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Topic: [non-importante]: Micronazione & secessione individuale (Read 2656 times)

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butto qui questa idea di un altro pour parler: "cripto-stati"
Cryptostates - Doing for politics what cryptocurrencies have done for economics
https://bitcointalksearch.org/topic/cryptostates-doing-for-politics-what-cryptocurrencies-have-done-for-economics-344879
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ars longa, vita brevis
Queste parole dette da un avvocato che dovrebbe sapere ed applicare le leggi suonano un po contraddittorie.

forse ti confondi
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Queste parole dette da un avvocato che dovrebbe sapere ed applicare le leggi suonano un po contraddittorie.

Perchè? Non ci vedo nessuna contraddizione, così come esistono medici che non approvano il sistema sanitario attuale, economisti che sono contro l'attuale sistema economico, un avvocato, proprio per la sua conoscenza dall'interno del sistema legale potrebbe non appoggiarlo.
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Concordo. Gli spazi di liberta' sono sempre più' stretti, anzi, diciamocelo: scomparsi del tutto. Per questo l'idea dell'OP era forte. Se non possiamo batterli, almeno prendiamoli per il culo!
Ciò mi fa venire in mente Luther Blisset.

Non credere a tutte le balle che stanno scritte sui libri di diritto. Appena fuori da quelle pagine ti renderai conto che dietro le grandi proclamazioni di principio si nascondono erosioni della libertà individuale che sono del tutto CONTRARIE allo spirito della legge. Parlo ad esempio dell'intero diritto tributario, dove è ormai ammessa la spoliazione del cittadino senza che lo stato debba minimamante provare il proprio diritto, contrariamente al principio elementare che chi afferma un diritto ne deve dare anche la prova. Utilizzando le categorie giuridiche posso dirti che l'era del diritto soggettivo è cessata, viviamo adesso nella splendente era dal potere. Potere esercitato nominalmente nell'interesse collettivo, ma di fatto manipolazione tecnocratica di reticoli normativi impazziti, tentacolari e avvolgenti che, in concreto, si riducono alla funzione di fornire apparenza di legalità al puro arbitrio.

Meraviglioso, un monologo degno delle migliori rappresentazioni.

Mi interessa moltissimo questa idea e propongo un incontro su IRC per discutere e approfondire la questione, confrontandoci su tutti gli aspetti che ci sono da trattare per la nascita di questa nuova forma di autonomia digitale e le implicazioni filosofico-politiche a cui andiamo incontro.

Queste parole dette da un avvocato che dovrebbe sapere ed applicare le leggi suonano un po contraddittorie.
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ars longa, vita brevis
Concordo. Gli spazi di liberta' sono sempre più' stretti, anzi, diciamocelo: scomparsi del tutto. Per questo l'idea dell'OP era forte. Se non possiamo batterli, almeno prendiamoli per il culo!
Ciò mi fa venire in mente Luther Blisset.

Non credere a tutte le balle che stanno scritte sui libri di diritto. Appena fuori da quelle pagine ti renderai conto che dietro le grandi proclamazioni di principio si nascondono erosioni della libertà individuale che sono del tutto CONTRARIE allo spirito della legge. Parlo ad esempio dell'intero diritto tributario, dove è ormai ammessa la spoliazione del cittadino senza che lo stato debba minimamante provare il proprio diritto, contrariamente al principio elementare che chi afferma un diritto ne deve dare anche la prova. Utilizzando le categorie giuridiche posso dirti che l'era del diritto soggettivo è cessata, viviamo adesso nella splendente era dal potere. Potere esercitato nominalmente nell'interesse collettivo, ma di fatto manipolazione tecnocratica di reticoli normativi impazziti, tentacolari e avvolgenti che, in concreto, si riducono alla funzione di fornire apparenza di legalità al puro arbitrio.

Meraviglioso, un monologo degno delle migliori rappresentazioni.

