Ciao, vorrei saperne di più su HyperLedger, prima di tutto vorrei capire quale pacchetto dovrei scaricare per poter vedere i sorgenti.
Ci sono vari versioni, ognuna della quali promossa da un'azienda diversa, ma qual è la differenza? Perché ci sono queste distinzioni?
Sostanzialmente che cos'è sto HyperLedger? Se un'azienda volesse usarlo che vantaggi avrebbe rispetto all'utilizzo di un database tradizionale (come ad esempio un db SQL)?
Tutto il discorso alla base della Blockchain (del Bitcoin), come ad esempio la catena delle transazioni, i blocchi e il relativo PoW e mining a quanto pare non è presente su HyperLedger. Allora come verrebbero garantite l'autenticità delle transazioni e degli eventuali dati salvati?
Topic: Hyperledger - P2P ledger senza moneta interna (Read 1281 times)
E' come su Ripple, c'è sempre un entità centrale (un gateway) che distribuisce questi token.
Non si sta parlando di monete trustless.
Non si sta parlando di monete trustless.
Guardando le faq del sito sembrerebbe che sia possibile costruire dei registri per lo scambio di qualsiasi cosa che sia "misurabile"
"a ledger can be used to record anything that has a fixed number of units, for example shares in a company, vouchers, phone credit, or equity in a property"
senza bisogno di una blockchain che garantisca l'ordine (e quindi la correttezza) delle transazioni.
Questo permetterebbe transazioni senza miner e quindi senza fee? A questo punto sarebbe possibile costruire una moneta digitale alternativa al bitcoin senza più il problema delle enormi risorse computazionali necessarie per sostenere/controllare la rete?
Ma chi mi garantisce che nel momento in cui volessi "riscattare" ad esempio il mio credito telefonico "virtuale" registrato in questi registri/ledger, io trovi effettivamente qualcuno nel mondo reale disposto a convertirlo?
"a ledger can be used to record anything that has a fixed number of units, for example shares in a company, vouchers, phone credit, or equity in a property"
senza bisogno di una blockchain che garantisca l'ordine (e quindi la correttezza) delle transazioni.
Questo permetterebbe transazioni senza miner e quindi senza fee? A questo punto sarebbe possibile costruire una moneta digitale alternativa al bitcoin senza più il problema delle enormi risorse computazionali necessarie per sostenere/controllare la rete?
Ma chi mi garantisce che nel momento in cui volessi "riscattare" ad esempio il mio credito telefonico "virtuale" registrato in questi registri/ledger, io trovi effettivamente qualcuno nel mondo reale disposto a convertirlo?
Interessante è molto interessante, c'è solo da capire se sarà "seguito" da altri sviluppatori, visto l'utilizzo del linguaggio di programmazione "esotico" Elixir.
Ho anche un po' di "paura" per la sicurezza del sistema, visto che è un compilatore / interprete praticamente sconosciuto e quindi non molto testato come vulnerabilità di sicurezza.
Magari qualcuno "ruba" l'idea e lo reimplementa con un linguaggio più mainstream (come python)
Ho anche un po' di "paura" per la sicurezza del sistema, visto che è un compilatore / interprete praticamente sconosciuto e quindi non molto testato come vulnerabilità di sicurezza.
Magari qualcuno "ruba" l'idea e lo reimplementa con un linguaggio più mainstream (come python)
Hyperledger
Sito: hyperledger.com
Codice: https://github.com/hyperledger
Descrizione:
Questo progetto lo si potrebbe equiparare ad un Ripple (per comprenderne subito il funzionamento e finalità), ma SENZA una moneta interna.
Questo non avrebbe una blockchain, ma una situazione, uno stato-del-network, che si aggiornerebbe secondo per secondo.
Il suo algoritmo sarebbe basato sul Practical Byzantine Fault Tolerance.
Penso che sia un progetto importante da seguire.
FAQ: http://hyperledger.com/faqs.html
Un parere che ho scritto in chat:
Sito: hyperledger.com
Codice: https://github.com/hyperledger
Descrizione:
Questo progetto lo si potrebbe equiparare ad un Ripple (per comprenderne subito il funzionamento e finalità), ma SENZA una moneta interna.
Questo non avrebbe una blockchain, ma una situazione, uno stato-del-network, che si aggiornerebbe secondo per secondo.
Il suo algoritmo sarebbe basato sul Practical Byzantine Fault Tolerance.
Penso che sia un progetto importante da seguire.
FAQ: http://hyperledger.com/faqs.html
Un parere che ho scritto in chat:
Quote
HostFat, [17.03.15 13:08]
vorrei cercare di capire se il mercato remittance avrebbe realmente bisogno di una moneta interna, come per Ripple o il futuro Abra (con Bitcoin)
HostFat, [17.03.15 13:08]
oppure no
HostFat, [17.03.15 13:09]
la moneta interna serve per trasferire valore da uno stato all'altro, evitando le bariere, attualmente
HostFat, [17.03.15 13:10]
se non c'è quella moneta, si trasferiscono solo degli IOU ...
HostFat, [17.03.15 13:11]
direi che è fondamentale quindi ... una moneta trustless ...
HostFat, [17.03.15 13:12]
servirebbe capire se quel hyperledger, o diciamo, i suoi client/nodi, potessero usare facilmente il Bitcoin come moneta
HostFat, [17.03.15 13:12]
in tale possibilità, Ripple sarebbe finito direi
HostFat, [17.03.15 13:12]
a meno che non avesse un network giù più vasto di quello del Bitcoin
HostFat, [17.03.15 13:13]
almeno, avrebbe perso quel mercato
vorrei cercare di capire se il mercato remittance avrebbe realmente bisogno di una moneta interna, come per Ripple o il futuro Abra (con Bitcoin)
HostFat, [17.03.15 13:08]
oppure no
HostFat, [17.03.15 13:09]
la moneta interna serve per trasferire valore da uno stato all'altro, evitando le bariere, attualmente
HostFat, [17.03.15 13:10]
se non c'è quella moneta, si trasferiscono solo degli IOU ...
HostFat, [17.03.15 13:11]
direi che è fondamentale quindi ... una moneta trustless ...
HostFat, [17.03.15 13:12]
servirebbe capire se quel hyperledger, o diciamo, i suoi client/nodi, potessero usare facilmente il Bitcoin come moneta
HostFat, [17.03.15 13:12]
in tale possibilità, Ripple sarebbe finito direi
HostFat, [17.03.15 13:12]
a meno che non avesse un network giù più vasto di quello del Bitcoin
HostFat, [17.03.15 13:13]
almeno, avrebbe perso quel mercato
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