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Topic: Il treno passa e noi chiacchieriamo (Read 850 times)

newbie
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August 30, 2018, 04:54:27 PM
#54
sono d'accordo con entrambe le risposte, ma secondo voi quale sarebbe la strada per tutte quelle persone che non possono garantire subito uno stipendio o un pagamento a 4 zeri? e che magari, come si legge in questo forum, hanno idee che vorrebbero realizzare e che spesso potrebbero essere vincenti?
Vanno avanti solo e sempre chi ha la possibilità di investire. Quindi questi forum, servono a poco, perché chi ha i soldi non viene qui a cercare persone.

In Italia non esiste ancora un punto di riferimento su queste cose, è un mercato relativamente nuovo. Quindi io penso che i team devono provare a crearsi, anche solo per hobby (c'è gente che ha anche un lavoro e non lo lascia per dedicarsi a qualcosa che non sa se andrà bene)

Secondo me, ma sbaglierò, la strada è quella di creare una sorta di società di 6-8 persone che coprano tutti i ruoli necessari, dove tutti i membri offrono i propri servizi e solo a quel punto uno alla volta si prendono tutte le idee e si sviluppano. E tutti i membri ne traggono profitto.
Invece qui ognuno lavora per la sua strada, cercando solo i pezzi mancanti che chiaramente pretendono pagamenti, ma che alla fine così facendo, solo 1 su 100 andrà a buon fine.

Non vedo nessuna voglia di collaborazione, perché non ci si fida di nessuno, questo intendo. Così non va da nessuna parte se non fai parte di una società che ha i soldi e può investire.


Ciao Francesco83

Stiamo lanciando una ICO per raccogliere fondi e partire col progetto, mentre siamo già in un TalentLab regionale in Calabria per un finanziamento alle startup.

Siamo in cerca di collaborazioni e advisors che vogliano appassionarsi al ns progetto.

Il mio mail è [email protected] , attendo una tua mail asap se interessato a collaborare.

Ciao
Edmondo
jr. member
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June 18, 2018, 05:47:45 PM
#53
sul punto 1 penso sia l'errore più grande, quello di "fidarsi" solo se a proporlo è la grande personalità. Questa secondo me è proprio la mentalità Italiana che poi resta fregata perchè le "sole" arrivano a livello globale da grandi personalità. Secondo me anche Pippo, se propone una idea innovativa, ha il diritto di provarci ed essere seguito da investitori che credono nell'idea. Le grandi idee sono sempre nate da persone sconosciute che hanno trovato attrenzioni tra la gente.

No, non è la mentalità all'italiana, ma è semplicemente uno dei criteri sui quali investe un fondo di Venture Capital oggi, al di là che si tratti o meno di blockchain.

Guarda la struttura dei pitch delle startup come si è evoluta.
Prima era:
HO IL PROGETTO X CHE È UNA BOMBA -> È L'AIRBNB DEI PRODUTTORI DI NOCCIOLE -> FAREMO MILLE MILIARDI NEI PROSSIMI 5 ANNI -> SIAMO IO, MIO CUGINO E LA MOROSA -> INVESTI?

Oggi, invece, riceviamo sempre più spesso pitch strutturati in questo modo:
SLIDE 1 - Nome + payoff del progetto
SLIDE 2 - Siamo tizio, caio e sempronio. Tizio ha cofondato un'azienda che produceva stampanti 3D, caio è un phd in biologia e chimica con delle pubblicazioni sulla riproducibilità delle nocciole... E sempronio ha lavorato in Nutella, dove era VP dell'area acquisto di noccioline.
SLIDE 3 - Discrizione del progetto molto semplice: stampare nocciole in 3D utilizzando rifiuti organici con un costo per nocciola del 10% rispetto alla normale produzione.
SLIDE 4 - Financials (credibili, mostrando anche le iniziali perdite fisiologiche)
SLIDE 5 - Fornitori di Nutella tramite canale preferenziale (network di Sempronio)
SLIDE 6 - EXIT (Nutella si compra tutto).

Vedi qualche differenza? I fondi di investimento professionali non scommettono più, ma cercano quanto più di investire sul sicuro. E una grande componente di affidabilità può dartela un team con un track record forte.

newbie
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June 18, 2018, 05:17:37 AM
#52
ciao,
mentre nel frattempo continuiamo a cercare collaboratori, il progetto va avanti e siamo in fase di sviluppo.
Per restare in tema delle cose dette in precedenza e per portare ulteriori testimonianze in merito al problema sollevato dello "stipendietto", vi dico questa riscontrato:

Tra le varie figure, stiamo cercando persone (nel mondo chiaramentente), che conoscano "investitori a cui presentare il WP". Nulla di più , nulla di meno.
In questo modo se ritenessero il progetto valido, investono, altrimenti no.

Nulla di strano direte, peccato che...
la proposta fatta è stata questa:
l'azienda naturalmente premia esclusivamente la meritrocrazia (e viene firmato un contratto privato), forse in Italia ancora sconosciuta. Considerando il fatto che in questa collaborazione bisogna solo girare a conoscenti investitori un documento, e saranno loro a decidere se investire o meno.
- si darà il 2-4% di ETH o BTC che questa persona porta come fondi
- si darà il 5% dei token come ref, che questa persona fa comprare
- come collaboratori si daranno 20k token e si sarà indicati nel WP anche come curriculum personale per le altre ICO
al lancio, 1 token varrà 0,2 euro, quindi i conti sono facili da fare e la "faccia" per andare dal pool investitori è ampiamente coperta.
Considerate che noi siamo anche disposti ad incontrare ogni singolo investiore per far capire che non stiamo scherzando con il progetto (naturalmente dal vivo se in zona o ci si organizza diversamente :-) ).

Risultato:
Su 10 persone contattate Italiane, 1 ha accettato con entusiasmo e voglia di fare.
Le altre 9 chiedono dai 3000 agli 8000 euro di anticipo, naturalmente pagati in eth o btc, senza garanzia di portare anche solo 1 euro...

Su 5 persone straniere contattate, 5 hanno accettato con entusiasmo e voglia di fare

Io non voglio fare nessuna polemica, ci mancherebbe. Partiremo ugualmente con o senza italiani.
Ma più andiamo avanti con il progetto e più mi rendo conto che le cose dette da alcuni su questo Forum sono sempre più vere.

Capisci che il 5% di ref lo paga qualsiasi progetto e che l'essere pagati in token, fintanto che il progetto non è su una piattaforma (E LIQUIDO) equivale ad avere il niente giusto?

Più che altro considerate che forse state dando in outsourcing la funzione sbagliata. Sono i fondatori del progetto che, grazie anche alla loro faccia, devono andare in giro a cercare i primi investimenti privati prima di lanciare l'ICO. Tenete anche in considerazione che, nonostante sia diventato comune, pensare di spendere la prima parte di fondi raccolti per potenziare la raccolta fondi denota qualche pecca al progetto.

Il network di investitori si costruisce stando sul mercato, facendo gli eventi e muovendosi. Già il fatto di dire che siete disposti a incontrare dal vivo potenziali interessati solo in zona è limitante.

Per la fase in cui è attualmente il mercato, i consigli che vi posso dare, essendomi trovato su entrambi i versanti (quello di chi cerca di fare fundraising e quello di chi cerca progetti da investire) possono essere riassunti così:
1) Il founder/I cofounder devono essere figure di rilievo, con degli achievement seri alle spalle. Scordatevi l'ICO di successo lanciata da Pippo titolare presso Vigevano Informatica Snc;
2) Il team deve essere tecnico, con esperienza, possibilmente con già alle spalle esperienze da altre ICO (direi del 2017, che sono più riconoscibili);
3) L'Advisory board è FONDAMENTALE. Vi permette di ottenere un po' più di peso. Non datelo a cani e porci il titolo di advisor solo perchè il fratello del cugino investirebbe 0.3ETH nella vostra ICO se gli date il posto. Utilizzate l'advisory board per ampliare il network, soprattutto nel mondo degli Angel Investors, Venture Capital;
4) La grafica del sito e dei documenti relativi alla vostra ICO deve seguire delle regole che aumentano il feeling di affidabilità generale;
5) Il marketing è fatto in modo abbastanza standard. Studiate e molto potete farlo internamente, senza spendere miliardi per un'agenzia di marketing. Al massimo investite qualcosa in paid mkt, kol/influencer. Non sottovalutate il potere della bounty campaign.

Questi sono i requisiti minimi indispensabili, in aggiunta ovviamente ad avere un progetto cazzuto. Il tempo delle ICO campate per aria o copia/incolla da altre è finito, quindi aspettatevi una selezione spietata.

Un saluto,

Ciao,
i primi investitori sono stati già trovati, si cerca di allargare il mercato dove non si ha la possibilità di arrivare (non è possibile essere presenti ovunque ed in qualsiasi momento in tutto il mondo), ma delegando la ricerca ad altre persone si allargano le vedute, arrivando ad investitori che non raggiungeresti nemmeno se facessi ogni giorno meeting.
dai punti 2 al 5 sono d'accordo, tutte cose già fatte e strutturate in quel modo...
sul punto 1 penso sia l'errore più grande, quello di "fidarsi" solo se a proporlo è la grande personalità. Questa secondo me è proprio la mentalità Italiana che poi resta fregata perchè le "sole" arrivano a livello globale da grandi personalità. Secondo me anche Pippo, se propone una idea innovativa, ha il diritto di provarci ed essere seguito da investitori che credono nell'idea. Le grandi idee sono sempre nate da persone sconosciute che hanno trovato attrenzioni tra la gente.
Se fino ad ora chi era nel mondo Crypto è stato fesso ad investire a destra e sinistra a caso, prendendo fregature, non deve essere colpa delle nuove ICO. O definire tutte queste ultime come scam senza nemmeno giudicare un WP.
Ma bensi queste ultime devo fare in modo di non commettere errori fatti dalle vecchie ICO, proponendo qualcosa di reale (utilizzabile nel mondo reale) e non "fuffa" o cose virtuali come il 90% delle ICO in circolazione...

Come dici tu, ci sono state troppo ICO campate in aria, per prendere soldi e scappare. Ma non bisogna nemmeno partire prevenuti secondo me.
jr. member
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June 18, 2018, 04:43:29 AM
#51
ciao,
mentre nel frattempo continuiamo a cercare collaboratori, il progetto va avanti e siamo in fase di sviluppo.
Per restare in tema delle cose dette in precedenza e per portare ulteriori testimonianze in merito al problema sollevato dello "stipendietto", vi dico questa riscontrato:

Tra le varie figure, stiamo cercando persone (nel mondo chiaramentente), che conoscano "investitori a cui presentare il WP". Nulla di più , nulla di meno.
In questo modo se ritenessero il progetto valido, investono, altrimenti no.

Nulla di strano direte, peccato che...
la proposta fatta è stata questa:
l'azienda naturalmente premia esclusivamente la meritrocrazia (e viene firmato un contratto privato), forse in Italia ancora sconosciuta. Considerando il fatto che in questa collaborazione bisogna solo girare a conoscenti investitori un documento, e saranno loro a decidere se investire o meno.
- si darà il 2-4% di ETH o BTC che questa persona porta come fondi
- si darà il 5% dei token come ref, che questa persona fa comprare
- come collaboratori si daranno 20k token e si sarà indicati nel WP anche come curriculum personale per le altre ICO
al lancio, 1 token varrà 0,2 euro, quindi i conti sono facili da fare e la "faccia" per andare dal pool investitori è ampiamente coperta.
Considerate che noi siamo anche disposti ad incontrare ogni singolo investiore per far capire che non stiamo scherzando con il progetto (naturalmente dal vivo se in zona o ci si organizza diversamente :-) ).

Risultato:
Su 10 persone contattate Italiane, 1 ha accettato con entusiasmo e voglia di fare.
Le altre 9 chiedono dai 3000 agli 8000 euro di anticipo, naturalmente pagati in eth o btc, senza garanzia di portare anche solo 1 euro...

Su 5 persone straniere contattate, 5 hanno accettato con entusiasmo e voglia di fare

Io non voglio fare nessuna polemica, ci mancherebbe. Partiremo ugualmente con o senza italiani.
Ma più andiamo avanti con il progetto e più mi rendo conto che le cose dette da alcuni su questo Forum sono sempre più vere.

Capisci che il 5% di ref lo paga qualsiasi progetto e che l'essere pagati in token, fintanto che il progetto non è su una piattaforma (E LIQUIDO) equivale ad avere il niente giusto?

Più che altro considerate che forse state dando in outsourcing la funzione sbagliata. Sono i fondatori del progetto che, grazie anche alla loro faccia, devono andare in giro a cercare i primi investimenti privati prima di lanciare l'ICO. Tenete anche in considerazione che, nonostante sia diventato comune, pensare di spendere la prima parte di fondi raccolti per potenziare la raccolta fondi denota qualche pecca al progetto.

