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Topic: Futuro delle cripto valute se i margini sul minato continuano ad abbassarsi (Read 1191 times)

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non so, bisogna tenere conto che la tecnologia ha uno sviluppo impetuoso (legge di more), 200 gb di oggi, sono 200 mega di domani. Al di la di questo, sicuramente stiamo andando verso nuove tecnologie ed il superamento del PoW è inevitabile. non scordiamoci che la blockchain è stata possibile grazie a bittorrent, sotto quel punto di vista, non mi sembra ci siano state grosse innovazioni, ci sono nuove tecnologie che probabilmente stravolgeranno il web da qui a dieci anni (ipfs, onion etc) - nel 2007 facebook era frontiera, oggi è la normalità anche per la casalinga. Io sono fiducioso.
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Non so, non ricordo se fosse Dpos o altro, lo ammetto.... sto leggendo troppe cose e la memoria non è più quella di una volta   Grin

Sono d'accordo con te sul fatto che la decentralizzazione della blockchain sia uno degli aspetti più "belli" nel senso che fornisce garanzia di imparzialità. Però la blockchain così com'è strutturata ora non potrebbe reggere i volumi di transizioni che un efficace sistema di pagamento dovrebbe avere.  Leggevo un articolo "divulgativo"  (nel senso di poco tecnico) nel quale si confrontava il btc con le sue attuali 3 transazioni medie/secondo, rispetto alle transazioni delle carte di credito che su scala mondiale sono valutate in 1000/secondo.
Allarga pure la dimensione del blocco, ma non puoi reggere nel confronto.... non solo: anche la dimensione della blockchain inizia ad essere un problema. Scaricare 200 GB oggi è per molti già un problema, se poi i volumi si alzassero molto scaricare la bchain diventerebbe proibitivo e di conseguenza lo farebbero in "pochi". E si tornerebbe di nuovo al fatto che non sarebbe più un sistema totalmente distribuito.

Mi ripeto per evitare di essere frainteso: piace molto anche a me la distribuzione completa, ma poiché ne intravedo qualche limite sarei disposto a rinunciare ad una parte di essa pur di allargare la base di utilizzo del btc.
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Io sono convinto che se riescono a creare un sistema che remuneri bene i possessori della moneta, lasciando intatta la garanzia della sicurezza per le transazioni, ma abbattendo gli sprechi della potenza di calcolo, si mangeranno tutto il mercato.
Chi vorrà continuare nel minaggio tradizionale con tutte le rotture di balle che comporta?
Io sto con Vitalik fino a prova che dimostri di essere antieconomico (il suo progetto) come l'attuale mining per i nuovi entrati.
Questa storia delle schede video a prezzi stellari non sta più in piedi secondo me.
Oggi solo chi si è già ripagato l'hardware (se ancora gli funziona) è in minimo guadagno in questo paese. E quando l'hardware lo dovrà cambiare e si troverà ad affrontare i prezzi attuali? Che farà?

stesse obiezioni quando c'è stato il passaggio da cpu a gpu a fpga a asic - il mercato delle crypto è velocissimo, ed è di frontiera - c'è sempre una barriera all'ingresso, e di solito è economica o di conoscenza. Quando una cosa diventa "mainstream" non è più di frontiera, non è più reminerativa.

Però con le crypto l'obiettivo dovrebbe proprio essere renderle una cosa mainstream, di tutti, se no rimarrebbero sempre e solo un giochino di nicchia per pochi eletti.
Anche secondo me il pow non può andare avanti così per molto, non tanto perché l'hashing power non possa ancora crescere con buon ritmo, ma perché in effetti è potenza di calcolo che viene "buttata".
Viceversa il pos ha ancora tutto da dimostrare....

Non so: personalmente sarei anche disposto a qualche compromesso pur di limare l'attuale impostazione del pow. Per esempio potrei rinunciare ad una parte della decentralizzazione spinta che oggi fornisce certe garanzie. Per me si potrebbe cioè accettare la classica "via di mezzo" con (sparo per dare l'idea) qualche centinaia di nodi indipendenti che garantiscano ognuno una propria "fetta" di blockchain. Cito l'esempio solo per dare l'idea e se non erro l'ho letta proprio poco tempo fa come logica che si stava cercando di usare per una nuova alt (non ricordo quale).
Insomma per me il pow cosi com'è oggi non potrà supportare volumi troppo diversi dagli attuali e si dovrà quindi trovare una via un po' diversa.

