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Topic: Ordinals, SNS e il Bitweb….riflessioni sul futuro di Bitcoin (Read 173 times)

legendary
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Quando verrà fixato questo bug, cosa cambierà per gli ordinals?


In Bitcoin Core esiste una impostazione "anti spam" (-datacarriersize) che permette al nodo di non accettare e trasmettere transazioni che abbiano metadati superiori al limite impostato.
Ordinals, sfruttando Taproot, "offusca" i metadati e permette di aggirare questo limite: al momento è impossibile per un nodo che usi Core respingere le transazioni ordinals ed accettare il resto.
Luke DashJR, sviluppatore da sempre avverso a Ordinals, ha patchato il client Bitcoin Knots per riconoscere le transazioni ordinals. Un full node (o un miner) che avesse questo client installato può adesso, se vuole, scartare tutte le tx ordinals.
Ovviamente lui si augura che anche Core faccia lo stesso.
Ma è molto in dubbio se gli altri sviluppatori e gli altri client vorranno seguire questa strada.
Al momento, visto lo scarso uso di Knots, gli effetti  saranno zero o quasi.

Questa la fredda cronaca.
Il nocciolo della questione è se considerare Ordinals innovazione che non chiede permesso o un attacco a Bitcoin che sfrutta un bug.
Secondo me è ovviamente la prima.

Un conto è difendere la decentralizzazione, come nella block size war.
Un conto è respingere qualsiasi innovazione in nome di un immobilismo ideologico degno del Medioevo.

come ho scritto nell'altro thread:

Dico la mia, forse un pò impopolare.
La soluzione al problema non sono meno transazioni, alziamo il limite di blocco oppure "bandiamo Ordinals".
La soluzione sono layer 2 più efficienti, facili da usare e ed economici. Migliori sistemi per trasferire btc da layer 1 al layer 2.

Se vogliamo le alte fees creano la domanda, e quindi l'interesse economico, a trovare una soluzione.
Ad essere un pò cinici sono un male necessario perchè nessuno aveva mai sentito l'esigenza di sviluppare LN finchè c'erano 4 transazioni per blocco.

D'altronde come diciamo spesso, il successo di btc non si fa con il solo hodl. Il successo di bitcoin dipenderà, al 90%, dai casi d'uso, molti dei quali sono e saranno dinamici e quindi implicheranno movimentazioni di satoshi. La mempool sarà sempre più piena.
hero member
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not your keys not your coins
Al ritmo a cui cambiano le cose su Ordinals abbiamo già una nuova versione (la 0.12) che introduce i recursive endpoints, i quali servono appunto a quello di cui stavamo parlando.
Diventa possibile associare dinamicamente una inscription "padre" a più inscription "figlie".
In termini di Bitweb, si può collegare ad esempio una homepage a differenti versioni di pagine secondarie, ognuna delle quali può , via codice, presentare l'ultima versione di se stessa.
Oppure creare un blog che mostri l'ultimo post, con aggiornamento automatico all'ultima inscription inserita (cioè all'ultimo messaggio).

Un passo ulteriore per una maggiore dinamicità e programmabilità dei contenuti

https://twitter.com/trustmachinesco/status/1730246763943285013

Sono sorpreso di vedere che ordinals ancora lavora e delivera cose in modo veloce, consistente e costante.
La domanda che mi viene subito, qualcuno di voi lo usa? Vedo che se ne parla moltissimo ma non ho visto dire a qualcuno: io lo sto usando.
A me non piace, non penso di usarlo mai.
legendary
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The hacker spirit breaks any spell
ebbasta con sti fork caz, unica fork che ci deve piacere e' la forKetta per mangiare
poi sti ordinals, minchia quanto odio gli NFT figurine.. e' la cosa PIU STUPIDA che potevano fare con un NFT, c sono 10210201 utilizzi migliori eppure non frega una mazza a nessuno
solo figurine
legendary
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Quando verrà fixato questo bug, cosa cambierà per gli ordinals?


https://cointelegraph.com/news/bitcoin-ordinals-may-stop-after-blockchain-patch

A bug fix on the Bitcoin network could put a stop to new Bitcoin Ordinals and BRC-20 tokens causing network congestion by “exploiting a vulnerability,” claims a Bitcoin Core developer.


https://twitter.com/LukeDashjr/status/1732204937466032285

PSA: “Inscriptions” are exploiting a vulnerability in #Bitcoin Core to spam the blockchain. Bitcoin Core has, since 2013, allowed users to set a limit on the size of extra data in transactions they relay or mine (`-datacarriersize`). By obfuscating their data as program code, Inscriptions bypass this limit.

