avete ragione.. il discorso è talmente ampio, ma giustamente ognuno può contribuire con un pezzo e possiamo condividere le info,
cerco di essere il più chiaro e conciso possibile
Ciao, provo a risponderti io, dato che siamo una biotech company e stiamo lavorando ad una ICO per un progetto basato sulla blockchain legato alla nostra ricerca scientifica sull'AIDS. Spero di poter essere utile a far luce su un pò di questi argomenti.
- creare un token ERC20 vuol dire utilizzare l'intera blockchain ETHEREUM, giusto?
Un token ERC20 puoi vederlo come un sottoprodotto della criptomoneta ether le cui transazioni avvengono nella blockchain di Etherum. Questo significa che per essere scambiato verranno pagate delle commissioni in ether sulla blockchain di Etherum. Le commissioni vanno ai minatori come ricompensa per il loro lavoro.
Generalmente per vedere un token ERC20 presente nel propio portafoglio basta impostare i giusti parametri nel wallet. Ad esempio, con Metamask vai su "add token", inserisci il "token address", e lo vedi comparire nel portafoglio. Non devi essere sincronizzato con la blockchain di Etherum per farlo. E non serve neanche creare un wallet apposito. Puoi usare benissimo wallets come Myetherwallet o Metamask. Ma se ne hai le capacità e vuoi avventurarti nell'impresa di creare un wallet specifico per il tuo token, ovviamente puoi farlo.
In realtà dovrebbero già essere contenute nello smart contract le funzioni per poterlo scambiare, almeno inizialmente. Ad esempio, il prezzo di emissione, la quantita minima da comprare, ecc. Ti consiglio di studiarti bene il codice in solidity degli smart contracts, in particolare quello che serve per creare un crowdsale contract.
- creare invece una valuta con un fork di cryptonote ad esempio, mi dovrei attrezzare con server linux su VPS (o dedicato) e fare tutto da zero (wallet, blockchain), conviene secondo voi?
credo che dipenda anche dal fatto se la valuta deve essere minabile oppure no, nel mio caso ad esempio no, creo una valuta che distribuisco sulla base di specifiche regole e condizioni
Creare un token su Waves è molto più semplice ma anche più limitante in quanto è qualcosa di legato alla piattaforma Waves. Personalmente preferisco un token ERC20 sulla blockchain di Etherum per avere più libertà in un progetto. Ovviamente, questa è solo la mia opinione. Da quello che scrivi mi sembra che non hai dimestichezza con gli smart contracts quindi prima di avventurarmi nella creazione di una nuova criptomoneta inizierei a studiarmi bene il codice in solidity degli smart contracts ed iniziare a saper creare dei "semplici" tokens. Di informazioni e tutorial su internet ne è pieno a riguardo.
- gli exchanger hanno bisogno di una copertura finanziaria? cerco di spiegarmi: creo un token da 100.000.000 di unità e lo propongo agli exchanger, cosa mi chiedono? sicuramente avranno bisogno di creare i wallet per gli utenti e dovranno avere a disposizione i token da vendere o scambiare, devo quindi garantire una copertura iniziale?
- a livello fiscale, avere 100.000.000 di token a 5 centesimi vuol dire avere un patrimonio di 5 milioni di dollari?
- ci sono exchager migliori di altri per iniziare?
(ps. scusate ma l'aspetto exchanger è il più fumoso e magari dico bestialità oscene)
gli aspetti sono molti purtroppo, vediamo che ci esce, spero che siano dubbi comuni così da chiarirci le idee
ciao!
Il valore non lo fai tu ma il mercato. Ad esempio, perchè la gente dovrebbe comprare il tuo token? Cosa possono farci con quel token? E qui entriamo nel concetto di utility, che deve essere descritto molto bene nel whitepaper del progetto che vuoi creare. A quel punto, se un rilevante numero di persone compra il tuo token, e si crea quindi un mercato sottostante per poterlo scambiare, allora si creano anche le condizioni per poterlo listare in un exchange. Prima partendo da quelli più piccoli, per poi passare gradualmente a quelli più grandi. Ma deve esserci un utenza di persone che lo possiedono ed hanno la necessità di volerlo scambiare, prima. Non è l'exchange che crea l'utenza, ma il contrario .
grazie per le preziose info, in effetti anche capire da dove (e cosa) iniziare a studiare è un primo passo.
la scelta fra waves e eth dipende anche dalla semplicità di utilizzo: in questo caso, per un utente medio ho l'impressione che sia scaricare metamask e importare token che il client waves sia un attività complessa. ecco perchè cercavo anche di capire la soluzione più user-friendly, altrimenti questo mondo resta sempre relegato agli adetti del settore
intanto grazie
Di nulla. In realtà con Waves è più semplice perchè consente a chiunque senza particolare esperienza di creare uno smart contract con relativo token, ma sei confinato a dover creare una ICO nella loro piattaforma. Dove invece con uno smart contract sulla rete Etherum chiunque può partecipare, basta che abbia l'indirizzo del contratto. Metamask per gestire i tokens e relative transazioni ed un programma come Parity per caricare e gestire gli smart contracts sono una buona combo secondo me.