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Topic: bitcoin: volatilità condizione intrinseca e permanente ? (Read 1128 times)

legendary
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Le valute fiat sono manipolabili dall'organo centrale (emissione di moneta, tassi di interesse), e in teoria questo può essere visto come un aspetto positivo se usato in ottica di stabilizzare i prezzi. Sul lato criptovalute, l'emissione è invece rigida, determinata dall'algoritmo; per contro l'emissione di nuova moneta (almeno per Bitcoin) conta nel tempo sempre meno, mentre la velocità con cui la moneta si sposta segue dinamiche davvero difficilmente prevedibili.

La realtà però non è esattamente così: abbiamo visto che tutti gli sforzi fatti dalla BCE negli ultimi anni per aumentare l'inflazione per ora sono risultati sostanzialmente vani.

Proprio perchè il quadro generale tende a diventare via via sempre più complesso e quindi imprevedibile (e l'arrivo di una nuova moneta veramente alternativa all'euro come il bitcoin contribuisce sicuramente in questo senso), mi sembra di poter dire che:

1) non si può dare per scontato che il bitcoin, con il crescere della sua base d'adozione, diventerà via via sempre più "stabile" (come se il suo modello di riferimento finale come comportamento fosse l'euro attuale); nelle primissime fasi (epoca attuale) diminuirà la volatilità, ma forse non così tanto come ci si aspetta

2) non si può dare per scontato che la capacità di controllare il valore dell'euro, che già oggi ovviamente dipende da moltissimi fattori economici che sfuggono all'organo centrale, e di conseguenza la sua "stabilità", rimangano immutate con l'avvento sulla scena di un'altra moneta (alternativa o complementare) come il bitcoin

Dal mio punto di vista se il bitcoin si diffonderà molto cambierà proprio il paradigma con cui pensiamo e usiamo il denaro, e una delle novità di questa nuova era multi-monetaria potrebbe essere la "non stabilità" dei prezzi dei beni e dei servizi di ogni giorno.
legendary
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C'è da aggiungere una considerazione a quanto sopra detto.

Le valute fiat sono manipolabili dall'organo centrale (emissione di moneta, tassi di interesse), e in teoria questo può essere visto come un aspetto positivo se usato in ottica di stabilizzare i prezzi. Sul lato criptovalute, l'emissione è invece rigida, determinata dall'algoritmo; per contro l'emissione di nuova moneta (almeno per Bitcoin) conta nel tempo sempre meno, mentre la velocità con cui la moneta si sposta segue dinamiche davvero difficilmente prevedibili.

La realtà però non è esattamente così: abbiamo visto che tutti gli sforzi fatti dalla BCE negli ultimi anni per aumentare l'inflazione per ora sono risultati sostanzialmente vani.

Ciao!
legendary
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Secondo me una maggiore diffusione porterà allo sviluppo di modi più semplici ed immediati per acquistare btc da fiat e viceversa, e ciò porterà ad una diminuzione delle oscillazioni. Pensate se chiunque in qualsiasi momento fosse libero di convertire btc in euro e viceversa in maniera immediata e sicura...

... maggiore diffusione nella popolazione -> maggiori investimenti da parte delle aziende per migliorare l'usabilità -> maggiore peso a livello mondiale del Bitcoin -> maggiore stabilità

Diminuzione della volatilità del bitcoin rispetto a oggi sì, ma anche aumento della volatilità complessiva del sistema monetario "euro + bitcoin".

Esempio di uno scenario futuro:
il 100% degli europei possiede degli euro (come oggi) e il 25% possiede anche dei btc
i btc sono accettati come mezzo di pagamento da tutti i servizi commerciali (quindi cartellini dei prezzi doppi)
cambiare btc in euro e viceversa è facilissimo, senza commissioni rilevanti e alla portata di tutti

Che tipo di volatilità potrebbe esserci in un sistema del genere?

Se capitasse un evento tipo crisi della Grecia di qualche tempo fa che mette in pericolo l'euro, a differenza di quanto è capitato nel recente passato, cosa impedirebbe a quel 25% (e anche ad altri cittadini) di cambiare in massa euro in btc? Risultato: aumento del valore del bitcoin / diminuzione del valore dell'euro (e quindi diminuzione dei prezzi in btc e aumento dei prezzi in euro)

Se invece si aprisse una disputa nel mondo Bitcoin che minaccia di sfociare in un hard fork non condiviso, cosa impedirebbe a quel 25% di cambiare in massa i propri btc in euro in attesa di eventuali tempi migliori? Risultato: diminuzione del valore del bitcoin / aumento del valore dell'euro (e quindi aumento dei prezzi in btc e diminuzione dei prezzi in euro).