This bug was recently fixed in Bitcoin Knots v25.1. It took longer than usual due to my workflow being severely disrupted at the end of last year (v24 was skipped entirely).

Bitcoin Core is still vulnerable in the upcoming v26 release. I can only hope it will finally get fixed before v27 next year.


sento odore di guerre di fork Smiley
jr. member
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Quando verrà fixato questo bug, cosa cambierà per gli ordinals?


https://cointelegraph.com/news/bitcoin-ordinals-may-stop-after-blockchain-patch

A bug fix on the Bitcoin network could put a stop to new Bitcoin Ordinals and BRC-20 tokens causing network congestion by “exploiting a vulnerability,” claims a Bitcoin Core developer.


https://twitter.com/LukeDashjr/status/1732204937466032285

PSA: “Inscriptions” are exploiting a vulnerability in #Bitcoin Core to spam the blockchain. Bitcoin Core has, since 2013, allowed users to set a limit on the size of extra data in transactions they relay or mine (`-datacarriersize`). By obfuscating their data as program code, Inscriptions bypass this limit.

This bug was recently fixed in Bitcoin Knots v25.1. It took longer than usual due to my workflow being severely disrupted at the end of last year (v24 was skipped entirely).

Bitcoin Core is still vulnerable in the upcoming v26 release. I can only hope it will finally get fixed before v27 next year.
legendary
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Al ritmo a cui cambiano le cose su Ordinals abbiamo già una nuova versione (la 0.12) che introduce i recursive endpoints, i quali servono appunto a quello di cui stavamo parlando.
Diventa possibile associare dinamicamente una inscription "padre" a più inscription "figlie".
In termini di Bitweb, si può collegare ad esempio una homepage a differenti versioni di pagine secondarie, ognuna delle quali può , via codice, presentare l'ultima versione di se stessa.
Oppure creare un blog che mostri l'ultimo post, con aggiornamento automatico all'ultima inscription inserita (cioè all'ultimo messaggio).

Un passo ulteriore per una maggiore dinamicità e programmabilità dei contenuti

https://twitter.com/trustmachinesco/status/1730246763943285013
legendary
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The hacker spirit breaks any spell
potremmo riferirci a uno specifico hash, come ben sapete i sistemi wiki hanno uno storico ben preciso NON MODIFICABILE
basta riferirsi a uno specifico hash, che corrisponde a uno specifico momento temporale e una versione di quel documento
ogni singolo documento o pagina varia nel tempo (verissimo) ma mantiene una storia dei cambiamenti (tutti)
legendary
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Rimarrebbe però un problema concettuale di fondo: chi certifica l'autenticità del documento che viene iscritto? Mi pare che si ritorni al discorso ripetuto varie volte su certi progetti di tracciabilità della filiera basati su blockchain: tu sai che nessuno potrà alterare quei dati, ma chi garantisce che siano corretti alla fonte? La blockchain di Bitcoin, proprio perché pubblica, permette a chiunque di pubblicare contenuti senza controlli sulla loro veridicità, che è il rovescio della medaglia rispetto al pregio dell'incensurabilità.
Certo, negli esempi che fai mi pare difficile che il problema si ponga e che magari qualcuno cerchi di spacciare vangeli apocrifi come autentici, ma una Wikipedia generalizzata indelebile mi sembra un'idea poco realistica e potenzialmente pericolosa.


L'inscription con cui viene creato il dominio del "sito" appartiene ad un indirizzo bitcoin.
La Wikimedia Foundation potrebbe usare la firma digitale associata a quell'address per dimostrare che quell'inscription ( e quindi il relativo "url") appartiene a lei.


