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Topic: Decentralized UberPop (Read 1318 times)

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October 10, 2014, 03:01:44 AM
#19
Grazie mille per gli approfondimenti (che come approfondimento in generale su queste situazioni sono interessanti), tuttavia non vorrei averti "disturbato per nulla" nel senso che non è mia intenzione sviluppare un'app del genere al momento sostanzialmente perchè non ho tempo da investire in un "hobby".

E se mai dovessi svilupparla lo fari semplicemente per hobby, open source e rilasciata in rete in forma anonima senza immaginarmi nessun modello di business, per questo mi chiedevo aprendo questo post: come mai nel mondo al momento nessun ragazzino nerd con del tempo libero non ha ancora sviluppato un'app del genere (come ho già detto prima mi interessava solo "far uscire il genio dalla lampada") ?

sr. member
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October 09, 2014, 11:40:32 AM
#18
Grand_Voyageur penso che ci siamo fraintesi a vicenda e se sono sembrato sgarbato mi scuso non era mia intenzione  Smiley.

Ora ho capito il tuo punto di vista (più focalizzato sugli aspetti legali di utilizzo), ma non è esattamente quello che ho chiesto con "problemi tecnici" ma rileggendo il tutto è colpa mia che non ho specificato meglio.

Per problemi "tecnici" intendevo proprio problemi architetturali/di sviluppo software: è possibile fare un app veramente peer-to-peer su mobile?

Anche il fatto che l'operatore mobile possa bloccarti alcune porte a sua discrezione per è un problema/limite tecnico: sviluppando un app per desktop non avrei questo vincolo. Qui c'è stato l'equivoco, questo limite può essere considerato "legale": l'operatore può legalmente troncare delle porte, io lo intendevo "tecnico": tecnicamente ho il vincolo di sviluppo che non ho la certezza di avere tutte le porte utilizzabili.

La sto vendendo da "sviluppatore", se l'app si riesce a scrivere e quando gira sta in piedi, io non mi pongo il problema di ripercussioni legali: questi sono a rischio e pericolo di vorrà usarla e varieranno nazione per nazione.

Una volta sviluppata un'app del genere e messa online in stile emule, legalmente parlando lo sviluppatore non rischia nulla (per massima sicurezza si può rilasciare i sorgenti in rete in forma anonima, un pò come ha fatto nakamoto per i bitcoin, anche se qualche nazione li rendesse "illegali" difficilmente se la prenderanno con nakamoto ma solo con chi si assume il rischio di utilizzare l'applicazione).

Come per bitcoin mi interessa solo "liberare il genio dalla lampada" poi sono tutti "cazzi" di chi utilizza il genio.

 

I fraintendimenti ci possono sempre stare...citando Data/Brent Spinner in Star Trek: "Siamo solo Umani". Per me è "tecnico" anche quell'aspetto legale perché in passato mi sono trovato a lavorare in team con diversi professional in cui ognuno apportava la sua valutazione e competenza così che alla fine anche gli aspetti legali delle varie soluzioni/features finivano per essere già considerati nella fase di sviluppo.
Riepilogando:
1) L'Operatore mobile può legalmente fare traffic shaping - vedere i contratti stipulati con i sottoscrittori delle utenze radiomobili per i termini precisi - che può avere anche lo stesso risultato finale del troncamento delle porte ovvero l'inusabilità della app in quanto i tempi del trasferimento dati si allungherebbero a dismisura -> Da sviluppatore potresti/dovresti assumerle di non averle a disposizione. N.B. Considera che c'è comunque un caveat ovvero sebbene il traffic shaping venga utilizzato per limitare gli abusi dovuti all'utilizzo di applicazioni molto voraci in termini di banda non mi sento affatto di escludere che i loro Legal Officer degli ISP laddove possano riscontrare delle liabilities per le loro aziende (ci sono giurisdizioni in cui agevolare il compimento di una violazione è comunque perseguibile) non esiterebbero a dare direttive per bloccare l'utilizzo di una particolare app o perfino a terminare contratti o dare direttive per sostituire i contratti in essere con altri più favorevoli/meno onerosi per i loro ISP.
2) Per me anche gli aspetti legali delle varie soluzioni/features vanno già considerati nella fase di sviluppo. Al di là di quello che può rischiare (o non rischiare) uno sviluppatore, e quando la pelle in gioco è la nostra meglio stare sulla soluzione prudenziale, quello che mi preme puntualizzare è: "ha senso impiegare il nostro tempo e le nostre attrezzature per un progetto che nel momento in cui l'user si rende conto di cosa rischia potrebbe perdere interesse nella app, smettere di utilizzarla e disintallarla dai propri device? Dopo tutto tempo e attrezzature sono denaro (o BTC) quindi perché non utilizzarle su un progetto più profittevole? Sicuramente ricordi che Sun quando rilasciò i sorgenti di StarOffice con licenza Open Source lo fece anche (e soprattutto) per ottenere uno sviluppo rapido con dei costi più contenuti.

