LONDRA - Internet? Crollerà entro 8 anni. Secondo alcuni esperti l'intera infrastruttura che immagazzina, riceve e invia i dati della rete potrebbe collassare in tempi brevissimi.
Sull'argomento si è discusso a Londra in occasione di un incontro alla Royal Society. Il problema sarebbero i nuovi servizi offerti dalla rete, sempre più affamati di banda, come le internet TV o i servizi di video-sharing.
Una "crisi di capacità", secondo gli esperti interpellati durante il meeting, che riguarda l'infrastruttura in fibra ottica attuale che sarebbe insufficiente a coprire la richiesta di banda da parte dei consumatori. Negli ultimi dieci anni si è risolta la fame di dati digitali grazie all'evoluzione tecnologica, ma i progressi scientifici hanno raggiunto un limite per cui eventuali evoluzioni saranno rallentate.
Quindi? La fibra ottica attuale non riuscità a soddisfare la domanda fra 8 anni da oggi nel Regno Unito. Insomma sarà necessario un ampliamento dell'infrastruttura a carico di società terze e, di riflesso, del consumatore. QUindi un aumento dei costi degli abbonamenti.
"Stiamo iniziando a raggiungere un punto in cui non riusciremo ad ottenere più dati da una singola fibra ottica", ha dichiarato il professor Andrew Ellis della Aston University di Birmingham. La domanda cresce costantemente, ma la ricerca non riuscirà a coprirla da qui a 8 anni, non con le infrastrutture attuali.
"Se non riusciremo ad avere idee radicali, i costi per i consumatori aumenteranno drammaticamente", ha inoltre specificato Ellis, dovuti sia ai costi di installazione della nuova fibra che all'aumento degli oneri necessari per la sua manutenzione. Una problematica che si rifletterà anche sul consumo energetico, secondo il professore, con il Regno Unito che consuma già il 16% dell'energia prodotta per l'uso di internet, con un tasso di crescita del 100% ogni quattro anni. Se da un lato si coprirà il fabbisogno di internet, dall'altro l'attuale rete energetica sarà sufficiente solamente per i prossimi 15 anni.
Meno catastrofico invece il professore della Essex University Andrew Lord, nonché esperto di fibre ottiche per BT. Gli allarmismi, secondo quest'ultimo, sono ingiustificati: "Internet non sta per collassare, ha ancora un esubero di banda inutilizzato", ha detto durante l'evento alla Royal Society. "La tecnologia attuale sarà superiore alle esigenze di banda per molti anni a venire, ma sarà necessaria naturalmente un'evoluzione tecnologica per far fronte alla continua crescita di richiesta che avremo nel futuro".
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