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Topic: bonifico da mtgox e dichiarazione dei redditi (Read 1490 times)

newbie
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December 11, 2013, 03:07:55 AM
#20
Qualcuno mi corregga se sbaglio: anche sotto i 5k€ si paga il 20% di tasse, giusto ? Si chiama ritenuta di acconto.

Il discorso non è di pagare o meno le tasse, questo mi sembra scontato  Wink - si devono pagare. Il fatto è come devo pagarle e in che quantità.
Se non conosco questi due termini (e nemmeno i commercialisti) sono in difficoltà nel rispettare la legge.

Questo era il succo  Wink

sotto i 5.000 euro non sei tassabile, se applichi la ritenuta d'acconto poi dovresti farti rimborsare in fase di dichiarazione dei redditi.
Secondo me non ha senso complicarsi la vita e complicarla a chi hai venduto i bitcoin (che se non è un azienda non può ricevere la ritenuta d'acconto  perché lo voglio vedere un privato che diventa sostituto d'imposta e ti versa la ritenuta e poi ti manda la certificazione).
Semplicemente tieni ricevute dei bonifici di acquisto e vendita e dichiari la differenza e nel caso ci paghi la tesse come redditi diversi, sempre nel caso non sia il reddito prevalente e comunque sopra i 5.000 euro complessivi (reddito da scambio di bitcoin + reddito prevalente)
Questo è in teoria quello che dovrebbe fare chiunque abbia ottenuto un reddito da una compravendita che non è regolata.
Quindi se vendi fumetti, francobolli, figurine o criptovalute e ottieni un reddito rilevante dovresti fare così, se vuoi stare a posto.
Oppure semplicemente te ne freghi come fanno tutti quelli che vendono fumetti, francobolli e figurine.

Al commercialista fai l'esempio del fumetto, gli dici che hai venduto il numero 1 di tex e hai ricavato più di 5.000 euro di differenza: devo pagarci le tasse? come e quanto?


sr. member
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Qualcuno mi corregga se sbaglio: anche sotto i 5k€ si paga il 20% di tasse, giusto ? Si chiama ritenuta di acconto.

Il discorso non è di pagare o meno le tasse, questo mi sembra scontato  Wink - si devono pagare. Il fatto è come devo pagarle e in che quantità.
Se non conosco questi due termini (e nemmeno i commercialisti) sono in difficoltà nel rispettare la legge.

Questo era il succo  Wink
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la prostituzione credo segua una strada diversa. Notizia sentita tanto tempo fa per tv, quidni le probabilità che sia corretta sono poche. Se non ricordo male c'è stato un caso di prostituta con parecchi appartamenti. Volevano fargli pagare le tasse , ma la sentenza ha dato ragione alla prostituta che non voleva pagare. Motivazione, il reddito usato per comprare l'apartamento era visto come risarcimento di un danno subito. Veramete ho ricordi molto vaghi di tale notizia. Una storia tutta italiana comunque.


In realtà l' appartamento ha un valore e produce un reddito riconosciuto. Se compri una casa in Bitcoin (ci può stare xchè no) pagherai cmq le tasse al rogito, pagherai l' IMU e pagherai sul reddito catastale che ti genera. Ma sulla casa, non sul Bitcoin con cui l' hai comprata.

Nel caso specifico che citi, sub-entrano una serie di questioni, come "il danno alla persona", qui non c'è alcun danno a nessuno




FaSan
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la prostituzione credo segua una strada diversa. Notizia sentita tanto tempo fa per tv, quidni le probabilità che sia corretta sono poche. Se non ricordo male c'è stato un caso di prostituta con parecchi appartamenti. Volevano fargli pagare le tasse , ma la sentenza ha dato ragione alla prostituta che non voleva pagare. Motivazione, il reddito usato per comprare l'apartamento era visto come risarcimento di un danno subito. Veramete ho ricordi molto vaghi di tale notizia. Una storia tutta italiana comunque.
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Se fosse così tasserebbero anche la prostituzione. Invece non essendo riconosciuta e regolamentata nessuna prostituta paga le tasse e si discute molto sul fatto di regolamentarla per intascare milioni in tasse.

All' estero dove la prostituzione è regolamentata, le prostitute pagano le tasse regolarmente.



