Buongiorno ragazzi
Stanotte, prima di dormire, pensavo al fatto di come lo Stato Italiano ci tartassa con i pagamenti delle imposte ecc.
In quanto a Bitcoin invece, non è stata fatta ancora nessuna regolamentazione, di conseguenza questo è un mercato vergine e ognuno di noi decide in base a ciò che per esso è più giusto.
Però, per dichiarare un reddito, che sia di 1,10,100k €, noi andiamo incontro a problemi che già sono stati trattati in precedenza, con la paura di fare un passo sbagliato per poi pagarne le conseguenze ecc.
Bene, avevo pensato ad una manovra finanziaria che si poteva attuare in modo da dichiarare i redditi provenienti da Bitcoin, come?
Avevo pensato, dato che (solitamente, ma non sempre) coloro che hanno questi generi di problemi si fanno mandare bonifici dagli exchange e dopo appunto non sanno come dichiarare, avevo pensato di fare così:
1) L'utente vende 10 Bitcoin al prezzo di 5000$ su BTC-E (Esempio) che è situato in Bulgaria.
2) L'utente corre ad aprire un conto off-shore (se non l'ha aperto prima)
3) L'utente fa mandare il bonifico da BTC-E sul conto off-shore
4) Dal conto off-shore l'utente fa rientrare i soldi in Italia, e li dichiara come capitali provenienti dall'estero.
Che ne pensate?