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Topic: Obbligo POS:i costi e l'occasione da non perdere. (Read 1989 times)

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disobbedienza civile si fa non accettando questi "ricatti" da parte dello stato lobbista


Finché lo stesso stato lobbista non mette sanzioni, concordo e non posso che consigliare ai commercianti che non ne sentono il bisogno di farne tranquillamente a meno
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disobbedienza civile si fa non accettando questi "ricatti" da parte dello stato lobbista
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Giusto per la cronaca, stamattina sono stato dal dentista, 55 euro per la pulizia dei denti, nemmeno l'ombra del pos. Gli ho chiesto come mai , dice che non gli conviene  Grin

Ma soprattutto che non rischia nulla a non accettare carte di credito

Io ho obbligato mia suocera (parrucchiera) a non mettere il pos.
F..k!
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Giusto per la cronaca, stamattina sono stato dal dentista, 55 euro per la pulizia dei denti, nemmeno l'ombra del pos. Gli ho chiesto come mai , dice che non gli conviene  Grin

Ma soprattutto che non rischia nulla a non accettare carte di credito
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Da un anno circa, ogni 2 volte a settimana vado in piscina, esco e vado a prendermi qualcosa al cinese.
Pago sempre 5,10 euro, e ormai mi scontavano sempre i 10 centesimi.
Oggi, giuro, arrivo e vedo che una tizia paga col POS (non ricordo se già l'avessero o meno)
Pago anch'io, in contanti ... 5,70 euro. GRAAAAZIE!!
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ribadisco, square è la risposta! Tongue
2.75% mi pare uno sproposito per qualunque impresa/attività italiana.
A mio parere siamo a livello di strozzinaggio. W i contanti. 100 Euro nel circuito bancario passano dal popolo alle banche in pochissimi passaggi. 100 Euro in 25 passaggi diventano di fatto circa 50 Euro ad un tasso del 2.75% (100*(1-.0275)^25)=49.8012507287
Questa operazione e' un vero furto da parte dello stato a favore delle solite entità ... banche e simili.
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ribadisco, square è la risposta! Tongue
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Giusto per la cronaca, stamattina sono stato dal dentista, 55 euro per la pulizia dei denti, nemmeno l'ombra del pos. Gli ho chiesto come mai , dice che non gli conviene  Grin
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Ho sentito poco fa su Radio 24 la testimonianza di un piccolo imprenditore che ha 5 dipendenti che escono a fare manutenzione a lavatrici e lavastoviglie. "Obbligato" a prendere 5 POS, uno per ogni dipendente...
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E' obbligatorio SE il cliente lo pretende. (anche se ancora non c'è sazione)
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Però leggendo sul sito ansa, "obbligo pos" , poi sotto è scritto "se non viene utilizzato non ci sarà nessuna sanzione, semplicemente il consumatore può scegliere di cambiare professionista". Non è un controsenso obbligo pos e poi non è davvero obbligatorio ?

Io ho letto che è obbligatorio sopra i 30€ pena sanzioni. Solita Italia Roll Eyes
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Però leggendo sul sito ansa, "obbligo pos" , poi sotto è scritto "se non viene utilizzato non ci sarà nessuna sanzione, semplicemente il consumatore può scegliere di cambiare professionista". Non è un controsenso obbligo pos e poi non è davvero obbligatorio ?
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spammo in giro :-)
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Scusa Alex ma perché insisti su esercenti e personale, se la legge è rivolta a professionisti e artigiani che di regola fanno poche transazioni a settimana?
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Ma perché non utilizzare square ( https://squareup.com ) e contemporaneamente offrire la possibilità di pagare in btc?
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Se usa Bitpay (o un equivalente) appunto, non deve capire quasi nulla.
Spiegare Bitpay al dipendente:
1) Impostare il prezzo
2) Mostrare il qr-code

A Firenze c'è un ristorante dove il tizio che riceve pagamenti con Bitpay da l'impressione di non sapere quasi come si usa un computer.
Avrà ricevuto più di una 20 di pagamenti in Bitcoin.

Il proprietario del bar che a Bologna che accetta Bitcoin, ci ha detto che il 50% dei suoi clienti ora arriva o per pagare Bitcoin o per chiedere informazioni.

Chi invece investirà tempo nello studio della cosa, si risparmierà anche la commissione di Bitpay (come il proprietario del bar di Bologna), si aprirà magari altre strade e avrà un vantaggio economico maggiore rispetto a tutti gli altri suoi concorrenti.

Il tutto per pubblicità a gratis.


