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Topic: Non e' questo il problema... Bitcoin e dintorni. (Read 1639 times)

legendary
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Sì, guai a parlare di BTC che scatta subito l'associazione con il terrorismo, la pedopornografia, la droga il deep web ecc.

Ero un'entusiasta fino a poco tempo fa: spiattellavo la mia conoscenza del mondo BTC a destra e a manca. Ora non più, mi faccio i fatti miei. A meno che non mi fidi abbastanza di chi ho di fronte.

E non ditemi che non vi è mai successo che non ci credo.

Purtroppo i media e l'informazione plasmano le menti e le opinioni delle persone e questo è il risultato.

Ormai se non dici bomba d'acqua al posto di temporale, non sei credibile...

questo però secondo me ingenera un pericoloso circolo vizioso: se io voglio avvicinarmi al mondo del deepweb (personalmente non lo conosco e non mi interessa approfondire), così come accade in un recente post qui di chi chiedeva info su bitcoin, su quale fosse il modo migliore di aprire un portafoglio, gestirlo, acquistare una decina di euro in btc per poi fare un presunto acquisto sul deepweb (lo ammetto: ho pure fortemente temuto che si trattasse del solito detrattore che volesse dimostrare che qui sono tutti esperti anche di traffici illeciti), e so che le critpovalute sono un must (non perché lo siano veramente quanto perché lo sono nell'immaginario per l'opinione o per le notizie che si divulgano) allora io per primo mi informerò su questa modalità di pagamento. In pratica quello che non era, diventa poi la prassi. In tal caso a lungo andare la diffusione non sarebbe sempre più inibita su larga scala per transazioni "normali", e non si rafforzerebbe sempre più l'identità anche in essere e non solo mediatica: criptovalute = traffici illeciti?

(mmm... sicuro/a di essere stato un'entusiasta?)

In realtà lo sono ancora un'entusiasta altrimenti non sarei qui.
Ti ha risposto gbianchi. Per ora BTC è un po' come il lupo cattivo anche per via di tanta disinformazione.
Domani... staremo a vedere
legendary
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questo però secondo me ingenera un pericoloso circolo vizioso: se io voglio avvicinarmi al mondo del deepweb (personalmente non lo conosco e non mi interessa approfondire), così come accade in un recente post qui di chi chiedeva info su bitcoin, su quale fosse il modo migliore di aprire un portafoglio, gestirlo, acquistare una decina di euro in btc per poi fare un presunto acquisto sul deepweb (lo ammetto: ho pure fortemente temuto che si trattasse del solito detrattore che volesse dimostrare che qui sono tutti esperti anche di traffici illeciti), e so che le critpovalute sono un must (non perché lo siano veramente quanto perché lo sono nell'immaginario per l'opinione o per le notizie che si divulgano) allora io per primo mi informerò su questa modalità di pagamento. In pratica quello che non era, diventa poi la prassi. In tal caso a lungo andare la diffusione non sarebbe sempre più inibita su larga scala per transazioni "normali", e non si rafforzerebbe sempre più l'identità anche in essere e non solo mediatica: criptovalute = traffici illeciti?

(mmm... sicuro/a di essere stato un'entusiasta?)


Non ti preoccupare, vedrai che quando (non se... solo quando) bitcoin avra'
una quota significativa del mercato finanziaro, magicamente diventera' buono e bello.
e magicamente la gente si dimentichera' che prima era brutto e cattivo Smiley

si scoprira' che tutti lo avevano sempre usato, tutti lo sapevano che esisteva, che tutti avevano il
cuggino che e' stato il primo in italia ad accettare bitcoin perche' glielo hanno consigliato loro.
newbie
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Sì, guai a parlare di BTC che scatta subito l'associazione con il terrorismo, la pedopornografia, la droga il deep web ecc.

Ero un'entusiasta fino a poco tempo fa: spiattellavo la mia conoscenza del mondo BTC a destra e a manca. Ora non più, mi faccio i fatti miei. A meno che non mi fidi abbastanza di chi ho di fronte.

E non ditemi che non vi è mai successo che non ci credo.

Purtroppo i media e l'informazione plasmano le menti e le opinioni delle persone e questo è il risultato.

