La rivoluzione che il mondo delle criptovalute e della blockchain stanno portando, e porteranno nei prossimi anni, è innegabile. Gli utilizzi e le speranze di una simile tecnologia hanno come unico limite quello della immaginazione più che della attuazione. Tuttavia di pari passo con questa inarrestabile avanzata è nata inevitabilmente la ricerca di progetti all'avanguardia e con un reale potenziale applicativo.
Il campo della proprietà intellettuale sembra essere uno di quelli che maggiormente potrebbe trarne beneficio. L' attuale sregolatezza e oberante complessità del sistema del copyright, affiancata dalla impossibilità di scongiurare probabili quanto frequenti ruberie del proprio lavoro scoraggia l'ingresso sulla scena del mercato, soprattutto quando si pensa a piccole aziende o professionisti.
È qui che NKOR vuole intervenire, proponendosi come innovatore nel campo della protezione dei dati digitali, intesi come proprietà intellettuali, spaziando dalla scrittura fino al mercato audio-video, passando attraverso l'ambito della fotografia amatoriale e professionale.
NKOR e il suo team, guidato da Eric Klein, rispondono ad una esigenza di tutele nel mondo del mercato digitale quantomai attuale, sfruttando la potenzialità della blockchain: la piattaforma costruita sulla blockchain da NKOR è pensata per diventare un ecosistema decentralizzato e peer-to-peer (p2p) il cui accesso al servizio sarà possibile attraverso un token. In cosa consiste il servizio offerto? Permetterà la registrazione del proprio lavoro sulla rete come fosse un valore digitale, in un processo che prende il nome di "Anchoring", il quale garantisce un tracciamento costante del proprio lavoro, verificandone l'utilizzo che se ne sta facendo e dove lo si sta impiegando. Questo è permesso dal fatto che ogni lavoro inserito nel network viene dapprima autenticato, e poi trasformato e caricato in uno smart contract, un segno indelebile nell'enorme libro mastro della blockchain, la cui evoluzione sarà seguita sulla blockchain e in ogni momento resterà accessibile. La possibilità di vendere ed acquistare i diritti sulla proprietà intellettuale attraverso questa piattaforma permette di avere una garanzia estrema di legittimità dei contenuti che risolverebbe non pochi problemi, che al giorno d'oggi sembrano fuori portata. È innegabile che ad oggi gli strumenti per difendere il frutto del proprio lavoro dall'essere scaricato illegalmente, modificato e immesso in altri circuiti facendone perdere la firma e il diritto al copyright del creatore, con lo scopo magari di lucrarvi, non siano sufficienti.
Il sito di NKOR
http://nkor.io/ permette di conoscere il team ed espone con accuratezza il progetto e la sua realizzazione, step by step, permettendo di studiare ed informarsi, cosa che deve essere imprescindibile a mio modesto avviso. Il whitepaper annuncia il percorso programmatico, e il prossimo importantissimo appuntamento: la ICO (initial coin offering) di NKOR, momento in cui gli investitori possono interfacciarsi con il token utilizzato per accedere alla piattaforma. La data per l'accesso alla ICO non è ancora stata ufficializzata, ma è prevista non prima di marzo, tempo che potrebbe essere impiegato per prendere coscienza degli enormi cambiamenti che questo sistema potrebbe portare nel mondo moderno.
In ultima analisi il progetto è ambizioso, con potenzialità molto elevate che potrebbero cambiare le carte in tavola e regolarizzare un mercato senza redini, garantendo sicurezze sia per le grandi compagnie che, soprattutto, per gli imprenditori più piccoli, che hanno oggettive difficoltà nel tenere il passo in un network assolutamente incontrollabile. Stiamo assistendo al futuro, e farne parte è estremamente entusiasmante. Progetti come NKOR meritano di essere supportati, dal momento che i primi a trarne beneficio saremo proprio noi.
Ad maiora!