Mi interessa moltissimo questa idea e propongo un incontro su IRC per discutere e approfondire la questione, confrontandoci su tutti gli aspetti che ci sono da trattare per la nascita di questa nuova forma di autonomia digitale e le implicazioni filosofico-politiche a cui andiamo incontro.
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Concordo. Gli spazi di liberta' sono sempre più' stretti, anzi, diciamocelo: scomparsi del tutto. Per questo l'idea dell'OP era forte. Se non possiamo batterli, almeno prendiamoli per il culo!

Come non quotarti
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Hey baby, there ain't no easy way out
Concordo. Gli spazi di liberta' sono sempre più' stretti, anzi, diciamocelo: scomparsi del tutto. Per questo l'idea dell'OP era forte. Se non possiamo batterli, almeno prendiamoli per il culo!
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Comunque, secondo me, prima che degenerasse, questa era una discussione interessante. E' un'idea che coltivo da tempo quella per cui il cyberspazio sia un luogo "nuovo", dotato di caratteristiche proprie tali da sottrarlo alle leggi che vigono negli altri spazi. Esattamente come il mare, dove vige il diritto marittimo, diverso dal diritto vigente sulla terraferma. La storia della legge del cyberspazio e' ancora tutta da scrivere.

Certo, ma quando spengo il PC sarebbe desiderabile trovare meno "manicomio" là fuori. Invece, per ora, il delirio (in tutti i sensi, anche quello di controllo) sta entrando pure qui, ne abbiamo appena avuto un fulgido esempio.
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Comunque, secondo me, prima che degenerasse, questa era una discussione interessante. E' un'idea che coltivo da tempo quella per cui il cyberspazio sia un luogo "nuovo", dotato di caratteristiche proprie tali da sottrarlo alle leggi che vigono negli altri spazi. Esattamente come il mare, dove vige il diritto marittimo, diverso dal diritto vigente sulla terraferma. La storia della legge del cyberspazio e' ancora tutta da scrivere.
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 Shocked ecco un tipico e assiduo lettore di Repubblica Shocked



P.S. se riesci a leggere qualcosa di diverso, prova a studiarti la storia d'itaglia, quella vera però, non quella che ti hanno raccontato a sQuola, sui tiggì & C.
So che sarà molto arduo...

Cheesy
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@drtruman.

Non credere a tutte le balle che stanno scritte sui libri di diritto. Appena fuori da quelle pagine ti renderai conto che dietro le grandi proclamazioni di principio si nascondono erosioni della libertà individuale che sono del tutto CONTRARIE allo spirito della legge. Parlo ad esempio dell'intero diritto tributario, dove è ormai ammessa la spoliazione del cittadino senza che lo stato debba minimamante provare il proprio diritto, contrariamente al principio elementare che chi afferma un diritto ne deve dare anche la prova. Utilizzando le categorie giuridiche posso dirti che l'era del diritto soggettivo è cessata, viviamo adesso nella splendente era dal potere. Potere esercitato nominalmente nell'interesse collettivo, ma di fatto manipolazione tecnocratica di reticoli normativi impazziti, tentacolari e avvolgenti che, in concreto, si riducono alla funzione di fornire apparenza di legalità al puro arbitrio.

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la sovranità è sul territorio non su di te. Se tu risiedi su un territorio devi sottostare a delle regole. Se non ti piacciono vai altrove.

infatti sono gia' emigrato nel cyberspazio dal 1993, e consiglio a tutti di farlo.
anche se non vedo perche' sono io che me ne dovrei andare essendo un nativo. almeno ai pellirossa hanno dato le riserve.

URSS e fascismo erano regimi totalitari, in un senso o nell'altro, ovvero miravano a controllare la vita del singolo individuo in ogni suo aspetto ed agendo con metodi che arrivavano fino all'eliminazione fisica di chi si opponeva. Qui per adesso siamo in democrazia ed ognuno può fare quel che vuole, se ci sono delle leggi è per tutelare gli altri dall'abuso della libertà del singolo; insomma è un bilanciamento di valori, ogni società ne fa qualcuno, per forza di cose.

