- Minare di notte non cambia le cose. Se anche tu minassi nella fascia più conveniente faresti fluttuare i costi di dispaccio, che causerebbero il superamento della soglia base e l'aumento di tutti i consumi di casa.
De facto sono i costi di dispaccio la vera spina nel fianco.
Minare 4 ore al giorno ti spingerebbe comunque in fascia di consegna n° 2, con i consumi base della tua abitazione finiresti anche in fascia n° 3.
Le possibili alternative:
a) La GPU farm da 4.5kWh con una partita IVA alle spalle (qualora tu svolga un'attività compatibile) porterebbe i consumi di tutti i rig a 0.15€\kWh +IVA, ma detraibili, con un calo ipotetico che arriva fino a 0.12€\kWh (non sto a trascrivere tutto il calcolo che ho fatto, è così
). Una soluzione come questa si potrebbe studiare anche in via collaborativa, con 5 utenti che decidono di unirsi raggiungendo la soglia dei 15kWh (4 rig 3x7950 a testa). Se ben studiato può funzionare il discorso di creare "un'azienda di mining", certamente l'attività di mining sarebbe secondaria, in quanto non fatturabile, AFAIK.
Francamente questa mi sembra l'idea migliore, ma il mio parere è viziato perché ho già una Srl. Tieni presente che a fronte di una fornitura di 6kW si applica un diritto fisso annuo di 425euro, che sputtana tutti i conti se parliamo di un rig o due, diventa invece relativamente ininfluente se parliamo di saturare tutta la corrente con 8 rig, ovvero i 425 euro si spalmano su tutta la corrente impiegata, alzando il costo del kWh di un solo centesimo. Stima finale, molto alla carlona e da rivedere, circa 0.16€\kWh detraibili.
b) Il fotovoltaico ad isola, di cui tu parli, è un possibile investimento sì, ma al contempo il prezzo degli accumulatori graverebbe davvero troppo (sono, tra l'altro, altamente soggetti a usura, non ne so i dettagli ma so che è una soluzione assai costosa), al contrario il fotovoltaico con immissione in rete potrebbe abbattere sensibilmente i costi. Solo che non tutti hanno un tetto di pertinenza. Assolutamente bocciata come idea, piuttosto meglio l'immissione in rete, che comunque non avverrebbe mai, se si parla di un piccolo impianto da 2kWp con 3 rig da 750W a minare.
c) Il trading dei litecoin minati, per aumentare i guadagni (per chi è in grado di farlo), aumenterebbe (o diminuirebbe, obv) i guadagni fatti, riportando l'utente in condizione di guadagnare più decentemente.
Ma detto fra noi per fare una cosa del genere non serve certo avere un mining rig in garage, è sufficiente buttare 2000 euro su un broker di forex, non farsi accalappiare dalla leverage 1:400, ma tenersi ad una modesta 1:10 e applicare sistematicamente un metodo di trading consolidato (il 99% dei traders della domenica falliscono non perché il loro metodo sia sbagliato, ma perché non lo applicano in modo ferreo).
d) Restare break-even, continuare a minare accumulando quanta più cryptovaluta possibile, affrontare le spese che si è in grado di affrontare, sperare che si valuti.
Questa situazione si crea
anche per questo:
Ovvero una situazione imho atipica, in cui il prezzo scende e la difficulty sale. Questo trend è insostenibile ed è destinato a rompersi, personalmente io continuo a minare e a tenere duro, in attesa di capire dove andiamo a finire, francamente davanti a un grafico così io non ho molto da dire, se non che è certamente insostenibile. Andando avanti così le cose potremmo a lungo termine trovarci di fronte a un grosso
fallimento successo dell'algo scrypt, del resto volevano un mining democratico e non centralizzato. Lo stanno avendo (ma lo stanno davvero avendo? segue piccola considerazione).
Piccolo
rosik parere su quanto sta succedendo?
Prendetevela con i pool, che per lucrare sulle fee non tagliano fuori gli utenti palesemente botnet, rendendosi per altro complici di violazioni telematiche.
Noi onesti gpu-miners stiamo entrando in concorrenza con utenti che hanno centinaia di migliaia di kilohash a loro disposizione (epocale quanto accaduto su give-me-ltc l'altro ieri, documentatevi), per cui non sborsano un euro bucato, e a cui non frega poi molto se il prezzo precipita e la difficulty sale, tanto per loro è comunque tutto grasso che cola.
I pool dovrebbero effettuare controlli serrati sulle botnet, se avessero davvero interesse a tenere la crypto viva. Per quanto, anche se lo facessero, detto fra noi, i botnets-owner aprirebbe un loro personale pool e "minerebbe in solo" con i loro 100 e rotti mila kilohash. E' una guerra persa in partenza?
EDIT: Senza parlare delle trash-curr che si scambiano per le due crypto maggiori (le uniche due convertibili in valuta fiat) e che ne causano inevitabilmente la svalutazione. Questo è un altro fattore.