Topic: Emulatore android e privacy (Read 290 times)

Si... una per controllare un condizionatore. Non sono riuscito a farla funzionare in nessun emulatore.
Da quel che ho capito, deve avere del codice nativo arm, o qualche interazione strana con l'HW.

Strano perche' e un'app banalissima per accendere, spegnere e regolare la temperatura,
voglio dire non e' che deve fare chissa quale interazione ottimizzata con l'hw. Vabbe' niente di irrimediabile.

ah sì, capito. Hai mai avuto problemi con qualche app che non si riesce ad installare?

https://www.android-x86.org/

https://www.android-x86.org/documentation/virtualbox.html

Interessa anche a me, io ho usato Anbox e Genymotion, che è anche questa basata su VirtualBox. Con adb ci si può collegare da console linux per manutenzione e monitoraggio, se serve.
Non ho capito nella tua configurazione, quale VM scarichi in VirtualBox.

E' un argomento al quale mi sono interessato, e sul quale sono totalmente d'accordo.

Per entrare un po' nel tecnico, ho scoperto che Memu (e credo anche bluestacks)
non e' null'altro che una versione personalizzata di VirtualBox + android X86

In pratica in questi emulatori, la macchina emulata e' sempre un'architettura x86
(e non una arm), ma tanto per molte app la cosa non fa differenza perche' il bytecode delle
app android viene a sua volta eseguito dalla dalvik virtual machine.

Comunque tutto cio' per dire che sempre nell'ottica di aumentare "il controllo" di quel
che faccio girare, la soluzione che preferisco e' appunto VirtualBox + android X86
che mi da molto piu' controllo rispetto alle soluzioni  preinscatolate (Memu Bluestacks ecc)

Con questo tipo di setup che gira molto bene in linux, sono riuscito ad eseguire diverse app
e anche a verificarne il funzionamento (tcpdump dei pacchetti di rete, risorse assegnate ecc..)

L'unico problemino e' che questo setup e' leggermente meno "Ottimizzato" a livello di interazione
video e mouse, ma se non ci dovete far girare giochini, io lo preferisco.

Se tu usi un portatile, o un fisso, hai ancora il tasto spegni che funziona. Quando lo spegni il PC è veramente spento. Questo con il cellulare non accade, è un continuo invio di informazioni verso l'estero. Ultimamente nessuno smartphone ha la batteria removibile.


Come già scrissi mesi fa, l'emulatore è molto utile anche solo per separare le applicazioni di dubbia provenienza da quelle usate e conosciute, senza dover essere strettamente legati ad una vita senza smartphone.

I dati per la pubblicità contestuale sono sicuramente il fine più conosciuto, ma il passo dalla pubblicità a strumento di sorveglianza è brevissimo.

Scusa ma che differenza fa? Ora assolutamente tutti raccolgono dati sull'utente, anche se elimini tutte le applicazioni dal tuo smartphone, lo stesso Google ti seguirà comunque, se non usi lo smartphone, e fai tutto esclusivamente sul pc, ti seguirà Microsoft perciò rilassati! Poi non ti seguono nemmeno, semplicemente raccolgono i dati personali per poi proporti la pubblicità contestuale. Ad esempio, stavo cercando i sistemi di sicurezza e ora la pubblicità contestuale Ajax mi segue ovunque, se guardi i telefonini, allora sarai perseguitato dalla pubblicità di iPhone. Ecco come è fatto, non vale la pena di preoccuparsi.

Questo thread molto probabilmente potrebbe trasformarsi in guida, appena ho tempo di articolarlo meglio

Intanto volevo proporlo come una semplice indicazione per la privacy: quella di utilizzare gli emulatori (Disponibili sia per win, mac e linux) per android, es. Bluestacks


Questo perché i cellulari stanno sempre più diventando dei collettori di dati verso server poco chiari. Esempio lampante è stato tiktok, social cinese che praticamente una volta installato chiede di autorizzare a tracciarci sempre (GPS, microfono e tutto ciò che può raccogliere) e in qualsiasi condizione.


Il problema dello smartphone moderno è che non consente un agevole spegnimento, ne del dispositivo ne delle stesse, singole app.

Per capirci: una volta che scaricate whatsapp e lo fate partire, non potete chiuderlo. Lui gira in background, recapitandovi i messaggi. Idem molte altre app magari non essenziali che però sono installate: anche se sembrano chiuse, in realtà continuano a girare.

Anni fa uscì la notizia di un malware per android sotto forma di app calcolatrice: aprendola, veniva chiesto accesso alla fotocamera, microfono, gps, ecc... (per una calcolatrice!!!)
L'esempio della calcolatrice è lampante, ma anche altre app che solo talvolta dovrebbero accedere a determinati permessi del nostro dispositivo, poi in realtà abusano sempre per la finalità di raccogliere metadati.

L'emulatore è quindi fondamentale, perché è un programma che gira sul computer, e quindi una volta che è chiuso, è chiuso.  Nessun mezzo termine.

Io ve lo consiglio per testare e usare tutte quelle app che vi vorrebbero far installare sul vostro smartphone, ma che non sono così importanti come per es. potrebbe esserlo whatsapp.