Quanti milioni di leggi abbiamo qui ora? C'e' qualcuno che riesce ancora a contarle? E c'e' qualche aspetto della vita del singolo individuo che non sia toccato da almeno qualche centinaio? ma de gustibus...

tutto è rimasto come era. Poi chissà.

e' quello che dico: "l'ordine" si ricrea sempre per lo stesso motivo per cui poi si autodistrugge, che e' il desiderio di vivere sulle spalle degli altri via sovranita', democrazia e tutte le belle palle che ci raccontano. cmq non voglio convincere nessuno. l'anarchia si pratica, non si predica.

la cosa bella è che i tipi come te sono "antisistema" però usufruiscono di tutti i bei comodi servizi che il "sistema" offre. Casa, vestiti, cibo, luce, acqua, macchina, servizio sanitario, educativo, poste, internet etc....praticamente tutto. Facile così, tu vuoi i vantaggi senza gli svantaggi. Perchè non vai a vivere in una baita in mezzo al bosco con altra gente che condivide la tua idea? lì saresti totalmente libero di non dipendere in alcun modo dal sistema, con qualche animale ed un piccolo orto potresti vivere dei frutti del tuo lavoro. Una vita libera. Pensaci.  Grin
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la sovranità è sul territorio non su di te. Se tu risiedi su un territorio devi sottostare a delle regole. Se non ti piacciono vai altrove.

infatti sono gia' emigrato nel cyberspazio dal 1993, e consiglio a tutti di farlo.
anche se non vedo perche' sono io che me ne dovrei andare essendo un nativo. almeno ai pellirossa hanno dato le riserve.

URSS e fascismo erano regimi totalitari, in un senso o nell'altro, ovvero miravano a controllare la vita del singolo individuo in ogni suo aspetto ed agendo con metodi che arrivavano fino all'eliminazione fisica di chi si opponeva. Qui per adesso siamo in democrazia ed ognuno può fare quel che vuole, se ci sono delle leggi è per tutelare gli altri dall'abuso della libertà del singolo; insomma è un bilanciamento di valori, ogni società ne fa qualcuno, per forza di cose.

Quanti milioni di leggi abbiamo qui ora? C'e' qualcuno che riesce ancora a contarle? E c'e' qualche aspetto della vita del singolo individuo che non sia toccato da almeno qualche centinaio? ma de gustibus...

tutto è rimasto come era. Poi chissà.

e' quello che dico: "l'ordine" si ricrea sempre per lo stesso motivo per cui poi si autodistrugge, che e' il desiderio di vivere sulle spalle degli altri via sovranita', democrazia e tutte le belle palle che ci raccontano. cmq non voglio convincere nessuno. l'anarchia si pratica, non si predica.
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sei già libero e che l'insieme delle odiose leggi statali sono dettate dallo scopo di fare convivere pacificamente nel modo più indolore possibile 60 milioni di persone tra cui pure te. E che se tutti volessero essere totalmente liberi di fare ciò che vogliono sarebbe il caos e la fine della società civile (ma se ami vivere nella legge del più forte, basta che vai in qualche paese africano comandato dal dittatore di turno)

mi sa che hai fatto indigestione di pillole blu. cmq se ti trovi a tuo agio cosi' buon per te.

"sovvertire l'ordine"? giammai! l'ordine si sovverte gia' benissimo da solo. difatti anche stavolta finira' come l'unione sovietica -o il fascismo (tutti pro prima e anti dopo, per un altro giro di giostra, ma sempre a carico dei contribuenti).

ma permetti che la pretesa sovranita' altrui sul sottoscritto mi va un tantino stretta, quindi almeno nel cyberspazio lasciami giocare.

