I prestiti per finanziare acquisti di azioni esistono certo... ma il mio esempio si riferisce a quanti con capitale 0 (o poco più) possono avere un finanziamento per acquistare azioni... Non pensi anche tu che sia più probabile che ricevono un finanziamento per acquistare un mutuo? Che se ne fanno di un pacchetto azionario
se ogni mese non riescono manco a pagare l'autobus per andare al lavoro alle 4 di mattina e devono dormire in strada?
Beh indubbiamente un grosso capitale bloccato in un appartamento è ben diverso da quello che puoi bloccare nell'azionario, ma difficilmente (credo impossibile) fai una spesa del genere e hai il dubbio di dover svendere subito dopo.
Si ok può succedere, ma non è questa la situazione classica di acquisto (ed esistono forme di rifinanziamento).
Non sono economiche?Ok tanto meglio. Ma liquidare un pacchetto azionario in emergenza produrrebbe lo stesso identico risultato.
Magari con la casa puoi sempre sperare in xxx tempo in una rivalutazione o di affittarla (nota che puoi rifinanziare ma non SVENDI per forza.
Hai anche delle tutele in base all'età o al reddito per accedere a dei finanziamenti cosa che non esiste per chi vuole speculare in borsa.
Non confondiamo l'acquisto di una casa per andare a viverci, con persone che hanno comprato decine di appartamenti ed immobili per "investimento",
lasciandoli intestati a se stessi... sentito e risentito... "sa per lasciare qualcosa ai figli"... le tasse di successione le lascia di sicuro.
Io nel mio esempio mi stavo riferendo esclusivamente a loro ....
Riguardo ai fondi,
https://www.fonchim.it/i-tre-comparti-di-fonchim , fondo chimici ha 3 livelli di esposizioni su azionario dal 5% al 60%
Acquistare una abitazione dove vivere, non è investire.
È un acquisto.
Il mondo è proprio diviso fra chi può investire e chi prende l'autobus alle 4 del mattino.
Però... se anche chi prende l'autobus avesse messo via $ 100 dollari ogni tanto... si trovava leggermente meglio.
In questi giorni si è parlato molto di green pass, vaccini, cose così... manifestazioni per la libertà personale, cose così.
Il fatto è che se mai esiste un controllo della società è attraverso le spese per la casa.
Per vivere in una città primaria, occorre ad una persona normale, intanto essere in coppia e poi occorre un mutuo sui 30 anni che assorbe almeno, almeno il 30% / 35% del reddito.
Redditti fisso.
È chiaro che limitare la capacità di spesa è fortemente limitante per la libertà personale.
Non si può cambiare lavoro agevolmente, ci si carica di debito... una casa da 100, interessi, oneri, rifinanziamenti, tasse tuti gli anni, alla fine si va a pagare 150 minimo.
Poi va beh... c'è chi va a vivere in quei borghi dove le case le danno a € 1, però le possibilità di lavoro ed interazione sociale sono fortemente limitate.
Su fatto del FonChim li conosco quei fondi...
anche quello con azionario 5% se dovesse crollare l'azionario...
se crolla l'azionario anche l'obbligazionario non se la passa bene.
In particolare se è obbligazionario corporate, ovvero obbligazioni di aziende quotate.
Ci sarà anche del private equity, però oggi è estremamente difficile essere totalmente de-correlati dal mondo azionario.
A proposito, nel post precedente dicevi un mondo di bisogno, un periodo di magra... il fondo pensione è strutturato per non fare riuscire i fondi, se non per cose gravi, appunto acquisto prima casa o cure sanitarie, proprie o di un familiare stretto.
Tutti gli altri casi, salvo decreti fatti in fase emergenziale, non sono contemplati.
Bisogna avere una posizione aperta da almeno 8 anni e si è limitato ad un prelievo del 30%.
In ogni caso, oltre le mie opinioni personali, è facile osservare che nessuno è diventato miliardario acquistando case.
In particolare case in Italia.
Basta prendere le classifiche di Forbes per vedere che le maggiori ricchezze si sono avute da persone che avevano partecipazioni azionarie.
Questo si riscontra nella società, l'Italia è un paese che si è particolarmente impoverito, non c'è stata nessuna progressione significativa.
Gran parte dei progressi del boom economico è finito nella speculazione immobiliare, di vario tipo da quella dei palazzinari romani del dopoguerra, fino al crollo dei valori immobiliari del 2007 / 2008.
Lì si è aperta una voragine.
€ 1 nell'immobiliare ad andar bene è rimasto € 1, come valore, di base, fra tasse e manutenzione si è perso qualcosa.
€ 1 nell'azionario dipende sono diventati € 4 o € 10 anche.
Tanto che l'uomo poi ricco del mondo Bill Gates in quegli anni era sul gradino più alto del podio con 50 miliardi di dollari di patrimonio.
Oggi per occupare quel gradino occorrono 200 miliardi di dollari, ma si va a grandi passi verso 250.
Anche chi ha messo € 1 in Bitcoin ha fatto meglio.
Anche in oro.
Spesso in Italia si dice che la gran parte delle persone è proprietaria dell'abitazione in cui vive e questo è un indice di stabilità.
Vero, non si piange ma nemmeno si ride.
Stabilità qui da noi fa rima con immobilità.
Si rimane nelle stesse posizioni, chi è ricco è ricco, chi è povero rimane povero, chi è medio rimane medio ma se non sta attento diventa povero.
La società si è strutturata in maniera che si può vivere con molto poco, in particolare la spesa alimentare non incide come in epoche passate, per il ori cuoio che la rivoluzione a pancia piena non si fa.
Anche l'abbigliamento o un paio di scarpe oggi può non essere una spesa rilevante, se uno va nei punti vendita di fast fashion.
Le auto si vendono comodamente a rate.
Si è chiuso il cerchio.
In molte città di provincia e nelle località più periferiche dopo le 21:00 c'è il vuoto pneumatico, la gente non esce nemmeno a bere una birra, anche perché non ci sono luoghi aperti.
Negli ultimi anni si sono persi gran parte dei locali del divertimento.
Anche questo racconta una povertà strisciante:
https://m.youtube.com/watch?v=ClpK6kAi6VEIl divertimento oggi è diventato sfondarsi di alcool o giocare d'azzardo, fatto abbastanza male, perché si tratta per lo più di gioco compulsivo non certo andare al casinò.
Viviamo in una società anestetizzata.
Altro che green pass e vaccini...