Finchè la base d'adozione del bitcoin sarà infinitesima rispetto alla base d'adozione dell'euro, tutta la volatilità si concentrerà sul bitcoin, e questa moneta continuerà a rivalutarsi/svalutarsi moltissimo nel giro di pochi giorni. E finchè i beni e i servizi si acquisteranno solo in euro, l'euro apparirà stabile. Quando però le "dimensioni" delle due monete saranno confrontabili e tutti i beni e i servizi saranno acquistabili mediante entrambi i mezzi di pagamento, sarà allora evidente che a una svalutazione di una moneta corrisponde una rivalutazione dell'altra e viceversa.
E tenendo conto delle diverse logiche che presiedono alla gestione dei due tipi di monete, non vedo perché la relazione btc/euro dovrebbe essere esente da fluttuazioni.
Perchè mai 2 monete in coesistenza  (una tendenzialmente deflattiva e l'altra tendenzialmente inflattiva) dovrebbero garantire una stabilità maggiore di un'unica moneta?

legendary
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Secondo me una maggiore diffusione porterà allo sviluppo di modi più semplici ed immediati per acquistare btc da fiat e viceversa, e ciò porterà ad una diminuzione delle oscillazioni. Pensate se chiunque in qualsiasi momento fosse libero di convertire btc in euro e viceversa in maniera immediata e sicura...

Esatto. Direttamente collegato a quello che dicevo io: maggiore diffusione nella popolazione -> maggiori investimenti da parte delle aziende per migliorare l'usabilità -> maggiore peso a livello mondiale del Bitcoin -> maggiore stabilità
sr. member
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Living the truth....
Secondo me una maggiore diffusione porterà allo sviluppo di modi più semplici ed immediati per acquistare btc da fiat e viceversa, e ciò porterà ad una diminuzione delle oscillazioni. Pensate se chiunque in qualsiasi momento fosse libero di convertire btc in euro e viceversa in maniera immediata e sicura...
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Io credo che, in ogni caso, il valore del Bitcoin rimarrà molto volatile fino a quando la sua user base sarà limitata. E' chiaro che qualcosa che è adottato solo da una percentuale molto piccola della popolazione è estremamente sensibile a cambiamenti di ogni genere, anche minimi (per esempio basta che si diffonda una notizia che riguarda anche solo indirettamente il Bitcoin affinché il suo valore oscilli). Al contrario, una moneta come l'Euro o il Dollaro, essendo per dimensioni ed importanza di fatto "il punto fermo" dell'economia mondiale, non è soggetta ad alcuna oscillazione degna di nota.

Sicuramente la volatilità attuale è anche legata al fatto che il bitcoin ha una base d'adozione molto limitata.
Io sostengo però che anche a "regime" (qualsiasi numero/percentuale d'adozione voglia dire in questo caso quest'espressione) la volatilità del bitcoin rimarrà ben superiore a quella a cui ci hanno abituato le monete tradizionali.
Di più: penso inoltre che in futuro sarà più facile che aumenti la volatilità di euro e dollaro, piuttosto che si azzeri o quasi quella del bitcoin.


Concordo. Le considerazioni del primo post sono validissime, ma considerano la massa un essere razionale ed anche abbastanza portato alla speculazione filosofica. In realtà credo che i mercati siano mossi da ragioni molto più rozze, la maggior parte di acquisti (o vendite) di btc a mio parere sono, e saranno, mosse principalmente da avidità o necessità. Ed allo stato attuale credo che predomini nettamente la prima delle due.

Non è questione di essere portati alla speculazione filosofica. Finchè la stragrande maggioranza delle persone continuerà a dare per scontato che l'euro sia l'unica moneta possibile (poichè è l'unica moneta che abbiamo ora e non concepiamo quasi la possibilità di affiancarne delle altre), il suo valore manterrà una certa stabilità (se tutti o quasi gli attori del mercato ritengono che il valore dell'euro sia costante si comporteranno naturalmente di conseguenza, per esempio tenderanno a "conservare" i propri risparmi in euro, come se i soldi avessero questo potere innaturale di conservare qualcosa e preservarlo dal tempo).

Man mano però che aumenterà la consapevolezza che il valore dell'euro si fonda solo su assunti ingenui del tipo:

-l'euro è l'unica moneta possibile, sarebbe impossibile fare qualsiasi altra cosa
-i Bitcoin sono un'assurdità, numeri inventati dal nulla! (ma perchè, gli euro cos'altro sono?)

le cose cambieranno naturalmente.