FaSan


Ergo ?  Cool
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Mi immagino lo scambio di parole:
AE: da dove vengono questi soldi ?
...
 Grin  Grin  Grin

E' l'unica cosa che gli interessa.
Se invece di bitcoin fossero figurine cosa cambia? nulla
Tu hai comprato e venduto beni o servizi, devi pagare le tasse sulla differenza perché viene considerato un reddito.
Il fatto che i bitcoin non siano riconosciuti non significa nulla.
Su piccoli importi non ci sono problemi perché manco ci perdono tempo.
Ma tutto dipende anche dalle altre entrate che hai, se sei una p.iva  che ha redditi/patrimoni importanti magari ti chiedono conto anche di 1.000 euro di guadagno quando ti fanno una verifica.
Se sei uno studente di una famiglia operaia manco guardano i tuoi 5.000.
Comunque non dovrebbero esserci problemi se tutto è dimostrabile e hai compilato il quadro redditi diversi (sempre se il tuo reddito complessivo supera la famosa soglia)
Se non pretendi di usufruire dell'aliquota più favorevole per il capital gain, ma decidi di usare quella più sfavorevole irpef, all'ade non gli frega nulla di licenze, trading, beni preziosi e altre menate e quindi riconoscimento o meno dei bitcoin.

Il problema c'è se tu hai un reddito superiore ai famosi 5.000 euro prevalentemente tramite trading di criptovalute:
 perché in quel caso sei costretto ad aprire un p.iva e allora si che la vedo dura a trovare il codice attività giusto.
Stesso problema delle prostitute Grin

Ovviamente sentire un commercialista (molto bravo) è sempre meglio  


Se fosse così tasserebbero anche la prostituzione. Invece non essendo riconosciuta e regolamentata nessuna prostituta paga le tasse e si discute molto sul fatto di regolamentarla per intascare milioni in tasse.

All' estero dove la prostituzione è regolamentata, le prostitute pagano le tasse regolarmente.



FaSan
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Mi immagino lo scambio di parole:
AE: da dove vengono questi soldi ?
...
 Grin  Grin  Grin

E' l'unica cosa che gli interessa.
Se invece di bitcoin fossero figurine cosa cambia? nulla
Tu hai comprato e venduto beni o servizi, devi pagare le tasse sulla differenza perché viene considerato un reddito.
Il fatto che i bitcoin non siano riconosciuti non significa nulla.
Su piccoli importi non ci sono problemi perché manco ci perdono tempo.
Ma tutto dipende anche dalle altre entrate che hai, se sei una p.iva  che ha redditi/patrimoni importanti magari ti chiedono conto anche di 1.000 euro di guadagno quando ti fanno una verifica.
Se sei uno studente di una famiglia operaia manco guardano i tuoi 5.000.
Comunque non dovrebbero esserci problemi se tutto è dimostrabile e hai compilato il quadro redditi diversi (sempre se il tuo reddito complessivo supera la famosa soglia)
Se non pretendi di usufruire dell'aliquota più favorevole per il capital gain, ma decidi di usare quella più sfavorevole irpef, all'ade non gli frega nulla di licenze, trading, beni preziosi e altre menate e quindi riconoscimento o meno dei bitcoin.

Il problema c'è se tu hai un reddito superiore ai famosi 5.000 euro prevalentemente tramite trading di criptovalute:
 perché in quel caso sei costretto ad aprire un p.iva e allora si che la vedo dura a trovare il codice attività giusto.
Stesso problema delle prostitute Grin

Ovviamente sentire un commercialista (molto bravo) è sempre meglio  
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Mi immagino lo scambio di parole:
AE: da dove vengono questi soldi ?
io: da trade con i bitcoin.
AE: cosa sono i bitcoin?
io: moneta virtuale su internet
AE: ma è riconosciuta in Italia?
io: non ancora ma in altri stati si.
AE: ma da dove prendi questi soldi?
io: dagli exchanger internazionali che scambiano bitcoin.
AE: lei è un trader che opera su mercati internazionali con licenza, giusto?
io: no.
AE: allora mi dica chi per lei gestisce gli scambi.
io: nessuno, faccio tutto da solo. Non serve una licenza per operare sui bitcoin.

Quindi lei mi sta dicendo che vuole dichiarare dei soldi che lo stato italiano ancora non riconosce, che ha scambiato senza intermediari in mercato non regolamentato da leggi.
Insomma sarebbe più facile dichiarare che lei ha comprato un arma sul mercato nero….
Che legge dovrei applicare secondo lei?

