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Topic: Domanda da niubbo su exchange, profitti e tasse (Read 879 times)

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October 05, 2017, 08:00:35 AM
#7
Io credo che bisogni anche precisare se si usa LEVA o no, nel caso si usasse leva secondo me l'interpretazione è un utilizzo a fini chiaramente speculativi per cui potrebbe scattare in tal caso l'obbligo di calcolo e dichiarazione degli utili in fase di dichiarazione dei redditi.

jr. member
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Ciao a tutti e scusate se l'argomento è già stato largamente trattato, ho cercato in merito ma ho trovato tutto e il contrario di tutto, il che non aiuta a dipanare la nebbia che ho in testa.
Esempio terra terra di quel che vorrei fare: compro tramite exchange un po' di altcoins, supponiamo per semplicità di ragionare su ETH. Oggi compro a 280$ circa un ETH. Prendo dall'exchange e trasferisco sul mio wallet locale.
Me ne dimentico per due anni. Riesumo il wallet poiché L'ETH è salito di valore a 3000$, quindi decido di monetizzare e vendo.
Dal punto di vista dei movimenti sul cc, l'operazione è chiaramente tracciata in uscita (acquisto per 280$) e in entrata (bonifico in ingresso di 3000$, due anni dopo).
Dal punto di vista fiscale, devo dichiarare qualcosa (sono un lavoratore dipendente senza altro reddito a parte quello del mio lavoro) o posso serenamente omettere di dichiarare i proventi di queste operazioni di compravendita?
Ho letto di tutto: che non si deve dichiarare nulla, che si deve dichiarare solo sopra una certa soglia, che va dichiarato a prescindere... C'è una guida chiara agli adempimenti fiscali per l'Italia in tal senso?
Grazie

Qui trovi altre info:
http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/09/10/bitcoin-e-tasse-domanda-il-privato-cittadino-deve-dichiarare-le-plusvalenze-o-no/?refresh_ce=1

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/nsilib/nsi/documentazione/normativa+e+prassi/risoluzioni/archivio+risoluzioni/risoluzioni+2016/settembre+2016+risoluzioni/risoluzione+n.+72+del+02+settembre+2016/RISOLUZIONE+N.+72+DEL+02+SETTEMBRE+2016E.pdf

legendary
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In altri post avevo inteso che la obbligatorietà di dichiarazione (è quindi tassazione relativa alla plusvalenza) scatta qualcosa si verifichi nel portfolio di cryptovaluta un deposito superiore a oltre 50000€ e rotti per N giorni consecutivi. Versione più complicata: l'obbligatorietà scatta qualora la giacenza media superi quella soglia... .

Non ho mai sentito parlare di alcuna soglia ne la cifra di 50k euro. Poi perchè 50k e non 99,999 euro?
Mi sembra un limite alquanto arbitrario, e tieni presente che è meglio riferirsi sempre all'ultimo documento emesso sull'argomento.
Adesso credo proprio che la situazione fiscale sia quella che ti ho segnalato in quell'articolo.
Poi nel tempo anche in italia potrebbero essere applicate forme di tassazione/imposizione fiscale.
newbie
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Grazie a tutti per i contributi...  Io purtroppo in termini di fiscalità ne capisco uno zero spaccato, ma da quanto riporta bitbollo intendo che un privato che compra e vende altcurrencies monetizzando infine in euro non dovrebbe dichiarare nulla né conseguentemente esser soggetto a tassazione relativa alla plusvalenza. In altri post avevo inteso che la obbligatorietà di dichiarazione (è quindi tassazione relativa alla plusvalenza) scatta qualcosa si verifichi nel portfolio di cryptovaluta un deposito superiore a oltre 50000€ e rotti per N giorni consecutivi. Versione più complicata: l'obbligatorietà scatta qualora la giacenza media superi quella soglia... Ma qui non capisco nel caso se la giacenza media vada calcolata al solo portfolio di cryptocurrencies o in riferimento alla persona fisica ( quindi, nel caso, al portfolio crypto più eventuali altri conti correnti dell'individuo).
Insomma, è un bel casino... Fermo restando che vorrei iniziare con pochissimo (500€) per provare, se il discorso basato sulle soglie fosse quello ufficialmente utilizzato... Io resterei ampiamente sotto la soglia significativa.
Grazie a tutti!
legendary
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Nec Recisa Recedit

Nemmeno io sono un esperto in materia ma ti posto questa notizia apparsa sul forum...  Wink
https://bitcointalksearch.org/topic/m.18516594

Un articolo chiarificatore sull'argomento...  Grin
http://www.assob.it/2017/04/21/10-00-00.html

Passaggio chiave di questo articolo...  Roll Eyes
Quote
il documento di prassi avrebbe precisato che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di tale valuta virtuale non generano redditi imponibili, mancando la finalità speculativa. Pertanto, nel presupposto che lo scambio in euro dei bitcoin detenuti dal contribuente sia stato posto in essere al di fuori dell’attività d’impresa, l’operazione effettuata, consistente nello scambio tramite la piattaforma (Bitstamp) e nell’accredito della somma scambiata sul proprio c/c, non sarebbe soggetta ad alcuna tassazione ai fini delle imposte dirette.

Conseguentemente, per quanto riguarda la stessa operazione, non sussisterebbe in capo all’istante alcun obbligo dichiarativo.

newbie
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Non sono un esperto in materia, ma se funziona come per il trading normale in un mercato forex, devi sicuramente dichiarare la plusvalenza e pagarci sopra le tasse..
Finche rimani nell'ambito dellla cryptomoneta non ci sono regole, ma se riconverti in moneta fiat e incassi con bonifico dubito fortemente possa passare come niente fosse..
Comunque sia aspettiamo il parere di qualche esperto in materia!
newbie
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Ciao a tutti e scusate se l'argomento è già stato largamente trattato, ho cercato in merito ma ho trovato tutto e il contrario di tutto, il che non aiuta a dipanare la nebbia che ho in testa.
Esempio terra terra di quel che vorrei fare: compro tramite exchange un po' di altcoins, supponiamo per semplicità di ragionare su ETH. Oggi compro a 280$ circa un ETH. Prendo dall'exchange e trasferisco sul mio wallet locale.
Me ne dimentico per due anni. Riesumo il wallet poiché L'ETH è salito di valore a 3000$, quindi decido di monetizzare e vendo.
Dal punto di vista dei movimenti sul cc, l'operazione è chiaramente tracciata in uscita (acquisto per 280$) e in entrata (bonifico in ingresso di 3000$, due anni dopo).
Dal punto di vista fiscale, devo dichiarare qualcosa (sono un lavoratore dipendente senza altro reddito a parte quello del mio lavoro) o posso serenamente omettere di dichiarare i proventi di queste operazioni di compravendita?
Ho letto di tutto: che non si deve dichiarare nulla, che si deve dichiarare solo sopra una certa soglia, che va dichiarato a prescindere... C'è una guida chiara agli adempimenti fiscali per l'Italia in tal senso?
Grazie
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