Ci sono almeno un paio di argomentazioni che si possono portare contro la strada che stavi ipotizzando di decentralizzazione "spicciola" (nel senso di frammentata perché supportata da tantissimi piccoli miner):
1) possiamo anche pensare di diventare tanti piccoli miner, ma ci scontreremmo sempre con farm/posti dove non solo la corrente costa molto meno che da noi, ma addirittura a volte queste farm vengono costruire vicino alle centrali elettriche proprio per abbassare drasticamente anche il costo di trasporto. Guarda per esempio questo recente articolo sulla cina, verso la metà parla proprio della vicinanza tra farm e centrale:
https://it.cointelegraph.com/press-releases/the-mine-project-has-gotten-the-permission-for-the-official-running-of-the-only-mining-farm-from-the-chinese-governmentcontro questi (che possono fare tutto ciò che vogliono non avendo i vincoli ambientali che abbiamo noi) perderai sempre.
2) le grandi farm hanno un altro grande vantaggio: puoi mettere N macchine a lavorare su dati (la blockchain) che sono tutti già "lì", e arrivano lì su linee ad alta velocità che nessun piccolo miner potrebbe mai permettersi. Poi sempre riprendendo l'esempio che facevi su 21inc: avrai pure il tuo bell'asic a basso consumo, ma la blockchain dove la conservi? devi avere un HD, devi avere una linea dati performante, insomma un minimo di infrastruttura la devi avere. Questa ha un costo, che nel complesso rende il tutto forse non conveniente o comunque perdente nei confronti della firm.
Senza considerare l'ammortamento di questa "infrastruttura esterna": il costo dell'HD e della linea tu lo ammortizzi su un unico chip Asic, invece la firm lo ripartisce tra n-mila (sto estremizzando ovvio, ma per rendere l'idea).
Invece circa quel che dicevi in premessa sui piccoli esempi che si sono fatti nel tempo per recuperare energia che ognuno di noi spreca in ogni momento (ad esempio la cella Petri nella pentola a pressione, la minipala sul balcone di casa, ....), la risposta è quella che si da sempre quando si parla di queste cose: la cella petri ti consente di ricaricare un cellulare? ok quindi quanti mAh fornisce? questi mAh a quanti centesimi di € equivalgono ? quanto invece aumenta il costo di produzione della pentola a pressione ?
Non pensare solo al costo della cella da inserire nella pentola, pensa a tutto l'insieme: progetto, ciclo di lavorazione molto più difficile, durata della pentola drasticamente diminuita (il mio prof di elettronica quando ci invitava a progettare circuiti tenendoli semplici era solito motivare questa sua filosofia dicendo: "quel che non c'è non si può rompere").
Se pensi a tutto questo "costo indotto", i centesimi che recuperi ricaricando il cellulare sono davvero poca cosa, anche pensando a migliaia di ricariche.
Anche gli altri esempi che hai citato seguono la stessa logica: la minipala sul balcone quanto è costata ? comprendi costo di progettazione, produzione, trasporto, futuro smaltimento, e vedrai che il costo è superiore a quello della corrente che produrrà.
E' abbastanza una battaglia persa.... salvo farlo per questioni filosofiche o di principio (come molti di noi fanno).