la sovranità è sul territorio non su di te. Se tu risiedi su un territorio devi sottostare a delle regole. Se non ti piacciono vai altrove. URSS e fascismo erano regimi totalitari, in un senso o nell'altro, ovvero miravano a controllare la vita del singolo individuo in ogni suo aspetto ed agendo con metodi che arrivavano fino all'eliminazione fisica di chi si opponeva. Qui per adesso siamo in democrazia ed ognuno può fare quel che vuole, se ci sono delle leggi è per tutelare gli altri dall'abuso della libertà del singolo; insomma è un bilanciamento di valori, ogni società ne fa qualcuno, per forza di cose. Se vuoi sentirti totalmente libero l'unica è vivere da solo, perchè in qualsiasi societas di persone si vengono a creare delle regole, consuetudinarie o positive, scritte o orali, espresse o inespresse.
NOn per smentirti ma di solito quelli che profetizzavano la terza guerra mondiale, l'apocalisse, il millennium bug, un nuovo fascismo....finora, ci han sempre toppato e tutto è rimasto come era. Poi chissà.
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sei già libero e che l'insieme delle odiose leggi statali sono dettate dallo scopo di fare convivere pacificamente nel modo più indolore possibile 60 milioni di persone tra cui pure te. E che se tutti volessero essere totalmente liberi di fare ciò che vogliono sarebbe il caos e la fine della società civile (ma se ami vivere nella legge del più forte, basta che vai in qualche paese africano comandato dal dittatore di turno)

mi sa che hai fatto indigestione di pillole blu. cmq se ti trovi a tuo agio cosi' buon per te.

"sovvertire l'ordine"? giammai! l'ordine si sovverte gia' benissimo da solo. difatti anche stavolta finira' come l'unione sovietica -o il fascismo (tutti pro prima e anti dopo, per un altro giro di giostra, ma sempre a carico dei contribuenti).

ma permetti che la pretesa sovranita' altrui sul sottoscritto mi va un tantino stretta, quindi almeno nel cyberspazio lasciami giocare.
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è semplice essere totalmente libero, puoi o:
diventare tanto ricco da comprarti qualche isoletta nel pacifico e farci uno stato a sè
dichiarare guerra allo stato italiano, vincerla, e nelle condizioni di pace richiedere la piena sovranità
diventare anarchico insurrezionalista ed agire nell'ombra col tuo manipolo di seguaci, con azioni terroristiche volte a sovvertire l'ordine

oppure

capire che sei già libero e che l'insieme delle odiose leggi statali sono dettate dallo scopo di fare convivere pacificamente nel modo più indolore possibile 60 milioni di persone tra cui pure te. E che se tutti volessero essere totalmente liberi di fare ciò che vogliono sarebbe il caos e la fine della società civile (ma se ami vivere nella legge del più forte, basta che vai in qualche paese africano comandato dal dittatore di turno)
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Sarei curioso di sapere chi aggiunto quel "[non-importante]" al titolo, mah!  Roll Eyes

io. era un'allusione all' [importante] del thread sulla foundation italiana,
...

Capito, scusa, mi ero completamente perso l'associazione Smiley
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Sarei curioso di sapere chi aggiunto quel "[non-importante]" al titolo, mah!  Roll Eyes

io. era un'allusione all' [importante] del thread sulla foundation italiana, dato che questa mezza idea e' un po' in contrasto, non riconoscendo alcuna 'autorita', ne' intendendo istituirne un'altra agganciata al resto e pure al fatto che questa cosa sarebbe piu' uno scherzo situazionista che altro.
 
cmq dato che ho minatori attivi 24/7 circa fino a primavera magari un giorno provo a mettere su un forum Osiris se c'e' qualcuno interessato al micro-nazionalismo, culti fai-da-te, cripto-anarchia e neo-tribalismo e nessuno ha proposte alternative.
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Sarei curioso di sapere chi aggiunto quel "[non-importante]" al titolo, mah!  Roll Eyes
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Tra l'altro la crittocomunitas potrebbe avere una propria economia (servizi sul web) che potrebbe esportare verso le nazioni solide in cambio di bitcoin.