credo ti riferisci al delegated pos, o Dpos. La decentralizzazione è un aspetto essenziale delle crypto. So che posso sembrare un "impalinato", ma è un aspetto importante, prima che delle crypto, per la blockchain. Maggiore è la decentralizzazione, maggiori sono le garanzie di una chain "non pilotabile", è alla base del motivo per cui le crypto non possono appartenere a nessuno - il dpos è un sistema oligarchico, per me ha un valore inferiore ad un sistema decentralizzato. Poi che il valore di una moneta è dato dalla sua adozione e dal valore ad essa attribuito, è un altro discorso. Se parliamo di pura tecnologia, e di concetto di "frontiera", il dpos lo vedo come un passo indietro, rispetto al pos.
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Io sono convinto che se riescono a creare un sistema che remuneri bene i possessori della moneta, lasciando intatta la garanzia della sicurezza per le transazioni, ma abbattendo gli sprechi della potenza di calcolo, si mangeranno tutto il mercato.
Chi vorrà continuare nel minaggio tradizionale con tutte le rotture di balle che comporta?
Io sto con Vitalik fino a prova che dimostri di essere antieconomico (il suo progetto) come l'attuale mining per i nuovi entrati.
Questa storia delle schede video a prezzi stellari non sta più in piedi secondo me.
Oggi solo chi si è già ripagato l'hardware (se ancora gli funziona) è in minimo guadagno in questo paese. E quando l'hardware lo dovrà cambiare e si troverà ad affrontare i prezzi attuali? Che farà?

stesse obiezioni quando c'è stato il passaggio da cpu a gpu a fpga a asic - il mercato delle crypto è velocissimo, ed è di frontiera - c'è sempre una barriera all'ingresso, e di solito è economica o di conoscenza. Quando una cosa diventa "mainstream" non è più di frontiera, non è più reminerativa.

Però con le crypto l'obiettivo dovrebbe proprio essere renderle una cosa mainstream, di tutti, se no rimarrebbero sempre e solo un giochino di nicchia per pochi eletti.
Anche secondo me il pow non può andare avanti così per molto, non tanto perché l'hashing power non possa ancora crescere con buon ritmo, ma perché in effetti è potenza di calcolo che viene "buttata".
Viceversa il pos ha ancora tutto da dimostrare....

Non so: personalmente sarei anche disposto a qualche compromesso pur di limare l'attuale impostazione del pow. Per esempio potrei rinunciare ad una parte della decentralizzazione spinta che oggi fornisce certe garanzie. Per me si potrebbe cioè accettare la classica "via di mezzo" con (sparo per dare l'idea) qualche centinaia di nodi indipendenti che garantiscano ognuno una propria "fetta" di blockchain. Cito l'esempio solo per dare l'idea e se non erro l'ho letta proprio poco tempo fa come logica che si stava cercando di usare per una nuova alt (non ricordo quale).
Insomma per me il pow cosi com'è oggi non potrà supportare volumi troppo diversi dagli attuali e si dovrà quindi trovare una via un po' diversa.
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Chi vorrà continuare nel minaggio tradizionale con tutte le rotture di balle che comporta?
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Questa storia delle schede video a prezzi stellari non sta più in piedi secondo me.
Oggi solo chi si è già ripagato l'hardware (se ancora gli funziona) è in minimo guadagno in questo paese. E quando l'hardware lo dovrà cambiare e si troverà ad affrontare i prezzi attuali? Che farà?

stesse obiezioni quando c'è stato il passaggio da cpu a gpu a fpga a asic - il mercato delle crypto è velocissimo, ed è di frontiera - c'è sempre una barriera all'ingresso, e di solito è economica o di conoscenza. Quando una cosa diventa "mainstream" non è più di frontiera, non è più reminerativa.
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Io sono convinto che se riescono a creare un sistema che remuneri bene i possessori della moneta, lasciando intatta la garanzia della sicurezza per le transazioni, ma abbattendo gli sprechi della potenza di calcolo, si mangeranno tutto il mercato.
Chi vorrà continuare nel minaggio tradizionale con tutte le rotture di balle che comporta?
Io sto con Vitalik fino a prova che dimostri di essere antieconomico (il suo progetto) come l'attuale mining per i nuovi entrati.
Questa storia delle schede video a prezzi stellari non sta più in piedi secondo me.
Oggi solo chi si è già ripagato l'hardware (se ancora gli funziona) è in minimo guadagno in questo paese. E quando l'hardware lo dovrà cambiare e si troverà ad affrontare i prezzi attuali? Che farà?
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non vedo il "diavolo" del pos, semplicemente il mining come l'abbiamo concepito ora, cioè basato su schede grafiche o hardware dedicato e conoscenze informatiche, viene saltato a piè pari dal proof of stack, avere potenza di calcolo è diverso dall'avere uno stack di monete - il principio del pow è che si lega il lavoro al costo dell'hardware e dell'elettricità (con le conseguenze ambientali e tutto il resto) - nel pos questo livello si "virtualizza" direttamente nello stack, non so se è meglio o peggio.
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in teoria la profittabilità del mining è studiata propio per diminuire. non dovrebbe essere un problema anche perchè il sistema non è fatto per essere minato in eterno, prima o poi le monete terminano e i miners dovrebbero semplicemente confermare le transazioni e guadagnare dalle fee. è il destino scritto fin dall' inizio del bitcoin secondo me. Ovviamente per avere profitti decenti dalle fee è necessario che il numero di transazioni aumenti, quindi i miners devono avere l' interesse nel diffondere il più possibile la moneta in modo da avere più transazioni, oppure nell' avere grosse transazioni con fee maggiori. nella prima visione il bitcoin e le crypto sonequiparate al cash, nella seconda ad uno store of value. Secondo me con l' evoluzione tecnica e gli smart contracts il bitcoin e le crypto in genere ossono essere entrambe!!! e questo fa si che dimensioni , congestione, difficoltà di mining , siano solo problemi temporanei, perchè nel medio lungo termine non sarà ciò che fermerà questa grande tecnologia.
Per quel che riguarda la profittabilità...sarà calata, ma dire che i miners cinesi rischiano di non guadagnare ....bhe ce ne vuole!!!
in cina con un singolo antminer s9 si incassano al netto delle spese elettriche circa 2.200 dollari all' anno. Ora moltiplicalo almeno x 1000 , togli la metà per locali, dipendenti (mi tengo molto largo perchè non credo che in cina costino così tanto) e sostituzione hardware. Facendo questi conti non mi sembra propio che un miners cinese abbia difficoltà a fare profitto.... Wink
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è un tema già affrontato: se i miner spengono, la moneta è più rara e aumenta di valore. se aumenta di valore, i miner sono incentivati a minare - Poi, il "mestiere" del minatore è cambiare spesso moneta, proprio per cercare di fare prima roi. Inoltre, dimentichi che chi ha fatto già roi, mina in guadagno. Più che altro, il mining, a tutti livelli, sta sempre più creando barriere all'ingresso (costo, conoscenza). Il vero "pericolo" per il mining è il passaggio da pow a pos, imho.