Cercando di mettere insieme le due cose e farti rimanere su una soluzione prudenziale perché non parti da una soluzione localizzata Italiana (anche se del Bel Paese ti può fregare poco) in cui potresti implementare un sistema che limita l'importo richiedibile dall'utente al massimo a (1/2n)*€km - dove n è il numero massimo di passeggeri trasportabili dal veicolo, €km il costo chilometrico delle tabelle ACI? Convertire gli importi tra € e BTC non dovrebbe essere impossibile. Dire più di così online non mi è purtroppo possibile.
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October 09, 2014, 03:44:41 AM
#17
Grand_Voyageur penso che ci siamo fraintesi a vicenda e se sono sembrato sgarbato mi scuso non era mia intenzione  Smiley.

Ora ho capito il tuo punto di vista (più focalizzato sugli aspetti legali di utilizzo), ma non è esattamente quello che ho chiesto con "problemi tecnici" ma rileggendo il tutto è colpa mia che non ho specificato meglio.

Per problemi "tecnici" intendevo proprio problemi architetturali/di sviluppo software: è possibile fare un app veramente peer-to-peer su mobile?

Anche il fatto che l'operatore mobile possa bloccarti alcune porte a sua discrezione per è un problema/limite tecnico: sviluppando un app per desktop non avrei questo vincolo. Qui c'è stato l'equivoco, questo limite può essere considerato "legale": l'operatore può legalmente troncare delle porte, io lo intendevo "tecnico": tecnicamente ho il vincolo di sviluppo che non ho la certezza di avere tutte le porte utilizzabili.

La sto vendendo da "sviluppatore", se l'app si riesce a scrivere e quando gira sta in piedi, io non mi pongo il problema di ripercussioni legali: questi sono a rischio e pericolo di vorrà usarla e varieranno nazione per nazione.

Una volta sviluppata un'app del genere e messa online in stile emule, legalmente parlando lo sviluppatore non rischia nulla (per massima sicurezza si può rilasciare i sorgenti in rete in forma anonima, un pò come ha fatto nakamoto per i bitcoin, anche se qualche nazione li rendesse "illegali" difficilmente se la prenderanno con nakamoto ma solo con chi si assume il rischio di utilizzare l'applicazione).

Come per bitcoin mi interessa solo "liberare il genio dalla lampada" poi sono tutti "cazzi" di chi utilizza il genio.

 
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October 08, 2014, 11:50:30 PM
#16

No, no....secondo me l'ostacolo vero è che quando la gggente si gioca la macchina nuova per fare il taxista abusivo con la tua app (come con UberPop) dopo non ci pensa 2 volte a disinstallarla. Art. 86, comma 2, D. lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i "Nuovo codice della strada": Chiunque, senza avere ottenuto la licenza prevista dall'articolo 8 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.761 a euro 7.045. Dalla violazione conseguono le sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Quando lo stesso soggetto è incorso, in un periodo di tre anni, in tale violazione per almeno due volte, all'ultima di esse consegue la sanzione accessoria della revoca della patente. Le stesse sanzioni si applicano a coloro ai quali è stata sospesa o revocata la licenza.
A pelle mi pare eccessivo classificare l'Installare una app "adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi" quindi ritengo che il tutto possa configurarsi come le "scambiarsi un passaggio". Se poi lo si fa a fronte di Euro forse puo' essere configurato come servizio taxi ma se si usasssero dei buoni? Non credo possano bloccarci nel voler "risparmiare" condividendo le spese di viaggio. RImangono comunque tutti i problemi legati alla sicurezza e simili.