Non so, considerando che le pagine wiki sono editabili e continuamente modificabili da più possibili autori, non mi è chiaro chi e come garantirebbe quale sia la versione attualmente accettata di ogni pagina. Dovrei pensarci con calma più in dettaglio.
legendary
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Rimarrebbe però un problema concettuale di fondo: chi certifica l'autenticità del documento che viene iscritto? Mi pare che si ritorni al discorso ripetuto varie volte su certi progetti di tracciabilità della filiera basati su blockchain: tu sai che nessuno potrà alterare quei dati, ma chi garantisce che siano corretti alla fonte? La blockchain di Bitcoin, proprio perché pubblica, permette a chiunque di pubblicare contenuti senza controlli sulla loro veridicità, che è il rovescio della medaglia rispetto al pregio dell'incensurabilità.
Certo, negli esempi che fai mi pare difficile che il problema si ponga e che magari qualcuno cerchi di spacciare vangeli apocrifi come autentici, ma una Wikipedia generalizzata indelebile mi sembra un'idea poco realistica e potenzialmente pericolosa.


L'inscription con cui viene creato il dominio del "sito" appartiene ad un indirizzo bitcoin.
La Wikimedia Foundation potrebbe usare la firma digitale associata a quell'address per dimostrare che quell'inscription ( e quindi il relativo "url") appartiene a lei.

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E bitcoin (dal mio punto di vista) è  “la bacheca più indelebile del mondo” anche svolgendo il solo ruolo monetario: anche i meri trasferimenti di valore sono dati irreversibili su tale bacheca.


Nelle transazioni monetarie ordinarie, se vuoi, tutta questa "incancellabilità" non serve: che fino alla notte dei tempi si sappia in modo indelebile che io oggi ho comprato un panino da mcdonald a chi interessa?

Per questo è opportuno e necessario che la rete dei pagamenti comuni venga trasferita a layer superiori come LN . Sia per la maggiore rapidità transazionale ma anche per evitare di appesantire la blockchain con informazioni che non hanno importanza.

La blockchain, nei pagamenti, dovrebbe restare solo come settlement layer.

Mi sembrerebbe invece fondamentale che alcune nozioni del Web diventassero  incancellabili e inattaccabili.

A partire da alcuni documenti che fanno parte del patrimonio culturale dell'umanità (che ne so la Bibbia, la Magna Carta, la Dichiarazione dei diritti dell'Uomo, le varie Costituzioni...) Sarebbe bellissimo se fossero on-chain in un  Bitweb decentralizzato.
Accessibili e fruibili da chiunque senza rischi di spegnimenti di server o colli di bottiglia. Senza rischi di oscurantismi o censure.
Wikipedia trasferita in un contesto del genere sarebbe perfetta.
Ma molto altro: ad esempio tutti i libri di testo scritti non più coperti da diritti d'autore, i progetti delle grandi invenzioni, i brevetti ormai scaduti....


Rimarrebbe però un problema concettuale di fondo: chi certifica l'autenticità del documento che viene iscritto? Mi pare che si ritorni al discorso ripetuto varie volte su certi progetti di tracciabilità della filiera basati su blockchain: tu sai che nessuno potrà alterare quei dati, ma chi garantisce che siano corretti alla fonte? La blockchain di Bitcoin, proprio perché pubblica, permette a chiunque di pubblicare contenuti senza controlli sulla loro veridicità, che è il rovescio della medaglia rispetto al pregio dell'incensurabilità.
Certo, negli esempi che fai mi pare difficile che il problema si ponga e che magari qualcuno cerchi di spacciare vangeli apocrifi come autentici, ma una Wikipedia generalizzata indelebile mi sembra un'idea poco realistica e potenzialmente pericolosa.
legendary
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E bitcoin (dal mio punto di vista) è  “la bacheca più indelebile del mondo” anche svolgendo il solo ruolo monetario: anche i meri trasferimenti di valore sono dati irreversibili su tale bacheca.