 Grin  Grin  Grin
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Molto interessato al topic... secondo la mia logica nella dichiarazione dei redditi uno dovrebbe dichiarare l'eventuale plusvalenza tra euro in uscita verso l'exchange e euro in entrata da exchange, documentando (ma come Huh) l'acquisto e la vendita di BTC.
Nel mio caso è ancora più complicato, in quanto ho iniziato facendo bonifici SEPA verso bitstamp dove ho comprato i BTC e "incassato" una parte di quei BTC via MtGox. Tutto comunque sotto i 5000 euri sia in entrata che in uscita, quindi sarei tentato di fregarmene alla grande.
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Salve a tutti ragazzi,
sono nuovo ma vi seguo ormai da un pò di tempo.
Mi chiedo, ma negli altri Paesi come fanno?
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si ma la scadenza è il 30 settembre
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December 08, 2013, 12:47:29 PM
#9
l'unico comunque si compila a luglio Wink
legendary
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December 08, 2013, 11:05:38 AM
#8
si ma tutto questo non può capitare prima di settembre, visto che il modello unico non si compila ora

quindi direi che per ora possiamo dormire sogni tranquilli

cmq nella causale c'è scritto, "bonifico mtgox poland bla bla", poi di la dovrebbe essere facile spiegare al fisco che si tratta di moneta virtuale
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December 08, 2013, 10:56:36 AM
#7
la risposta è semplice,rimangono solo ipotesi e nessun parere scritto valido rilasciato da alcuna autorità,quindi ogni azione è a tuo rischio e pericolo.Se ci dovesse essere una soluzione valida per tutti stai certo che sarebbe stata scritta nel primo reply del topic da te citato Wink

L'unico che ha chiesto un parere all'agenzia delle entrate sta ancora aspettando risposta.

La soluzione è quindi rivolgersi ad un commercialista (possibilmente bravo e a conoscenza del bitcoin),oppure attendere che altri si trovino nella stessa situazione oppure che lo Stato legiferi in materia.

Ripeto,tutto il resto sono ipotesi.La mia è che sotto i 5000€ annui ottenuti in maniera occasionale (ovvero più bonifici da 5-6-700€) si dovrebbe stare relativamente tranquilli.

In realtà la soglia non è di 5k annui ma 7,5k che sapevo io.



dipende da come si inquadra il bitcoin (valuta?bene mobile?bene digitale?),visto che ci sono parecchi dubbi anche su questo aspetto io personalmente non sforerei la fascia più bassa di non dichiarazione prevista,i 5000€
il problema vero non è cosa viene pagato ma come viene pagato... cioè cosa mettono gli exchenger sulla causale, difatti chiedevo al ragazzo che ha aperto il topic di farci sapere la causale poi magari ne potremo parlare meglio.


qualunque cosa mettono potrebbe dar adito a contestazioni,a meno che non sia "refund" o qualcosa del genere,ma anche così non credo cambierebbe tantissimo,dubito che all'agenzia delle entrate siano così fessi.Del resto non penso che gli evasori mettono come causale "soldi in nero",eppure li sgamano.IMHO la causale è l'ultimo dei problemi


quindi è sicuro che sotto i 5k non mi trovo equitalia sotto casa?

in ogni caso la dichiarazione entro il 30 settembre, quindi ormai se ne parla il prossimo anno, per chi comincia ora


ASSOLUTAMENTE NO!Sono sempre ipotesi e rimangono tali.Se vi ritrovate con la finanza in casa non date la colpa al sottoscritto

Poniamo però la questione in maniera diversa:quanto posso RISCHIARE di perderci?Perché mi par di capire che l'ipotesi peggiore è il pagamento di multa più sequestro del 50% circa della somma (ammesso che riusciate a dimostrare che tutto è comunque avveuto legalmente,altrimenti vi beccate il processo per riciclaggio di denaro,lì son dolori).Fatevi due conti
legendary
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December 08, 2013, 10:38:44 AM
#6
quindi è sicuro che sotto i 5k non mi trovo equitalia sotto casa?

in ogni caso la dichiarazione entro il 30 settembre, quindi ormai se ne parla il prossimo anno, per chi comincia ora
member
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December 08, 2013, 10:23:00 AM
#5
la risposta è semplice,rimangono solo ipotesi e nessun parere scritto valido rilasciato da alcuna autorità,quindi ogni azione è a tuo rischio e pericolo.Se ci dovesse essere una soluzione valida per tutti stai certo che sarebbe stata scritta nel primo reply del topic da te citato Wink

L'unico che ha chiesto un parere all'agenzia delle entrate sta ancora aspettando risposta.

La soluzione è quindi rivolgersi ad un commercialista (possibilmente bravo e a conoscenza del bitcoin),oppure attendere che altri si trovino nella stessa situazione oppure che lo Stato legiferi in materia.