Il network di investitori si costruisce stando sul mercato, facendo gli eventi e muovendosi. Già il fatto di dire che siete disposti a incontrare dal vivo potenziali interessati solo in zona è limitante.

Per la fase in cui è attualmente il mercato, i consigli che vi posso dare, essendomi trovato su entrambi i versanti (quello di chi cerca di fare fundraising e quello di chi cerca progetti da investire) possono essere riassunti così:
1) Il founder/I cofounder devono essere figure di rilievo, con degli achievement seri alle spalle. Scordatevi l'ICO di successo lanciata da Pippo titolare presso Vigevano Informatica Snc;
2) Il team deve essere tecnico, con esperienza, possibilmente con già alle spalle esperienze da altre ICO (direi del 2017, che sono più riconoscibili);
3) L'Advisory board è FONDAMENTALE. Vi permette di ottenere un po' più di peso. Non datelo a cani e porci il titolo di advisor solo perchè il fratello del cugino investirebbe 0.3ETH nella vostra ICO se gli date il posto. Utilizzate l'advisory board per ampliare il network, soprattutto nel mondo degli Angel Investors, Venture Capital;
4) La grafica del sito e dei documenti relativi alla vostra ICO deve seguire delle regole che aumentano il feeling di affidabilità generale;
5) Il marketing è fatto in modo abbastanza standard. Studiate e molto potete farlo internamente, senza spendere miliardi per un'agenzia di marketing. Al massimo investite qualcosa in paid mkt, kol/influencer. Non sottovalutate il potere della bounty campaign.

Questi sono i requisiti minimi indispensabili, in aggiunta ovviamente ad avere un progetto cazzuto. Il tempo delle ICO campate per aria o copia/incolla da altre è finito, quindi aspettatevi una selezione spietata.

Un saluto,
newbie
Activity: 14
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June 18, 2018, 03:39:32 AM
#50
ciao,
mentre nel frattempo continuiamo a cercare collaboratori, il progetto va avanti e siamo in fase di sviluppo.
Per restare in tema delle cose dette in precedenza e per portare ulteriori testimonianze in merito al problema sollevato dello "stipendietto", vi dico questa riscontrato:

Tra le varie figure, stiamo cercando persone (nel mondo chiaramentente), che conoscano "investitori a cui presentare il WP". Nulla di più , nulla di meno.
In questo modo se ritenessero il progetto valido, investono, altrimenti no.

Nulla di strano direte, peccato che...
la proposta fatta è stata questa:
l'azienda naturalmente premia esclusivamente la meritrocrazia (e viene firmato un contratto privato), forse in Italia ancora sconosciuta. Considerando il fatto che in questa collaborazione bisogna solo girare a conoscenti investitori un documento, e saranno loro a decidere se investire o meno.
- si darà il 2-4% di ETH o BTC che questa persona porta come fondi
- si darà il 5% dei token come ref, che questa persona fa comprare
- come collaboratori si daranno 20k token e si sarà indicati nel WP anche come curriculum personale per le altre ICO
al lancio, 1 token varrà 0,2 euro, quindi i conti sono facili da fare e la "faccia" per andare dal pool investitori è ampiamente coperta.
Considerate che noi siamo anche disposti ad incontrare ogni singolo investiore per far capire che non stiamo scherzando con il progetto (naturalmente dal vivo se in zona o ci si organizza diversamente :-) ).

Risultato:
Su 10 persone contattate Italiane, 1 ha accettato con entusiasmo e voglia di fare.
Le altre 9 chiedono dai 3000 agli 8000 euro di anticipo, naturalmente pagati in eth o btc, senza garanzia di portare anche solo 1 euro...

Su 5 persone straniere contattate, 5 hanno accettato con entusiasmo e voglia di fare

Io non voglio fare nessuna polemica, ci mancherebbe. Partiremo ugualmente con o senza italiani.
Ma più andiamo avanti con il progetto e più mi rendo conto che le cose dette da alcuni su questo Forum sono sempre più vere.
newbie
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June 14, 2018, 11:03:47 AM
#49
Fa piacere che questo mio post abbia fatto venir fuori diverse “posizioni” sul tema ICO.

Attualmente sto lavorando sulla pianificazione di due ICO, guarda un po’ su progetti non italiani e non di italiani.

Ho letto i vari interventi e un po’ in tutti si ritrovano argomenti che riconducono a 4 problematiche generali: incapacità di fare sistema, competenze per strutturare (non solo pensare) un business sostenibile e relativa raccolta fondi – che, attenzione non è necessariamente solo attraverso un ICO- soldi da investire e mentalità da posto fisso. Il tutto è dannatamente vero.

Mi piacerebbe fare insieme a voi ragionamento a ritroso ricercando le possibili soluzioni, ora che i problemi (che peraltro tutti conosciamo) sono -per l’ennesima volta- noti.

1. Incapacità di fare sistema per mancanza, soprattutto, di fiducia: la fiducia non la diamo, ma la potremmo prestare l’un l’altro per un tempo limitato intanto che ci conosciamo meglio. Cavolo, parliamo tanto di blockchain e poi qui ci casca l’asino!

2. Competenze: un buon 70%, a spanne, di chi scrive su questo post lo fa con cognizione di causa per quello che è il suo “mestiere”. Per intenderci, “gli scappati di casa" qui, a confronto con gruppettini su Facebook per startupper, sono in numero ben minore. Amen! Lavoriamo nel mettere insieme queste competenze e a discutere di un solo progetto sul quale, secondo criteri oggettivi di mercato, valga la pena investire.

3. Soldi da investire: sono il primo a investire sul capitale umano e sono sicuro che tanti altri, compresi soggetti terzi, quando sussistono i punti 1 e 2 sopra lo farebbero volentieri.

Mentalità da posto fisso: l’impiegato si auto-escluderebbe da solo.

E ricordate sempre: “Vis unita fortior” ovvero”La forza unita è più forte”. Questo vale per tutto e sempre.
jr. member
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June 01, 2018, 04:42:09 AM
#48

Le persone adatte al momento non le ho ancora trovate, in particolare lato tech. Per persone adatte intendo non solo professionalmente skillate, ma anche disponibili a muoversi là dove il business chiama.



Sinceramente non capisco l'ultima parte, nello sviluppo delle blockchain … spostarsi non serve proprio a nulla soprattutto in ambito "tech" nel nostro team al momento ho persone dall'australia, giappone, canada e stati uniti e stanno bene dove sono. In più se organizzi bene il gruppo ti trovi il lavoro che va come una scheggia senza tempi morti …. quando in USA dormono in Australia sono svegli ….

Credo poi che non necessariamente si debba avere uno stipendio, noi crediamo invece nella ricompensa data in token propretari .... se hai successo, se ti impegni avrai in mano un valore .... eppoi non dimentichiamo anche il piacere di condividere un esperienza con altre persone, un viaggio che pensi ti porterà in una direzione e invece magari arriverai da tutt'altra parte.

Poi lavoro volontario non vuol dire lavoro sicuramente "scarso" io collaboro con professionisti con notevole esperienza e ti garantisco sono risorse stupende anche per i "newbie".


member
Activity: 434
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May 27, 2018, 03:45:11 PM
#47
Come sempre questo tipo di discorsi suona bene, ma vi ricordo che mettere insieme N persone che lavorino "a gratis" per un progetto nella maggior parte dei casi condurrà quest'ultimo al fallimento.

Quando nei locali di San Francisco la sera trovate lo splendido che se ne esce con la famosa frase "it's not about the idea. It's about the execution", anche se non si ricorda dove l'ha sentito dire, normalmente ha ragione.

Ci sono aspetti nel lancio di un progetto (che sia o meno relativo al blockchain) che necessariamente richiedono un investimento in cash. Fondi privati professionali che investono in progetti in Italia ci sono e ce ne sono anche che guardano a progetti in fase di pre-seed o seed o di pura idea. Ma quando si arriva a parlare con i responsabili del progetto (o co-founders che fa più figo), pretendono di avere soldi a palate in cambio di:
  • % del capitale irrisoria - la nostra idea è la più figa del mondo e diventerà miliardaria per cui non siamo disposti a dare più del 5%;
  • impossibilità di ottimizzare la governance - la suddivisione dei ruoli è questa e non si cambia, anche se il CFO è suo cugino ed è CFO perchè ha il diploma di ragioneria;
  • rigidità del business model - nella nostra mente  questo business funziona così e ogni variazione rovinerà tutto, quando invece l'idea può prestarsi a utilizzi e business model poco convenzionali per loro, ma che invece avrebbero un impatto totalmente diverso.

Insomma, io consiglio a chiunque si voglia avventurare in questo mondo per business (e non per pura passione o investimento personale) di ricordarsi che alla fine, sempre di business si tratta.

Un saluto,

Quoto. Mettere su una società che raccolga soldi per una ICO non è affatto semplice; dalla tassazione alle partnership, dalla grafica alla gestione della community. Gli sforzi sono davvero notevoli.

Bisogna decidere di abbandonare tutte le attività in corso e dedicarsi al 100%. Solo così c'è un minimo di probabilità di riuscita.


Condivido in pieno. In italia c'è stato un scarso successo nelle ICO finora (e quelle poche che hanno raggiunto un risultato, il team è sempre andato in Svizzera tra l'altro), probabilmente perchè non ci si rende conto che non può essere fatto a tempo perso, magari mentre si ha il proprio lavoro sicuro da dipendente in azienda.

Gli sforzi sono notevolissimi, oltre che bisogna anche avere a disposizione un certo capitale e le diverse professionalità che servono, per le varie competenze che sono necessarie, sono molte. Solo focalizzandosi al 100% con un team che possiede varie skills è possibile riuscire: avere solo un'idea buona è una base di partenza, ma non porta da nessuna parte se ci si ferma lì.
sr. member
Activity: 1148
Merit: 307
May 26, 2018, 12:47:00 AM
#46
sono d'accordo con entrambe le risposte, ma secondo voi quale sarebbe la strada per tutte quelle persone che non possono garantire subito uno stipendio o un pagamento a 4 zeri? e che magari, come si legge in questo forum, hanno idee che vorrebbero realizzare e che spesso potrebbero essere vincenti?
Vanno avanti solo e sempre chi ha la possibilità di investire. Quindi questi forum, servono a poco, perché chi ha i soldi non viene qui a cercare persone.

In Italia non esiste ancora un punto di riferimento su queste cose, è un mercato relativamente nuovo. Quindi io penso che i team devono provare a crearsi, anche solo per hobby (c'è gente che ha anche un lavoro e non lo lascia per dedicarsi a qualcosa che non sa se andrà bene)

Secondo me, ma sbaglierò, la strada è quella di creare una sorta di società di 6-8 persone che coprano tutti i ruoli necessari, dove tutti i membri offrono i propri servizi e solo a quel punto uno alla volta si prendono tutte le idee e si sviluppano. E tutti i membri ne traggono profitto.
Invece qui ognuno lavora per la sua strada, cercando solo i pezzi mancanti che chiaramente pretendono pagamenti, ma che alla fine così facendo, solo 1 su 100 andrà a buon fine.

Non vedo nessuna voglia di collaborazione, perché non ci si fida di nessuno, questo intendo. Così non va da nessuna parte se non fai parte di una società che ha i soldi e può investire.

Mentalità sbagliata alla base di tutto, questo è il problema. A parte il problema della fiducia personale, è l'assenza della fiducia nel fatto che si possa creare un grande valore collaborativamente il nocciolo del problema. Non è un problema solo italiano, è un problema di tutta la "provincia". Il provinciale sente di non poter competere con chi si muove al centro delle cose e allora tutto ciò a cui ambisce è il suo stipendietto sicuro. Nel mondo delle criptovalute la "provincia" è un luogo più mentale che topografico, ma il meccanismo è lo stesso. Inutile dire che con questa mentalità non si va da nessuna parte. Solo dei team molto motivati e convinti delle proprie capacità possono creare qualcosa di successo, ma questi sono i team di persone che puntano tutto sulla riuscita del progetto, subordinando il loro guadagno al successo. Un team che affronta un nuovo progetto di criptovalute "a stipendio" è con tutta probabilità votato al fallimento, dato che esso guadagna sia che le cose vadano bene sia che vadano male. Ed in uno spazio così competitivo come questo, un approccio così poco motivato generalmente non è abbastanza.

Come sempre questo tipo di discorsi suona bene, ma vi ricordo che mettere insieme N persone che lavorino "a gratis" per un progetto nella maggior parte dei casi condurrà quest'ultimo al fallimento.