E' solo una questione di abito mentale e direi culturale. Basti osservare l'agitazione e l'inquietudine con cui i detrattori del Bitcoin usano argomentazioni ridicole come quella "dei numeri inventati dal nulla".  Il merito del Bitcoin è svelare che cos'è realmente il denaro, euro compreso.

In pratica io sto sostenendo che la moneta come riserva di valore (bitcoin o euro che sia) potrebbe non esistere più in un futuro. Le monete diventeranno asset speculativi come lo sono i btp o le azioni (e i bitcoin oggi), non riserva di valore, soggette quindi alle "ragioni rozze" tipiche dei mercati.

Non penso che l'euro attuale sia il futuro del bitcoin, ma il viceversa.
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Io credo che, in ogni caso, il valore del Bitcoin rimarrà molto volatile fino a quando la sua user base sarà limitata. E' chiaro che qualcosa che è adottato solo da una percentuale molto piccola della popolazione è estremamente sensibile a cambiamenti di ogni genere, anche minimi (per esempio basta che si diffonda una notizia che riguarda anche solo indirettamente il Bitcoin affinché il suo valore oscilli). Al contrario, una moneta come l'Euro o il Dollaro, essendo per dimensioni ed importanza di fatto "il punto fermo" dell'economia mondiale, non è soggetta ad alcuna oscillazione degna di nota.

Esattamente. E oltre a questa spiegazione, ci aggiungerei anche il fatto che non vi è tutt'ora una sufficiente regolamentazione che possa proteggere Bitcoin da questa volatilità. Penso che più persone inizieranno ad adottarlo più vi sarà meno volatilità. Quest'anno per la maggior parte dei mesi il prezzo è stato abbastanza stabile, sono 20 giorni alla fine che ne stiamo vedendo delle belle, non di più Cheesy
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Io credo che, in ogni caso, il valore del Bitcoin rimarrà molto volatile fino a quando la sua user base sarà limitata. E' chiaro che qualcosa che è adottato solo da una percentuale molto piccola della popolazione è estremamente sensibile a cambiamenti di ogni genere, anche minimi (per esempio basta che si diffonda una notizia che riguarda anche solo indirettamente il Bitcoin affinché il suo valore oscilli). Al contrario, una moneta come l'Euro o il Dollaro, essendo per dimensioni ed importanza di fatto "il punto fermo" dell'economia mondiale, non è soggetta ad alcuna oscillazione degna di nota.

Concordo. Le considerazioni del primo post sono validissime, ma considerano la massa un essere razionale ed anche abbastanza portato alla speculazione filosofica. In realtà credo che i mercati siano mossi da ragioni molto più rozze, la maggior parte di acquisti (o vendite) di btc a mio parere sono, e saranno, mosse principalmente da avidità o necessità. Ed allo stato attuale credo che predomini nettamente la prima delle due.
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Io credo che, in ogni caso, il valore del Bitcoin rimarrà molto volatile fino a quando la sua user base sarà limitata. E' chiaro che qualcosa che è adottato solo da una percentuale molto piccola della popolazione è estremamente sensibile a cambiamenti di ogni genere, anche minimi (per esempio basta che si diffonda una notizia che riguarda anche solo indirettamente il Bitcoin affinché il suo valore oscilli). Al contrario, una moneta come l'Euro o il Dollaro, essendo per dimensioni ed importanza di fatto "il punto fermo" dell'economia mondiale, non è soggetta ad alcuna oscillazione degna di nota.
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Propongo qui alcune considerazioni personali e non particolarmente tecniche sulla volatilità del prezzo del bitcoin.


Questione:

Da che cosa dipende l'alta volatilità del prezzo del bitcoin? E' una condizione temporanea di una moneta neonata che tenderà a sparire man mano che ne aumenterà (se aumenterà) l'adozione? Oppure è una caratteristica intrinseca di questa particolare moneta destinata a perdurare nel tempo?

La mia risposta:


L'alta volatilità è una caratteristica intrinseca di questa moneta
(poichè in realtà essa prezza in modo molto più trasparente e onesto il rischio insito nell'uso di una moneta di quanto non lo facciano le altre monete; è una moneta in qualche modo "onesta" ...). Quindi anche se questa moneta esisterà tra 100 anni avrà una volatilità superiore a quella a cui siamo abituati con le monete fiat di oggi.