Ormai se non dici bomba d'acqua al posto di temporale, non sei credibile...

questo però secondo me ingenera un pericoloso circolo vizioso: se io voglio avvicinarmi al mondo del deepweb (personalmente non lo conosco e non mi interessa approfondire), così come accade in un recente post qui di chi chiedeva info su bitcoin, su quale fosse il modo migliore di aprire un portafoglio, gestirlo, acquistare una decina di euro in btc per poi fare un presunto acquisto sul deepweb (lo ammetto: ho pure fortemente temuto che si trattasse del solito detrattore che volesse dimostrare che qui sono tutti esperti anche di traffici illeciti), e so che le critpovalute sono un must (non perché lo siano veramente quanto perché lo sono nell'immaginario per l'opinione o per le notizie che si divulgano) allora io per primo mi informerò su questa modalità di pagamento. In pratica quello che non era, diventa poi la prassi. In tal caso a lungo andare la diffusione non sarebbe sempre più inibita su larga scala per transazioni "normali", e non si rafforzerebbe sempre più l'identità anche in essere e non solo mediatica: criptovalute = traffici illeciti?

(mmm... sicuro/a di essere stato un'entusiasta?)
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Sì, guai a parlare di BTC che scatta subito l'associazione con il terrorismo, la pedopornografia, la droga il deep web ecc.

Ero un'entusiasta fino a poco tempo fa: spiattellavo la mia conoscenza del mondo BTC a destra e a manca. Ora non più, mi faccio i fatti miei. A meno che non mi fidi abbastanza di chi ho di fronte.

E non ditemi che non vi è mai successo che non ci credo.

Purtroppo i media e l'informazione plasmano le menti e le opinioni delle persone e questo è il risultato.

Ormai se non dici bomba d'acqua al posto di temporale, non sei credibile...
legendary
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ecco una spiegazione del fenomeno alla quale non avevo pensato ...

i media sono riusciti abbastanza bene ad associare la parola bitcoin a qualcosa di brutto, sporco e cattivo,
e quelli che lavorano nel settore devono usare sinonimi che non spaventino la gente:

Draper told CoinDesk: (parlava di investitori)

    "We use the word blockchain now. I say bitcoin, and they think that's the worst thing ever. It just feels like they put up a guard. Then, I switch to blockchain and they're very attentive and they're very interested."

http://www.coindesk.com/adam-draper-investors-bitcoin-blockchain/
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Secondo me è un ragionamento che molti fanno per non avere addosso i >50gb di blockchain nei loro progetti.

Ma ad un certo punto bisogna capire che i 20-30€ dell'hdd da 1tb che si dedicherà alla blockchain sono anche il costo per far parte di una rete estremamente più solida rispetto ad una altcoin qualsiasi o ad un progetto ex-novo che vuole avere una sua blockchain.

Ma 50GB per un azienda\istituto sono il nulla.... non può certo rappresentare un problema...
legendary
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Oppure poi trovi i gemelli Winklevoss che si premurano di assicurare che il loro exchange agirà nell'alveo delle regole bancarie.

Beh sì, ciò di cui si ha paura o lo si denigra, o lo si ignora, o lo si ingloba.
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"Dear banks, it's not about blockchain technology, it's about we don't want you controlling our money any more. —-— from reddit."
Questo và in firma  Wink

concordo !

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"Dear banks, it's not about blockchain technology, it's about we don't want you controlling our money any more. —-— from reddit."
Questo và in firma  Wink
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Diciamo che prende moda la parola con cui si spera di fare profit.

2 anni fa la parola che andava di moda era "mining"
1 anno fa "altcoins"
ora "blockchain"

Ma tutte e 3 sono sempre esistite quasi in contemporanea.

Chiaro che coloro i quali cercano di pare profit ora parlano di servizi intorno alla blockchain,visto che non si puo' piu' parlare di mining al momento.

Tra 1 anno si parlera' di altro.
legendary
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#Free market
Incollo solo questa frase:


"Dear banks, it's not about blockchain technology, it's about we don't want you controlling our money any more. —-— from reddit."




La gente è veramente stanca, e magari sta volta è la volta buona.
sr. member
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BIM BUM...... SCAM!!!
Ultimamente mi sembra di notare un fenomeno di cui vorrei discutere con voi.