Nelle transazioni monetarie ordinarie, se vuoi, tutta questa "incancellabilità" non serve: che fino alla notte dei tempi si sappia in modo indelebile che io oggi ho comprato un panino da mcdonald a chi interessa?

Per questo è opportuno e necessario che la rete dei pagamenti comuni venga trasferita a layer superiori come LN . Sia per la maggiore rapidità transazionale ma anche per evitare di appesantire la blockchain con informazioni che non hanno importanza.

La blockchain, nei pagamenti, dovrebbe restare solo come settlement layer.

Mi sembrerebbe invece fondamentale che alcune nozioni del Web diventassero  incancellabili e inattaccabili.

A partire da alcuni documenti che fanno parte del patrimonio culturale dell'umanità (che ne so la Bibbia, la Magna Carta, la Dichiarazione dei diritti dell'Uomo, le varie Costituzioni...) Sarebbe bellissimo se fossero on-chain in un  Bitweb decentralizzato.
Accessibili e fruibili da chiunque senza rischi di spegnimenti di server o colli di bottiglia. Senza rischi di oscurantismi o censure.
Wikipedia trasferita in un contesto del genere sarebbe perfetta.
Ma molto altro: ad esempio tutti i libri di testo scritti non più coperti da diritti d'autore, i progetti delle grandi invenzioni, i brevetti ormai scaduti....
hero member
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not your keys not your coins
e' un rischio assolutamente reale, essendo tutto su blockchain non c'è modo di cancellare nulla. Nemmeno di editare.
Potrebbe essere anche una forma di attacco per screditare Bitcoin.
Al limite si può imporre (per legge?) ai browser ordinals dei filtri per non visualizzare il materiale illecito.
Ma niente vieta che qualcuno faccia un browser senza filtri

E' un pò lo stesso vecchio dilemma che non si può avere web senza dark web.

Tra l'altro il problema esiste anche per casi meno gravi di quello da te descritto: es cosa succede in caso di pubblicazione di materiale protetto da copyright?

Infatti nno so valutare molto, come esperimento sicuramente affascina e da modo di pensare, ma nella reale applicazione di tutti i giorni, nel famigerato uso quotidiano la vedo come una cosa che non mi piace per niente.
Ovviamente mi riferisco a Ordinals.
Puoi dire quello che vuoi, non la ritengo una cosa utile, potrebbero usare un second layer invece di scrivere sciocchezze nella blockchain.
jr. member
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Mille grazie, io sono poco ferrato su questi argomenti, leggere mi è servito anche per capire di più su "cose" che in parte ignoravo per mio scarso interesse. Quando avrò dei punti merit li assegnerò volentieri.

Farei una domanda, se è banale o idiota o non sensata perchè non ho compreso qualcosa perdonatemi: il materiale "agganciato" a un satoshi in che modo è eliminabile?

Spiego il contesto: se io personaggio infame aggancio a un satoshi del materiale che lede gravemente la privacy di una persona fino a farle molto male, poi c'è il rischio che finisca come questa ragazza che, per comportamento sì non ineccepibile e errori di gioventù, a mio parere però ha pagato un prezzo altissimo e ingiusto: la vita https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Tiziana_Cantone

Esiste il "diritto all'oblio" ma se tecnicamente un qualcosa, una volta uploadato, non si potesse eliminare più in alcun modo, che si fa?

Tali informazioni sarebbero spalmate nella blockchain ma andrebbero ricostruite secondo le regole con cui sono state immesse.

La blockchain da sola non ti espone tali informazione se non sai come ricostruirle.

Quindi per diritto all'oblio potrebbero vietare ai siti web pubblici di estrarre tali informazioni dalla blockchain, alla fine se "le si lascia lì nella blockchain senza rimanipolarle nessuno le vede tali informazioni". Sarebbe perseguibile l'atto deliberato di decodificarle e pubblicarle (su un sito, su dei social, su whatspp/telegram, ecc). Sicuramente non potranno fermare il nerd informatico che vorrà privatamente in cameretta scaricarsi la blockchain e ricostruire, con un programma che gira sul suo pc , la foto leaked di una persona nuda per masturbarcisi sopra.
jr. member
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Se la risposta è si, Bitcoin potrebbe diventare “la bacheca indelebile del mondo”, una lavagna incancellabile dove i bitcoin sono solo il gesso per scrivere su questa lavagna.

