Topic: Aspirante Miner. Perplesso (Read 1024 times)

E' come dire che equivale ad un gioco d'azzardo?

non è difficile, ma devi impegnarti a seguire la sezione internazionale dove vengono proposte le uscite delle nuove altcoin (ma devi avere delle gpu, per darti la possibilità di minare tutti gli algo). Però può capitarti che su 20 uscite (e quindi 20 che mini dall'inizio) solo una entri in un exchange

Sì, dal calcolatore di questo sito https://tradeblock.com/bitcoin/mining/a/qnGzVgYuw9wLYyEnzrx9AK, anche usandolo a naso, perchè non mi è chiaro come modificare tutte le voci, si capisce comunque che con costi alti di corrente minare è una rovina. Bisognerebbe averla a prezzo di costo.

Questo è difficile? Come si può fare?

non è una questione di fruttuoso o infruttuoso, ma se paghi la corrente e devi minare bitcoin in sha256 o litecoin in scrypt, ci vai sicuramente a perdere, nel senso che paghi di corrente più di quello che guadagni dal minato.
Dovresti stare dietro a molte coin in uscita (come quando sono usciti gli eth)

tu devi vedere il costo totale della corrente, che è comprensivo di costo corrente + spese trasporto + tasse + iva, alla fine vai a pagare dai 23 ai 25 cent in media la corrente per kwh in italia.
Basta andare su coinwarz, inserire il costo corrente e il miner che hai e ti da 1 idea di quanto guadagni

Salve,
Fino a ieri, kryptovaluta, per me era solo una cosa sentita/letta qualche volta.
Interessante, ma senza badarci più di tanto, perchè si parlava di impegnare pesantemente hardware e bolletta per produrla ed in casa non era proprio possibile.
Ora che mi trovo con la disponibilità di una stanza in appartamento civico, abitato da solo una persona (il sottoscritto) e solo saltuariamente, mi sto chiedendo se potrebbe funzionare.
Se potrei investire utilmente in mining di kryptovalute. Sto cercando notizie in rete, ma ho ancora le idee molto confuse.
Posso trovare assistenza per un corretto progetto di mining?

Ho già letto in vari post la storia che minare in italia sarebbe del tutto infruttuoso per via del costo dell'elettricità.
Non sono però chiare alcune cose.
Cosa si intende per fruttuoso/infruttuoso?
A me sembra che tra arricchirsi e rimetterci ci sia un notevole ventaglio di sfumature differenti.
Quanto costa l'energia in italia e quanto dovrebbe costare per un minimo di convenienza?
Io vedo indicazioni di costi considerati superiori a 0.1, ma se guardo alcuni contratti in sostariffe trovo indicazioni sotto i 0.05.
Suppongo che sia questione di costi calcolati netti e lordi.

Infine, senza voler mettere in dubbio l'affermazione "non conviene", leggerla così, lascia male.
Vorrei imparare a fare i conti ed a riscontrarlo io che proprio non conviene.