Salve a tutti,
all'interno del progetto
Riviera Bitcoin io, Sammot e NaCl abbiamo realizzato uno studio per capire come i bitcoin vengono accettati dai commercianti nel nostro paese.
Tutti i dati qua riportati provengono dal sito coinmap.org (dati al 03/06/2014) e da un sondaggio a cui hanno risposto in forma anonima nel mese di aprile 34 negozianti, che corrispondono al 17% dei 200 presenti oggi su coinmap.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica possiamo notare che non ci sono particolari squilibri, le regioni più popolose hanno più negozi. Lombardia in testa a 41 e a seguire Lazio e Veneto a quota 25 e 21.
Per quanto riguarda la distribuzione temporale invece si può notare che, a parte qualche pioniere, la maggior parte dei commercianti ha iniziato ad accettarli nell'ultimo anno.
Dal grafico seguente invece possiamo notare che il motivo principale che spinge un negoziante ad accettare bitcoin è la volontà di essere tra i primi a farlo, a seguire i motivi pubblicitari mentre solo il 35.3% li ha scelti per la semplicità che offrono per le transazioni.
Riguardo al metodo usato per accettarli si può notare che più di due terzi si affida alla transazione diretta mentre meno del 15% si serve di bitpay come intermediario.
Sul discorso conferme è interessante notare come la maggior parte si accontenti di 0 o una conferma mentre meno del 20% ne richiede 6 o più.
Per quanto riguarda le vendite i risultati non sono molto confortanti, il 66% non ha mai concluso vendite in bitcoin mentre nel restante 33 che ne ha concluse la maggior parte dichiara di effettuare meno dell'1% delle vendite in bitcoin e la quasi totalità comunque meno del 5%.
Per quanto riguarda i problemi fiscali solo uno degli intervistati dichiara di averne avuti a causa dei bitcoin.
Il 100% degli intervistati ritiene che accettare i bitcoin sia stata una buona scelta e solo uno non lo consiglierebbe alle altre imprese.
La conclusione che si può trarre da questo studio è che l'accettazione dei bitcoin in Italia è un fenomeno che sta crescendo molto rapidamente, ma la gente non sembra troppo intenzionata a spenderli.
Questa era solo un riassunto di tutto lo studio effettuato, al seguente link potete trovare il sondaggio completo con più dati e più grafici:
https://docs.google.com/document/d/1hosl9gG8DzyjeAaLAZ1w8-ZRZgWvhMB28c0kzhmIRE0/edit?pli=1Se questo studio vi ha interessato e lo reputate utile sentitevi liberi di fare una piccola donazione:
BTC: 1Q1cheZ9nMiGrr9A7f2yfRrSumAmE22hej
DOGE: DGYSiYekoK21FTCVdBxmWVuRppbJLQ61n4
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PS: siete liberi di usare questi dati per scrivere articoli su blog o giornali, basta che citiate la fonte