Topic: Contabilità italiana e criptovalute (Read 959 times)
Perfetto, grazie
Ma se alla fine della fiera devo effettuare per forza la conversione in euro perchè mi converebbe commerciare in criptovalute?
1) Non sei obbligato a convertire le crittovalute in euro, ma se non lo fai ti conviene consultarti con un commercialista (niente di impossibile, peraltro)2) Usare servizi tipo BitPay ti permette comunque di accedere ad una nicchia di mercato: puoi essere presente su CoinMap, tanto per fare un esempio
Ciao!
Ma se alla fine della fiera devo effettuare per forza la conversione in euro perchè mi converebbe commerciare in criptovalute?
Ciao a tutti,
mi chiedevo se io volessi accettare per la mia piccola impresa Bitcoin e altre criptovalute come gestisco la questione a livello legale e contabile?
mi chiedevo se io volessi accettare per la mia piccola impresa Bitcoin e altre criptovalute come gestisco la questione a livello legale e contabile?
Semplice, utilizza Bitpay
Bitpay è un servizio che ti da la possibilità di convertire i Bitcoin inviati da parte del cliente al pagamento in euro istantaneamente, in modo da tenere sotto controllo la contabilità
Quindi anche se non cambio le criptomonete in euro devo dichiararle e pagarci l'iva sopra? Io avevo inteso che vanno considerate come beni immobili e quindi come un aumento del patrimonio aziendale e che avrei dovuto pagarci l'iva solo al momento della conversione in euro. Ho inteso male?
E poi se devo pagare l'Iva anche sulla scambio di merci come faccio a calcolarlo in caso di scambio tra bene e servizio? Do a questi due un valore albitrario?
E poi se devo pagare l'Iva anche sulla scambio di merci come faccio a calcolarlo in caso di scambio tra bene e servizio? Do a questi due un valore albitrario?
Ma quindi sono obbligato a riportare un valore contabile in euro sulla mia documentazione e quindi pagarci le tasse o posso dichiarare nella nota integrativa di aver scambiato prodotti/servizi per coins e quindi considerarlo una specie di baratto non tassato?
la cessione di beni è slegata dall'utilizzo di valute o modalità di pagamento.
la cessione di beni è assoggettata a iva.
puoi emettere la fattura in euro valorizzando l'iva come dovuto, quindi riversandola e pagandoci le tasse sul margine di guadagno.
non serve indichi la modalità di pagamento, a meno di non avere un tipo di azienda (srl, spa ecc) che deve portare i movimenti bancari in contabilità.
In questo caso puoi indicare "pagamento per cassa" o pagamento tramite "gateway bitpay" che puo essere assimilato ad un servizio tipo paypal o carta di credito.
Ma quindi sono obbligato a riportare un valore contabile in euro sulla mia documentazione e quindi pagarci le tasse o posso dichiarare nella nota integrativa di aver scambiato prodotti/servizi per coins e quindi considerarlo una specie di baratto non tassato?
Se sei alle prime armi ti consiglio di dare un occhio a bitpay, ti converte instantaneamente gli importi ricevuti in euro e ti consente di scegliere anche quanto convertire in percentuale, le fee per transazione sono molto basse.
ora non so che impresa tu abbia, ma lo scontrino lo fai sempre in €, poi sta a te scegliere se riconvertire immediatamente il tutto o tenere BTC
Ciao a tutti,
mi chiedevo se io volessi accettare per la mia piccola impresa Bitcoin e altre criptovalute come gestisco la questione a livello legale e contabile?
mi chiedevo se io volessi accettare per la mia piccola impresa Bitcoin e altre criptovalute come gestisco la questione a livello legale e contabile?
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