Un uso ben diverso da quello per cui sono stati pensati finora.


Sono un grande sostenitore di questa metafora.

E bitcoin (dal mio punto di vista) è  “la bacheca più indelebile del mondo” anche svolgendo il solo ruolo monetario: anche i meri trasferimenti di valore sono dati irreversibili su tale bacheca.

Poi citerei anche il caso d'uso "notarile" sulla paternità di un idea rientra negli usi della "bacheca indelebile", tipo  https://opentimestamps.org/. Se scrivi in un documento informatico l'idea che hai partorito e fai l'hash di tale documento, e salvi tale impronta nella blockchain bitcoin (usando OP_RETURN), puoi dimostrare che almeno dalla data del blocco in cui è stata inserita l'impronta quel file in cui descrivi la tua idea esisteva già. Ovviamente a tuo carico resta il fatto che devi conservare tale file fuori dalla blockchain senza modificarlo minimamente in modo che applicando la stessa funzione che genera impronte otterrai la stessa piccola stringa salvata nella blockchain.
legendary
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Mille grazie, io sono poco ferrato su questi argomenti, leggere mi è servito anche per capire di più su "cose" che in parte ignoravo per mio scarso interesse. Quando avrò dei punti merit li assegnerò volentieri.

Farei una domanda, se è banale o idiota o non sensata perchè non ho compreso qualcosa perdonatemi: il materiale "agganciato" a un satoshi in che modo è eliminabile?

Spiego il contesto: se io personaggio infame aggancio a un satoshi del materiale che lede gravemente la privacy di una persona fino a farle molto male, poi c'è il rischio che finisca come questa ragazza che, per comportamento sì non ineccepibile e errori di gioventù, a mio parere però ha pagato un prezzo altissimo e ingiusto: la vita https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Tiziana_Cantone

Esiste il "diritto all'oblio" ma se tecnicamente un qualcosa, una volta uploadato, non si potesse eliminare più in alcun modo, che si fa?

e' un rischio assolutamente reale, essendo tutto su blockchain non c'è modo di cancellare nulla. Nemmeno di editare.
Potrebbe essere anche una forma di attacco per screditare Bitcoin.
Al limite si può imporre (per legge?) ai browser ordinals dei filtri per non visualizzare il materiale illecito.
Ma niente vieta che qualcuno faccia un browser senza filtri

E' un pò lo stesso vecchio dilemma che non si può avere web senza dark web.

Tra l'altro il problema esiste anche per casi meno gravi di quello da te descritto: es cosa succede in caso di pubblicazione di materiale protetto da copyright?
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Mille grazie, io sono poco ferrato su questi argomenti, leggere mi è servito anche per capire di più su "cose" che in parte ignoravo per mio scarso interesse. Quando avrò dei punti merit li assegnerò volentieri.

Farei una domanda, se è banale o idiota o non sensata perchè non ho compreso qualcosa perdonatemi: il materiale "agganciato" a un satoshi in che modo è eliminabile?

Spiego il contesto: se io personaggio infame aggancio a un satoshi del materiale che lede gravemente la privacy di una persona fino a farle molto male, poi c'è il rischio che finisca come questa ragazza che, per comportamento sì non ineccepibile e errori di gioventù, a mio parere però ha pagato un prezzo altissimo e ingiusto: la vita https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Tiziana_Cantone

Esiste il "diritto all'oblio" ma se tecnicamente un qualcosa, una volta uploadato, non si potesse eliminare più in alcun modo, che si fa?
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Tutti sanno, più o meno, cosa sia Ordinals, la più discussa, controversa e (diciamolo) geniale innovazione di Bitcoin degli ultimi tempi

Sfruttando Taproot è possibile salvare (“inscrivere” appunto) dei metadati (immagini, video, testo…) sulla blockchain, collegando questi dati ad uno specifico satoshi che viene appositamente individuato (ordinato) mediante un numero progressivo (da qui il nome ordinals).