Infatti non classifico la tua app in quel modo, ma sto solo dicendo che appena la gggente che se l'è installata sui propri device incappa nelle pesanti conseguenze del violare quella disposizione magari la disinstalla subito. Lo "scambiarsi un passaggio" è la scusa più vecchia (e inutile) di chi viene beccato nella flagranza dell'illecito. L'utilità non deve necessariamente essere il denaro. Penso che per evitare di incappare nella violazione di cui all'art. 86 c.2 del Codice della Strada potresti implementare un sistema che limita l'importo richiedibile dall'utente al massimo a (1/2n)*€km - dove n è il numero massimo di passeggeri trasportabili dal veicolo, €km il costo chilometrico delle tabelle ACI. Questo potrebbe rendere sostenibile la tesi del condividere le spese del viaggio (verifica comunque anche la giurisprudenza in materia) che comunque dovrebbe essere occasionale. Per la sicurezza (revisioni, patenti in regola)...non credo che tu possa fare molto di più che una nota legale che impegna chi offre il passaggio ad offrire un veicolo in regola con le normative...così che nel caso lui è inadempiente e tu sei "parato". Dai uno sguardo alle soluzioni che ha adottato Blablacar.it

bitcoin potrebbe permettere di bypassare la legge , io ti pago in btc mica in denaro vero, quindi chi offre il servizio non è punibile

Che poi un app simile più che soldi potrebbe trattare bitcoin. A quel punto uno "baratta un passaggio per bitcoin".

Entrambe generano una utilità quindi è difficile non riuscire a sostenere il fine di lucro in questo modo; oltretutto il bitcoin è scmbiabile in modo immediato per moneta fiat quindi sarebbe assolutamente inutile come motivazione con cui ricorrere.


a parte che:

1) non sarebbe "la mia app"  ma parlo di un'app open source tipo emule che si possa scaricare in tutto il mondo e mantenuta dalla community

2) non è che mi freghi del caso specifico dell'Italia, a livello mondiale ci dovrà pur essere qualche paese in cui sarebbe legale utilizzarla o comunque le autorità non scassino la minchia

1) Ho usato "tua" in quanto tu hai aperto il thread e presentato l'idea. So benissimo il significato del termine open-source;
2) Liberissimo di fregartene dell'Italia per quanto mi riguarda; ma temo che la speranza di una soluzione "a livello mondiale ci dovrà pur essere qualche paese in cui sarebbe legale utilizzarla o comunque le autorità non scassino la minchia" sia vana ed utopica. Il polverone su UberPop c'è in moltissimi Stati esteri e se si vuole fare un esempio di una app diversa non so se sai il polverone (ricorsi, ingiunzioni, diffide,ecc.) negli USA (si proprio gli Stati Uniti d'America) quando qualche mese fa era uscita un app che permetteva agli automobilisti di mettere all'asta lo stallo di sosta libera che stavano liberando dalla propria auto. Non penso che riusciari a trovare uno (1) Stato che non ti venga a chiedere conto di un qualcosa che và contro le proprie norme legalmente valide. Temo che servirebbero tante versioni localizzate anche per quanto riguarda il quadro giuridico (ma la community di devs del punto 1 ce le avrebbe queste competenze giuridiche?.

Ab initio hai chiesto un commento su un problema legale; quindi ti è stato risposto, e ti sono stati indicati quali ulteriori problemi legali (già sperimentati da chi usa UberPop) ci potrebbero essere con una app del genere. Poi vedi tu (o la community di sviluppatori ) che vuoi farci con il mio PoV.

Keep calm & Carry on  Wink
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October 08, 2014, 02:58:52 PM
#15
bitcoin potrebbe permettere di bypassare la legge , io ti pago in btc mica in denaro vero, quindi chi offre il servizio non è punibile
Io ci vedrei bene una moneta dedicata da scambiare con chilometri. Non ho idea di come possa venire generata ma poi sarebbe interessante e collegata ad un valore tangibile.
sr. member
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October 08, 2014, 01:36:38 PM
#14
bitcoin potrebbe permettere di bypassare la legge , io ti pago in btc mica in denaro vero, quindi chi offre il servizio non è punibile
staff
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October 08, 2014, 08:22:59 AM
#13
C'è già un app "simile", certo non è decentralizzata:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.comuto

Nelle informazioni sui passaggi si potrebbe comunque indicare che si accettano anche Bitcoin. (magari con sconticino di 1 euro)
L'app è attualmente gratuita.
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October 08, 2014, 08:16:08 AM
#12

