ecc. oltre ovviamente ad abolire il canone rai.
- Privatizzare tutte le strade, parchi ed infrastrutture ora pubbliche.
- e così via...



Questo è un processo mastodontico che può richiedere anche decenni per essere attuato in pieno, se si fa gradualmente.
Però se vai a vedere, nel corso della storia le grandi rivoluzioni spesso non sono state lente e graduali, bensì veloci e repentine, quindi non so... certo che poi è logico che avrà delle ripercussioni sanguinose.
jr. member
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January 01, 2015, 02:55:21 PM
#5
sicuramente il mondo anarchico non mi spanventa,anzi mi piacerebbe davvero,il problema è che se da domani cadessero tutti i governi la gente non riuscirebbe a controllarsi e farebbe danni su danni,prima di arrivare ipoteticamente ad un mondo anarchico servirebbe un grande lavoro sull individuo,se si togliesse il malessere e si insegnasse il rispetto dell umanita altrui,le leggi non servirebbero,invece viviamo in una societa che ci aizza fin da bambini in una gara contro il prossimo,invece che insegnarci ad amarci e a collaborare,ci reprimono,diventiamo aggressivi e di conseguenza serve un "bastone" per tenerci buoni,per il discorso che non cè mai stato un precedente non è vero cè stato eccome,barcellona nel 1936 durante la guerra civile contro franco fu autogestita fino a che gli stalinisti(infami tanto quanto i fascisti) non presero il potere ammazzando un bel po di anarchici
questa è una bella testimonianza di quello che successe allora http://italianimbecilli.blogspot.com/2012/06/il-primo-documentario-sulla-barcellona.html
newbie
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January 01, 2015, 01:57:32 PM
#4
Bisogna ricordarsi che una cosa è lo Stato che funziona e una cosa è lo Stato che ruba ai poveri per darei ai ricchi.
Se vogliamo riconoscere una certa solidità nel detto "la verità sta nel mezzo" non ci sarà mai una soluzione completamente anarchica, completamente capitalista o completamente comunista o completamente quello che volete.
hero member
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January 01, 2015, 11:45:08 AM
#3
Vi spaventa la possibilità che possa sparire del tutto un organo centrale che imponga delle regole su tutta al popolazione come avviene ora? (lo stato)



Beh, che io sappia l'anarchia totale è una condizione che non si è mai verificata nella storia dell'umanità. Ma mettiamo che per assurdo un giorno si verifichi e si verifichi a livello globale. Che cosa succederà in seguito secondo te? Secondo me potrebbero aprirsi 2 scenari differenti: uno positivo ed uno negativo.

- Il negativo: senza alcuna legge e senza autorità che vigilano ( e reprimono e puniscono ) gli esseri umani iniziano a compiere ogni tipo di crimine: inquinano, stuprano, ammazzano, ecc. fino a che tutta l'umanità sarà annientata, anzi fino a che tutto il mondo intero verrà distrutto.

- Il positivo: gli esseri umani - senza legge ed autorità - iniziano a compiere ogni tipo di crimine: inquinano, stuprano, ammazzano, ecc.
Solo che in questo caso, ad un certo punto, si rendono conto che questo modo di agire porterà alla distruzione del mondo, quindi rinsaviscono e cooperano alla ricerca della pace, che in breve tempo riescono a raggiungere.


A me per natura piace avere un pensiero positivo e mi piace pensare agli esseri umani come propensi naturalmente verso la pace.



Per quanto riguarda invece le considerazioni economiche, stando in Italia a noi sembra impossibile avere uno stato di tipo liberale in cui ci sono tasse basse, poca burocrazia, poche imprese pubbliche, pochi dipendenti pubblici ed altre cose del genere. Però questa è una realtà in molti stati del mondo e secondo me non è un caso che paesi con queste caratteristiche siano poi anche molto progrediti sotto vari punti di vista, non solo in campo economico, ma nella loro interezza. Parlo si stati come ad esempio la Svizzera, la Nuova Zelanda, la Costa Rica, l'Uruguay ed altri ancora.
In generale secondo me più uno stato è debole e più si sta bene e gli esempi che ho fatto sopra vanno a confermare questa mia ipotesi.
hero member
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January 01, 2015, 07:57:14 AM
#2
Ha 14 anni mi sono interessato, ho letto parecchi articoli e me li conservavo quando uscivano nei giornali. Andando avanti ho adottato quello che per me era il loro modo di pensare. Sinceramente se non ci fosse lo stato come c'è ora ma anzi un anarchia parziale/totale sarei contento.

staff
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January 01, 2015, 07:23:35 AM
#1
Dopo aver letto questo ottimo articolo, che consiglio anche a tutti voi di vedere (magari prima di affrontare questa discussione), ho pensato che fosse interessante aprire anche una discussione a riguardo Smiley
http://johnnycloaca.blogspot.it/2014/12/perche-lanarchia.html
(anche i commenti...)

Di visioni dell'anarchia se ne possono trovare diverse, anarco-socialismo, l'anarco-capitalismo / volontarismo, miniarchismo ...

Questo argomento fino alla giovane età l'ho sempre associato a chi vedevo frequentare i "centri sociali", che sempre limitato alla mia piccola città, mi sembravano dei semplici sbandati sempre impegnati a drogarsi.
Poi naturalmente con l'esperienza e spostandomi per l'Italia la mia visione su tutto questo ambiente è cambiata e si è ampliata, e anche in generale sull'anarchia.

Con la scoperta del Bitcoin sono venuto a contatto con le idee anarco-capitaliste, e la scuola austriaca ecc ...

Ora tutto ha una visione diversa, e idealmente, ma anche giusto per curiosità, per il piacere di provare, sono molto attirato dalle idee volontariste / anarco-capitaliste.


Qual'è la vostra opinione in merito? Vi spaventa la possibilità che possa sparire del tutto un organo centrale che imponga delle regole su tutta al popolazione come avviene ora? (lo stato)
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