"Micro-nazioni solide" vuoi dire. cioe' altre fantastiche cybertribu' elettive. Cmq il libero mercato per essere davvero tale si fa o no con chi ci aggrada. Io raccomando di non farlo con chi libero non e', perche' le relazioni commerciali come pure il conflitto rendono progressivamente sempre piu' somiglianti gli attori in gioco. E sempre in materia di libero mercato, lascerei la scelta della moneta a chi la vuole usare. Chiaro che e' probabile che la moneta buona scaccera' la cattiva in mancanza di imposizioni.
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Hey baby, there ain't no easy way out
Tra l'altro la crittocomunitas potrebbe avere una propria economia (servizi sul web) che potrebbe esportare verso le nazioni solide in cambio di bitcoin. Non appena diventasse possibile acquistare beni necessari ai cittadini direttamente in bitcoin, senza mai passare per la fiat, di fatto avremmo chiuso il cerchio. Con un uso competente della crittografia sarebbe impossibile per le autorita' statali provare le attivita' dei crittocives e perseguirle. 
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E' un'altra via che si puo' perseguire non necessariamente esclusivamente: Libera crypto-chiesa in libero micro-crypto-stato :-D

Santo Blockchain lascia che i Bitcoin vengano a me ! - Preghiera del Miner  Grin
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Una via di mezzo tra il comunismo puro e il TheVenusProject  Roll Eyes
Non c'è differenza tra le idee del comunismo e quelle - che manco chiamerei idee - del venus project. E' solo un breve riassunto fatto coi piedi. E' sufficiente una visione anche poco approfondita per rendersi perfettamente conto di quale sia la forma mentis del grillino medio, complottista senza infamia e senza gloria destinato ad essere rimasticato dalla sua stessa dottrina. Scusami, non li sopporto proprio.

startuppare
non dirlo a Stemby!


Mi piace molto l'idea, penso che un pò tutti ci abbiano fantasticato sopra. Non ho capito però se vuoi renderti indipendente in uno spazio fisico oppure "digitale".
Nel caso dello spazio fisico, si potrebbe pensare una zona autonoma permanente. Buona idea di sfruttare i modelli già discussi dai situazionisti. Niente da dire sui presupposti, qua nessuno di noi ha firmato il contratto sociale e questo mi sembra già un buon motivo per ricostruire le regole della convivenza civile ad hoc.

quoto tutto, bel post
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Qualcuno è riuscito a fare una cosa simile fondando il Kopimism, non conosco però i dettagli della vicenda, anche perché questo è un campo un tantino differente

https://en.wikipedia.org/wiki/Missionary_Church_of_Kopimism

Fantastico, sono pure una religione riconosciuta dallo stato (oltre che da varie micronazioni). Con cio' qui in italiastan potremmo pure farci costruire delle basiliche a spese dei contribuenti.
E' un'altra via che si puo' perseguire non necessariamente esclusivamente: Libera crypto-chiesa in libero micro-crypto-stato :-D
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Qualcuno è riuscito a fare una cosa simile fondando il Kopimism, non conosco però i dettagli della vicenda, anche perché questo è un campo un tantino differente

https://en.wikipedia.org/wiki/Missionary_Church_of_Kopimism
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Per in farlo in modo totalmente fedele agli ideali di crypto-libertà direi che anche le spazio sul web deve essere decentralizzato: quindi osiris o un suo equivalente per ospitare il sito.

Osiris pare anche a me l'ideale, se qualcuno non ha da proporre di meglio. Il vantaggio oltre l'anonimita' e' che sembra facilissimo creare (e gestire, per chi vuole) forum. Ma si possono creare anche forum anarchici senza moderatori, dove ogni utente "modera" chi vuole. Uno svantaggio e' che tutti i forum che si seguono vanno scaricati localmente (tipo la blockchain), il che per forum frequentati comporta tempi lunghi di scaricamento per chi si connette saltuariamente.

Usare la blockchain per riconoscere gli aderenti alla nazione (senza raccogliere dati che non siano volutamente dichiarati dalle persone): basta il nick scelto inserito (e tutti gli altri dati che si vogliono mettere) in un blocco e firmarlo con la propria chiave privata ed il gioco è fatto. Per dimostrare di essere chi si dice di essere basterà dimostrare di possedere la chiave.

Per questo mi vuole un tutorial "for dummies" :-)

Lascerei perdere le occupazioni di spazi fisici (il possesso di beni materiali comporta obbligatoriamente sottostare alle leggi dello stato e molte micronazioni sono finite - anche male - proprio a causa di questo) così come anche secondlife.