Mi permetto di fare notare che "nella maggior parte dei casi" questo è valido nel criptomondo anche per i progetti dove le N persone lavorino a stipendio.
Uno dei più notevoli successi del 2017 è stato ETHLend, che ha raggiunto il successo creando una gigantesca comunità globale di persone che lavoravano in cui mi risulta che nessuno veniva pagato se non in token proprietari - con i quali infine si sono tutti arricchiti.
newbie
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May 25, 2018, 08:49:58 AM
#45
Tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Purtroppo, le nostre parole non sono fatti, altrimenti come Italiani saremmo probabilmente tra i primi per innovazione e tante altre cose.

Concedetemi una premessa.

Negli ultimi 5 anni mi sono dedicato, con parecchi periodi di sconforto a dire il vero, a fare e a collaborare in diversi progetti di startup.

La mia esperienza è tutta tra il business e il marketing. Ora ho 34 anni, faccio business online da quando ne avevo 20 e ho anche lavorato per aziende Fortune 500.

In italia il treno delle startup come ce l'hanno venduto è passato. Quello che scarseggiava era anche qui, più che l'ecosistema come continuano a dire, la meritocrazia. Troppi teams e progetti finanziati con soldi pubblici o pseudo-privati che dire incompetenti e includenti è un complimento.

Speravo nel crowdfunding, perchè, passatemi la parola, più "meritocratico". Un progetto arriva diritto al target che sceglie di premiarlo o meno. Progetti troppo "locali" hanno fallito anche qui.

Ora il treno è quello della blockchain e in generale progetti ICO related. Che vogliamo fare? Lo prendiamo questo treno o mentre gli altri fanno i fatti, noi come sempre chiacchieriamo?

Ci sono diversi settori che potrebbero essere innovati e in cui ancora la blockchain non è arrivata, ma non starò qui a parlarvi delle mie idee e degli ambiti di applicabilità.

Mi rivolgo a voi! Se avete qualche progetto serio, voi siete delle persone serie e volete lavorarci seriamente, facciamolo insieme. Io ci sono. Facciamo sistema.

Le ICO "vendono" bene, vendono perfino progetti che non stanno né in piedi e né in terra, per questo non sprechiamo l'ennesima occasione.



Io ci sono, attualmente lavoro tra Milano e Torino nello specifico mi occupo di Business strategy, inoltre avrei anche un progetto in mente per il quale ho aperto un post.
Aggiungo che sarei entusiasta di dar vita a un VERO team, ascoltare altre idee e valutare insieme la strada migliore da percorrere.
Nessun problema per il luogo, basta una data e l'ora.

member
Activity: 616
Merit: 23
May 24, 2018, 12:52:52 AM
#44

Si verissimo però bisogna pur dire che tutto dipende dal contesto storico di mercato in cui ci si inserisce.
L'anno scorso, infatti, anche progetti senza nulla in mano e talvolta anche senza un whitepaper ben scritto, hanno raggiunto l'hard cap.
...

Quoto. Mettere su una società che raccolga soldi per una ICO non è affatto semplice; dalla tassazione alle partnership, dalla grafica alla gestione della community. Gli sforzi sono davvero notevoli.

Bisogna decidere di abbandonare tutte le attività in corso e dedicarsi al 100%. Solo così c'è un minimo di probabilità di riuscita.

Non solo, serve un mix di competenze specifiche, serve un network forte, serve una credibilità delle persone coinvolte costruita negli anni e non fabbricata ad hoc su linkedin.

E rimane comunque la variabile del mercato. Ho visto ICO molto promettenti, con dei team della madonna, con progetti fighi e un MVP eppure siccome il mercato era in una fase molto decrescente non hanno neanche raggiunto il softcap..
jr. member
Activity: 86
Merit: 4
May 23, 2018, 11:14:50 PM
#43
...

Quoto. Mettere su una società che raccolga soldi per una ICO non è affatto semplice; dalla tassazione alle partnership, dalla grafica alla gestione della community. Gli sforzi sono davvero notevoli.

Bisogna decidere di abbandonare tutte le attività in corso e dedicarsi al 100%. Solo così c'è un minimo di probabilità di riuscita.

Non solo, serve un mix di competenze specifiche, serve un network forte, serve una credibilità delle persone coinvolte costruita negli anni e non fabbricata ad hoc su linkedin.

E rimane comunque la variabile del mercato. Ho visto ICO molto promettenti, con dei team della madonna, con progetti fighi e un MVP eppure siccome il mercato era in una fase molto decrescente non hanno neanche raggiunto il softcap..
member
Activity: 616
Merit: 23
May 22, 2018, 08:00:55 AM
#42
Come sempre questo tipo di discorsi suona bene, ma vi ricordo che mettere insieme N persone che lavorino "a gratis" per un progetto nella maggior parte dei casi condurrà quest'ultimo al fallimento.

Quando nei locali di San Francisco la sera trovate lo splendido che se ne esce con la famosa frase "it's not about the idea. It's about the execution", anche se non si ricorda dove l'ha sentito dire, normalmente ha ragione.

Ci sono aspetti nel lancio di un progetto (che sia o meno relativo al blockchain) che necessariamente richiedono un investimento in cash. Fondi privati professionali che investono in progetti in Italia ci sono e ce ne sono anche che guardano a progetti in fase di pre-seed o seed o di pura idea. Ma quando si arriva a parlare con i responsabili del progetto (o co-founders che fa più figo), pretendono di avere soldi a palate in cambio di:
  • % del capitale irrisoria - la nostra idea è la più figa del mondo e diventerà miliardaria per cui non siamo disposti a dare più del 5%;
  • impossibilità di ottimizzare la governance - la suddivisione dei ruoli è questa e non si cambia, anche se il CFO è suo cugino ed è CFO perchè ha il diploma di ragioneria;
  • rigidità del business model - nella nostra mente  questo business funziona così e ogni variazione rovinerà tutto, quando invece l'idea può prestarsi a utilizzi e business model poco convenzionali per loro, ma che invece avrebbero un impatto totalmente diverso.

Insomma, io consiglio a chiunque si voglia avventurare in questo mondo per business (e non per pura passione o investimento personale) di ricordarsi che alla fine, sempre di business si tratta.

Un saluto,

Quoto. Mettere su una società che raccolga soldi per una ICO non è affatto semplice; dalla tassazione alle partnership, dalla grafica alla gestione della community. Gli sforzi sono davvero notevoli.

Bisogna decidere di abbandonare tutte le attività in corso e dedicarsi al 100%. Solo così c'è un minimo di probabilità di riuscita.
jr. member
Activity: 58
Merit: 1
May 14, 2018, 11:32:19 AM
#41
Salve a tutti,

io sono un programmatore esperto, da diversi mesi mi occupo solo di blockchain.
Sono interessato a fare sistema con chiunque come me si sia appassionato alle cryptovalute, smartcontract, ICO e blockchain.
Ho sviluppato per una ICO il token su ethereum ed ora sto sviluppando una blockchain su Hyperledger Fabric.
Sono disponibile a partecipare in team su progetti ICO ma in generale su qualsiasi idea che ruoti attorno alle blockchain che a mio modo di vedere creeranno i protocolli internet del futuro.
Ho lavorato all'estero, parlo inglese e mi piacerebbe fare squadra con persone intraprendenti e visionarie.
Conosciamoci, facciamo network e cerchiamo di dare vita a progetti innovativi, il treno sta passando concordo.

email: [email protected]

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La blockchain è basata su fonti di energia rinnovabile?
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May 13, 2018, 01:29:46 AM
#40
Come sempre questo tipo di discorsi suona bene, ma vi ricordo che mettere insieme N persone che lavorino "a gratis" per un progetto nella maggior parte dei casi condurrà quest'ultimo al fallimento.

Quando nei locali di San Francisco la sera trovate lo splendido che se ne esce con la famosa frase "it's not about the idea. It's about the execution", anche se non si ricorda dove l'ha sentito dire, normalmente ha ragione.

Ci sono aspetti nel lancio di un progetto (che sia o meno relativo al blockchain) che necessariamente richiedono un investimento in cash. Fondi privati professionali che investono in progetti in Italia ci sono e ce ne sono anche che guardano a progetti in fase di pre-seed o seed o di pura idea. Ma quando si arriva a parlare con i responsabili del progetto (o co-founders che fa più figo), pretendono di avere soldi a palate in cambio di:
  • % del capitale irrisoria - la nostra idea è la più figa del mondo e diventerà miliardaria per cui non siamo disposti a dare più del 5%;
  • impossibilità di ottimizzare la governance - la suddivisione dei ruoli è questa e non si cambia, anche se il CFO è suo cugino ed è CFO perchè ha il diploma di ragioneria;
  • rigidità del business model - nella nostra mente  questo business funziona così e ogni variazione rovinerà tutto, quando invece l'idea può prestarsi a utilizzi e business model poco convenzionali per loro, ma che invece avrebbero un impatto totalmente diverso.

Insomma, io consiglio a chiunque si voglia avventurare in questo mondo per business (e non per pura passione o investimento personale) di ricordarsi che alla fine, sempre di business si tratta.

Un saluto,
newbie
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May 10, 2018, 10:14:06 PM
#39
Salve a tutti,

io sono un programmatore esperto, da diversi mesi mi occupo solo di blockchain.
Sono interessato a fare sistema con chiunque come me si sia appassionato alle cryptovalute, smartcontract, ICO e blockchain.
Ho sviluppato per una ICO il token su ethereum ed ora sto sviluppando una blockchain su Hyperledger Fabric.
Sono disponibile a partecipare in team su progetti ICO ma in generale su qualsiasi idea che ruoti attorno alle blockchain che a mio modo di vedere creeranno i protocolli internet del futuro.
Ho lavorato all'estero, parlo inglese e mi piacerebbe fare squadra con persone intraprendenti e visionarie.
Conosciamoci, facciamo network e cerchiamo di dare vita a progetti innovativi, il treno sta passando concordo.

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May 03, 2018, 04:12:59 AM
#38
Il progetto mi sembra interessante e meritevole, per le sue finalità sanitarie. Avete sentito parlare di Talent Garden, l'incubatore italiano di start up? Aiutano le nuove imprese innovative ad avviarsi e svilupparsi.
E' uno dei maggiori incubatori del settore in Italia insieme a Impact Hub e ad altri che man mano sto conoscendo.
sr. member
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May 01, 2018, 10:34:51 AM
#37
Il progetto mi sembra interessante e meritevole, per le sue finalità sanitarie. Avete sentito parlare di Talent Garden, l'incubatore italiano di start up? Aiutano le nuove imprese innovative ad avviarsi e svilupparsi.
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April 25, 2018, 03:28:37 AM
#36
L'idea della Biotech mi piace. L'idea del database anche, ma considerando che userete la blockchain ethereum, salvare giga di dati non mi pare una spesa da poco. E comunque i database centralizzati funzionano benissimo, basta usare i cloud storage, se vuoi condividere i dati a livello globale. I software girano comunque in locale, mica sulla blockchain, ci puoi elaborare di tutto gia` adesso.

Ciao, grazie per le tue osservazioni. Questi sono i vantaggi di avere i dati clinici sulla blockchain, direttamente dalla nostra FAQ.

Why exactly do you need blockchain technology for the purpose of storing clinical data?  Couldn't you just build a well secured database that is fast to search in using a traditional centralized platform?

​There are several good reasons actually.

 •Immutability. Scientific data need to be immutable. Once a study is peer reviewed and published, its data must be permanently stored and never altered. In the blockchain, all data is stored in every single node, never ceasing to exist, and always staying on the blockchain. It is immutability that gives the blockchain its openness and BFT (Byzantine Fault Tolerance).

​•Decentralization. The blockchain is designed to be distributed and synchronized across networks, making data freely available to anyone. We believe that scientific data should be shared and not being hidden behind a firewall.

​•Security. The kind of transactions that can be performed are strictly defined in advance and stored in the blockchain as “smart contracts”; this prevents fraudulent data from being added to the blockchain thus ensuring integrity of the database. By contrast, it would be much easier to compromise a centralized database.

​In conclusion, although it is true that such an application could be implemented with a centralized system, decentralization is the only way to ensure the data is not manipulated, and all information is pubblicly available in a platform that can't be influenced by the will of any particular entity or government. Decentralization is essential to hand over administrative authority from central institutions managing the data, such as governments and private entities, to the collectivity. In fact, if the database is controlled by one single entity, being it a private entity or government, it means that such entity has total control over the database, and such control can be influenced by personal conflicts of interests. Therefore, decentralization is the only way to ensure that scientific data become public property. In addition, in terms of costs, creating an infrastructure ensuring the same level of data integrity protection of a smart contract deployed on the Etherum blockchain, which is basically impossible to compromise, and most importantly, maintaining such a platform up and running, would simply not be feasible.