Il fenomeno mi ricorda stranamente i politici quando usano la fatidica frase
"non e' questo il problema" ossia quando vogliono sviare il discorso da un
argomento scottante che invece e' importantissimo ma di loro alto sgradimento Smiley

Vengo al punto:

Non so se avete notato quante news ci sono (ovviamente nei canali specializzati tipo
coindesk o simili) relativamente a banche, istituti e quant'altro che dicono:

"ah si, effettivamente non tanto bitcoin, ma la tecnologia blockchain e' una figata,
quindi ci facciamo una crypto,/uno studio/una piattaforma/un tavolo/una sega mentale 
per i cazzi nostri che usi la tecnologia ma per l'amor di dio che non sia bitcoin"

l'avete notato anche voi oppure e' solo una mia impressione ?

É così.
Il fatto è che blockchain è una parola che va di moda, una buzzword. Serve a vendere.
Ho controllato da poco su google trends la crescita di blockchain rispetto a bitcoin ed è davvero notevole. D'altra parte non ci si poteva aspettare diversamente: il vantaggio che Bitcoin garantisce è proprio la riduzione dei costi grazie al sistema della blockchain, e perché mai una grossa società dovrebbe mettersi sotto a un marchio debole, controverso e mal gestito come Bitcoin? Tanto vale copiargli il sistema, o qualcuno qui crede che anche con un minimo investimento le banche non riuscirebbero ad avere più hashpower?

L'unico motivo per il quale ancora nessuna banca ha iniziato è la decentralizzazione ed il fatto che non è controllabile, per il resto quoto alchimista
sr. member
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blockchain longa, vita brevis
É così.
Il fatto è che blockchain è una parola che va di moda, una buzzword. Serve a vendere.
Ho controllato da poco su google trends la crescita di blockchain rispetto a bitcoin ed è davvero notevole. D'altra parte non ci si poteva aspettare diversamente: il vantaggio che Bitcoin garantisce è proprio la riduzione dei costi grazie al sistema della blockchain, e perché mai una grossa società dovrebbe mettersi sotto a un marchio debole, controverso e mal gestito come Bitcoin? Tanto vale copiargli il sistema, o qualcuno qui crede che anche con un minimo investimento le banche non riuscirebbero ad avere più hashpower?
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Sì, mi trovi d'accordo e non c'è molto da aggiungere. Come hai ben detto, è l'argomento scottante che non può essere ignorato, pertanto utilizzano questi mezzucci da quattro soldi  Smiley
legendary
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Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
"ah si, effettivamente non tanto bitcoin, ma la tecnologia blockchain e' una figata,
quindi ci facciamo una crypto,/uno studio/una piattaforma/un tavolo/una sega mentale 
per i cazzi nostri che usi la tecnologia ma per l'amor di dio che non sia bitcoin"


Secondo me è un ragionamento che molti fanno per non avere addosso i >50gb di blockchain nei loro progetti.

Ma ad un certo punto bisogna capire che i 20-30€ dell'hdd da 1tb che si dedicherà alla blockchain sono anche il costo per far parte di una rete estremamente più solida rispetto ad una altcoin qualsiasi o ad un progetto ex-novo che vuole avere una sua blockchain.
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In effetti leggendo le notizie in giro anche io ho notato parecchi casi!
Grossi gruppi o banche che studiano o realizzano piattaforme tipo Bitcoin ma mai il Bitcoin diretto..
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Ultimamente mi sembra di notare un fenomeno di cui vorrei discutere con voi.

Il fenomeno mi ricorda stranamente i politici quando usano la fatidica frase
"non e' questo il problema" ossia quando vogliono sviare il discorso da un
argomento scottante che invece e' importantissimo ma di loro alto sgradimento Smiley

Vengo al punto:

Non so se avete notato quante news ci sono (ovviamente nei canali specializzati tipo
coindesk o simili) relativamente a banche, istituti e quant'altro che dicono:

"ah si, effettivamente non tanto bitcoin, ma la tecnologia blockchain e' una figata,
quindi ci facciamo una crypto,/uno studio/una piattaforma/un tavolo/una sega mentale 
per i cazzi nostri che usi la tecnologia ma per l'amor di dio che non sia bitcoin"

l'avete notato anche voi oppure e' solo una mia impressione ?







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