Argomentazioni a supporto della mia risposta:


Inizio elencando alcuni elementi che vanno nella direzione di ridurre la volatilità del prezzo.

1) i fondamenti ideologici alla base della costruzione di questa moneta iniziano piano piano ad essere riconosciuti almeno come degni di attenzione e non solo oggetto di scherno come succedeva qualche tempo fa (sensazione personale)

2) la tecnologia su cui si basa il sistema Bitcoin è valida, penso che questo fatto sia ormai riconosciuto da quasi tutti

3) il divieto assoluto di utilizzo /  o tassazione / o altre soluzioni che alcuni Stati sovrani possono decidere di adottare per contrastare l'utilizzo di questa moneta non mi sembrano delle azioni che possano essere sostenute a lungo e con efficacia (riassumerei con l'espressione: non sono tipologie di interventi all'altezza dei tempi)

Qual è allora l'elemento di incertezza che genera la volatilità?

Il meccanismo che gestisce nel tempo la modifica di parametri più o meno importanti del protocollo bitcoin attraverso il "voto" dei nodi della rete (consenso) è il vero oggetto della scommessa "bitcoin" e di conseguenza uno dei motivi principali della forte variabilità del suo prezzo.
La vera scommessa (e incognita) di questa moneta consiste quindi nel riuscire a costruire e soprattutto a mantenere nel tempo un meccanismo decisionale condiviso senza provocare scissioni e quindi cadute di credibilità del sistema e conseguentemente di valore della moneta. Ad esempio le discussioni intorno al limite del blocchi sono "pericolose" per il prezzo del bitcoin nel momento in cui si paventa anche solo una piccolissima possibilità che una delle due parti lasci il tavolo di gioco (o meglio cambi gioco).

Il valore di una qualsiasi moneta è dato dalla fiducia che la comunità ripone nel fatto che tutti i suoi membri continuino a riconoscere questo valore della moneta anche in un tempo futuro. Il Bitcoin si caratterizza per il fatto di aver implementato un sistema di partecipazione alla creazione e alla gestione della moneta veramente dal basso (democratico), e  il mantenimento/ funzionamento di questo sistema di gestione è la sua sfida.
Scommettere sul Bitcoin vuol dire scommettere che una comunità crescente di persone riesca in qualche modo a collaborare, discutere e litigare ma senza dividersi nella gestione collettiva di un bene comune. Si pensi al caso dell'Euro e dell'Unione Europea, per capire quali possono essere le difficoltà ma soprattutto le diversità di approccio al problema della costruzione di una moneta comune.

Perchè questa volatilità dovrebbe essere "intrinseca" e rimanere maggiore nel tempo rispetto a quella di euro/dollari ...?

Sopra ho descritto in cosa consiste il valore del Bitcoin: nel grado di fiducia che ciascun utente attribuisce al comportamento futuro di tutti gli altri attori del sistema; da questo punto di vista non è molto diverso da un'azione il cui prezzo risente inevitabilmente degli umori del momento. Questo fatto rimarrà valido anche quando il Bitcoin sarà molto più diffuso.
 
Mi si potrebbe obiettare: perchè il Bitcoin dovrebbe assomigliare a un'azione rischiosa mentre le monete tradizionali no?

La mia risposta è che in realtà Bitcoin (almeno quando si sarà diffuso maggiormente) e Euro hanno in realtà lo stesso grado di rischio:  il loro valore è sempre e solo legato all'aspettativa sul comportamento futuro di tutti gli altri utenti.
L'Euro però ci viene presentato come sicuro perchè gestito e garantito da un organismo centrale sul quale proiettiamo sentimenti di onnipotenza e onniscienza (o almeno di particolare competenza) che sono ovviamente mal riposti, in quanto nessuno oggi è in grado di garantire una gestione efficiente e soddisfacente dall'alto di una realtà così complessa come quella della moneta (per rimanere in attualità, è un po' come un'obbligazione subordinata che ti viene venduta come sicura, in realtà quello che ti vendono è una falsa sicurezza; questa falsa sicurezza si riflette in un prezzo artificialmente stabile). Forse l'unico vantaggio reale dell'Euro al momento è che "è troppo grande per fallire" (a chi converebbe che fallisse visto che tutti abbiamo euro in banca?), ma bisogna poi verificare che questa affermazione sia proprio del tutto vera.

In conclusione il merito del Bitcoin è quello di rendere esplicito il vero valore del denaro, e la sua natura è volatile, non stabile! Cercare la stabilità e la sicurezza assoluta nel denaro è un controsenso.

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