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Topic: Come si dimostra che i proventi da bitcoin sono leciti e non riciclaggio? (Read 1281 times)

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L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Risoluzione 72/E del 2016 considerando le criptovalute alla stregua di banconote estere.

Nella risoluzione si legge a pagina 7 che:
[...] Persone fisiche che detengono Bitcoin al di fuori dell'attività d'impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa.


Il documento integrale lo trovate qui:
http://www.moscatellicommercialisti.com/wp-content/uploads/2016/09/Risoluzione-n.-72-E.pdf


enjoyBTC

Grazie per il link, ma lo avevo già visto ed in quella risoluzione non si parla di antiriciclaggio e controlli sui bonifici purtroppo
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L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Risoluzione 72/E del 2016 considerando le criptovalute alla stregua di banconote estere.

Nella risoluzione si legge a pagina 7 che:
[...] Persone fisiche che detengono Bitcoin al di fuori dell'attività d'impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa.


Il documento integrale lo trovate qui:
http://www.moscatellicommercialisti.com/wp-content/uploads/2016/09/Risoluzione-n.-72-E.pdf


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Grazie della risposta! Si in effetti nemmeno io credo che la banca possa fare problemi, ma siccome non ho mai ricevuto bonifici cospicui dall'estero, mi sono posto il dubbio. In ogni caso è una situazione ipotetica per il momento; magari fra qualche mese, se le cose andranno bene, potrei incassare
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ma la banca può fare segnalazioni o bloccare un bonifico in entrata, se questo bonifico viene dall'estero (ad esempio da Kraken) ed è cospicuo? (maggiore di 10.000€) =

Che io sappia non vi è limite ai bonifici in entrata (se stiamo parlando di un conto corrente e NON di una prepagata con IBAN), il limite lo puoi avere nei bonifici in uscita, ma dipende dalle clausole del contratto relativo al tuo conto.

La Banca non blocca bonifici, a meno che non vengano da fonti a loro sospette.
In ogni caso ti contattano telefonicamente per chiederti spiegazioni ed eventualmente farti firmare un modulo anti-riciclaggio.

Fai bene a dichiarare tutto e a rivolgerti al commercialista, perché stiamo parlando di cifre che sicuramente, all'interno della tua banca, salteranno all'occhio di qualche operatore.
Dai un'occhiata al dlgs 231/2007 (http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/07231dl.htm)
Quello che ti interessa dovrebbe essere l'articolo 15 "Obblighi di adeguata verifica della clientela da parte degli intermediari finanziari e degli altri soggetti esercenti attività finanziaria".
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ma la banca può fare segnalazioni o bloccare un bonifico in entrata, se questo bonifico viene dall'estero (ad esempio da Kraken) ed è cospicuo? (maggiore di 10.000€) =
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nel caso invece che non si abbiano gli storici perchè le transazioni sono molte e fatte più di 5 anni fa ? non è semplice conserare tutte le transazioni. Anche se comunque il wallet le conserva, ma tra scambi fra le varie valute, mining da pc, mining da cloud....la cosa si complica moltissimo.


Le transazioni "pubbliche" rimangono comunque nella blockchain per cui saresti in grado di ricostruire lo storico ripercorrendo a ritroso il tutto. E' una seccatura - lo so - ma è possibile farlo.
Purtroppo questa ricostruzione si interrompe (ed  è il motivo per cui ho usato il virgolettato in "pubbliche")  nel momento in cui hai transazioni interne ad un Exchange perché in quel caso il più delle volte sono transazioni che restano interne al motore dell'exchange e non fatte su blockchain. Però anche in quel caso dovresti riuscire a poter esportare lo storico movimenti dal singolo Exchange - ammesso che nel frattempo non abbia chiuso  Grin   io cerco di farlo ogni tot mesi per evitare di arrivare tra 5 anni e non avere niente in mano.

Poi è chiaro che tutto questo non è obbligatorio, ma visto che non possiamo sapere cosa si inventeranno i nostri cari legislatori quando decideranno di regolamentare il settore, meglio prepararsi.....

Non so rispondere alla domanda sul "quando" avvenga la possibile segnalazione antiriciclaggio, ma credo avvenga quando arriva o esce un bonifico, non certo a livello di dichiarazione dei redditi.
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Il controllo da storia non direttamente successa a me avviene anni dopo aver ricevuto e speso i soldi. Le transazioni sulla blockchain devono essere correlate dai movimenti ricavati dalle piattaforme su cui si ha transato.
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Sì direi che in generale questa soluzione valga a prescindere dal numero di transazioni fatte: che siano 2 o 100 l'importante è che tu ne conservi lo storico in modo da - eventualmente - produrlo a richiesta.



nel caso invece che non si abbiano gli storici perchè le transazioni sono molte e fatte più di 5 anni fa ? non è semplice conserare tutte le transazioni. Anche se comunque il wallet le conserva, ma tra scambi fra le varie valute, mining da pc, mining da cloud....la cosa si complica moltissimo.

anche perchè nello storico delle transazioni effettuate in bitcoin e criptovalute non è possibile vedere a chi sono andati i soldi, dato che le transazioni sono anonime!

In ogni caso i controlli antiriciclaggio a che livello vengono fatti? sulla presentazione della dichiarazione dei redditi? o sul conto in banca quando arriva un bonifico di elevato valore? o quando si spende questa somma?

(premessa eh, io non ho soldi sporchi, ho solo qualche spicciolo in criptovaluta acquistato e minato,ma mi piace essere informato nel caso in cui fra 10 anni questi spicci possano valere molto di più Cheesy )
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Sì direi che in generale questa soluzione valga a prescindere dal numero di transazioni fatte: che siano 2 o 100 l'importante è che tu ne conservi lo storico in modo da - eventualmente - produrlo a richiesta.

legendary
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Dovresti archiviare uno storico delle due transazioni che hanno attestato sulla blockchain la tua entrata in possesso e la tua vendita dei 2 Bitcoin + bonifico di acquisto e bonifico in entrata di vendita.

Tutto ciò vale assumendo che hai tenuto fermi i Bitcoin.
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Salve a tutti, vi porto un esempio pratico con relativa domanda.

Se io nel 2010 ho comprato 2 bitcoin a 100€, e oggi li rivendo a 10000€, ed inserendo in dichiarazione dei redditi la plusvalenza di 10.000€ e pagando le relative (eventuali, dato che alcuni commercialisti dicono di applicare il 26%) tasse, in modo del tutto legale, si possono incorrere in accertamenti antiriclaggio? e nel caso ci chiedessero la provenienza di quei 10.000€ come si può dimostrare che sono il risultato della plusvalenza di 2 bitcoin comprati 7 anni fa e non invece il tentativo di riciclare 10.000€ illegali (ad esempio ho comprato 10.000€ di bitcoin l'altro ieri e oggi li rivendo e così pagando il 26% di tasse li ho ripuliti) ?
Quale documentazione può dimostrare che quei soldi sono puliti? Bastano degli "screenshot" dei movimenti sul wallet? sono prove fattibili? qualcuno ha avuto esperienze simili o ha già inserito in dichiarazione dei redditi grossi proventi da vendite bitcoin, o ha parlato con un commercialsita?
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