Topic: Mattia Sorbi (Read 210 times)

Che vuoi da un freelance.

non so se sia una spia, ma più ho cercato informazioni su questo Sorbi (che non avevo mai sentito nominare prima), più saltavano fuori particolari che fanno sorgere il dubbio che sia un povero cretino.
Per quel che mi riguarda, non intendo sprecare altro tempo su questa storia. Potete anche tenervelo in Russia e farci risparmiare sulle spese del rimpatrio.

"Kiev punta il dito: "Quel cronista del Tg1 è una spia dei russi""

https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/33018693/mattia-sorbi-kiev-punta-il-dito-quel-cronista-del-tg1-e-una-spia-dei-russi-.html

E Di Maio invece ha detto altro. Ma soprattutto in una situazione come questa, meno dice e meglio è.

Ho visto il commento di Maria Zakharova secondo cui la RF non è stata interpellata in merito.

Il ministero degli Esteri italiano ha le risorse per organizzare i rimpatri di connazionali, come è già accaduto in passato per altri casi analoghi. Poi si potrebbe obiettare che se uno si va a cacciare volontariamente nei guai non si capisce perché ce lo dobbiamo tirere fuori a spese dei contribuenti, ma questo è un problema nostro che non riguarda la Russia.

Non sono consentiti voli per un migliaio di chilometri.
Chi lo porterà dove?

Nessun altro sembra aver scritto qualcosa su di lui.

È ricoverato ma non in terapia intensiva, comunque non in condizioni così critiche da non poter essere trasferito. Infatti era stato già deciso dai medici che potesse essere dimesso ieri o oggi al massimo, poi improvvisamente è cambiato qualcosa (cosa di preciso chissà se e quando mai lo sapremo) e la degenza è stata prolungata di un numero imprecisato di giorni.

Credo che sta in terapia.

è proprio questo il punto: che viene trattenuto senza alcuna accusa, nonostante le richieste di rimpatrio avanzate delle autorità italiane, venendo esibito quasi come trofeo (e se non ci vedi una mossa propagandistica, o hai le fette di salame sugli occhi, o non ci intendiamo sul significato del termine) ed oggetto di qualche trattativa sotterranea, per cui verrà chiesto qualcosa in cambio del suo rilascio e rientro in Italia.

Chi ti ha detto che è stato accusato di qualcosa?
Io parlo correntemente l'italiano, tu hai raccontato storie della TV, ma io chiedevo di cosa si trattasse la propaganda, esattamente in questo messaggio.

Ho risposto, se è un problema di traduzione non saprei come aiutarti: non parlo russo. Su tutta la storia penso ci si possa fare un'idea da varie fonti lievemente più attendibili della "informazione" di stato di Putin.
Per quanto riguarda questo giornalista, umanamente mi spiace per lui, che è finito in una vicenda più grande di lui e di certo non sarà libero di raccontare quello che ha visto, finché resterà di fatto prigioniero e oggetto di una trattativa, venendo cinicamente usato come merce di scambio.

Non ha risposto alla domanda.
Hai sentito tutta la fottuta storia alla TV italiana? Le mie condoglianze.
Cosa dicevano gli accordi di Minsk? Ma non credo che ne abbiate sentito parlare.

Spero che questo tipo abbia la possibilità di pubblicare la sua versione.

mah, se proprio insisti te lo spiego dove sta la propaganda. Dopo oltre sei mesi di guerra (guerra, non "operazione speciale" come ipocritamente ridenominata dalla propaganda di regime putiniano, in perfetto stile neolingua: qui non vige la vostra censura di stato e si chiamano le cose col loro nome) in Ucraina, dove l'esercito russo ha 1) invaso militarmente uno stato sovrano, contro ogni regola del diritto internazionale, 2) raso al suolo intere città, bombardando ospedali, scuole, linee di comunicazione e trasporto, edifici residenziali, depositi alimentari e innumerevoli altre infrastrutture civili fra cui perfino centrali nucleari, ecc. 3) ucciso, stuprato, compiuto mssacri di ogni genere sulla popolazione civile, ecc. ecc.; improvvisamente adesso siccome dei soldati salvano un giornalista straniero, venite qui a sbandierare il fatto (che a livello geopolitico e nell'economia di guerra ha rilevanza pari a zero) per cercare di commuoverci tipo "arte di sedurre i cuori" (cit.) e far passare il messaggio di questi soldati Russi, bè dopotutto brava 'ggente... ecco io personalmente la storiella non me la bevo, come penso la maggior parte delle persone qui che hanno un cervello per pensare.