I costi di immagazzinare i dati sulla blockchain di Etherum sono trascurabili rispetto a quelli che dovremmo sostenere per creare un database centralizzato altrettanto sicuro, e per mantenerlo sopratutto. Dovremmo avere un numero di server pari al numero di nodi della blockchain di Etherum. A livello di costi sarebbe semplicemente improponibile. Le pubblicazioni scientifiche inoltre, specialmente quelle sui clinical trials, sono semplici insiemi di testi, numeri, e più raramente foto. Quindi, non si parla di chissà quale mole di dati. Basterebbe semplicemente far pagare un piccolo fee a chi vuole aggiungere i propi studi al database, rendendo il tutto automatico tramite l'esecuzione di uno smart contract. Ma sopratutto, un database centralizzato, che è quindi proprietà di una singola entità che di conseguenza ne detiene il controllo, non sarà mai un database che rende i dati scientifici proprietà pubblica.

Quote
L'idea delle auto, da imprenditore, la posso anche capire, da investitore, e' una forzatura esagerata. Sul serio.

Queste non sono auto qualsiasi che puoi trovare da un concessionario. Sono esemplari da collezione che con il tempo diventano sempre più rari, e per riuscire a trovarli devi andarli a scovare alle varie aste direttamente in giappone. Sono quindi macchine che con il tempo hanno visto un notevole apprezzamento. Ad esempio, se fino a 3 anni fa era possibile trovare una Skyline R34 GTR immacolata sui 40K pounds, adesso una nelle stesse condizioni la trovi a non meno 60-70K pounds. Si tratta quindi di un ottimo investimento a nostro avviso, sopratutto per gli investitori che sanno che il loro Token ha così un valore agganciato ad un bene reale, che a sua volta subisce un apprezzamento.

Quote
Lascia perdere la storia della cryptovaluta, e` un token, e per come lo presentate voi, un utility token (ci compri merci).
Il token non e` sostenuto da alcun valore fisico, almeno che non ci stai dicendo che con i fondi raccolti ci compri le auto.

In realtà è propio quello che è scritto nel whitepaper. Il 10% dei fondi sono destinati allo stock delle JDM. Inutile dire poi che dagli utili della vendita si genera ulteriore capitale che verrà investito per ampliare uteriormente lo stock. Questi sono i fondamentali dell'economia. Noi non siamo uno stato che può garantire una moneta stampata dal nulla, quindi bisogna tornare ai tempi del buon vecchio gold standard in cui la moneta era garantita da un bene fisico come l'oro. Un pò quello che ha fatto il Venezuela con la loro cripto nazionale Petro.


Quote
L'unica cosa che ha senso come prodotto e' l'app, ma e' svincolata dal token. Non contesto i tuoi dati, ma la revenue in ads, mi sembra un tantino ottimistica.

La App non è svincolata dal nostro Token. Il nostro Token sarà spendibile nell'ecosistema della app per accedere alla posizione di moderatore e quindi poter ricevere una percentuale delle entrate pubblicitarie, come ricompensa per l'attività di moderatore.

Quote
Sono volutamente critico (io in ICO ci investo), e magari le mie osservazioni ti possono tornare utile a preparti per domande simili o ad apportare migliorie in corsa al progetto.
Noi non siamo assolutamente in competizione come business, quindi ti faccio un grosso in bocca al lupo.

Ti ringrazio davvero molto per le tue critiche e osservazioni, che sono sicuramente molto utili perchè è solo così che possiamo rispondere a tutte le domande, assolutamente legittime, e chiarire tutti i dubbi che ci possono essere sul progetto. Se leggerai la nostra FAQ ed il nostro whitepaper, vedrai che troverai risposta a molte di queste domande  Smiley
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April 24, 2018, 08:10:06 AM
#35
L'idea della Biotech mi piace. L'idea del database anche, ma considerando che userete la blockchain ethereum, salvare giga di dati non mi pare una spesa da poco. E comunque i database centralizzati funzionano benissimo, basta usare i cloud storage, se vuoi condividere i dati a livello globale. I software girano comunque in locale, mica sulla blockchain, ci puoi elaborare di tutto gia` adesso.

L'idea delle auto, da imprenditore, la posso anche capire, da investitore, e' una forzatura esagerata. Sul serio.
Lascia perdere la storia della cryptovaluta, e` un token, e per come lo presentate voi, un utility token (ci compri merci).
Il token non e` sostenuto da alcun valore fisico, almeno che non ci stai dicendo che con i fondi raccolti ci compri le auto.

L'unica cosa che ha senso come prodotto e' l'app, ma e' svincolata dal token. Non contesto i tuoi dati, ma la revenue in ads, mi sembra un tantino ottimistica.

Sono volutamente critico (io in ICO ci investo), e magari le mie osservazioni ti possono tornare utile a preparti per domande simili o ad apportare migliorie in corsa al progetto.
Noi non siamo assolutamente in competizione come business, quindi ti faccio un grosso in bocca al lupo.



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April 24, 2018, 03:32:29 AM
#34
La nostra ICO invece parte il 1 maggio 2018. Si tratta di un progetto con caratteristiche praticamente uniche.

-E' la prima ICO lanciata da una Biotech Company per svilupare ricerca sull'AIDS altamente innovativa, agganciata allo sviluppo di un database decentralizzato per processare i dati clinici, ed una social app per dare supporto, informazione, e servizi alla comunità sieropositiva.

-Il nostro INNBC Token sarà spendibile direttamente nel nostro INNBC JDM ONLINE GARAGE per comprare auto JDM iconiche come Skyline, Supra, Subaru, Evo. Sarà quindi un Token sostenuto dal valore di un bene fisico come le auto JDM. Non credo esista alcun Token a parte il Petro (PTR) emesso dal Venezuela che sia agganciato e sostenuto dal valore di un bene reale.

Questo è l'ANN Thread per chi è interessato. Ci sarà anche una bounty campaign quindi ci dovrebbe essere anche una traduzione per il forum italiano.

[ANN][INNBC]INNOVATIVE BIORESEARCH 💚 Funding AIDS cure research*get JDM cars 🚗


Cosi', al volo, prima di leggere il WP (adesso vado di fretta).
Ma cosa hanno in comune le auto e la ricerca sulle malattie? Considerando come usate il token, sembra che vendiate auto ma parlate di biotech company. E' un progetto no profit? Se non lo e`, come pensate di fare soldi?
Inoltre la blockchain e` meravigliosa per tracciare e salvare in modo irreversibile i dati, ma come fate a garantire il totale anonimato delle persone che registrate? Si tratta di dati super sensibili. Scusa per le domande, che magari hanno risposta nel whitepaper, ma ormai ho una forma mentis da analista di ICO, e sono quindi anche molto critico.
Detto questo, in bocca al lupo.


Ciao, innanzitutto grazie per le domande e per l'interesse nel progetto. Si, sono domande a cui puoi trovare risposta nel whitepaper ma anche nella nostra FAQ, che abbiamo creato appositamente per chi volesse avere una risposta immediata ai quesiti più frequenti prima di studiarsi approfonditamente il whitepaper.

https://www.innovativebioresearch.com/pre-ico

Partiamo con la prima domanda, perchè le macchine JDM?

Per iniziare a risponderti ti copio questa risposta dalla FAQ del nostro sito, e poi aggiungo una serie di considerazioni che abbiamo fatto e ci hanno portato a questa scelta.

JDM cars?

The term JDM stands for "Japanese domestic market" and refers to Japan's home market for vehicles. Why JDM cars for a biomedical research related project, other than because they are simply awesome? It isn’t just about the access we have at providing this service for customers thanks to our founder, it’s also about the community. The car enthusiast community is one of the most welcoming and sensitive community when it comes to supporting social issues such as fighting AIDS. Therefore, we believe that having classic iconic JDM cars backing the value of INNBC Tokens is true to the spirit of this project, which is to solve a serious global health problem. In addition, the automotive industry is something very responsive and therefore we believe in possible future productive partnerships for further expanding our Token economy, making it constantly growing and successful. We also believe that providing such a straightforward utility (i.e., you can directly use our Token to buy physical goods as you would with a fiat currency) can seriously help reaching those customers who are not normally into the crypto world.

Noi stiamo cercando anche di risolvere un problema di base che hanno le criptomonete. Ovvero, il fatto che non sono garantite da un bene reale, e che quindi il loro valore si basa esclusivamente sul concetto di fiducia. La maggior parte delle persone che non fa parte di questo mondo obbietterebbe con la seguente domanda: "Ok, mettiamo caso che io compro il vostro Token. Ma poi cosa posso farci?". In questo caso la risposta sarebbe: "Puoi anche usarlo per comprare macchine JDM". E questa è un utility che chiunque può comprendere. Percui, secondo noi è fondamentale avere anche un utility che possa essere capita da tutti. INNBC non è solamente un Token legato al nostro progetto, ma anche una criptovaluta a tutti gli effetti. E noi vogliamo che abbia successo anche come criptovaluta per l'acquisto ed il commercio di beni. Inoltre, avere il nostro Token agganciato al valore di un bene reale, dovrebbe anche aiutare il Token a non svalutarsi sugli exchange.

Seconda domanda; gli utili.

No, il nostro non è un progetto no profit. Noi siamo una biotech company, quindi una for profit company, ma con la differenza che abbiamo una coscienza. Il nostro obiettivo è sviluppare la SupT1 cell infusion therapy, la nostra terapia cellulare per AIDS a basso costo, che permetta l'accesso alle cure anche a quella parte di persone malate che normalmente non possono permettersi gli attuali costosi trattamenti antiretrovirali, specialmente nei paesi poveri. Quindi, anche se il nostro trattamento è stimato che possa avere un costo fino a 20 volte inferiore rispetto ad un trattamento farmacologico tradizionale, con un target potenziale di 36.7milioni di persone infette dall'HIV, anche solo riuscire a raggiungere il 20% delle persone malate, significherebbe generare introiti di circa 9miliardi$/anno.

Oltre ai guadagni a lungo termine generati dalla nostra terapia per l'AIDS, nell'immediato contiamo di avere due fondi di utili.

1)In app ads dalla nostra app. Stimate in 50-100k$ al mese inizialmente.

2)Vendita di auto JDM dal nostro JDM GARAGE. Stimate in 250-500K$/anno inizialmente e in 500k-1milone$/anno una volta che il business è consolidato.

Terza domanda, l'anonimato dei dati negli studi clinici.

Per quel che riguarda la pubblicazione di dati sensibili, in realtà questo è un non problema. Di solito tutti gli studi che vengono pubblicati non contengono dati sensibili di pazienti. Garantire l'anonimato dei pazienti è una prassi già seguita dalla comunità scientifica. Noi pubblicheremo nel nostro database decentralizzato solo dati che sono già passati attraverso il processo di peer review. La differenza è che la nostra app permetterà un accesso molto più semplice ed immediato rispetto ad un database centralizzato come Pubmed, e quindi non dovrai perdere giorni (a volte anche mesi) di tempo per stampare centinaia di papers, segnarti manualmente tutti i risultati di una certa tipologia di pazienti (es. tutti i soggetti caucasici di età compresa tra i 20-30 anni, con uno strain X4 di HIV), perchè avrai già tutti i dati classificati in base a vari specifici parametri, e ti basterà una semlice query con i parametri che vuoi per avere subito l'informazione che cerchi, con tanto di media, deviazione standard e colcolo della significatività in tempo reale. Una comodità enorme te lo assicuro Grin Questa è un applicazione concepita da uno scienziato per altri scienziati. Concepita facendo ricerca scientifica e affrontando le difficoltà che ci sono nell'accedere i dati attraverso i vetusti database centralizzati tradizionali. Inoltre, inserire i dati prodotti dalla ricerca scientifica nella blockchain significa renderli proprietà pubblica. Attualmente questi dati sono presenti solo su database centralizzati di proprietà governativa o di enti privati, quindi questo sarà un grosso cambiamento per la nostra società.

Spero di essere riuscito a rispondere alle tue domande. Se ci fosse qualcosa di ancora non chiaro, chiedi pure.
newbie
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April 24, 2018, 01:41:21 AM
#33
La nostra ICO invece parte il 1 maggio 2018. Si tratta di un progetto con caratteristiche praticamente uniche.

-E' la prima ICO lanciata da una Biotech Company per svilupare ricerca sull'AIDS altamente innovativa, agganciata allo sviluppo di un database decentralizzato per processare i dati clinici, ed una social app per dare supporto, informazione, e servizi alla comunità sieropositiva.

-Il nostro INNBC Token sarà spendibile direttamente nel nostro INNBC JDM ONLINE GARAGE per comprare auto JDM iconiche come Skyline, Supra, Subaru, Evo. Sarà quindi un Token sostenuto dal valore di un bene fisico come le auto JDM. Non credo esista alcun Token a parte il Petro (PTR) emesso dal Venezuela che sia agganciato e sostenuto dal valore di un bene reale.

Questo è l'ANN Thread per chi è interessato. Ci sarà anche una bounty campaign quindi ci dovrebbe essere anche una traduzione per il forum italiano.