Infatti. Comunque ho gia' dichiarato territorio sovrano la scatola in giardino dove dorme il mio gatto. Presto seguira' la bandierina.  Smiley

Per la moneta: io propongo i bitcoin

perche' mettere limiti alla Provvidenza?
se qualcuno vuole cimentarsi in una "cosa nostra" nulla osta. Male che vada sara' una failcoin in +.
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qualcuno di voi sara' a bologna la settimana prossima?
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Sorgono i neopitagorici,  novelli ierofanti del culto del numero.

Dall'antico maestro ereditarono la devozione alla cifra; per mezzo della saggezza maturata nei secoli ottennero la capacità di creare valore dal nulla. La pietra filosofale è ora nelle loro mani, la creatio ex nihilo di cui sono capaci li avvicina alla divinità.

Gloria a loro  Grin
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Hey baby, there ain't no easy way out

Poi ci approviamo una bella costituzione e ci proclamiamo ente indipendente (sovranità).

esatto, e qui vorrei contributi di fantasia e visionarieta' anarco-libertaria.


La comunità dei libertari digitali ripudia l'autorità di tutti gli stati-nazione, afferma la propria piena sovranità nel cyberspazio e si ritiene sciolta da tutte le leggi, da chiunque proclamate e ovunque vigenti.
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Per in farlo in modo totalmente fedele agli ideali di crypto-libertà direi che anche le spazio sul web deve essere decentralizzato: quindi osiris o un suo equivalente per ospitare il sito.
Usare la blockchain per riconoscere gli aderenti alla nazione (senza raccogliere dati che non siano volutamente dichiarati dalle persone): basta il nick scelto inserito (e tutti gli altri dati che si vogliono mettere) in un blocco e firmarlo con la propria chiave privata ed il gioco è fatto. Per dimostrare di essere chi si dice di essere basterà dimostrare di possedere la chiave.
Lascerei perdere le occupazioni di spazi fisici (il possesso di beni materiali comporta obbligatoriamente sottostare alle leggi dello stato e molte micronazioni sono finite - anche male - proprio a causa di questo) così come anche secondlife.
Per la moneta: io propongo i bitcoin
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Mi piace molto l'idea, penso che un pò tutti ci abbiano fantasticato sopra. Non ho capito però se vuoi renderti indipendente in uno spazio fisico oppure "digitale".

io direi di cominciare a piantare una bandiera in quello digitale -che e' piu' facile. Naturalmente riuscire a farlo pure in quello fisico sarebbe una manna dal cielo.

Nel caso dello spazio fisico, si potrebbe pensare una zona autonoma permanente. Buona idea di sfruttare i modelli già discussi dai situazionisti. Niente da dire sui presupposti, qua nessuno di noi ha firmato il contratto sociale e questo mi sembra già un buon motivo per ricostruire le regole della convivenza civile ad hoc.

esatto. il situazionismo e' proprio cio' che mi ha ispirato. Giocare sul confine tra beffa e dannatamente serio.

La zona autonoma permanente e' facile a dirsi. A farsi sarebbe gia' un miracolo riuscire a farla temporanea.

Ma io direi di reputarci territorialmente indigeni e non percio' tenuti all'obbedienza al potere temporale (ne' tantomeno spirituale, ha ha!) della potenza occupante. E, in quanto percio' a rischio di persecuzione politica -che sara' presumibilmente presto dimostrabile :-) - potremmo per questo richiedere asilo politico altrove (Caribbeans, anyone?), ecc. ecc.


Bè per prima cosa si potrebbe fondare un' associazione. Stile "Città dei Ragazzi" per intenderci. Poi speculando sulla moneta acquistare un terreno bello grande, costruirci sopra tutto ciò che serve e abitarlo.

ultimamente ho pensato un po' agli ecovillaggi e forme no-profit. Il problema e' che pure se "acquisti" resti uno schiavo dello stato (finche' devi pagare tasse solo per "possedere"). Significa che in realta' non puoi davvero avere nulla: sei solo in affitto dallo stato quando se non lo paghi ti leva tutto e dipendi in tutto dai suoi permessini e leggine.