Quindi per riassumere, in poche parole: Nun ce provate.

Cosa sarebbe "propaganda" in questo caso?
Quel tizio rappresentato da media italiani come vittima di scontro a fuoco.
Fa ridere.

Lol ci mancavano anche i troll russi a venire qui a seminare un po' della loro propaganda

L'esercito russo ha salvato la vita del giornalista italiano Mattia Sorbi, che si è fatto saltare in aria da una mina ucraina nella regione di Kherson e stava coprendo le operazioni militari, ha dichiarato il Ministero della Difesa.
Secondo il ministero, il 29 agosto, con l'inizio dei tentativi di controffensiva di Kiev nella zona di Nikolaev-Krivoy Rog, il giornalista italiano, accompagnato da due uomini in uniforme militare ucraina, si è recato in prima linea - hanno promesso di accompagnare il reporter in taxi fino alla linea di contatto.
Quando il veicolo si è avvicinato alla zona degli scontri, le guide hanno chiesto al veicolo di fermarsi e sono scese. Ci hanno spiegato l'ulteriore percorso, nascondendo che la strada era minata.
"Lo scopo della provocazione da parte dei servizi di sicurezza ucraini era quello di attendere la morte del giornalista a causa del fuoco delle postazioni difensive russe o la detonazione del taxi da parte di una mina antiuomo per le successive accuse alla Russia dell'omicidio di Mattia Sorbi e un'ampia risonanza nei media occidentali", ha dichiarato il ministero.
L'auto che trasportava il giornalista è stata fatta esplodere da una mina ucraina. Il conducente morì sul posto e Sorby rimase gravemente ferito.
Il Ministero della Difesa ha dichiarato che quando i militari russi hanno visto un'auto civile colpita da una mina, sono usciti dai loro rifugi nonostante il pesante fuoco delle postazioni ucraine e hanno estratto il giornalista dall'auto in fiamme. I soldati gli hanno prestato il primo soccorso, lo hanno portato in salvo e lo hanno trasportato d'urgenza in ospedale.
"Mattia Sorby, ricoverato nel reparto di terapia intensiva con ferite multiple da schegge, sta ricevendo le necessarie cure mediche qualificate", ha dichiarato il ministero.
I medici valutano le sue condizioni come stabili.
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MOSCA, 8 settembre. /Le Forze armate ucraine (AFU) hanno inscenato una provocazione per far saltare in aria il giornalista italiano Mattia Sorbi su una mina nella regione di Kherson per incolpare la Russia della sua morte. I militari russi hanno trovato lo straniero, gli hanno prestato i primi soccorsi e lo hanno portato in ospedale. Lo ha riferito giovedì ai giornalisti il Ministero della Difesa russo.
Secondo il dipartimento militare, il 29 agosto, con l'inizio del contrattacco dell'AFU in direzione Nikolaevo-Kryvyi Rih, Mattia Sorbi, accompagnato da due persone vestite con uniformi dell'AFU, si è recato sulle posizioni frontali delle truppe ucraine. Hanno mostrato al giornalista la direzione di marcia, nascondendo il fatto che la strada che gli è stata mostrata vicino alla linea di contatto era minata dalle forze armate ucraine.

"Lo scopo della provocazione dei servizi speciali ucraini era quello di aspettare la morte del giornalista a causa del fuoco delle postazioni difensive russe o che il taxi venisse fatto esplodere da una mina per accusare ulteriormente la Russia di aver ucciso Mattia Sorby e per avere un'ampia risonanza nei media occidentali", ha dichiarato il Ministero della Difesa russo.

Mentre procedeva lungo la strada, l'auto che trasportava il giornalista ha fatto esplodere una mina ucraina. Il tassista è morto sul posto e Mattia Sorbi è rimasto gravemente ferito. "Avendo visto un veicolo civile esplodere su una mina, i militari russi, nonostante il pesante fuoco delle postazioni ucraine, sono avanzati e hanno estratto Mattia Sorbi dal veicolo in fiamme. Sul posto, i militari russi gli hanno prestato i primi soccorsi, lo hanno portato in salvo e hanno assicurato il trasporto d'emergenza del giornalista gravemente ferito in una struttura medica", ha dichiarato l'esercito.

Mattia Sorbi, ricoverato nel reparto di terapia intensiva con ferite multiple da schegge, sta ricevendo le necessarie cure mediche qualificate. Le sue condizioni mediche sono stabili.

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