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Cosi', al volo, prima di leggere il WP (adesso vado di fretta).
Ma cosa hanno in comune le auto e la ricerca sulle malattie? Considerando come usate il token, sembra che vendiate auto ma parlate di biotech company. E' un progetto no profit? Se non lo e`, come pensate di fare soldi?
Inoltre la blockchain e` meravigliosa per tracciare e salvare in modo irreversibile i dati, ma come fate a garantire il totale anonimato delle persone che registrate? Si tratta di dati super sensibili. Scusa per le domande, che magari hanno risposta nel whitepaper, ma ormai ho una forma mentis da analista di ICO, e sono quindi anche molto critico.
Detto questo, in bocca al lupo.
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April 23, 2018, 06:07:10 PM
#32
La nostra ICO invece parte il 1 maggio 2018. Si tratta di un progetto con caratteristiche praticamente uniche.

-E' la prima ICO lanciata da una Biotech Company per svilupare ricerca sull'AIDS altamente innovativa, agganciata allo sviluppo di un database decentralizzato per processare i dati clinici, ed una social app per dare supporto, informazione, e servizi alla comunità sieropositiva.

-Il nostro INNBC Token sarà spendibile direttamente nel nostro INNBC JDM ONLINE GARAGE per comprare auto JDM iconiche come Skyline, Supra, Subaru, Evo. Sarà quindi un Token sostenuto dal valore di un bene fisico come le auto JDM. Non credo esista alcun Token a parte il Petro (PTR) emesso dal Venezuela che sia agganciato e sostenuto dal valore di un bene reale.

Questo è l'ANN Thread per chi è interessato. Ci sarà anche una bounty campaign quindi ci dovrebbe essere anche una traduzione per il forum italiano.

[ANN][INNBC]INNOVATIVE BIORESEARCH 💚 Funding AIDS cure research*get JDM cars 🚗
newbie
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April 21, 2018, 03:58:07 PM
#31
Smettiamola di essere sempre cosi' pessimisti noi italiani. Se uno ha voglia, passione, esperienza ed e' disposto a sbattersi un pochino, tutto si puo' fare.
Volete una bella ICO italiana? Eccola!
Io sono il presidente della societa'. L'idea ci e' venuta perche' come piccoli crypto investitori, sentivamo la necessita' di una maggiore protezione in questo mondo altamente non regolato e speculativo, e cercavamo anche la possibilità di poter investire con maggiore efficacia. E cosi' abbiamo deciso di girare il tavolo. Inutile dire, che appena partiti, saremo piu' che felici di poter valutare altri progetti italiani da poter finanziare a nostra volta.
Se avete domande su CryptoHunters, passate dal topic ufficiale, cosi' rispondiamo per tutti. Se avete domande in generale, fate pure.
Inutile dire che questa discussione mi interessa molto  Cheesy
jr. member
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April 21, 2018, 03:30:33 AM
#30
Sono d'accordo con la poca meritocrazia italiana e lo scarso interesse per la blockchain. Qualcosa però comincia a muoversi anche nel nostro paese. Mi raccontavano nei giorni scorsi che nell'industria sta crescendo l'interesse nella BC. All'ultimo Fintech Forum di Milano per fare un esempio si è parlato di BC nella prevenzione della contraffazione per creare un passaporto digitale delle opere d'arte e dei prodotti originali di lusso.
Mi sembra che a Roma si stia muovendo qualcosa con InfoCoin che se ricordo bene è stato aperto recentemente da Mirko Falleri, poi c'è Gian Luca Comandini che si sta facendo un tour italiano nelle università e andrò ad ascoltarlo giovedì prossimo https://www.facebook.com/events/1901705783454406/. Poi ovviamente bisogna distinguere tra eventi vengono pubblicizzati progetti in partenza che poi faranno le ICO (la maggior parte) ed eventi dove sono presentate le cose a livello tecnico.
sr. member
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April 20, 2018, 07:54:04 AM
#29
Sono d'accordo con la poca meritocrazia italiana e lo scarso interesse per la blockchain. Qualcosa però comincia a muoversi anche nel nostro paese. Mi raccontavano nei giorni scorsi che nell'industria sta crescendo l'interesse nella BC. All'ultimo Fintech Forum di Milano per fare un esempio si è parlato di BC nella prevenzione della contraffazione per creare un passaporto digitale delle opere d'arte e dei prodotti originali di lusso.
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April 18, 2018, 05:39:25 AM
#28
Sembra interessante! Ma siete voi aver scritto il bot? E come avete fatto la simulazione?
Si si, la simulazione e' fatta con metatrader4 (backtest).  Wink
newbie
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April 17, 2018, 05:27:23 PM
#27
Sembra interessante! Ma siete voi aver scritto il bot? E come avete fatto la simulazione?
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April 14, 2018, 09:13:30 AM
#26
Wow e' veramente interessante vedere la community italiana! Smiley

Io sto cercando di tirar su una ICO, mi farebbe piacere una review, idee consigli etc.. (e nel caso, il team e' aperto a nuovi membri).

Purtroppo mi sono buttato in questa cosa senza alcun funding iniziale, quindi no marketing per ora.. molto molto difficile farsi notare.

Sito web del progetto: https://fto.ninja


Sono in cerca di consigli, idee, collaborazioni.. 
telegram: @mcfst

 Smiley
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April 05, 2018, 12:47:55 PM
#25
Secondo me in questo paese siamo ancora troppo ancorati a vecchi schemi per esempio il dipendente che deve essere sempre seduto alla scrivania a disposizione del capo e dal lato di chi lavora il mito dello stipendio fisso senza nemmeno qualche forma di flessibilità o compartecipazione. La flessibilità quando c'è la si applica nella forma del precariato. E si perdono così tante occasioni.
newbie
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March 28, 2018, 10:15:40 AM
#24
Ciao a tutti, vi chiedo scusa in anticipo per le boiate che dirò, sono semplicemente un appassionato di tecnologia e non un esperto Cry. Axl11 come te anch'io penso che noi Italiani ci stiamo perdendo l'ennesimo treno e solo perchè vogliamo tutti prendere la prima carrozza ! Credo realmente nel potenziale della Blockchain e nella sua portata rivoluzionaria, ma sempre più spesso vedo progetti che usano questa tecnologia a mero scopo speculativo.
Mi farebbe molto piacere poter discutere di qualche progetto, anche con il solo fine di fare 2 chiacchiere e scambiarci opinioni costruttive Grin .

Anch'io avrei un paio di idee , probabilmente pessime Grin , ma delle quali discuterei piacevolmente con qualcuno con molta più esperienza della mia.
Ciò detto accolgo con piacere il tuo invito al dialogo con la folle speranza di poter creare qualcosa che possa aiutare tutti.

#Io ci Sono

telegram : https://t.me/Soulhunt3r89
Mail : [email protected]



ben venga! Qualche esperienza in particolare?
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March 26, 2018, 04:16:20 AM
#23
Io ho un po' di esperienza sui forum, in caso di proposte interessanti sono disponibile
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March 23, 2018, 12:18:14 PM
#22
Ciao a tutti, vi chiedo scusa in anticipo per le boiate che dirò, sono semplicemente un appassionato di tecnologia e non un esperto Cry. Axl11 come te anch'io penso che noi Italiani ci stiamo perdendo l'ennesimo treno e solo perchè vogliamo tutti prendere la prima carrozza ! Credo realmente nel potenziale della Blockchain e nella sua portata rivoluzionaria, ma sempre più spesso vedo progetti che usano questa tecnologia a mero scopo speculativo.
Mi farebbe molto piacere poter discutere di qualche progetto, anche con il solo fine di fare 2 chiacchiere e scambiarci opinioni costruttive Grin .

Anch'io avrei un paio di idee , probabilmente pessime Grin , ma delle quali discuterei piacevolmente con qualcuno con molta più esperienza della mia.
Ciò detto accolgo con piacere il tuo invito al dialogo con la folle speranza di poter creare qualcosa che possa aiutare tutti.

#Io ci Sono

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March 23, 2018, 12:02:48 PM
#21

Le persone adatte al momento non le ho ancora trovate, in particolare lato tech. Per persone adatte intendo non solo professionalmente skillate, ma anche disponibili a muoversi là dove il business chiama.


E purtroppo questo è uno dei lati peggiori della nostra cultura, secondo me. L'idea del lavoro vicino a casa. Voglio dire, non c'è niente di male nel volere un lavoro vicino, ma certe opportunità non capitano dovunque. Uno deve valutare le sue priorità. Quello che però spesso sento è gente che non vuole fare il minimo sbattimento per rincorrere (e determinare) la proprio fortuna, e poi però si lamenta per la mancanza di opportunità e di poter fare carriera.

Nel resto del mondo si lavora tranquillamente da remoto, il problema sta nelle aziende tech che chiedono il trasferimento in città es. Milano dove una persona dovrebbe svenarsi per pagare affitto e costo della vita poi per cosa? lavorare in un progetto dove si viene pagati in equity?? ma daiii...


il fatto di lavorare da remoto o meno va valutato caso per caso, persona per persona e progetto per progetto. Questa è la mia opinione.

Parlo da perfetto ignorante perchè non ho idea di come funzionino queste cose, e quindi non riesco ad intuire il lavoro che c'è dietro.

Perchè 100k per il marketing sono una cifra equa? vorrei capire, davvero.
Nel concreto, cosa viene offerto per 100.000 euro? (o dollari?)

Il Marketing ai fini ICO ricomprende una serie di attività.

Il budget necessario può variare (anche di molto), per una serie di ragioni. Tra le principali c’è sicuramente quanto si è in grado di gestire autonomamente queste attività senza ricorre a terze parti.

L’esercizio è semplice. Marketing= Costo per servizi + Costo per forza lavoro.

Quello che può essere evitato (o rinviato) è il costo per la forza lavoro se si hanno nel team le giuste risorse.

100 k€ è una cifra che può o può non avere nessun senso. Non esistono pacchetti fissi e se qualcuno prova a vendervi un pacchetto cambiate agenzia/professionista.

In linea di massima:

1) ICO listing: quindi Coinschedule da 0,5 fino a 10 BTC mese, ICO list 0.5 BTC minimo, Tokenmarket: gratis solo per 2 settimane, Cointelegraph sui 9k€.

Se il listing è gestito da terzi, aggiungi almeno altri 7/8k€.

2) Costi per l’agenzia di rating (altrimenti cosa listi?). Questo tra l’altro è uno dei motivi di insuccesso di molte ICO. Questo costo ha senso includerlo tra le spese di marketing.

Digrate: 1 BTC per report ICO, ICO Rating: 16.500 € per ICO report, ICO Bench con report a partire da 0.6 BTC

3) L’ICO listing presuppone una strategia chiara che va pianificata e naturalmente implementata. Quindi: community, partecipare a eventi utili, web-site, traduzioni.

4) Paid Advertising

Fin quando Google non le bannerà, ha ancora senso investire su campagne SEM. Vale lo stesso per twitter. Parliamo di campagne SEM (non scendo troppo nei dettagli) che presuppongono una mole di lavoro non indifferente e più professionisti preparati per gestirle. Non parliamo solo di un target italiano, ma diversi Paesi. Un’agenzia o pool di professionisti seri non chiederà meno di 30/40€ tra pianificazione e gestione per la durata media di un’ICO.

Il budget per la campagna può variare da progetto a progetto. Quindi non mi lancio in cifre da finanza creativa. Però posso dirti che dobbiamo ragionare dai 25€ in su, dove per “su” intendo anche cifre a doppio zero.

5) Forum, Social Media Marketing, campagne bounty e signature

I profili/account/canali tra Facebook, Twitter, questo forum, reddit, telegram.... etc etc si aprono gratis! Ma chi li gestisce?

Vale lo stesso discorso fatto sopra. Servono almeno 2/3 persone.

6) Ads nativa, PR...

Airdrop, comunicati stampa che vengono ripresi dalle testate giuste, content strategy...

Questa più o meno è la lista della spesa.

Le considerazioni fatte sopra da cz75 sono pertinenti, ma c'è anche da dire che il mercato (e il prezzo) è fatto da domanda e offerta.
newbie
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March 23, 2018, 08:38:57 AM
#20
Parlo da perfetto ignorante perchè non ho idea di come funzionino queste cose, e quindi non riesco ad intuire il lavoro che c'è dietro.

Perchè 100k per il marketing sono una cifra equa? vorrei capire, davvero.
Nel concreto, cosa viene offerto per 100.000 euro? (o dollari?)

