Vedo che hai tutto chiaro su cosa serva utilizzare una blockchain PRIVATA o con autorizzazioni. Encomiabile sopratutto la parte relativa alla "vendita" di informazioni protette dalla privacy. Perche' ogni tanto non provate a cambiare spacciatore. Magari vi da roba meno alterata.
Solito leone da tastiera, confrontiamoci. Cosa non ti è chiaro di quello che ho detto? che i dati vengono automaticamente venduti a terzi in cambio di token? caro leone da tastiera, porta avanti le tue critiche in maniera costruttiva. Vediamo se riesci.
Piccolo bug fix: si scrive soprattutto. Vedo che hai ben chiaro tutto. Scusa il sarcasmo ma le persone come te mi fanno salire qualcosa in testa.
Leone da tastiera??? Chi, io? Ma nooooo, lungi da me ci mancherebbe!
Anzi, perdonami infinitamente se per qualche motivo ti ho costretto a sentirti piccato, stizzito e vieppiu’ qualsiasi altra cosa questo smottamento psicologico ti ha causato.
E’ solo che...come dire.... in maniera chiara, trasparente e scevra da alcun fraintendimento...si, ecco, ho trovato.... quando incontro i coglioni da tastiera, mi riesce difficile non ridimensionare le loro cazzate.
Poi, se t’offendi, fai due fatiche e cio’ dimostra anche due cose.
La prima, che sei in malafede e non riconosci i tuoi errori (o semplicemente sei solo un superbo che non vuole riconoscerli).
La seconda, che proprio per l’incapacita’ di riconoscere i tuoi errori e fare ammenda, testimoni quanto prima: sei un coglione!
Ed ora, per suffragare questa tesi, ti indico anche lo motivazioni di questa teoria.
Nel tuo sconclusionato modo di pensare, tu immagini l’abbinamento/sfruttamento di un token per vendere alle case farmaceutiche per l’accessso a “DATI PROTETTI DALLA PRIVACY”.
Ergo, non solo commetti tu il reato ma induci, istighi, con la tua profferta, un terzo a commetterlo entrandone in possesso.
Ma anche ammesso trovassi chi fosse cosi’ poco etico da comprarteli, quanto pensi di realizzarci? E sopratutto, per quanto tempo?
Si, perche’ come si diffondesse la voce che li vendi o nel caso in cui qualcuno (che c’e’ sempre) si fa prendere da scrupoli morali se la canta, a te ti mandano sotto processo ed il tuo token puoi benissimo immaginare dove te lo puoi mettere. Che se sei un bravo cantante....ci puo’ anche stare e puoi ancheiniziare a fare il jukebox umano!
Per quanto conerne invece la parte meramente affine allo sviluppo di applicativi in blockchain per il settore della salute, il loro scopo principale e’ proprio il contrario di quanto stai vaticinando tu.
Ovvero, attraverso l’uso di autorizzazioni rilasciate a chi ne e’ legittimamente destinatario, condividere amamnesi e dati di un paziente tagliando fuori il rischio che terzi possano avere accesso ed eventualmente divulgarli.
Implicitamente, quanto tu stessi avevi intuito nella prima parte del tuo post, “interessante come sviluppo” al fine di evitare alla massa di pazienti, molto spesso anziana e rimbalzata da un ospedale all’altro, di doversi portare appresso (oddio, sara’ con una o 2 P?) kili di cartelle cliniche, lastre, esami medici consentendo ad ogni medico e/o specialista, in possesso dell’autorizzazione, di fruire dei dati del paziente per un’immediata valutazione del caso clinico o per condividere, a sua volta, le info richiedendo ulteriori pareri ove necessari.
E’ che poi ti sei perso con la seconda parte, quella in cui pensi di venderli i dati!
Se con questo sto reiterando il concetto tu stia dicendo cazzate, fai tu, lascio a te l’onere di questa valutazione ed anche, se vuoi, farti salire di nuovo qualcosa nella testa.
Ora, assolta la parte esplicativa, veniamo a quella pratica, quella della vita reale.
Un consiglio banale, da ultimo della terra quale sono.
Quando decidi di confrontarti con qualcuno, lascia stare le frasi da “singolar tenzone”, non credo di averle usate piu’ dai tempi delle scuole elementari e le lascio, come giusto che sia, ai bimbiminkia.
Ti suggeristo (questo anche gratis), invece, di capire prima chi hai davanti al fine di valutarne o la forza o la velenosita’.
Il rischio concreto, e’ di fare un’altra figura di merda, come questa, che ti potevi risparmiare.
Piccola chiosa.....( si scrive cosi’? o e’ chioma? No, quello forse solo se hai i capelli lunghi...mah!)
Che tu sia un piccolo coglione (molto piccolo immagino, sia dai ragionamenti che fai e dal come ti porgi), lo testimonia anche l’impossibilita’ a gestire le tue emozioni.
Nella tua lungimirante genialita’, di tutto un discorso e dei relativi schiaffoni ivi contenuti, hai percepito come unica forma di “rivincita”, il soffermare l’attenzione tua e degli altri che ci leggono (forse per pieta’ piu’ che per curiosita’), additando il reprobo, su un refuso.
Cosa abbastanza risibile, direi quasi da....da....come dite voi di questi tempi? Bimbominkia???
Ahhhh...per te che sei un purista, un Accademico della Crusca, refuso e’ un errore di battitura.
Citando Petrolini , “arifatte co’ l’ajetto”, oppure, di piu’ recente e fruibile memoria “me n’ha date tante ma quante gliene ho dette”!!
Buona vita a te