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Topic: L'Isis chiede donazioni in Bitcoin (Read 1825 times)

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February 06, 2015, 02:48:11 PM
#15

Eh certo che sei ingordo eh... io lo sò quanti BTC hai sotto al materasso  Grin

FaSan
Di bocca in bocca crescono sempre che ora ne più di satoshi Grin
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February 06, 2015, 02:44:19 PM
#14
Vai! Preparo le bombe e chiamo al numero verde de Al Qaeda
Ma che bombe, non c'è bisogno di fare nulla, voglio solo i soldi! Grin


Eh certo che sei ingordo eh... io lo sò quanti BTC hai sotto al materasso  Grin



FaSan
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February 06, 2015, 02:42:03 PM
#13
Vai! Preparo le bombe e chiamo al numero verde de Al Qaeda
Ma che bombe, non c'è bisogno di fare nulla, voglio solo i soldi! Grin
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February 06, 2015, 02:25:11 PM
#12
Facciamo una cellula dell'ISIS anche noi? Soldi facili Smiley
Vai! Preparo le bombe e chiamo al numero verde de Al Qaeda
legendary
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February 03, 2015, 05:51:20 AM
#11
I bitcoin esistono solo da 6 anni, il terrorismo prima come si finanziava ?  Grin

sono sempre stati, e saranno sempre, i governi, le multinazionali ecc. a farlo.

 Cool
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February 02, 2015, 03:30:24 PM
#10
I bitcoin esistono solo da 6 anni, il terrorismo prima come si finanziava ?  Grin

E' difficile per la persona media capirlo.
Com'è che ha detto Einstein riguardo stupidità ed universo? Cheesy
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February 02, 2015, 03:18:38 PM
#9
I bitcoin esistono solo da 6 anni, il terrorismo prima come si finanziava ?  Grin
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I ❤ www.LuckyB.it!
February 02, 2015, 02:25:53 PM
#8
 si finanziano con i chargebacks di paypal sugli acquisti di BTC
 Grin Grin Grin Grin    Cheesy Cheesy Cheesy Cheesy Cheesy Cheesy   
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February 02, 2015, 11:42:00 AM
#7
Commento di Carola Frediani su fb:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10153041195803648&set=a.38604128647.46228.546553647&type=1

Quote
Oggi Haaretz pubblica un articolo in cui un esperto di sicurezza dice di aver trovato un sito nel deep web che finanzia l'Isis o la jihad con i bitcoin. Non mette l'indirizzo del sito ma ne riporta le parole e altri dettagli. Ci ho messo un attimo a capire che si trattava del sito che avevo trovato io stessa e di cui avevo scritto su Wired Italia Emoticon smile
qui pezzo Haarezt-> http://www.haaretz.com/news/middle-east/.premium-1.639542
qui mio pezzo -> http://www.wired.it/attualita/tech/2014/09/24/strategia-cyber-isis-combattere/

il suo articolo è datato settembre 24, molto prima di Haaretz che sembra quindi aver "copiato" da Carola.
Sembra quindi inconsistente l'idea che L'Isis si finanzi con bitcoin (e pure poco credibile)
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February 02, 2015, 06:23:58 AM
#6
Pensateci però, qualcuno vedendo tutti questi fanatici abbia ben pensato di sfruttarli per raccogliere qualche soldino.
Già mi immagino l'apertura di altri 2/3 siti per qualche altra religione.
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February 02, 2015, 05:17:54 AM
#5
Facciamo una cellula dell'ISIS anche noi? Soldi facili Smiley

La Bitcoin Foundation è un associazione terroristica!

SCAM!
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www.secondstrade.com - 190% return Binary option
February 01, 2015, 03:11:56 PM
#4
Occhio che qualcuno de La Repubblica se legge ti prende sul serio e finisci in prima pagina. Mi immagino già il titolo: Il presidente della Bitcoin Foundation Italia incita al terrorismo tramite Bitcoin Cheesy

Più si va avanti e meno ci sorprendiamo....
legendary
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February 01, 2015, 06:18:45 AM
#3
Occhio che qualcuno de La Repubblica se legge ti prende sul serio e finisci in prima pagina. Mi immagino già il titolo: Il presidente della Bitcoin Foundation Italia incita al terrorismo tramite Bitcoin Cheesy
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February 01, 2015, 05:10:47 AM
#2
Facciamo una cellula dell'ISIS anche noi? Soldi facili Smiley
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February 01, 2015, 04:45:16 AM
#1
Non è un mistero: l'Isis lancia campagne web per raccogliere denaro da utilizzare nel rafforzamento del Califfato. La novità è che una cellula collegata ai guerrieri fondamentalisti islamici sta richiedendo fondi in Bitcoin, la moneta digitale.

La prova è stata fornita da un analista israeliano che lavora per una compagnia di cyber-intelligence di Singapore. Secondo il quotidiano Haaretz "questa è la prima volta che nel dark web una cellula legata allo Stato Islamico fa fundraising chiedendo Bitcoin".

L'analista Ido Wulkan, 25 anni, ammette che questo potrebbe essere uno scherzo, anche se è molto improbabile. "Potrebbe invece essere il segno di una tendenza più importante e preoccupante". "Poiché i social media stanno aumentando lo sforzo di chiudere gli account collegati all'Isis, stimiamo che gli attivisti della jihad globale si stiano rifugiando nel dark web", continua Wulkan.


COSA VUOLE L'ISIS
L’obiettivo primario e prioritario dell’ISIS è quello di costituire un califfato islamico nelle terre dell’odierno Iraq e della “Grande Siria”(Bilad al-Sham), un'area che comprende l'odierna Siria, la Giordania, il Libano, Israele e parte dell'Iraq.

Il sito di fundraising per il Califfato è stato scovato come riferimento in un forum turco, successivamente chiuso. L'uomo incaricato della raccolta fondi si fa chiamare Abu-Mustafa e scrive: "Molti di noi vivono negli Stati Uniti, e alcuni hanno una posizione rilevante all'interno delle nostre comunità, sia nella costa occidentale che in quella orientale.Attualmente stiamo lavorando con persone che si sono recentemente convertite all'Islam, e in generale stiamo allenando nostri fratelli a combattere per istituire un nuovo fronte islamico sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo".

Abu-Mustafa, riferisce Haaretz, chiede dunque ai simpatizzanti di donare soldi per aiutare la jihad e combattere contro "i nemici": Le donazioni possono essere effettuate con svariati mezzi, monetari o fisici, sebbene qualsiasi cosa che non sia il supporto economico con i Bitcoin debba essere approvato dal comitato e sottoposto alle dovute precauzioni dovute al recente fallimento degli apparati di sicurezza".

Per questo il gruppo di Abu-Mustafa aveva lasciato l'account per fare donazioni in Bitcoin, poi chiuso dall'Fbi: nel conto erano arrivati 5 Bitcoin del valore di mille dollari. Tuttavia gli analisti che studiano il nuovo fenomeno del Califfato sono convinti che la moneta virtuale sia soltanto "una goccia nel mare" dell'enorme quantità di denaro che gli uomini di Al Baghdadi stanno accumulando attraverso ruberie, rapine e sequestri con riscatto. Basti pensare al colpo messo a segno alla Banca centrale di Mosul, in Iraq, dalla quale l'Isis è riuscito a prendere 425 milioni di euro.

http://www.huffingtonpost.it/2015/01/29/isis-donazioni-bitcoin_n_6569164.html
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