Non si tratta di essere ignoranti e non intuire, non preoccuparti:-) durante il corso dell'ultimo anno e' capitato di sentirsi come il bimbo sperduto nel bosco degli orchi a molta gente.
Siamo dinanzi ad un'ondata di isterismo collettivo che ha spaziato trasversalmente sia nel lato sviluppo che in quello del marketing che, per questo settore, ha raggiunto cifre che definire folli e' un eufemismo.
Senza fare lo specifico nome...non mi piace fargli pubblicita'....ma un primario sito dove la gente farebbe a cazzotti per essere listata, tanto per fare un esempio concreto, ha applicato, nel giro di pochi mesi, tariffe per i suoi banner che sono passate da qualche btc per un mese di passaggi ad 1.6M!!!!!
Gente che ha passato sempre il tempo col telefonino in mano a giocare...tutto d'un tratto, si e' scoperta "guru" del community management e ti chiede cifre che in vita sua non avrebbe neanche mai pensato di vedere.
O un exchange per listarti??? Con le cifre che vedo esposte piu' in alto.....ti ci listi a Rocca Cannuccia!!!
Tanto per fare un esempio pratico anche qui....dipende per listarsi cosa s'intende.
Se vai su un decentralizzato, puoi anche listarti....ci mancherebbe.
E....di grazia, quando si tratta di dare la liquidita' alle transazioni dei tuoi clienti....dove pensi il decentralizzato li vada a prendere?Huh
Per cui, devi per forza consigliare e riuscire a far listare il tuo cliente almeno su un centralizzato che abbia la grana!!
E di questi....si contano sulle dita di una sola mano e per essere listati....con quello piu' "facile" per entrare, si parte da una base di 40 BTC che vai poi a negoziare!
Ahhhh....e senza contare il taglieggiamento (avvenuto e scontato sulla ns. pelle) dell'ultima ora.
Ovvero ad accordo raggiunto (piccola premessa....con gli exchange non esiste alcun accordo scritto...tutto sulla "fiducia" e tutto in crypto...fai un po' te), il giorno prima del listing ci siamo visti chiedere un altro paio di BTC tanto per.
Tutto cio' per dire che non e' il valore intrinseco del lavoro che c'e' dietro a determinare certe cifre.
E' un mercato folle, manipolato da alcuni player che per il timore che il "sogno" possa svanire da un momento all'altro, cercano di massimizzare come farebbe qualsiasi strozzino o una puttana che vede la bavetta sulla bocca del pipparolo di turno.
E specifico...ho piu' rispetto per la puttana che per la gente con cui devo interfacciarmi ogni giorno!
Almeno lei, te lo dichiara prima cosa fa di mestiere.
hero member
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March 20, 2018, 08:25:26 AM
#19
Parlo da perfetto ignorante perchè non ho idea di come funzionino queste cose, e quindi non riesco ad intuire il lavoro che c'è dietro.

Perchè 100k per il marketing sono una cifra equa? vorrei capire, davvero.
Nel concreto, cosa viene offerto per 100.000 euro? (o dollari?)
newbie
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March 19, 2018, 10:04:50 AM
#18

Le persone adatte al momento non le ho ancora trovate, in particolare lato tech. Per persone adatte intendo non solo professionalmente skillate, ma anche disponibili a muoversi là dove il business chiama.


E purtroppo questo è uno dei lati peggiori della nostra cultura, secondo me. L'idea del lavoro vicino a casa. Voglio dire, non c'è niente di male nel volere un lavoro vicino, ma certe opportunità non capitano dovunque. Uno deve valutare le sue priorità. Quello che però spesso sento è gente che non vuole fare il minimo sbattimento per rincorrere (e determinare) la proprio fortuna, e poi però si lamenta per la mancanza di opportunità e di poter fare carriera.

Nel resto del mondo si lavora tranquillamente da remoto, il problema sta nelle aziende tech che chiedono il trasferimento in città es. Milano dove una persona dovrebbe svenarsi per pagare affitto e costo della vita poi per cosa? lavorare in un progetto dove si viene pagati in equity?? ma daiii...
newbie
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March 18, 2018, 02:52:11 AM
#17
Non so a chi vi siate rivolti per quanto riguarda il marketing, ma tolti i costi "vivi" di una campagna, il resto è "manodopera" da PR.
E con ciò mi riferisco all'accezione "anglosassone" del termine e della professione, non a quella bruttura nostrana cui siamo soliti riferirci nel weekend, fuori da un locale.

Faccio il PR, o meglio il comunicatore nella agenzia di comunicazione più importante del nostro paese, e ti posso garantire che queste cifre vengono richieste (almeno da noi) per progetti integrati di media relations/comunicazione social e visual a multinazionali con fatturati in $ billion. Quindi temo siate stati leggermente presi in braccio. Tristemente, aggiungo.

Comprendo, ma soprattutto condivido, tutti i punti di vista e le opionini espresse fino a questo momento. E se è vero che in Italia c'è fame, da insider del mercato dell'informazione aggiungo che c'è ancora più fame di questo tipo di iniziative, proprio per scardinare la mentalità che tanto ci affossa.

L'unico punto che non condivido, almeno nel piccolo delle mie esperienze collaterali: tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Pochi hanno un'idea, e non parlo nemmeno di una rivoluzionaria. Tutti hanno seriamente voglia di mettersi in gioco, ma come MVP e non per fare sistema.

Come posso contattarti?

Tolto ciò, personalmente sono totalmente d'accordo con mungodoro e sarei ben felice di poter partecipare ad un progetto high risk venendo ricompensato con quote della società.

newbie
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March 13, 2018, 01:53:23 PM
#16

Le persone adatte al momento non le ho ancora trovate, in particolare lato tech. Per persone adatte intendo non solo professionalmente skillate, ma anche disponibili a muoversi là dove il business chiama.


E purtroppo questo è uno dei lati peggiori della nostra cultura, secondo me. L'idea del lavoro vicino a casa. Voglio dire, non c'è niente di male nel volere un lavoro vicino, ma certe opportunità non capitano dovunque. Uno deve valutare le sue priorità. Quello che però spesso sento è gente che non vuole fare il minimo sbattimento per rincorrere (e determinare) la proprio fortuna, e poi però si lamenta per la mancanza di opportunità e di poter fare carriera.
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March 13, 2018, 11:24:43 AM
#15
Non so a chi vi siate rivolti per quanto riguarda il marketing, ma tolti i costi "vivi" di una campagna, il resto è "manodopera" da PR.
E con ciò mi riferisco all'accezione "anglosassone" del termine e della professione, non a quella bruttura nostrana cui siamo soliti riferirci nel weekend, fuori da un locale.

Faccio il PR, o meglio il comunicatore nella agenzia di comunicazione più importante del nostro paese, e ti posso garantire che queste cifre vengono richieste (almeno da noi) per progetti integrati di media relations/comunicazione social e visual a multinazionali con fatturati in $ billion. Quindi temo siate stati leggermente presi in braccio. Tristemente, aggiungo.

Comprendo, ma soprattutto condivido, tutti i punti di vista e le opionini espresse fino a questo momento. E se è vero che in Italia c'è fame, da insider del mercato dell'informazione aggiungo che c'è ancora più fame di questo tipo di iniziative, proprio per scardinare la mentalità che tanto ci affossa.

L'unico punto che non condivido, almeno nel piccolo delle mie esperienze collaterali: tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Pochi hanno un'idea, e non parlo nemmeno di una rivoluzionaria. Tutti hanno seriamente voglia di mettersi in gioco, ma come MVP e non per fare sistema.

Tolto ciò, personalmente sono totalmente d'accordo con mungodoro e sarei ben felice di poter partecipare ad un progetto high risk venendo ricompensato con quote della società.


Io sto lavorando alla pianificazione di un ICO (fase Pre del Pre-Planning) per un cliente e posso riportare le cifre che più o meno circolano (tra UK e USA) per l'outsourcing di alcune attività chiave.

Per il listing siamo ad almeno 15k€ (tra fees e lavoro). Sull'auditing arriviamo -se fatto da società serie- sui 16K€.

Per una campagna di Paid Advertising (escludendo facebook per il ban) possiamo arrivare tranquillamente a 100k (e anche più) tra budget e lavoro.

Una società di PR specializzata su ICO può arrivare a chiedere anche 50k€. Alcune offrono pacchetti specifici per ICO (per non fare pubblicità non metto links) a prezzi più contenuti.

Tralascio i costi per: community management, eventi (quindi tickets + trasferte) e tutto quello che è growth hacking, quindi: SMM, campagne bounty, lavoro sui forums e così via.

Tutto quello sopra riguarda spese per attività di marketing, che se fatto da società strutturate e competenti e se totalmente esternalizzata come attività arriva a toccare cifre importanti. Per questo il team, più che l'idea in sé, dovrebbe sempre essere high-skill ed eterogeneo.

Fare sistema è una qualità che in Italia è rara da trovare, ma quando lo si fa nascono grandi cose.

Aggiungo: io un'idea ce l'ho (veramente diverse!), per essere più specifico la blockchain applicata alla career verification in ambiti specifici, che vorrei far nascere dal pivot di una mia startup sia lato tech che business model. L'attuale business è attivo da poco più di un anno, ma ha poca trazione di mercato per una serie di motivi e non vale la pena portarlo avanti così com'è.

Le persone adatte al momento non le ho ancora trovate, in particolare lato tech. Per persone adatte intendo non solo professionalmente skillate, ma anche disponibili a muoversi là dove il business chiama.
newbie
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March 13, 2018, 08:30:13 AM
#14
Non so a chi vi siate rivolti per quanto riguarda il marketing, ma tolti i costi "vivi" di una campagna, il resto è "manodopera" da PR.
E con ciò mi riferisco all'accezione "anglosassone" del termine e della professione, non a quella bruttura nostrana cui siamo soliti riferirci nel weekend, fuori da un locale.

Faccio il PR, o meglio il comunicatore nella agenzia di comunicazione più importante del nostro paese, e ti posso garantire che queste cifre vengono richieste (almeno da noi) per progetti integrati di media relations/comunicazione social e visual a multinazionali con fatturati in $ billion. Quindi temo siate stati leggermente presi in braccio. Tristemente, aggiungo.

Comprendo, ma soprattutto condivido, tutti i punti di vista e le opionini espresse fino a questo momento. E se è vero che in Italia c'è fame, da insider del mercato dell'informazione aggiungo che c'è ancora più fame di questo tipo di iniziative, proprio per scardinare la mentalità che tanto ci affossa.

L'unico punto che non condivido, almeno nel piccolo delle mie esperienze collaterali: tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Pochi hanno un'idea, e non parlo nemmeno di una rivoluzionaria. Tutti hanno seriamente voglia di mettersi in gioco, ma come MVP e non per fare sistema.

Tolto ciò, personalmente sono totalmente d'accordo con mungodoro e sarei ben felice di poter partecipare ad un progetto high risk venendo ricompensato con quote della società.
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March 11, 2018, 08:05:57 AM
#13
@mungodoro risolto. Avevo lasciato le impostazioni di default. Quindi ora la messagistica tra newbie dovrebbe andare.

@Francesco83 il budget ha la sua importanza. Mi spiego: eventuali costi legati al personale dovrebbero essere assorbiti nella fase di early-stage dai co-founders. Investono tempo sul progetto, rinunciando in primis a tempo libero e/o altre entrate monetarie, vedi lavoro dipendente o se professionisiti a nuovi clienti.

Poi ci sono i costi per tutti quei servizi che devono per forza di cosa essere "comprati". Le cifre che hai dato (30k + 100k) non so come siano state pianificate e non mi pronuncio. Un conto sono i costi per il professionista, altri quelli per, ad esempio, una campagna SEM.

Le consulenze legali devono avere un timing preciso. Un legale, interrogato oggi su un tema ICO related, si pronuncerebbe in modo sbagliato semplicemente perchè la normativa ad oggetto è in continuo divenire in diversi Stati. Per limitare i rischi l'entità legale andrebbe sempre costituita in specifici Paesi in cui già oggi le diverse classi di tokens producono diritti reali ben definiti. L'Estonia in UE è uno di quelli (e in aggiunta le consulenze legali costano anche meno).

Sulla questione team, posso raccontarti al max la mia storia. Ricevo proposte, valuto progetto e persone. Se entrambe le cose mi convincono mi do un tempo, concordo gli obiettivi e scelgo di rischiare. Più o meno ripartisco il mio tempo in: 50% rischio d'impresa (che per me vuol dire tempi e soldi) e 50% in progetti start-up o comunque online related in cui vengo retribuito, quindi riesco ad unire l'utile al dilettevole.

Concludo con un dato di fatto: spesso i progetti  basati su tecnologia blockchain sono ottimi nella teoria (il mio confronto è con quelli di startup o pseudo-startup classica), ma i teams ancora fortemente sbilanciati e skillati solo in determinate aree. Tradotto: nel progetto vanno coinvolti fin dal giorno 0; un legale, un growth hacker, un business strategist, 1 (o meglio ancora 2) blockchain architect, almeno 2 community managers, 1 business developer (da vedere sempre i mercarti perchè l'ottimo sarebbe averne uno per area geograifca), spesso 1 solidity developer, un project manager e gli advisors giusti. Senza un team solido non ha nemmeno senso pensare a investire tempo e soldi su un progetto. Su come coinvolgere e convincere i vari professionisti poi ci sono varie strade.