No, no....secondo me l'ostacolo vero è che quando la gggente si gioca la macchina nuova per fare il taxista abusivo con la tua app (come con UberPop) dopo non ci pensa 2 volte a disinstallarla. Art. 86, comma 2, D. lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i "Nuovo codice della strada": Chiunque, senza avere ottenuto la licenza prevista dall'articolo 8 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.761 a euro 7.045. Dalla violazione conseguono le sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Quando lo stesso soggetto è incorso, in un periodo di tre anni, in tale violazione per almeno due volte, all'ultima di esse consegue la sanzione accessoria della revoca della patente. Le stesse sanzioni si applicano a coloro ai quali è stata sospesa o revocata la licenza.
A pelle mi pare eccessivo classificare l'Installare una app "adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi" quindi ritengo che il tutto possa configurarsi come le "scambiarsi un passaggio". Se poi lo si fa a fronte di Euro forse puo' essere configurato come servizio taxi ma se si usasssero dei buoni? Non credo possano bloccarci nel voler "risparmiare" condividendo le spese di viaggio. RImangono comunque tutti i problemi legati alla sicurezza e simili.

Che poi un app simile più che soldi potrebbe trattare bitcoin. A quel punto uno "baratta un passaggio per bitcoin".
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October 08, 2014, 08:13:30 AM
#11
In pratica il mio dubbio "tecnico" è questo: la connessione internet di casa gode di quella che viene definita "net neutrality" (quindi il fornitore di accesso web non può limitare/bloccare in automatico alcune porte).

Il fatto è che non ricordo bene se anche per le connessioni mobile la legge garantisce il diritto alla net neutraliy, motivo per cui potrebbe non essere fattibile qualcosa di veramente p2p sui cellulari in quanto potenzialmente bloccabili dai gestori, qualcuno informato sa se questo mio dubbio è fondato?

Legalmente non saprei dirti ma di fatto un po' di shaping i provider mobili lo dovrebbero già fare da anni dal post-promo Libero Mobile No Limit. Il problema era l'utente stanziale che sostituiva l'ADSL Flat con una promo internet mobile flat facendo saturare e collassare sia la rete mobile sia le singole BTS. In ogni caso nei contratti stipulati ci sono spesso clausole che consentono di intervenire in tal senso e si sono "parati le chiappe".

che poi un conto è un p2p di file sharing tipo emule che genererebbe tanto traffico da infastidire il provider su mobile, invece un ipotetico p2p "solo per mettersi d'accordo tra utenti e conducenti" genererebbe un traffico trascurabile: potrebbe venir ostacolato più per ragioni politiche che per ragioni di consumo di banda

No, no....secondo me l'ostacolo vero è che quando la gggente si gioca la macchina nuova per fare il taxista abusivo con la tua app (come con UberPop) dopo non ci pensa 2 volte a disinstallarla. Art. 86, comma 2, D. lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i "Nuovo codice della strada": Chiunque, senza avere ottenuto la licenza prevista dall'articolo 8 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.761 a euro 7.045. Dalla violazione conseguono le sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Quando lo stesso soggetto è incorso, in un periodo di tre anni, in tale violazione per almeno due volte, all'ultima di esse consegue la sanzione accessoria della revoca della patente. Le stesse sanzioni si applicano a coloro ai quali è stata sospesa o revocata la licenza.

a parte che:

1) non sarebbe "la mia app"  ma parlo di un'app open source tipo emule che si possa scaricare in tutto il mondo e mantenuta dalla community

2) non è che mi freghi del caso specifico dell'Italia, a livello mondiale ci dovrà pur essere qualche paese in cui sarebbe legale utilizzarla o comunque le autorità non scassino la minchia
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October 08, 2014, 06:58:23 AM
#10

No, no....secondo me l'ostacolo vero è che quando la gggente si gioca la macchina nuova per fare il taxista abusivo con la tua app (come con UberPop) dopo non ci pensa 2 volte a disinstallarla. Art. 86, comma 2, D. lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i "Nuovo codice della strada": Chiunque, senza avere ottenuto la licenza prevista dall'articolo 8 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.761 a euro 7.045. Dalla violazione conseguono le sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Quando lo stesso soggetto è incorso, in un periodo di tre anni, in tale violazione per almeno due volte, all'ultima di esse consegue la sanzione accessoria della revoca della patente. Le stesse sanzioni si applicano a coloro ai quali è stata sospesa o revocata la licenza.
A pelle mi pare eccessivo classificare l'Installare una app "adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi" quindi ritengo che il tutto possa configurarsi come le "scambiarsi un passaggio". Se poi lo si fa a fronte di Euro forse puo' essere configurato come servizio taxi ma se si usasssero dei buoni? Non credo possano bloccarci nel voler "risparmiare" condividendo le spese di viaggio. RImangono comunque tutti i problemi legati alla sicurezza e simili.
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October 08, 2014, 06:46:14 AM
#9
In pratica il mio dubbio "tecnico" è questo: la connessione internet di casa gode di quella che viene definita "net neutrality" (quindi il fornitore di accesso web non può limitare/bloccare in automatico alcune porte).