Ripeto,tutto il resto sono ipotesi.La mia è che sotto i 5000€ annui ottenuti in maniera occasionale (ovvero più bonifici da 5-6-700€) si dovrebbe stare relativamente tranquilli.

In realtà la soglia non è di 5k annui ma 7,5k che sapevo io.



dipende da come si inquadra il bitcoin (valuta?bene mobile?bene digitale?),visto che ci sono parecchi dubbi anche su questo aspetto io personalmente non sforerei la fascia più bassa di non dichiarazione prevista,i 5000€
il problema vero non è cosa viene pagato ma come viene pagato... cioè cosa mettono gli exchenger sulla causale, difatti chiedevo al ragazzo che ha aperto il topic di farci sapere la causale poi magari ne potremo parlare meglio.
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December 08, 2013, 10:17:14 AM
#4
la risposta è semplice,rimangono solo ipotesi e nessun parere scritto valido rilasciato da alcuna autorità,quindi ogni azione è a tuo rischio e pericolo.Se ci dovesse essere una soluzione valida per tutti stai certo che sarebbe stata scritta nel primo reply del topic da te citato Wink

L'unico che ha chiesto un parere all'agenzia delle entrate sta ancora aspettando risposta.

La soluzione è quindi rivolgersi ad un commercialista (possibilmente bravo e a conoscenza del bitcoin),oppure attendere che altri si trovino nella stessa situazione oppure che lo Stato legiferi in materia.

Ripeto,tutto il resto sono ipotesi.La mia è che sotto i 5000€ annui ottenuti in maniera occasionale (ovvero più bonifici da 5-6-700€) si dovrebbe stare relativamente tranquilli.

In realtà la soglia non è di 5k annui ma 7,5k che sapevo io.



dipende da come si inquadra il bitcoin (valuta?bene mobile?bene digitale?),visto che ci sono parecchi dubbi anche su questo aspetto io personalmente non sforerei la fascia più bassa di non dichiarazione prevista,i 5000€
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December 08, 2013, 09:07:12 AM
#3
la risposta è semplice,rimangono solo ipotesi e nessun parere scritto valido rilasciato da alcuna autorità,quindi ogni azione è a tuo rischio e pericolo.Se ci dovesse essere una soluzione valida per tutti stai certo che sarebbe stata scritta nel primo reply del topic da te citato Wink

L'unico che ha chiesto un parere all'agenzia delle entrate sta ancora aspettando risposta.

La soluzione è quindi rivolgersi ad un commercialista (possibilmente bravo e a conoscenza del bitcoin),oppure attendere che altri si trovino nella stessa situazione oppure che lo Stato legiferi in materia.

Ripeto,tutto il resto sono ipotesi.La mia è che sotto i 5000€ annui ottenuti in maniera occasionale (ovvero più bonifici da 5-6-700€) si dovrebbe stare relativamente tranquilli.

In realtà la soglia non è di 5k annui ma 7,5k che sapevo io.
Toglimi una curiosità che causale hanno messo sui bonifici al tuo amico? Quello conta davvero tanto... conta sapere cosa mettono come causale
newbie
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December 08, 2013, 08:37:29 AM
#2
la risposta è semplice,rimangono solo ipotesi e nessun parere scritto valido rilasciato da alcuna autorità,quindi ogni azione è a tuo rischio e pericolo.Se ci dovesse essere una soluzione valida per tutti stai certo che sarebbe stata scritta nel primo reply del topic da te citato Wink

L'unico che ha chiesto un parere all'agenzia delle entrate sta ancora aspettando risposta.

La soluzione è quindi rivolgersi ad un commercialista (possibilmente bravo e a conoscenza del bitcoin),oppure attendere che altri si trovino nella stessa situazione oppure che lo Stato legiferi in materia.

Ripeto,tutto il resto sono ipotesi.La mia è che sotto i 5000€ annui ottenuti in maniera occasionale (ovvero più bonifici da 5-6-700€) si dovrebbe stare relativamente tranquilli.
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December 08, 2013, 06:48:58 AM
#1
Chiedo venia se l'argomento è stato trattato, mi sono cimentato nella lettura del topic tasse fisco ecc, ma si trattava solo di ipotesi e gli interventi erano un'infinità.
Parlavo con un mio amico che ha eseguito operazioni con mtgox, mi diceva che probabilmente dovra dichiarare le piccole entrate che gli sono arrivate da mtgox, deve chiedere al commercialista.
Visto che prima o poi dovrò fare la stessa cosa, volevo capire cosa bisogna dichiarare e se ci sono limiti di somma per i quali non serve nessuna dichiarazione.
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