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Topic: IPv6 (Read 183 times)

legendary
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January 25, 2022, 04:11:02 PM
#5
Oggi è uscita l'offerta Iliad per il fisso di casa. Trovate una sintesi con il dettaglio delle voci di costo qui:

https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2955699

perché scrivo in questo thread? perché leggo:

Quote
L’IP è fisso, e la rete è IPv6.
Per gestire IPv4 su IPv6 viene usato MAP-E

da non credere !  Grin

legendary
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January 14, 2022, 09:35:46 AM
#4
L'italia con l'IPV6 è indietro, bisognava sbloccarlo manualmente sia con tim che con fastweb ai tempi in cui l'avevo provato

Posso testimoniare che in Brasile, stato del terzo mondo, sono molto più avanti gli ISP e i 2 maggiori del paese danno già in automatico sia il v4 che il v6
legendary
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January 13, 2022, 06:35:38 PM
#3
Mah - guarda - non per contraddirti ma secondo me siamo ancora molto lontani in Italia.
E' vero che i provider sono già sostanzialmente pronti ma non hanno ad oggi interesse economico nel fare un cambiamento che avrebbe  forti impatti anche sui clienti (parlo delle aziende ovviamente, i privati non se li fila molto nessuno).
E' da almeno 15 anni che si sente dire che gli indirizzi v4 sono finiti e che si debba migrare di corsa verso v6 se no si blocca tutto. Ma la realtà è che da tempo le aziende stesse hanno invece visto che con un'adeguata gestione di nat e cidr si fa tutto anche in v4 senza dover fare una costosissima e lunga formazione per i sistemisti di rete verso la v6.

Io non sono nessuno per dirlo ma lavoro in un'azienda che ha quasi 15k dipendenti e un budget IT di oltre 100 mln€/anno. Non lavoro sulle reti ma conosco bene parecchie persone che ci lavorano. Con uno in particolare viaggio tutti i giorni (entrambi pendolari) e mi raccontava che due anni fa hanno cambiato firewall prendendone uno che solo di hw costa 2 mln€ (manutenzione e consulenze escluse).
Non ti dico le società di consulenza che l'azienda foraggia..... 
Dico questo per dire che non si tratta di una piccola azienda ma di una che non ha problemi di budget.
Ciò premesso, circa un anno fa ho proprio chiesto a questo collega se stessero facendo programmi per v6. Mi ha risposto che tra quelli delle reti non ne stava parlando nessuno.
Considerando che una migrazione di questo tipo richiederebbe tempi lunghi, la mia impressione è che per qualche anno ancora rimarremo in v4.
Poi oh: magari tra un anno sarò brutalmente smentito  Cheesy  ma questa è l'esperienza che posso portare.



Eh ma sai proprio per professione tenevo (blandamente) d'occhio questa cosa... ma nell'ultimo anno le cose sono cambiate radicalmente.

Guarda le cartine della diffusione in USA e in Europa (paesi seri tipo germania, francia, inghilterra) e te ne renderai conto.

Tieni conto che anche per me sara' un vero parto, quindi sarei ben felice se avessi ragione tu,
ma ti assicuro che la velocita' di adozione ha iniziato a rampare in modo significativo.
(anche per necessita'.... perche' le classi IPv4 sono finite)

Vedremo, comunque la cosa e' da tenere d'occhio seriamente.



legendary
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January 13, 2022, 06:19:57 PM
#2
Mah - guarda - non per contraddirti ma secondo me siamo ancora molto lontani in Italia.
E' vero che i provider sono già sostanzialmente pronti ma non hanno ad oggi interesse economico nel fare un cambiamento che avrebbe  forti impatti anche sui clienti (parlo delle aziende ovviamente, i privati non se li fila molto nessuno).
E' da almeno 15 anni che si sente dire che gli indirizzi v4 sono finiti e che si debba migrare di corsa verso v6 se no si blocca tutto. Ma la realtà è che da tempo le aziende stesse hanno invece visto che con un'adeguata gestione di nat e cidr si fa tutto anche in v4 senza dover fare una costosissima e lunga formazione per i sistemisti di rete verso la v6.

Io non sono nessuno per dirlo ma lavoro in un'azienda che ha quasi 15k dipendenti e un budget IT di oltre 100 mln€/anno. Non lavoro sulle reti ma conosco bene parecchie persone che ci lavorano. Con uno in particolare viaggio tutti i giorni (entrambi pendolari) e mi raccontava che due anni fa hanno cambiato firewall prendendone uno che solo di hw costa 2 mln€ (manutenzione e consulenze escluse).
Non ti dico le società di consulenza che l'azienda foraggia..... 
Dico questo per dire che non si tratta di una piccola azienda ma di una che non ha problemi di budget.
Ciò premesso, circa un anno fa ho proprio chiesto a questo collega se stessero facendo programmi per v6. Mi ha risposto che tra quelli delle reti non ne stava parlando nessuno.
Considerando che una migrazione di questo tipo richiederebbe tempi lunghi, la mia impressione è che per qualche anno ancora rimarremo in v4.
Poi oh: magari tra un anno sarò brutalmente smentito  Cheesy  ma questa è l'esperienza che posso portare.

legendary
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January 13, 2022, 04:09:47 PM
#1
In questi giorni ho lavorato parecchio sulla messa a punto di un full node Bitcoin.

Una delle cose che ho notato e' che molti nodi bitcoin in giro per il mondo sono gia' pienamente  IPv6.
La cosa mi ha incuriosito (anche professionalmente) e mi sono aggiornato sulla diffusione di IPV6.

I dati mi hanno molto colpito:

https://www.google.com/intl/en/ipv6/statistics.html

google da' una diffusione di IP6 quasi al 35% nel mondo.
Vebbe' uno dice, google potrebbe essere di parte. Guardiamo i dati del RIPE:

https://sg-pub.ripe.net/stats/ipv6/adoption/20200601/ipv6.html

i dati per l'italia sono sconsolanti: mentre i paesi piu' avanzati d'europa stanno rapidamente adottando IPv6,
noi siamo tra i piu' indietro d'europa.

E questo mi spiega perche' parecchi nodi bitcoin tedeschi e inglesi sono gia' pienamente IPv6.
Ho anche scoperto che Fastweb, Telecom e altri provider di comunicazione hanno (ovviamente) gia'
pronta una serie di risorse IPv6.

Tutto questo per dirvi che questa cosa va tenuta strettamente monitarata, in quanto presto (un anno? due? tre?)
in Italia IMROVVISAMENTE scopriremo che esiste IPV6 e che dobbiamo adeguarci entro ieri.











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