Il fatto è che non ricordo bene se anche per le connessioni mobile la legge garantisce il diritto alla net neutraliy, motivo per cui potrebbe non essere fattibile qualcosa di veramente p2p sui cellulari in quanto potenzialmente bloccabili dai gestori, qualcuno informato sa se questo mio dubbio è fondato?

Legalmente non saprei dirti ma di fatto un po' di shaping i provider mobili lo dovrebbero già fare da anni dal post-promo Libero Mobile No Limit. Il problema era l'utente stanziale che sostituiva l'ADSL Flat con una promo internet mobile flat facendo saturare e collassare sia la rete mobile sia le singole BTS. In ogni caso nei contratti stipulati ci sono spesso clausole che consentono di intervenire in tal senso e si sono "parati le chiappe".

che poi un conto è un p2p di file sharing tipo emule che genererebbe tanto traffico da infastidire il provider su mobile, invece un ipotetico p2p "solo per mettersi d'accordo tra utenti e conducenti" genererebbe un traffico trascurabile: potrebbe venir ostacolato più per ragioni politiche che per ragioni di consumo di banda

No, no....secondo me l'ostacolo vero è che quando la gggente si gioca la macchina nuova per fare il taxista abusivo con la tua app (come con UberPop) dopo non ci pensa 2 volte a disinstallarla. Art. 86, comma 2, D. lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i "Nuovo codice della strada": Chiunque, senza avere ottenuto la licenza prevista dall'articolo 8 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.761 a euro 7.045. Dalla violazione conseguono le sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Quando lo stesso soggetto è incorso, in un periodo di tre anni, in tale violazione per almeno due volte, all'ultima di esse consegue la sanzione accessoria della revoca della patente. Le stesse sanzioni si applicano a coloro ai quali è stata sospesa o revocata la licenza.
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October 08, 2014, 06:13:42 AM
#8
In pratica il mio dubbio "tecnico" è questo: la connessione internet di casa gode di quella che viene definita "net neutrality" (quindi il fornitore di accesso web non può limitare/bloccare in automatico alcune porte).

Il fatto è che non ricordo bene se anche per le connessioni mobile la legge garantisce il diritto alla net neutraliy, motivo per cui potrebbe non essere fattibile qualcosa di veramente p2p sui cellulari in quanto potenzialmente bloccabili dai gestori, qualcuno informato sa se questo mio dubbio è fondato?

Legalmente non saprei dirti ma di fatto un po' di shaping i provider mobili lo dovrebbero già fare da anni dal post-promo Libero Mobile No Limit. Il problema era l'utente stanziale che sostituiva l'ADSL Flat con una promo internet mobile flat facendo saturare e collassare sia la rete mobile sia le singole BTS. In ogni caso nei contratti stipulati ci sono spesso clausole che consentono di intervenire in tal senso e si sono "parati le chiappe".

che poi un conto è un p2p di file sharing tipo emule che genererebbe tanto traffico da infastidire il provider su mobile, invece un ipotetico p2p "solo per mettersi d'accordo tra utenti e conducenti" genererebbe un traffico trascurabile: potrebbe venir ostacolato più per ragioni politiche che per ragioni di consumo di banda
Parafrasando Guccini ...
"... noi limitiamo solo per motivi buoni e quando sono buoni sta a noi giudicare ..."
Non diceva "limitiamo" ma la frase si addice :-(
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October 08, 2014, 05:04:15 AM
#7
In pratica il mio dubbio "tecnico" è questo: la connessione internet di casa gode di quella che viene definita "net neutrality" (quindi il fornitore di accesso web non può limitare/bloccare in automatico alcune porte).

Il fatto è che non ricordo bene se anche per le connessioni mobile la legge garantisce il diritto alla net neutraliy, motivo per cui potrebbe non essere fattibile qualcosa di veramente p2p sui cellulari in quanto potenzialmente bloccabili dai gestori, qualcuno informato sa se questo mio dubbio è fondato?