Il possessore del satoshi possiede anche tutti i dati ad esso collegati.

Finora questo meccanismo è servito per due cose: i famigerati NFT e i token BRC-20, cioè delle shitcoin emesse e circolanti direttamente all’interno della blockchain Bitcoin.
Come tutte le innovazioni, partorite per uno scopo e poi evolutesi per altri, un nuovo ambito di utilizzo è però nato ed ha delle potenzialità ben superiori a scimmie mutanti e token pump&dump

SNS

Sns è un acronimo che sta per Sats Names e consiste nella possibilità, tramite Ordinals, di pubblicare delle stringhe di testo (names) sulla blockchain.


Lo scopo originario era quello di creare un alias più intelligibile per un indirizzo bitcoin.
In modo analogo a come funziona il DNS su Internet, SNS prende un indirizzo bitcoin poco memorizzabile e lo “traduce” in una sintassi meglio comprensibile come ad es. plutosky.sats

Per far questo sfrutta Ordinals: crea una inscription testuale dove la stringa plutosky.sats viene collegata ad un mio indirizzo. Essendo la stringa salvata su blockchain, tutti possono verificare questo collegamento.

Detta così sembra una sciocchezza, ma SNS ha dato il via a qualcosa di molto più intrigante…il Bitweb.

Prima però bisogna fare un passo indietro ed introdurre un nuovo concetto: le Recursive Inscriptions (d’ora in poi RI)

LE RECURSIVE INSCRIPTIONS

Ordinals si è scontrato subito con il limite della dimensione di blocco. Dato che i metadati vengono salvati su blockchain, e che per creare una Inscription va fatta una tx on chain, usare ordinals può essere molto costoso a livello di fees. Inoltre, dato che oggi un blocco ha un limite fisico in 4mb di dati, non sarebbe possibile salvare file più grandi di questa dimensione.

La soluzione sono le RI.

Le RI sono una tecnica che permette di scomporre i dati delle inscription in piccoli “pezzi” collegati fra loro e di salvare questi pezzi in blocchi diversi della blockchain.
Al momento della visualizzazione del testo o del rendering dell’immagine, sarà compito dell’explorer di ordinals  rimettere insieme questi pezzetti per ricreare il file originale.

In questo modo si risparmia enormemente spazio per due motivi:

1-parti comuni del file possono essere salvati una volta sola. Pensate alle collezioni NFT ( es le scimmie mutanti) dove un immagine di fondo (una scimmia) viene modificata in tanti modi diversi ma sempre quella rimane. In questo caso viene memorizzato il jpeg di base una volta sola e poi caricate solo le differenze

2- Tutto ciò che viene pubblicato sulle RI può essere riutilizzato da RI successive. Sono state quindi caricate delle vere e proprie “librerie” di immagini e metadati su cui costruire tutte le inscriptions successive. In questo modo ogni volta vengono caricate solo le novità risparmiando notevolmente spazio.


Esempio di come funzionano le RI: per la seconda immagine verrà caricata solo la cornice, mentre per la figura sarà riutilizzata la prima immagine. Delle librerie, anch'esse on chain, permettono di programmare il modo in cui le due immagini devono fondersi


IL BITWEB


Direte: cosa c’entra la parola Web con tutto questo?

Qualcuno ha messo insieme SNS e le RI trovando delle similitudini con ….URL e collegamenti ipertestuali.

Il Bitweb altro non è che la pubblicazione di veri e propri siti internet su blockchain dove l’indirizzo della pagina web viene salvato mediante SNS.

Il contenuto della pagina Web è invece un insieme di RI (testo, immagini…) collegate fra loro mediante i link con cui funzionano le RI.

In pratica diventa possibile pubblicare un sito web su blockchain, con collegamenti ipertestuali, immagini e testo dove ogni pezzo di quel sito è una inscription di Ordinals.


Il sito viene renderizzato in tempo reale dal “browser ordinals” rimettendo insieme il tutto.


Quali sarebbero i vantaggi del Bitweb rispetto al web classico? Beh eccone alcuni:

-creazione libera di indirizzi senza ricorrere a strutture centralizzate come l’ICANN . In caso di doppia registrazione di domini uguali, SNS dà automaticamente la priorità a quello pubblicato prima.

