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Topic: Influenza sul mercato degli early adopters (Read 1166 times)

newbie
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April 19, 2013, 12:49:43 PM
#11
wow 111mila bitcoin...mi sa che sono i due gemelli wincklewoss o come si chiamano. Sarebbe bello entrare in quell'indirizzo e svaligiarlo.

non vedo perchè dovrebbe essere bello rubare...  Huh

comunque si, sono loro a comandare assieme a quelli che hanno comprato ed investito in maniera pesante... è la stessa cosa che succede con la borsa reale, chi ha i soldi decide l'andamento della borsa Grin e sono loro che diventano sempre più ricchi, vendendo in alto e facendo crollare il prezzo e ricomprando a prezzi da saldi Wink
newbie
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wow 111mila bitcoin...mi sa che sono i due gemelli wincklewoss o come si chiamano. Sarebbe bello entrare in quell'indirizzo e svaligiarlo.
sr. member
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 Se parli di early adopters ricordati che c'è gente che ha speso 15.000 bitcoin per 2 pizze non molto tempo fa, quindi gente con almeno 10-20.000 bitcoin in giro ce n'è sicuramente. E se durante un crash avessero buttato altri 100.000 bitcoin sul mercato si sarebbero sfondati i 50 in poche ore.

quoto, e aggiungo :

se vuoi con questo puoi controllare il blockchain per gli indirizzi piu ricchi Smiley
https://github.com/znort987/blockparser

qua elenco aggiornato a marzo 2013
https://bitcointalksearch.org/topic/z-92423

legendary
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E poi non è che sei te durante un crash ad influenzare la caduta se non in minima, trascurabile parte; è la somma di decine di migliaia di quelli come te a farlo. Quindi se guardi nel tuo piccolo sei libero di vendere quando ti pare.

E qui ti sbagli perchè il crollo c'è stato proprio perchè la gente ha pensato così, nessuno è responsabile per cui tutti vendono anche se poco ma così ognuno è responsabile per la sua parte di spinta verso il basso (e non sono servite decine di migliaia di persone ma poche centinaia, forse un paio di migliaia visto che con circa 70.000 bicoin si è scesi da 260 a 130). Se parli di early adopters ricordati che c'è gente che ha speso 15.000 bitcoin per 2 pizze non molto tempo fa, quindi gente con almeno 10-20.000 bitcoin in giro ce n'è sicuramente. E se durante un crash avessero buttato altri 100.000 bitcoin sul mercato si sarebbero sfondati i 50 in poche ore.
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capisco le ragioni ideali, ma credo che qualsiasi persona normale, con una vita davanti, che possiede l'equivalente di 100000 euro per ipotesi in bitcoin, e vede progressivamente i 100000 diventare 80-70-50 mila...venderebbe. Ok il crollo è sul breve periodo, ma io non sono per nulla sicuro che nei prossimi anni il bitcoin toccherà di nuovo i 250 dollari. E poi non è che sei te durante un crash ad influenzare la caduta se non in minima, trascurabile parte; è la somma di decine di migliaia di quelli come te a farlo. Quindi se guardi nel tuo piccolo sei libero di vendere quando ti pare.
sr. member
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Io penso che ormai tutti gli early adopters abbiano venduto con la grande bolla del 2013, quella è stata la loro influenza, ormai quindi sono a pari con gli altri compratori ed il mercato è molto più fluido di un tempo. Parafrasando, non essendoci più pochi monopolisti dei bitcoin interessati a far lievitare il più possibile il prezzo e tanti interessati a comprare, vedremo per molto tempo vari saliscendi come nel più comune dei mercati valutari, piuttosto che aumenti costanti e ricadute improvvise. Il tempo dirà se avevo ragione. Molti saliscendi con un trend positivo, ormai la voce si è sparsa e sempre più persone comprano (ma anche molte più di una volta vendono, essendo aumentati gli speculatori dell'ultimo minuto che preferiscono i piccoli guadagni certi e vendono appena c'è una piccola discesa in basso).

Ragioni da speculatore.
Se ragioni da investitore i bitcoin te li tieni ben stretti e sul breve periodo te ne freghi dei crolli. Stai a guardare mangiando un gelato.
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mah pare strano che abbiano guardato volatilizzarsi i loro guadagni durante il crash senza far nulla...io perlomeno avrei venduto.