Quindi non sono mie opinioni Wink
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Lo sbatti del cliente è irrilevante, la scelta fra avere il Bitcoin o meno è già una cosa che differenzia fra le persone più abili e meno abili.
Non riguarda l'esercente.
I più abili spenderanno meno, i meno abili dovranno informarsi o finire per spendere di più (visto che useranno le carte di credito/bancomat)

E ancora, forse non è chiaro ma stiamo parlando di volumi, all'esercente poco importa se la sua clientela è più o meno abile: deve investire tempo e spesso denaro per capire come utilizzare bitcoin (e molte volte deve investirne altrettanto di tempo e di denaro per insegnarlo ai dipendenti, che non si devono limitare a far vedere un qr ma un minimo di conoscenza e troubleshooting in caso di problemi devono avere).
Tutto ciò per ottenere un aumento delle vendite irrilevante (e qui sarei pronto a metterci la mano sul fuoco, a meno che il servizio non sia direttamente btc-related).

Caso eccezzionale (occhio alle z di troppo ) può essere magari per un super-mercato, ma non è nemmeno il target a cui sarei più interessato, loro hanno anche meno problemi riguardo al POS visto i grossi volumi e magari accordi con le banch.

In realtà un supermercato potrebbe in qualche modo creare tendenza con qualche trovata di viral-marketing. Non è certo il target che gradirei di più pure io, ma con le piccole e medie imprese vedo molto dura una adozione semplificata e spedita che dovrebbe portare vantaggi (si spera immediati) come vedo trasparire dalle tue parole.
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Vedo costi nel caso si tratti di convertire manualmente, ma che potrebbe benissimo fare il proprietario.
Riguardo all'insegnare ai dipendenti, con Bitpay tanto per dire servono 5 minuti, e fargli vedere la cosa 2/3 volte.

Caso eccezzionale può essere magari per un super-mercato, ma non è nemmeno il target a cui sarei più interessato, loro hanno anche meno problemi riguardo al POS visto i grossi volumi e magari accordi con le banch.

Lo sbatti del cliente è irrilevante, la scelta fra avere il Bitcoin o meno è già una cosa che differenzia fra le persone più abili e meno abili.
Non riguarda l'esercente.
I più abili spenderanno meno, i meno abili dovranno informarsi o finire per spendere di più (visto che useranno le carte di credito/bancomat)

Per l'esercente invece, con una spesa quasi nulla, e anche in tempo impiegato, può raggiungere subito un nuovo mercato, e farsi magari pure un po' di pubblicità gratis su qualche giornale locale.

Rispetto a quanto dico, l'esempio del bar di Bologna lo rispecchia in tutto per tutto.
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Non ci sono costi ad accettarlo.

La fai facile... anche solo un corso d'aggiornamento per tutti i dipendenti di un negozio può costare tempo e soldi che un attività vorrebbe mettere in ballo solo se sono attirabili sin da subito volumi di vendita significativi.

Il vantaggio per il cliente, se l'esercente è "furbo", sarà che pagando in Bitcoin avrà uno sconto tipo del 3.5% ad esempio Wink (visto che tutti i prezzi si saranno aggiornati per coprire i costi del pos)

Come scrivevo prima, un 3,5% di sconto può valere lo sbatti che il cliente deve avere nel procurarsi bitcoin, e di conseguenza essere un plus che sorpassa gli svantaggi che tutt'oggi gli inesperti hanno? (pensaci bene prima di dire sì, non stiamo parlando di utenti navigati che sanno dove e come procurarseli, ma di clienti spesso alle prime armi con un semplice PC)

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Le iscrizioni agli intermediari sono tutte gratuite, e l'esercente è improbabile che non abbia uno smartphone/computer collegato ad Internet.
Non ci sono costi ad accettarlo.

Il vantaggio per il cliente, se l'esercente è "furbo", sarà che pagando in Bitcoin avrà uno sconto tipo del 3.5% ad esempio Wink (visto che tutti i prezzi si saranno aggiornati per coprire i costi del pos)
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Accettare bitcoin come metodo di pagamento converrà sempre, il problema è la clientela (la massa) che difficilmente passerà a nuovi metodi di pagamento se non gli offrono reali vantaggi, che controbilanciati agli svantaggi riescono comunque ad ottenere grossi interessi.

Attualmente per un utente medio bonificare su un exchange piuttosto che organizzare uno scambio a mano è tutto fuorché comodo per procurarsi la materia prima (btc). Il risultato non può essere che uno scarso/nullo utilizzo di gateway per accettare bitcoin, cosa che non spingerebbe un merchant a mantenere il metodo di pagamento.
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É verissimo che il problema che rimane può essere della rintracciabilità di chi paga ma é anche vero che questa misura é introdotta per controllare chi riscuote.
D'altra parte l'occasione di cui parlo é per NOI che teniamo a diffondere l'uso del bitcoin. Se le autorità fossero spinte a legittimare questa forma di pagamento proprio per mettere a tacere le polemiche sui costi potremmo dare una bella spinta alla cosa...