Inoltre formalizzando un'associazione si "cede sovranita'" allo stato chiedendo i permessini in carta da bollo, mentre noi dovremmo partire dal presupposto che la sovranita' appartiene al popolo -cioe' noi- e non la deleghiamo + a nessuno.


Elementi costitutivi di una comunità politica sono:

a) territorio;

b) popolazione;

c) sovranità.

Quindi, fondiamo una comunità:

 nel cyberspazio (territorio)

esatto. penso di partire proprio da qui: il cyberspazio e' il territorio.

tra gli utenti (popolazione) si potrebbe gestire la cittadinanza con una blockchain (qui potrei sparare vaccate, perché non è la mia area di specializzazione) che tiene memoria del numero e delle identità virtuali dei cittadini

Si, ma direi che pure "l'anagrafe" e' meglio su base volontaria. Tipo le reputazioni sul mercato OTC.
Chi vuole un'identita' se la fa.

Poi ci approviamo una bella costituzione e ci proclamiamo ente indipendente (sovranità).

esatto, e qui vorrei contributi di fantasia e visionarieta' anarco-libertaria.

La moneta non abbiamo neppure bisogno di batterla, ce l'abbiamo già. Al massimo ne creiamo una nuova!  Grin

Perche' no? Ci starebbe bene.
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Elementi costitutivi di una comunità politica sono:

a) territorio;

b) popolazione;

c) sovranità.

Quindi, fondiamo una comunità:

 nel cyberspazio (territorio)

tra gli utenti (popolazione) si potrebbe gestire la cittadinanza con una blockchain (qui potrei sparare vaccate, perché non è la mia area di specializzazione) che tiene memoria del numero e delle identità virtuali dei cittadini

Poi ci approviamo una bella costituzione e ci proclamiamo ente indipendente (sovranità).

La moneta non abbiamo neppure bisogno di batterla, ce l'abbiamo già. Al massimo ne creiamo una nuova!  Grin




Facciamola dentro SecondLife, tutta la parte di grafica e gestione territorio è bella e fatta. I Bitcoin sono moneta scambiabile, possiamo fare una colletta e acquistare terreno edificabile ;-)



FaSan
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Elementi costitutivi di una comunità politica sono:

a) territorio;

b) popolazione;

c) sovranità.

Quindi, fondiamo una comunità:

 nel cyberspazio (territorio)

tra gli utenti (popolazione) si potrebbe gestire la cittadinanza con una blockchain (qui potrei sparare vaccate, perché non è la mia area di specializzazione) che tiene memoria del numero e delle identità virtuali dei cittadini

Poi ci approviamo una bella costituzione e ci proclamiamo ente indipendente (sovranità).

La moneta non abbiamo neppure bisogno di batterla, ce l'abbiamo già. Al massimo ne creiamo una nuova!  Grin

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Una via di mezzo tra il comunismo puro e il TheVenusProject  Roll Eyes
Non c'è differenza tra le idee del comunismo e quelle - che manco chiamerei idee - del venus project. E' solo un breve riassunto fatto coi piedi. E' sufficiente una visione anche poco approfondita per rendersi perfettamente conto di quale sia la forma mentis del grillino medio, complottista senza infamia e senza gloria destinato ad essere rimasticato dalla sua stessa dottrina. Scusami, non li sopporto proprio.

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non dirlo a Stemby!


Mi piace molto l'idea, penso che un pò tutti ci abbiano fantasticato sopra. Non ho capito però se vuoi renderti indipendente in uno spazio fisico oppure "digitale".
Nel caso dello spazio fisico, si potrebbe pensare una zona autonoma permanente. Buona idea di sfruttare i modelli già discussi dai situazionisti. Niente da dire sui presupposti, qua nessuno di noi ha firmato il contratto sociale e questo mi sembra già un buon motivo per ricostruire le regole della convivenza civile ad hoc.
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Bè per prima cosa si potrebbe fondare un' associazione. Stile "Città dei Ragazzi" per intenderci. Poi speculando sulla moneta acquistare un terreno bello grande, costruirci sopra tutto ciò che serve e abitarlo. La speculazione sulle Crypto monete darebbe casa e mezzi di sostentamento a tutti i "cittadini". Una via di mezzo tra il comunismo puro e il TheVenusProject  Roll Eyes


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Idea interessante.