Legalmente non saprei dirti ma di fatto un po' di shaping i provider mobili lo dovrebbero già fare da anni dal post-promo Libero Mobile No Limit. Il problema era l'utente stanziale che sostituiva l'ADSL Flat con una promo internet mobile flat facendo saturare e collassare sia la rete mobile sia le singole BTS. In ogni caso nei contratti stipulati ci sono spesso clausole che consentono di intervenire in tal senso e si sono "parati le chiappe".

che poi un conto è un p2p di file sharing tipo emule che genererebbe tanto traffico da infastidire il provider su mobile, invece un ipotetico p2p "solo per mettersi d'accordo tra utenti e conducenti" genererebbe un traffico trascurabile: potrebbe venir ostacolato più per ragioni politiche che per ragioni di consumo di banda
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October 08, 2014, 04:24:40 AM
#6
In pratica il mio dubbio "tecnico" è questo: la connessione internet di casa gode di quella che viene definita "net neutrality" (quindi il fornitore di accesso web non può limitare/bloccare in automatico alcune porte).

Il fatto è che non ricordo bene se anche per le connessioni mobile la legge garantisce il diritto alla net neutraliy, motivo per cui potrebbe non essere fattibile qualcosa di veramente p2p sui cellulari in quanto potenzialmente bloccabili dai gestori, qualcuno informato sa se questo mio dubbio è fondato?

Legalmente non saprei dirti ma di fatto un po' di shaping i provider mobili lo dovrebbero già fare da anni dal post-promo Libero Mobile No Limit. Il problema era l'utente stanziale che sostituiva l'ADSL Flat con una promo internet mobile flat facendo saturare e collassare sia la rete mobile sia le singole BTS. In ogni caso nei contratti stipulati ci sono spesso clausole che consentono di intervenire in tal senso e si sono "parati le chiappe".
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October 08, 2014, 02:29:00 AM
#5
In pratica il mio dubbio "tecnico" è questo: la connessione internet di casa gode di quella che viene definita "net neutrality" (quindi il fornitore di accesso web non può limitare/bloccare in automatico alcune porte).

Il fatto è che non ricordo bene se anche per le connessioni mobile la legge garantisce il diritto alla net neutraliy, motivo per cui potrebbe non essere fattibile qualcosa di veramente p2p sui cellulari in quanto potenzialmente bloccabili dai gestori, qualcuno informato sa se questo mio dubbio è fondato?
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October 07, 2014, 03:32:40 PM
#4
Io ho pensato che potrebbe funzionare una qualcosa con una sua moneta interna (XKM) che funziona da buono chilometrico.
Mi danno un passaggio di 10km e pago l'autista 10 XKM. Ci sono evoluzioni che permetterebbero anche la comunicazione tra utenti e probabilmente anche l'organizzazione di appuntamenti.
In sostanza: con le criptomonete mi sembra che tutto si apossibile. Strano che nessuno non l'abbia già realizzata.
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October 07, 2014, 06:27:47 AM
#3
Secondo voi è tecnicamente realizzabile un'applicazione in stile uberpop ma peer-to-peer, basata su pagamenti in bitcoin?

Se fosse un programma per "pc" penso non dovrebbero esserci problemi, ma sugli smartphone è realizzabile?


Scusa ma va bene che se ne parla in TV quindi fa figo vendere qualcosa in stile UberPop....ma quanti sono i tuoi customer che voglio esporsi alla confisca delle proprie auto esercitando abusivamente un servizio di trasporto persone?

I miei customer  Grin ? Ma mica voglio fare una cosa del genere...

mi chiedevo perchè nessuno ci ha ancora pensato: una specie di uber pop peer to peer e open source (cosi non ci sono "customers" di nessuno)
sr. member
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October 07, 2014, 05:56:16 AM
#2
Secondo voi è tecnicamente realizzabile un'applicazione in stile uberpop ma peer-to-peer, basata su pagamenti in bitcoin?

Se fosse un programma per "pc" penso non dovrebbero esserci problemi, ma sugli smartphone è realizzabile?


Scusa ma va bene che se ne parla in TV quindi fa figo vendere qualcosa in stile UberPop....ma quanti sono i tuoi customer che voglio esporsi alla confisca delle proprie auto esercitando abusivamente un servizio di trasporto persone?
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#1
Secondo voi è tecnicamente realizzabile un'applicazione in stile uberpop ma peer-to-peer, basata su pagamenti in bitcoin?

Se fosse un programma per "pc" penso non dovrebbero esserci problemi, ma sugli smartphone è realizzabile?
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