-decentralizzazione e resistenza alla censura: i siti su Bitweb sarebbero visibili h24, i loro contenuti liberi e immodificabili. Un sito su Bitweb non può essere rimosso o oscurato

-spese di gestione più economiche: la pubblicazione di un sito richiede solo la tx iniziale con relative fees. Ma l’hosting è gratuito ed assicurato dai nodi della rete Bitcoin: non è necessario pagare terze parti come AWS e simili

- piena compatibilità con i wallet bitcoin: qualsiasi fruizione di contenuti a pagamento potrebbe essere veicolata attraverso la rete Bitcoin stessa. In pratica il web con un sistema di pagamento giù nativamente integrato al suo interno!

-Maggiore sicurezza dei contenuti: tutto ciò che viene pubblicato avrebbe lo stessa grado di protezione di una transazione bitcoin. Il mining e la decentralizzazione proteggerebbero il web al posto di antivirus e firewall.

-Accesso più rapido e aperto. Nonostante molti siti più grandi abbiano mirror sparsi per il mondo, se devo accedere ad una sconosciuta pagina web in Australia la mia richiesta viene instradata fino là. Ogni server nel mezzo è un potenziale collo di bottiglia. Con il Bitweb, grazie alla ridondanza nativa della blockchain, basta accedere al nodo più vicino (o a se stessi, se si è un full-node) per avere automaticamente l’ultima versione del web

- Infinita maggiore privacy sia per chi pubblica che per chi fruisce


Ovviamente sono altrettanto numerosi i possibili limiti.

Il più evidente, che sento già rimbalzare nelle vs testoline mentre leggete: come è possibile far stare l’intero web dentro una blockchain che, per restare decentralizzata, deve essere leggera nelle dimensioni e mantenere delle limitazioni nel blocksize?

Ovviamente non è possibile. Tuttavia:

-Il bitweb non sarebbe il sostituto del web. Le due cose possono benissimo coesistere ognuna con i loro pro e contro. Non si tratta di replicare in toto quello che esiste già, ma di creare un’alternativa

-Ordinals è nato da nemmeno due anni e, a livello di risparmio di spazio, ha già fatto dei passi da gigante con soluzioni davvero eleganti come le RI. Esistono già immagini dinamiche da oltre 4k salvate in inscriptions ognuna non superiore ad 1 kb.  
Questa pagina web https://www.ord.io/11849888 è creata con una inscription di 2.73 kb
Cosa si inventeranno in futuro?

-Le RI rendono possibile spezzettare file fra più blocchi. Se il singolo blocco è limitato, il numero di blocchi non lo è. La blockchain produrrà (potenzialmente) infiniti blocchi. Quindi posso pubblicare anche file di grandi dimensioni se li suddivido nel tempo , sfruttando i 4mb che la rete mette a disposizione ogni 10 minuti.

RIFLESSIONI FINALI

Io non sono né un purista che dice che l’unico uso ammesso deve essere quello monetario, né uno che si fa prendere da entusiasmi per cose che per ora sono solo abbozzate.

Il Bitweb deve ancora dimostrare tutto e può benissimo finire in una bolla di sapone.

Quello che questo utente dà per già scontato io lo metterei sotto forma di domanda


Is  storage the killer app for Bitcoin?

Se la risposta è si, Bitcoin potrebbe diventare “la bacheca indelebile del mondo”, una lavagna incancellabile dove i bitcoin sono solo il gesso per scrivere su questa lavagna.

Un uso ben diverso da quello per cui sono stati pensati finora.

Il web all’inizio ha avuto usi futili (la pornografia), poi più nobili (wikipedia, la condivisione della conoscenza..) poi di nuovo molto futili (i social network)

Nessuno negli anni 80-90 avrebbe centrato la previsione sulla sua evoluzione futura.
Prevedere oggi cosa sarà Bitcoin fra 10-20 anni è altrettanto difficile.
Da appassionato so solo che sarà affascinante come non mai seguirne l’evoluzione
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