Pochi giorni dopo il rapimento di un magnate di Hong Kong, picchiato e tenuto sotto sequestro da parte di criminali che hanno avanzato una richista di riscatto di milioni in Bitcoin, la commissione di vigilanza finanziaria (FSC) nella figura del presidente Tseng Ming-Chung, ha emesso una sentenza. Bitcoin è ora illegale a Taiwan.
Le istituzioni finanziarie decidono cosa è illegale, poi comunicano la legge alle forze dell'ordine
In molti Paesi avanzati, un ente governativo indipendente, come un parlamento o il congresso, avrebbe creato leggi in seguito ad un processo di valutazione e dibattito, attraverso un processo di voto presumibilmente legittimo.Non a Taiwan a quanto pare, dove l'FSC, simile alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ha deciso autonomamente che Bitcoin non potrà circolare a Taiwan. La posizione di totale controllo sul sistema legislativo da parte dell'industria finanziaria è cosa nota a Taiwan.
Secondo Focus Taiwan News, Tseng ha affermato in un'udienza questo lunedì che Bitcoin è illegale e ha aggiunto che l'FSC avrebbe collaborato con la Banca Centrale e la polizia per reprimere qualsiasi attività illegale. L'FSC pubblicherà inoltre una dichiarazione congiunta con la banca centrale per informare anche gli altri Paesi riguardo tali norme. Ciò equivale alla SEC negli Stati Uniti che dichiara in conferenza stampa: “Bitcoin ora è illegale. Comunicheremo alle autorità federali le modalità di applicazione della legge”.
Come CoinTelegraph ha recentemente riportato, questa azione avviene a seguito del rapimento del 68enne presidente della Pearl Oriental Oil, Wong Yuk-Kwan. Secondo le ultime informazioni su questo caso, il magnate sarebbe stato rapito il 20 settembre ed è stato richiesto un riscatto di 70 milioni dollari di HK, o più di 5 milioni di dollari americani. È rimasto in stato di prigionia fino al 27 Ottobre, quando è stato salvato attraverso una rara operazione congiunta tra la polizia di Hong Kong e Taiwan che ha affermato che non è stato pagato nessun riscatto da parte della famiglia Yuk-Kwan smentendo precedenti voci riguardo il presunto pagamento del riscatto in Bitcoin.
Le autorità di Taiwan ritengono che uno dei gruppi criminali più grandi del Paese, la United Bamboo gang, sia stato ingaggiato da sconosciuti per il rapimento dell'uomo d'affari. Quindici membri della United Bamboo gang sono stati arrestati in associazione a questo caso. Le fonti dicono che due dei sospettati si sono recati a Hong Kong per raccogliere i soldi del riscatto, ma senza successo. Sono stati poi seguiti dalle forze dell'ordine fino alle case a Taiwan dove Yuk-Kwan era tenuto prigioniero.
I rapitori sono rimasti in contatto con la famiglia Wong via e-mail e hanno inviato video di Yuk-Kwan in visibile difficoltà e costringendolo ad avanzare le loro richieste alla famiglia. In una comunicazione del 22 Ottobre disse alla figlia:
“Figlia mia carissima, è papà. Oggi è Giovedì 22 Ottobre 2015. Per favore, aiutate la mamma a pagare l'importo rimanente [del riscatto], domani. Sii forte. Aspetta il mio ritorno.”
Yuk-Kwan è attualmente fuori su cauzione per il suo caso penale la cui udienza e fissata per il 9 Dicembre. È sospettato di frode e riciclaggio di denaro in relazione all'acquisto di un giacimento di petrolio negli Stati Uniti.
Image
Le altre vittime: Bitcoin e il popolo taiwanese
Quindi, per riassumere, un crimine contro un miliardario significa enormi potenziali conseguenze per la comunità Bitcoin taiwanese. Wong Yuk-Kwong è sano e salvo, ha ricevuto cure mediche per alcune ferite al volto, è ora in attesa di processo nel suo caso penale. Nessun Bitcoin o denaro della famiglia Yuk-Kwan è stato inviato ai criminali che sono stati fermati. Eppure, il popolo di Taiwan teoricamente non può più utilizzare Bitcoin solo perchè è stato citato da un gruppo criminale per una richiesta di un riscatto che non hanno mai ricevuto.
Non è ancora chiaro come le autorità bancarie e le forze dell'ordine di Taiwan possano vietare la trasmissione di Bitcoin, che non è un bene fisico e può essere inviato attraverso smartphone, app, siti web e mercato nero.
http://cointelegraph.it/news/115552/bitcoin-vietato-in-taiwan-dopo-il-rapimento-di-un-miliardario