Forse sono un pò ottimista e non ho i contatti giusti ma infilarsi in questa polemica e fare sentire la nostra voce FORSE potrebbe suscitare un dibattito costruttivo.

Come dice Shakil Kahn: "God loves a trier."
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Ragazzi vi vedo troppo ottimisti, ma secondo voi quanti professionisti (e anche quanti clienti) conoscono i bitcoin ?
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Si mette una Lamassu o equivalente in sala d'attesa e poi via con Bitpay.
Il pagamento è tracciato tramite bonifico quindi chi presta il servizio è tranquillo, mentre chi paga può garantirsi la privacy con banche e cc.

Questo è il "problema" al quale mi riferivo... con il POS puoi tracciare tanto chi vende tanto chi compra

Alla fine si potrebbe fare la stessa cosa con il BTC... "basterebbe" associare un indirizzo ad un CF o una PIVA, anche se i puristi storceranno il muso  Undecided
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Si mette una Lamassu o equivalente in sala d'attesa e poi via con Bitpay.
Il pagamento è tracciato tramite bonifico quindi chi presta il servizio è tranquillo, mentre chi paga può garantirsi la privacy con banche e cc.
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obbligo del pos.. le banche stapperanno champagne mangiando caviale
altri soldi senza fare una beata m..
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Credo che il problema maggiore in questo caso rimanga la rintracciabilità di chi paga
E che problema è? Forse coi contanti si è più tracciabili?

Assolutamente no... anzi da questo punto di vista è ben più tracciabile il BTC che la carta stampata  Grin

Però se lo si vuole usare al posto del POS la vedo difficile...
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Credo che il problema maggiore in questo caso rimanga la rintracciabilità di chi paga
E che problema è? Forse coi contanti si è più tracciabili?
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Credo che il problema maggiore in questo caso rimanga la rintracciabilità di chi paga
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Bitpay serve appunto e solo per pagare in Bitcoin.
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Ma se lo uso come pos, chiedo 100 Euro e il cliente paga 100 euro, quanto ricevo al netto di tutte le spese sul mio conto corrente in euro?
Non mi risulta si possa pagare in euro...
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Il servizio Bitpay è ormai riconosciuto e utilizzato in tutta europa.
Sono affidabili e ovviamente pagano.
Ma se lo uso come pos, chiedo 100 Euro e il cliente paga 100 euro, quanto ricevo al netto di tutte le spese sul mio conto corrente in euro?
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Sono affidabili e ovviamente pagano.
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Non mi e' chiaro il servizio bitpay, io chiedo un pagamento di 100Euro, dirotto su bitpay che chiede o BTC o Euro, in caso il cliente paghi BTC applicherà un tasso di cambio e chi ha BTC paga in BTC e ha sostanzialmente cambiato BTC/EUR, ma se paga in Euro siamo sicuri che l'esercente riceva esattamente 100Euro meno le commissioni ridicole di cui si parla? (mi sono spiegato?)
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Da: http://www.lastampa.it/2014/06/29/economia/anche-per-lidraulico-il-bancomat-obbligatorio-cEJD5UNMLYzuCYVP6kb5ZI/pagina.html

"E’ vero, come lamentano ad esempio i commercianti, che le nuove attrezzature sono particolarmente costose? 
Secondo Confesercenti un imprenditore che realizza transazioni per circa 50mila euro l’anno tra costi di installazione, canoni e commissioni pagherà all’incirca 1700 euro l'anno. Per cui nel complesso il mondo delle imprese per questi servizi dovrebbe versare 5 miliardi. Per la Cgia di Mestre con 100mila euro di movimentazione il costo annuo dovrebbe oscillare da 2.478 a 2.608 euro a seconda delle tecnologie utilizzate (semplice Pos, Pos cordless o Gsm) che al netto delle detrazioni fiscali scende poi a 1.183-1.240 euro. Secondo uno studio dei Consulenti del lavoro il canone oscilla dai 10 euro del Pos standard ai 28 del Gsm. Per ogni operazione si pagano poi 20 centesimi per la chiamata ad un numero automatico ed una commissione bancaria che in media si aggira sul 2% dell’importo transato. "

Questi costi scandalosi rappresentano un'opportunità irripetibile per i bitcoin attraverso bitpay o coinbase chiunque può incassare a costi inferiori.

Bitpay ad esempio ha un contratto da 30 $ /mese che cancella le commissioni. Se no si paga l'1% contro il 2% citato nell'articolo.

L'unica incognita (non da poco) è vedere se la pratica di pagare tramite bitcoin/bonifico sepa é accettabile ma dal punto di vista della rintracciabilità il lato merchant é più che coperto.
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