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Topic: Inquadramento attività di investimento (Read 644 times)

hero member
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September 29, 2015, 02:46:06 PM
#4
Un interessante escamotage sarebbe dichiararmi semplice promotore finanziario che si limita a vendere gli asset di una DAC che non sono io  Grin    
 

Edit: come non detto, secondo il decreto i promotori possono lavorare solo per società ufficialmente riconosciute
hero member
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September 29, 2015, 02:25:14 PM
#3
Il problema sorge sempre nel momento di calcolare le tasse, in particolar modo se gli asset virtuali sono scambiati nei mercati per btc o altre crypto, e non per fiat. In questa situazione, tralasciando il vuoto legislativo da te citato attualmente presente, non ho la minima idea di come si calcolerebbero le tasse da pagare su un eventuale plusvalenza.

Per gli asset che ho in mente il calcolo delle tasse sarebbe facile perchè pagherei i dividendi in fiat a scadenze fisse. La mia questione principale è se una attività del genere rientra nella normativa delle Società di intermediazione mobiliare regolate dal decreto seguente e successivi: http://www.consob.it/main/documenti/Regolamentazione/normativa_ln/dlgs58_1998.htm
Temo proprio di sì quindi niente da fare perchè non ho un milione di euro per fondare una SpA

legendary
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September 29, 2015, 01:37:53 PM
#2
Il problema sorge sempre nel momento di calcolare le tasse, in particolar modo se gli asset virtuali sono scambiati nei mercati per btc o altre crypto, e non per fiat. In questa situazione, tralasciando il vuoto legislativo da te citato attualmente presente, non ho la minima idea di come si calcolerebbero le tasse da pagare su un eventuale plusvalenza.
hero member
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September 29, 2015, 10:23:15 AM
#1
Se uno volesse vendere e gestire professionalmente investimenti in vari assets virtuali, qualcuno è già a conoscenza di come si può inquadrare la cosa dal punto di vista della maf... ehm dello stato italiano?
Ho letto di Sim, Sicav, Sgr, etc... ci capisco ancora poco, a parte che per legge richiedono tutti grandi capitali e autorizzazioni. Mi chiedo se c'è un modo di partire in piccolo? Dato che la natura delle cripto è ancora indefinita dal punto di vista legale, forse c'è spazio di manovra ma vorrei evitare evitare rogne future.
Nello specifico l'idea sarebbe di investire il capitale dei clienti in certi assets che pagano dividendi mensili, trattenendo una % dei dividendi come compenso.

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