Perché vedi il diavolo nel POS? Che tipo di problemi pensi possa creare? A mio modo di vedere è più facile che il sistema non possa reggere se continua a crollare la profittabilità com'è successo negli ultimi mesi.
Perchè non dimenticare, che per ora il bitcoin è sorretto da gente che come dici tu ha già raggiunto il roi sicuramente, ma anche loro devono pagare la corrente e se la profittabilità continua a scendere, tutti quei capannoni di asic in Cina, diventeranno dei musei.
Chiaro che fino a quando i ricavi saranno anche si un solo centesimo superiori al loro costo per l'energia, quelli continueranno, ma poi?
Se invece ci fosse una rivoluzione vera, per la quale non è più la potenza di calcolo a sostenere l'architettura, ma il possesso di quella valuta, e in base a quello si decide il guadagno del miner, allora si potrebbe ripartire a crescere in modo sostenibile.
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è un tema già affrontato: se i miner spengono, la moneta è più rara e aumenta di valore. se aumenta di valore, i miner sono incentivati a minare - Poi, il "mestiere" del minatore è cambiare spesso moneta, proprio per cercare di fare prima roi. Inoltre, dimentichi che chi ha fatto già roi, mina in guadagno. Più che altro, il mining, a tutti livelli, sta sempre più creando barriere all'ingresso (costo, conoscenza). Il vero "pericolo" per il mining è il passaggio da pow a pos, imho.
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Salve a tutti, vorrei riflettere con voi su quale può essere il futuro di queste valute, che ad oggi sono così legate al lavoro dei miners, se continueranno ad assottigliarsi sempre di più i margini di guadagno sul minato.
Sappiamo tutti che negli ultimi mesi la difficoltà di minare è cresciuta in modo esponenziale e che questo ha fatto crollare i profitti dei minatori a tal punto da rendere già ad oggi molto difficile ottenere un roi interessante, specie per chi paga la corrente a prezzi italiani.
Da quello che ho appurato io, siamo attorno ad una media di 2 euro netti al giorno per GPU e questo numero è destinato ad abbassarsi ulteriormente.
Se consideriamo che una GPU che riesce a minare 2 euro netti al giorno costa non meno di 620/650 euro al momento, il raggiungimento del brackeven (se uno si sa fare due conti perchè non è un poppante) è quasi un sogno.
640/2=320 giorni necessari a sperare di rientrare (solo del costo della GPU) poi c'è il costo del resto dell'hardware.
Qualcuno magari penserà: ma io scommetto sul valore futuro di ciò che mino. Bravo! Peccato che le scommesse si possono anche perdere e che in questo momento non c'è niente di certo.
L'unica certezza è che tu per minare 2 euro al giorno (oggi, domani non si sa), devi buttare subito sul tavolo circa 1300 euro e fino a quando non sei rientrato sei in perdita certa. Quello che sarà poi lo si vedrà...
Al momento i numeri sono impietosi e se le cose dovessero restare così, o addirittura peggiorare come molti prevedono, ci saranno molti minatori che dovranno spegnere le loro macchine per non rimetterci e a quel punto?
Chi le gestirà queste transazioni? Le valute diventeranno sempre più lente nell'essere scambiate? E a quel punto chi continuerà ad credere nel loro futuro ed alimentarle?
A queste domande va trovata una risposta seria e positiva, altrimenti la festa è già finita anche se molti non hanno notato che il dee jay non ha smesso di suonare...
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