...perdendo ancora più di quello che hai perso. Se fossero stati buttati altri 100-200.000 bitcoin a basso prezzo sul mercato il prezzo sarebbe arrivato sotto i 20-30$.
Vendere durante un crash, se non hai necessita di fondi, è una follia: l'unica cosa che puoi ottenere è di affossare ancora di più prezzi e specialmente se hai pagato 1/10 o 1/100 del prezzo attuale i bitcoin  al massimo riduci i tuoi guadagni ma li volatilizza (i bitcoin a 1$ o meno penso che non li vedremo proprio più).
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mah pare strano che abbiano guardato volatilizzarsi i loro guadagni durante il crash senza far nulla...io perlomeno avrei venduto.
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Io penso che ormai tutti gli early adopters abbiano venduto con la grande bolla del 2013,

Non è così ed è facilmente verificabile come cosa (i dati sono tutti nella blockchain)
newbie
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Io penso che ormai tutti gli early adopters abbiano venduto con la grande bolla del 2013, quella è stata la loro influenza, ormai quindi sono a pari con gli altri compratori ed il mercato è molto più fluido di un tempo. Parafrasando, non essendoci più pochi monopolisti dei bitcoin interessati a far lievitare il più possibile il prezzo e tanti interessati a comprare, vedremo per molto tempo vari saliscendi come nel più comune dei mercati valutari, piuttosto che aumenti costanti e ricadute improvvise. Il tempo dirà se avevo ragione. Molti saliscendi con un trend positivo, ormai la voce si è sparsa e sempre più persone comprano (ma anche molte più di una volta vendono, essendo aumentati gli speculatori dell'ultimo minuto che preferiscono i piccoli guadagni certi e vendono appena c'è una piccola discesa in basso).
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Bazzicando sulla rete ho trovato diversi posti (forum e risposte in vari blog) in cui si lamentava il fatto che gli early adopters potrebbero avere (ed hanno in molti casi) accumulato moltissimi bitcoin. In se non sarebbe un problema se non che secondo queste voci chi ha molti soldi potrebbe influenzare il mercato a proprio piacimento.
Al momento ci sono circa 10 milioni di bitcoin in circolazione, e ci sono wallet con diverse migliaia di bitcoin. Probabilmente al momento la ricchezza in bitcoin è distribuita in modo ancora meno equo rispetto alla ricchezza in monete fiat o almeno allo stesso modo (un wallet con 10000 bitcoin contiene lo 0.1% del totale dei bitcoin circolanti, abbastanza vicino alla ricchezza in moneta fiat degli uomini più ricchi della terra).
Secondo me però c'è una differenza sostanziale: mentre con le monete fiat è possibile accumulare quantità di denaro sempre maggiori (vengono stampate quotidianamente milioni di $ e €), con i bitcoin questo accumulo è più difficile vista la scarsità di produzione rispetto alla massa di utilizzatori, quindi il modo migliore per aumentare la propria ricchezza è aumentare il valore del bitcoin stesso.
Si parla di manipolazioni del mercato, e queste avvengono regolarmente, ma per poter manipolare il mercato servono da un lato soldi e dall'altro persone disposte a vendere o comprare.

Chi ha molti bitcoin può spingere il mercato solo in una direzione: il basso, buttando bitcoin sul mercato a prezzi sempre inferiori si possono scatenare reazioni che portano il prezzo sempre più giù e a quel punto si può tentare di riacquistare a prezzi più bassi, ma come si è visto in quest'ultima bolla, servono centinaia di milioni di dollari di valuta fiat per far scendere il prezzo.
Può anche darsi che chi è entrato a 10$ o meno abbia venduto a 100-150$ per ricomprare a 50-60$ ma al prossimo giro dovrà per forza impedire che il mercato scenda troppo altrimenti rischia di non aver più margini di guadagno, o rischierà di poter acquistare meno bitcoin di quanti ne ha dovuti mettere sul mercato andando quindi a diminuire la sua ricchezza finale; e ad ogni giro speculativo il prezzo minimo che dovrà raggiungere si alzerà sempre più.

Anche ammesso che voglia uscire dal gioco e quindi butti tutti i suoi bitcoin sul mercato per realizzare (10.000 bitcoin messi sul mercato oggi a 90-100€  farebbero comunque un milione di €, un bel gruzzoletto per chi magari li ha pagati in tutto 5-10.000€) otterrebbe un effetto temporaneo di crollo dei prezzi, ma una distribuzione più equa della ricchezza con una conseguente riduzione delle possibilità che in futuro accada nuovamente una manovra simile. E alla successiva risalita ci sarebbe una base più alta a fare da sostegno ai prezzi.

Per far salire il mercato invece servono grosse quantità di moneta fiat oppure che i bitcoin vengano usati sempre più. Chi è ricco in bitcoin non è detto che lo sia anche in moneta fiat, quindi potrebbe non avere possibilità di iniettare liquidità nel sistema, d'altro canto se usa i bitcoin per acquistare beni e servizi farà lievitare il valore mantenendo una ricchezza totale probabilmente costante, ma distribuendo i bitcoin fra più persone e quindi riducendo il gap fra lui e chi è entrato dopo nel mercato.

Quindi a meno che diverse decine di persone che hanno migliaia o decine di migliaia di bitcoin vogliano far fallire tutte insieme il sistema buttando 2-3 milioni di bitcoin sul mercato (e che il mercato sia ricettivo un centinaio di milioni di $ in quel momento) le uniche possibilità che gli early adopters hanno sono quelle di cercare di utilizzare parte dei loro bitcoin per favorire l'economia, o di speculare sui mercati cercando però sempre di mantenere il prezzo sempre in trend di salita, altrimenti sarebbero i primi a rimetterci.

Tutto questo IMHO ovviamente.  Cheesy
E voi che ne pensate?
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