Allora chi vuole spari qui le sue idee a ruota libera tipo brainstorming su come iniziare a fondare una crypto-micro-nazione o un cryptoculto.
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Idea interessante.
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Interessante, come vorresti organizzare la cosa?  Smiley

Le opzioni sono varie: da una parte sarebbe saggio restare in ambito "crypto-anonymous", sia per restare nella filosofia cryptocoin, e sia perche' l'identita' serve prevalentemente a perseguitarci meglio. Quindi iniziare a sceglierci nickname, avatar e soprattutto canali di comunicazione sicuri (torchat potrebbe essere un buon inizio).

E poi inventarsi iniziative: creare una crypto-micro-nazione e/o un crypto-culto, magari eleggendo la sovranita' in un sito, e comunque "buttarla in caciara" a tutto spiano anche appellandosi a qualche "leggina" esistente per rivendicare di tutto con l'obiettivo finale di accelerare l'implosione del sistema-bestia per sovraccarico di domande, o quantomeno di farsi grosse risate nel tentativo, spammando scherzi seriosi.

Stamparci crypto-passaporti con le ns. identita' e cittadinanze elettive. Organizzare party di ripudio della cittadinanza italiota. Battesimi nel culto del mostro di spaghetti volante e prese per il qulo di tutto quanto e' istituzionalizzato, ecc. Sulla lista delle micronazioni si trova una marea di spunti divertenti:

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_micronations

Perche' l'importante + che vincere o perdere e' divertirsi.
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Interessante, come vorresti organizzare la cosa?  Smiley
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Fintanto che rimane tutto volontario mi pare un idea interessante Smiley
Certo non credo che sarà facile.
Pensi di lavorare un pò nell'ombra o di fare tutto alla luce del sole? Shocked
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già mi bastano i leghisti ,non mettiamo altra carne a cuocere per favore  Roll Eyes
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Bitcoin is antisemitic
Forse non sono l'unico a considerare lo stato in generale e quello italiano in particolare null'altro che criminalita' organizzata su vasta scala (idea peraltro non molto originale, risalente a millemila anni fa).

Dato che il mio stato di indigeno (cioe' nato circa dove mi trovo) non mi equipara logicamente ad un capo di bestiame di proprieta' del cosiddetto stato, mi sento di rivendicare il diritto ad essere lasciato in pace dal suddetto.

Dunque mi pare una buona idea startuppare una micro-nazione di anonimi che condividono la premessa di cui sopra tanto per contarci ed iniziare a discutere di cosa puo' convenire fare (su base volontaria e crypto ovviamente) per allargare i ns. spazi di liberta' gia' ristretti oltre gli incubi dell'orwellismo.

Ovviamente qualsiasi iniziativa non puo' prevedere il riconoscimento dello stato come entita' da noi legittimata a governarci o a "sovranare" (altrimenti e' un caxxo e tutt'uno). Percio' ipotesi di eventuali trattative dovrebbero partire dalla premessa di avere a che fare con una potenza occupante -che e' "lo stato di fatto".

La mia idea iniziale e' di cercare di utilizzare qualcuna dei milioni di leggi in modo situazionista, tipo che so, definirci un "culto" e rivendicare i "diritti dei culti" (dalle esenzioni fiscali pressoche' totali alla libera circolazione in auto quando ci sono blocchi del traffico per smog -che e' garantita ai "ministri del culto" cattolico). BTW: potete ottenere un certificato di Reverendo legalmente valido almeno negli USA gratis dalla Universal Life Church. Oppure imitare le minkiate diplomatiche con tanto di nomine ambasciatoriali per presentarci in giro.

Chi piu' ne ha + ne metta. L'importante e' il senso dell'humor, perche' e' il solo modo per dire certe verita' senza essere scannati immediatamente.

Lo stato e' stato.

Riferimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_delle_micronazioni
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