Ero un'entusiasta fino a poco tempo fa: spiattellavo la mia conoscenza del mondo BTC a destra e a manca. Ora non più, mi faccio i fatti miei. A meno che non mi fidi abbastanza di chi ho di fronte.
E non ditemi che non vi è mai successo che non ci credo.
Purtroppo i media e l'informazione plasmano le menti e le opinioni delle persone e questo è il risultato.
Ormai se non dici bomba d'acqua al posto di temporale, non sei credibile...
questo però secondo me ingenera un pericoloso circolo vizioso: se io voglio avvicinarmi al mondo del deepweb (personalmente non lo conosco e non mi interessa approfondire), così come accade in un recente post qui di chi chiedeva info su bitcoin, su quale fosse il modo migliore di aprire un portafoglio, gestirlo, acquistare una decina di euro in btc per poi fare un presunto acquisto sul deepweb (lo ammetto: ho pure fortemente temuto che si trattasse del solito detrattore che volesse dimostrare che qui sono tutti esperti anche di traffici illeciti), e so che le critpovalute sono un must (non perché lo siano veramente quanto perché lo sono nell'immaginario per l'opinione o per le notizie che si divulgano) allora io per primo mi informerò su questa modalità di pagamento. In pratica quello che non era, diventa poi la prassi. In tal caso a lungo andare la diffusione non sarebbe sempre più inibita su larga scala per transazioni "normali", e non si rafforzerebbe sempre più l'identità anche in essere e non solo mediatica: criptovalute = traffici illeciti?
(mmm... sicuro/a di essere stato un'entusiasta?)
In realtà lo sono ancora un'entusiasta altrimenti non sarei qui.
Ti ha risposto gbianchi. Per ora BTC è un po' come il lupo cattivo anche per via di tanta disinformazione.
Domani... staremo a vedere