@malandraj si chiama rischio d'impresa. Giustamente, se cerchi una retribuzione devi trovarti un lavoro retribuito. Nessuno ti potrà o ti vorrà mai convincere del contrario.









newbie
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March 11, 2018, 06:06:34 AM
#12
sono d'accordo con entrambe le risposte, ma secondo voi quale sarebbe la strada per tutte quelle persone che non possono garantire subito uno stipendio o un pagamento a 4 zeri? e che magari, come si legge in questo forum, hanno idee che vorrebbero realizzare e che spesso potrebbero essere vincenti?
Vanno avanti solo e sempre chi ha la possibilità di investire. Quindi questi forum, servono a poco, perché chi ha i soldi non viene qui a cercare persone.

In Italia non esiste ancora un punto di riferimento su queste cose, è un mercato relativamente nuovo. Quindi io penso che i team devono provare a crearsi, anche solo per hobby (c'è gente che ha anche un lavoro e non lo lascia per dedicarsi a qualcosa che non sa se andrà bene)

Secondo me, ma sbaglierò, la strada è quella di creare una sorta di società di 6-8 persone che coprano tutti i ruoli necessari, dove tutti i membri offrono i propri servizi e solo a quel punto uno alla volta si prendono tutte le idee e si sviluppano. E tutti i membri ne traggono profitto.
Invece qui ognuno lavora per la sua strada, cercando solo i pezzi mancanti che chiaramente pretendono pagamenti, ma che alla fine così facendo, solo 1 su 100 andrà a buon fine.

Non vedo nessuna voglia di collaborazione, perché non ci si fida di nessuno, questo intendo. Così non va da nessuna parte se non fai parte di una società che ha i soldi e può investire.
newbie
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March 10, 2018, 04:57:13 PM
#11

puoi capire che persone che non possono accedere a tali cifre, sono tagliate fuori.
adesso ci stiamo spostando fuori Italia per trovare persone che vogliano entrare nella squadra accettando % di società che si andrà a formare, personale che sappia sviluppare e che non chieda al 99% delle persone contattate "quanto mi date?".
Senza nemmeno indicare prima le proprie capacità.
quello che notiamo è che in giro c'è solo gente che si auto definisce "genio del settore" ma poi non ha ambizioni, se non ricevere soldi in cambio di una attività di pochi giorni.
Nessuno che metta da parte questa cosa, credendo nel progetto di cui andrà a far parte, e di cui sarà socio.... e pensando che se andrà bene non ci penserà nemmeno +, in quanto il guadagno lo si vedrà in base ai suoi sforzi.
Fino a che non si entrerà in questa mentalità, in italia c'è solo gente che non fa nulla per niente, nemmeno alzarsi dalla sedia per venire ad ascoltare il progetto e discutere di come migliorarlo insieme.

Spero comunque di sbagliarmi e trovare domani stesso un team di gente ambiziosa.


Giustamente i professionisti chiedono da subito e con chiarezza quanto verranno pagati, ma per un progetto high risk/high reward io accetterei volentieri di essere pagato in quote della società. in questo caso, però, darei la mia consulenza per un numero pattuito di ore/servizi, appunto perché certo fa gola un progetto high risk/high reward, ma il pane lo devi comprare col cash.
newbie
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March 10, 2018, 01:44:20 PM
#10
Tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Purtroppo, le nostre parole non sono fatti, altrimenti come Italiani saremmo probabilmente tra i primi per innovazione e tante altre cose.

Concedetemi una premessa.

Negli ultimi 5 anni mi sono dedicato, con parecchi periodi di sconforto a dire il vero, a fare e a collaborare in diversi progetti di startup.

La mia esperienza è tutta tra il business e il marketing. Ora ho 34 anni, faccio business online da quando ne avevo 20 e ho anche lavorato per aziende Fortune 500.

In italia il treno delle startup come ce l'hanno venduto è passato. Quello che scarseggiava era anche qui, più che l'ecosistema come continuano a dire, la meritocrazia. Troppi teams e progetti finanziati con soldi pubblici o pseudo-privati che dire incompetenti e includenti è un complimento.

Speravo nel crowdfunding, perchè, passatemi la parola, più "meritocratico". Un progetto arriva diritto al target che sceglie di premiarlo o meno. Progetti troppo "locali" hanno fallito anche qui.

Ora il treno è quello della blockchain e in generale progetti ICO related. Che vogliamo fare? Lo prendiamo questo treno o mentre gli altri fanno i fatti, noi come sempre chiacchieriamo?

Ci sono diversi settori che potrebbero essere innovati e in cui ancora la blockchain non è arrivata, ma non starò qui a parlarvi delle mie idee e degli ambiti di applicabilità.

Mi rivolgo a voi! Se avete qualche progetto serio, voi siete delle persone serie e volete lavorarci seriamente, facciamolo insieme. Io ci sono. Facciamo sistema.

Le ICO "vendono" bene, vendono perfino progetti che non stanno né in piedi e né in terra, per questo non sprechiamo l'ennesima occasione.


Posso raccontarti la mia esperienza, solo per dirti che c'è gente che ci sta provando, ma il problema sono i contatti.
Per fare la pre-ico e ico ci hanno chiesto dai 30k euro in su
per fare marketing ci chiedono dai 100k euro in su
i legali non ne parliamo proprio

puoi capire che persone che non possono accedere a tali cifre, sono tagliate fuori.
adesso ci stiamo spostando fuori Italia per trovare persone che vogliano entrare nella squadra accettando % di società che si andrà a formare, personale che sappia sviluppare e che non chieda al 99% delle persone contattate "quanto mi date?".
Senza nemmeno indicare prima le proprie capacità.
quello che notiamo è che in giro c'è solo gente che si auto definisce "genio del settore" ma poi non ha ambizioni, se non ricevere soldi in cambio di una attività di pochi giorni.
Nessuno che metta da parte questa cosa, credendo nel progetto di cui andrà a far parte, e di cui sarà socio.... e pensando che se andrà bene non ci penserà nemmeno +, in quanto il guadagno lo si vedrà in base ai suoi sforzi.
Fino a che non si entrerà in questa mentalità, in italia c'è solo gente che non fa nulla per niente, nemmeno alzarsi dalla sedia per venire ad ascoltare il progetto e discutere di come migliorarlo insieme.

Spero comunque di sbagliarmi e trovare domani stesso un team di gente ambiziosa.


Francesco però non si può dare torto a queste persone, insomma se una persona non ha lavoro e ha bisogno di soldi non può campare di aria sperando che la startup per cui lavora per mesi abbia successo.

Ok la mentalità americana però bisogna capire anche il contesto che in questo caso è l'Italia (dove ci sta la fame) e sinceramente se una persona ha investito per laurearsi e specializzarsi ha diritto ad una retribuzione.
La formula della spartizione delle quote societarie io la ritengo il più delle volte una truffa.
newbie
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March 10, 2018, 11:44:43 AM
#9
Tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Purtroppo, le nostre parole non sono fatti, altrimenti come Italiani saremmo probabilmente tra i primi per innovazione e tante altre cose.

Concedetemi una premessa.

Negli ultimi 5 anni mi sono dedicato, con parecchi periodi di sconforto a dire il vero, a fare e a collaborare in diversi progetti di startup.

La mia esperienza è tutta tra il business e il marketing. Ora ho 34 anni, faccio business online da quando ne avevo 20 e ho anche lavorato per aziende Fortune 500.

In italia il treno delle startup come ce l'hanno venduto è passato. Quello che scarseggiava era anche qui, più che l'ecosistema come continuano a dire, la meritocrazia. Troppi teams e progetti finanziati con soldi pubblici o pseudo-privati che dire incompetenti e includenti è un complimento.

Speravo nel crowdfunding, perchè, passatemi la parola, più "meritocratico". Un progetto arriva diritto al target che sceglie di premiarlo o meno. Progetti troppo "locali" hanno fallito anche qui.

Ora il treno è quello della blockchain e in generale progetti ICO related. Che vogliamo fare? Lo prendiamo questo treno o mentre gli altri fanno i fatti, noi come sempre chiacchieriamo?

Ci sono diversi settori che potrebbero essere innovati e in cui ancora la blockchain non è arrivata, ma non starò qui a parlarvi delle mie idee e degli ambiti di applicabilità.

Mi rivolgo a voi! Se avete qualche progetto serio, voi siete delle persone serie e volete lavorarci seriamente, facciamolo insieme. Io ci sono. Facciamo sistema.

Le ICO "vendono" bene, vendono perfino progetti che non stanno né in piedi e né in terra, per questo non sprechiamo l'ennesima occasione.


Posso raccontarti la mia esperienza, solo per dirti che c'è gente che ci sta provando, ma il problema sono i contatti.
Per fare la pre-ico e ico ci hanno chiesto dai 30k euro in su
per fare marketing ci chiedono dai 100k euro in su
i legali non ne parliamo proprio

puoi capire che persone che non possono accedere a tali cifre, sono tagliate fuori.
adesso ci stiamo spostando fuori Italia per trovare persone che vogliano entrare nella squadra accettando % di società che si andrà a formare, personale che sappia sviluppare e che non chieda al 99% delle persone contattate "quanto mi date?".
Senza nemmeno indicare prima le proprie capacità.
quello che notiamo è che in giro c'è solo gente che si auto definisce "genio del settore" ma poi non ha ambizioni, se non ricevere soldi in cambio di una attività di pochi giorni.
Nessuno che metta da parte questa cosa, credendo nel progetto di cui andrà a far parte, e di cui sarà socio.... e pensando che se andrà bene non ci penserà nemmeno +, in quanto il guadagno lo si vedrà in base ai suoi sforzi.
Fino a che non si entrerà in questa mentalità, in italia c'è solo gente che non fa nulla per niente, nemmeno alzarsi dalla sedia per venire ad ascoltare il progetto e discutere di come migliorarlo insieme.

Spero comunque di sbagliarmi e trovare domani stesso un team di gente ambiziosa.
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March 09, 2018, 04:51:15 PM
#8

@mungodoro - Nelle tue aree -machine learning, data science, biologia, medicina, biochimica- al momento non ho progetti attivi, ma in futuro potrebbe esserci bisogno di una mano, per cui se vuoi passami i tuoi contatti.


Ho provato a mandarti un messaggio in pvt ma mi dice che non ne accetti dai niubbi  Smiley
newbie
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March 09, 2018, 02:44:49 PM
#7
Sono d'accordo con quanto letto ed aggiungerei che quando il treno sarà passato probabilmente i più staranno ancora pensando di iniziare a chiacchierare.

Qualcuno ha una lista delle società italiane che hanno finora creduto nella blockchain? Sarei curioso di vederla...


Ciao, noi siamo una biotech company italiana che sta lavorando ad una ICO con un progetto basato sulla blockchain legato alla nostra ricerca scientifica sull'AIDS. Attualmente stiamo lavorando con il team di ICObox per preparare la nostra pre-ICO che sarà lanciata prossimamente. Trovi tutte le info sul nostro sito, che puoi vedere nella firma Wink Il nostro progetto ha partecipato alla selezione presente su ICObox venendo votato come uno dei progetti più promettenti.

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March 09, 2018, 02:31:12 PM
#6
Io sono un ricercatore esperto di machine learning applicato in ambito bioinformatico, lavoro negli Stati Uniti. Quando vedo con che leggerezza investono i soldi qui, mi incazzo per il talento tremendo che abbiamo Italia "bloccato" da logiche economiche assurde. Il mondo ci sta esplodendo sotto i piedi e, noi che ce ne accorgiamo, dovremmo cogliere le opportunità che arrivano.

Sarei davvero interessato ad offrire supervisione e consulenza, (sono anche scientific advisor per una startup italiana), se il progetto coinvolge le mie aree di esperienza: machine learning, data science, biologia, medicina, biochimica.

Di blockchain technology capisco le basi (non l'ho mai programmata). Ho investito un po' di soldi in crypto e (per ora) nell'unica ICO che non mi è sembrata campata per aria. Per chi volesse avere più informazioni, contattatemi pure in privato per aver ele mie credenziali. Sono anche ovviamente aperto a discussioni qui sul forum.

Quote

Un progetto serio con un team solido e skillato ha le stesse probabilità di successo indipendentemente che sia italiano, inglese, americano o cinese.

Ovvio che un'idea non basta, serve lavoro e il volere mettersi in gioco sapendo che quel lavoro non produrrà di sicuro i frutti sperati.

Oggi il Mondo, grazie a internet e a community come queste è globale. Peccato che si pensi ancora in modo troppo "provinciale".


