Bitpay non è da meno, innanzitutto c'è un canone mensile che va comparato con il volume di affari generato, ma a differenza della commissione delle carte di credito (o di Paypal) che è in percentuale, questo è fisso quindi alla fine dei conti potresti pagare molto di più commerciando in bitcoin che con una normale carta di credito. Di buono ha il daily bank deposit che minimizza le variazioni, più o meno, vista l'alta volatilità. Non sono menzionate commissioni per il trasferimento (o almeno non le ho trovate) che sono sicuro ci sono e che vanno aggiunte al canone mensile.
Come vedi, andando ad analizzare le cose nel dettaglio, non è tutto oro quello che luccica.
PayPal: 3% circa. Che vuol dire? Che se transi 100mila euro gliene lasci 3000. Se transi 2000 gli lasci 60euro.
BitPay: 1% sul piano free o 30$ al mese e 0% fees.
Che vuol dire? Che se transi 100mila euro gliene lasci 1000? No!
Vuol dire che se transi sotto i 3000eur al mese ti conviene il piano "free", dove non paghi sottoscrizione e hai la tariffa dell'1% (quindi 20eur, ad esempio, se transi 2000eur)
Se invece transi 3500eur, ad esempio, ti conviene pagare 30$ di sottoscrizione, o pagheresti 35eur di fee (l'1%).
Se transi 100mila euro, come nel caso PayPal, dove pagheresti 3000euro di tariffe, con BitPay paghi sempre e soltanto 30$.
Questo, ovviamente, lato commerciante dove, per inciso, se incassi un pagamento da 100 euro che corrisponde a 0.3 Bitcoin, ad esempio, incassi esattamente 100 euro, anche se poi il Bitcoin dovesse andare giù di 100$ al pezzo...
Lato cliente, semplicemente, qualunque acquisto tu faccia, la tariffa è talmente ininfluente che neanche te ne accorgi. Stop.
Analizzale davvero nel dettaglio, le cose.