Sono assolutamente d'accordo. La blockchain e le ICO offrono quella possibilità di sdoganarsi dalle catene delle burocrazia italiana, e dalle logiche di parentela/clientela/zero soldi che ammazzano le nostre startup. E in una competizione internazionale, noi partiamo avvantaggiati da una vita a doversi inventare modi di tirare avanti nonostante le regole. Ce li potremmo mangiare vivi. (Ovviamente sì a team internazionali, sarebbe assurdo pensare a una cosa esclusivamente italiana.)

Hai colto nel segno! Io vivo in Inghilterra e qui succede lo stesso. Seguo teams di studenti universitari, come business mentor, i cui progetti raccolgono fondi con una disinvultura disarmante, che a raccontarlo la gente non ti crede.

Potremmo mangiarceli vivi, ma per ora mangiamo solo la polvere. Per questo il mio invito; facciamo vedere quanto valiamo e cogliamo questa opportunità senza farci i soliti, troppi, inutili problemi.

@mungodoro - Nelle tue aree -machine learning, data science, biologia, medicina, biochimica- al momento non ho progetti attivi, ma in futuro potrebbe esserci bisogno di una mano, per cui se vuoi passami i tuoi contatti.


newbie
Activity: 31
Merit: 0
March 09, 2018, 12:01:12 PM
#5
Io sono un ricercatore esperto di machine learning applicato in ambito bioinformatico, lavoro negli Stati Uniti. Quando vedo con che leggerezza investono i soldi qui, mi incazzo per il talento tremendo che abbiamo Italia "bloccato" da logiche economiche assurde. Il mondo ci sta esplodendo sotto i piedi e, noi che ce ne accorgiamo, dovremmo cogliere le opportunità che arrivano.

Sarei davvero interessato ad offrire supervisione e consulenza, (sono anche scientific advisor per una startup italiana), se il progetto coinvolge le mie aree di esperienza: machine learning, data science, biologia, medicina, biochimica.

Di blockchain technology capisco le basi (non l'ho mai programmata). Ho investito un po' di soldi in crypto e (per ora) nell'unica ICO che non mi è sembrata campata per aria. Per chi volesse avere più informazioni, contattatemi pure in privato per aver ele mie credenziali. Sono anche ovviamente aperto a discussioni qui sul forum.

Quote

Un progetto serio con un team solido e skillato ha le stesse probabilità di successo indipendentemente che sia italiano, inglese, americano o cinese.

Ovvio che un'idea non basta, serve lavoro e il volere mettersi in gioco sapendo che quel lavoro non produrrà di sicuro i frutti sperati.

Oggi il Mondo, grazie a internet e a community come queste è globale. Peccato che si pensi ancora in modo troppo "provinciale".


Sono assolutamente d'accordo. La blockchain e le ICO offrono quella possibilità di sdoganarsi dalle catene delle burocrazia italiana, e dalle logiche di parentela/clientela/zero soldi che ammazzano le nostre startup. E in una competizione internazionale, noi partiamo avvantaggiati da una vita a doversi inventare modi di tirare avanti nonostante le regole. Ce li potremmo mangiare vivi. (Ovviamente sì a team internazionali, sarebbe assurdo pensare a una cosa esclusivamente italiana.)
jr. member
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March 09, 2018, 11:43:23 AM
#4
Sono d'accordo con quanto letto ed aggiungerei che quando il treno sarà passato probabilmente i più staranno ancora pensando di iniziare a chiacchierare.

Qualcuno ha una lista delle società italiane che hanno finora creduto nella blockchain? Sarei curioso di vederla...
newbie
Activity: 12
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March 09, 2018, 11:41:00 AM
#3
Tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Purtroppo, le nostre parole non sono fatti, altrimenti come Italiani saremmo probabilmente tra i primi per innovazione e tante altre cose.

Concedetemi una premessa.

Negli ultimi 5 anni mi sono dedicato, con parecchi periodi di sconforto a dire il vero, a fare e a collaborare in diversi progetti di startup.

La mia esperienza è tutta tra il business e il marketing. Ora ho 34 anni, faccio business online da quando ne avevo 20 e ho anche lavorato per aziende Fortune 500.

In italia il treno delle startup come ce l'hanno venduto è passato. Quello che scarseggiava era anche qui, più che l'ecosistema come continuano a dire, la meritocrazia. Troppi teams e progetti finanziati con soldi pubblici o pseudo-privati che dire incompetenti e includenti è un complimento.

Speravo nel crowdfunding, perchè, passatemi la parola, più "meritocratico". Un progetto arriva diritto al target che sceglie di premiarlo o meno. Progetti troppo "locali" hanno fallito anche qui.

Ora il treno è quello della blockchain e in generale progetti ICO related. Che vogliamo fare? Lo prendiamo questo treno o mentre gli altri fanno i fatti, noi come sempre chiacchieriamo?

Ci sono diversi settori che potrebbero essere innovati e in cui ancora la blockchain non è arrivata, ma non starò qui a parlarvi delle mie idee e degli ambiti di applicabilità.

Mi rivolgo a voi! Se avete qualche progetto serio, voi siete delle persone serie e volete lavorarci seriamente, facciamolo insieme. Io ci sono. Facciamo sistema.

Le ICO "vendono" bene, vendono perfino progetti che non stanno né in piedi e né in terra, per questo non sprechiamo l'ennesima occasione.


Sono d'accordo ma credo che l'approccio da startup americana in Italia non funzioni.
Troppa burocrazia, finanziamenti pubblici pilotati, ci sono pochi mezzi per emergere per le persone che non possono permettersi di fare impresa con i soldi di famiglia.
Per quanto riguarda il crowdfunding è un bellissimo concetto ma in Italia c'è poca cultura di questo tipo (specie a livello locale come dici tu).

Per quanto riguarda le ICO sono un bellissimo strumento ma non facciamo passare l'idea che basta un'idea spicciola per vendere bene.
Una ICO per avere successo ha bisogno di un team preparato, ha bisogno di diverse figure che ne curino tutti gli aspetti in maniera dettagliata altrimenti le persone non le convinci.
Basti pensare che se solo si vuole lanciare una pre-sale si ha bisogno di un programmatore, un visual designer, un copywriter (deve conoscere il mondo blockchain), un social marketer e tanti advisor chi più ne ha più ne metta, ah dimenticavo ci vuole anche un legale (che in questo momento di confusione legislativa è fondamentale) e questa lista fa riferimento solo ad una pre-sale senza contare il reale sviluppo del progetto che si vuole creare.

Altra cosa importante, non facciamo passare l'idea che non ci sono leggi e regolamentazioni e che è tutto free! Se ci si vuole rivolgere a mercati importanti come USA e Russia le regole ci sono eccome, perfino la legge italiana ha iniziato a muovere i primi passi, quindi per me il treno è già partito.

Nonostante tutto anche io continuo a crederci, ho le mie idee e mi piacerebbe metterle in pratica ma da studente con pochi soldi da investire in un paese come l'Italia la vedo dura!



Io nemmeno ci vivo in Italia e quello che mi fa più rabbia e sentire parlare solo di Italia! Quando penso a un progetto, all'Italia nemmeno ci penso, partirebbe già moribondo.

Le difficoltà ci sono dovunque, ma in altri posti la propensione al rischio, la capacità di trovarsi e lavorare insieme, quella di portare soluzioni e non lamentarsi solo di problemi è maggiore.

Un progetto serio con un team solido e skillato ha le stesse probabilità di successo indipendentemente che sia italiano, inglese, americano o cinese.

Ovvio che un'idea non basta, serve lavoro e il volere mettersi in gioco sapendo che quel lavoro non produrrà di sicuro i frutti sperati.

Oggi il Mondo, grazie a internet e a community come queste è globale. Peccato che si pensi ancora in modo troppo "provinciale".
newbie
Activity: 17
Merit: 0
March 09, 2018, 10:44:37 AM
#2
Tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Purtroppo, le nostre parole non sono fatti, altrimenti come Italiani saremmo probabilmente tra i primi per innovazione e tante altre cose.

Concedetemi una premessa.

Negli ultimi 5 anni mi sono dedicato, con parecchi periodi di sconforto a dire il vero, a fare e a collaborare in diversi progetti di startup.

La mia esperienza è tutta tra il business e il marketing. Ora ho 34 anni, faccio business online da quando ne avevo 20 e ho anche lavorato per aziende Fortune 500.

In italia il treno delle startup come ce l'hanno venduto è passato. Quello che scarseggiava era anche qui, più che l'ecosistema come continuano a dire, la meritocrazia. Troppi teams e progetti finanziati con soldi pubblici o pseudo-privati che dire incompetenti e includenti è un complimento.

Speravo nel crowdfunding, perchè, passatemi la parola, più "meritocratico". Un progetto arriva diritto al target che sceglie di premiarlo o meno. Progetti troppo "locali" hanno fallito anche qui.

Ora il treno è quello della blockchain e in generale progetti ICO related. Che vogliamo fare? Lo prendiamo questo treno o mentre gli altri fanno i fatti, noi come sempre chiacchieriamo?

Ci sono diversi settori che potrebbero essere innovati e in cui ancora la blockchain non è arrivata, ma non starò qui a parlarvi delle mie idee e degli ambiti di applicabilità.

Mi rivolgo a voi! Se avete qualche progetto serio, voi siete delle persone serie e volete lavorarci seriamente, facciamolo insieme. Io ci sono. Facciamo sistema.

Le ICO "vendono" bene, vendono perfino progetti che non stanno né in piedi e né in terra, per questo non sprechiamo l'ennesima occasione.


Sono d'accordo ma credo che l'approccio da startup americana in Italia non funzioni.
Troppa burocrazia, finanziamenti pubblici pilotati, ci sono pochi mezzi per emergere per le persone che non possono permettersi di fare impresa con i soldi di famiglia.
Per quanto riguarda il crowdfunding è un bellissimo concetto ma in Italia c'è poca cultura di questo tipo (specie a livello locale come dici tu).

Per quanto riguarda le ICO sono un bellissimo strumento ma non facciamo passare l'idea che basta un'idea spicciola per vendere bene.
Una ICO per avere successo ha bisogno di un team preparato, ha bisogno di diverse figure che ne curino tutti gli aspetti in maniera dettagliata altrimenti le persone non le convinci.
Basti pensare che se solo si vuole lanciare una pre-sale si ha bisogno di un programmatore, un visual designer, un copywriter (deve conoscere il mondo blockchain), un social marketer e tanti advisor chi più ne ha più ne metta, ah dimenticavo ci vuole anche un legale (che in questo momento di confusione legislativa è fondamentale) e questa lista fa riferimento solo ad una pre-sale senza contare il reale sviluppo del progetto che si vuole creare.

Altra cosa importante, non facciamo passare l'idea che non ci sono leggi e regolamentazioni e che è tutto free! Se ci si vuole rivolgere a mercati importanti come USA e Russia le regole ci sono eccome, perfino la legge italiana ha iniziato a muovere i primi passi, quindi per me il treno è già partito.

Nonostante tutto anche io continuo a crederci, ho le mie idee e mi piacerebbe metterle in pratica ma da studente con pochi soldi da investire in un paese come l'Italia la vedo dura!

newbie
Activity: 12
Merit: 1
March 09, 2018, 06:15:59 AM
#1
Tutti che cercano un socio, tutti che hanno qualche idea rivoluzionaria, pochi che vogliono seriamente mettersi in gioco.

Purtroppo, le nostre parole non sono fatti, altrimenti come Italiani saremmo probabilmente tra i primi per innovazione e tante altre cose.

Concedetemi una premessa.

Negli ultimi 5 anni mi sono dedicato, con parecchi periodi di sconforto a dire il vero, a fare e a collaborare in diversi progetti di startup.

La mia esperienza è tutta tra il business e il marketing. Ora ho 34 anni, faccio business online da quando ne avevo 20 e ho anche lavorato per aziende Fortune 500.

In italia il treno delle startup come ce l'hanno venduto è passato. Quello che scarseggiava era anche qui, più che l'ecosistema come continuano a dire, la meritocrazia. Troppi teams e progetti finanziati con soldi pubblici o pseudo-privati che dire incompetenti e includenti è un complimento.

Speravo nel crowdfunding, perchè, passatemi la parola, più "meritocratico". Un progetto arriva diritto al target che sceglie di premiarlo o meno. Progetti troppo "locali" hanno fallito anche qui.

Ora il treno è quello della blockchain e in generale progetti ICO related. Che vogliamo fare? Lo prendiamo questo treno o mentre gli altri fanno i fatti, noi come sempre chiacchieriamo?

Ci sono diversi settori che potrebbero essere innovati e in cui ancora la blockchain non è arrivata, ma non starò qui a parlarvi delle mie idee e degli ambiti di applicabilità.

Mi rivolgo a voi! Se avete qualche progetto serio, voi siete delle persone serie e volete lavorarci seriamente, facciamolo insieme. Io ci sono. Facciamo sistema.

Le ICO "vendono" bene, vendono perfino progetti che non stanno né in piedi e né in terra, per questo non sprechiamo l'ennesima occasione.
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