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Topic: Repubblica.it e l'informazione sostituisci tutto con... (Read 891 times)

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credo che la ragione sia dovuto ad una serie di concause, in primis la mancanza di reale competizione per "vendere di piu", visto che molti leggono i giornali quasi automaticamente e si affezionano ad un tipo di cronaca piuttosto che un altro (per non parlare del colore politico della rivista), lo stipendio "statale" grazie a grosse sovvenzioni, un reale disinteresse (acchiappaclick nelle versioni on line), gente sottopagata che se ne fotte del lavoro che deve svolgere...
Difficile l'ipotesi che qualcuno lo faccia per attirare l'attenzione. A parte questo post qui su btc talk e butac.it che sbufala intere notizie / testate giornalistiche, per il resto Cheesy difficilmente troveremo un articolo serio in giro sull'argomento Cheesy
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Ma potrebbe essere però alla fine a che scopo? Fanno degli errori apposta per far ridere la gente di quanto ignoranti sono? Oppure secondo me sono degli impiegati in part-time sottopagati e glieli fanno apposta quei errori, beh in quel caso fanno bene

1. Non credo che uno dei principali giornali italiani faccia certi errori da principianti di sua propria volontà
2. Se è come dici tu potrebbero tranquillamente farsi sentire in mezzo a qualche piazza a protestare e questi errori chissà se non causeranno tagli agli stipendi delle persone coinvolte
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Ma potrebbe essere però alla fine a che scopo? Fanno degli errori apposta per far ridere la gente di quanto ignoranti sono? Oppure secondo me sono degli impiegati in part-time sottopagati e glieli fanno apposta quei errori, beh in quel caso fanno bene
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Beh se la stampano così come l'hanno scritta online sono proprio degli epic fail 😂😂
Ma vuoi vedere che entrano dal loro stesso sito e poi fanno stampa 😂😂

Vorrei sperare di no visto che se vogliono mettere un'articolo sul giornale in teoria dovrebbero sistemarlo su una delle tante pagine che andrà a comporre la versione stampata e distribuita alle edicole, ma chissà se potrà accadere sul serio.... qualche volta penso che certi fallimenti lo fanno apposta per provocare qualche aumento degli acquisti del giornale il giorno dopo.....
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Beh se la stampano così come l'hanno scritta online sono proprio degli epic fail 😂😂
Ma vuoi vedere che entrano dal loro stesso sito e poi fanno stampa 😂😂
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Qui ormai si va di male in peggio, ma poi sono proprio ignoranti perché mettere la maiuscola de li bastava riscrivere la parola Tor staccata. Oppure sarà una loro trovata alla Ádám kadmon?😂😂

Non saprei, per ora spero che rimanga solo una notizia postata sul sito e non stampata sul giornale, se verrà stampata vorrei vedere se l'errore viene sistemato o no visto che ormai non è chiaro che cosa stia accadendo tra lo staff di repubblica.it
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Qui ormai si va di male in peggio, ma poi sono proprio ignoranti perché mettere la maiuscola de li bastava riscrivere la parola Tor staccata. Oppure sarà una loro trovata alla Ádám kadmon?😂😂
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purtroppo sappiamo tutti che in italia alle volte gli aiuti pubblici sono dati solo per aiutare gli amici , o gli amici degli amici!
Certo questo è proprio triste da vedere, come se davvero non ci fosse il minimo interesse per i lettori (che fondamentalmente pagano loro lo stipendio a questi geni creativi)….

geni creativi? ma dove vedi la creatività in questo fatto e anche nell'altro che bitbollo aveva reportato in un altro thread? e poi hai ragione, qua i soldi pubblici non sono per la popolazione ma per i soliti 4 noti corrotti che se vengono beccati si comportano come bambini o come cani cercando di fare danno a qualcun'altro
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purtroppo sappiamo tutti che in italia alle volte gli aiuti pubblici sono dati solo per aiutare gli amici , o gli amici degli amici!
Certo questo è proprio triste da vedere, come se davvero non ci fosse il minimo interesse per i lettori (che fondamentalmente pagano loro lo stipendio a questi geni creativi)….
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Credo che a questo punto facciamo prima a fare una classifica dei quotidiani italiani che fanno errori banali con le opportune sub classifiche per i singoli giornalisti... queste cose davvero fanno venir da ridere e da piangere allo stesso tempo....

quello che mi fa inc... arrabbiare è che sono errori banali, in alcuni settori una leggerezza simile potrebbe costare milioni di euro, pensate ad esempio ai problemi che si avrebbero in un documento ufficiale tipo un dossier, o un foglio giudiziario...
Ora ok non è questo il caso, ma pur di mettere un articolo non danno manco una riletta alla rinfusa, e cosa quasi peggiore dopo che li hanno messi e gli errori sono palesati (Molto spesso segnalati nei commenti o in privato) non si azzardano a modificare un testo in nessun caso!
che strana editoria, un po amatoriale!

Infatti qua mi sorgono diverse domande

1. può essere stato fatto dalla stessa persona che hai segnalato in un altro thread?
2. Che cazzo di software usano se non segnala questo tipo di errore?
3. Quante persone avranno visto l'articolo? non credo che solo chi ha scritto l'articolo abbia fatto un controllo


si a me il correttore di safari lo segna come errore! Wink

infatti non mi stupirebbe se usano il blocco notes o wordpad per scrivere gli articoli da poi postare sul sito e sul giornale..... qua stiamo vedendo forse la caduta di Repubblica.it e temo di vedere i soliti 4 politici andare in aiuto come già avvenuto per L'Unità....
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Credo che a questo punto facciamo prima a fare una classifica dei quotidiani italiani che fanno errori banali con le opportune sub classifiche per i singoli giornalisti... queste cose davvero fanno venir da ridere e da piangere allo stesso tempo....

quello che mi fa inc... arrabbiare è che sono errori banali, in alcuni settori una leggerezza simile potrebbe costare milioni di euro, pensate ad esempio ai problemi che si avrebbero in un documento ufficiale tipo un dossier, o un foglio giudiziario...
Ora ok non è questo il caso, ma pur di mettere un articolo non danno manco una riletta alla rinfusa, e cosa quasi peggiore dopo che li hanno messi e gli errori sono palesati (Molto spesso segnalati nei commenti o in privato) non si azzardano a modificare un testo in nessun caso!
che strana editoria, un po amatoriale!

mi permetto di correggere vedendo l'articolo perché :
che strana editoria, un po amaToriale!

Credo che a questo punto facciamo prima a fare una classifica dei quotidiani italiani che fanno errori banali con le opportune sub classifiche per i singoli giornalisti... queste cose davvero fanno venir da ridere e da piangere allo stesso tempo....

quello che mi fa inc... arrabbiare è che sono errori banali, in alcuni settori una leggerezza simile potrebbe costare milioni di euro, pensate ad esempio ai problemi che si avrebbero in un documento ufficiale tipo un dossier, o un foglio giudiziario...
Ora ok non è questo il caso, ma pur di mettere un articolo non danno manco una riletta alla rinfusa, e cosa quasi peggiore dopo che li hanno messi e gli errori sono palesati (Molto spesso segnalati nei commenti o in privato) non si azzardano a modificare un testo in nessun caso!
che strana editoria, un po amatoriale!

Infatti qua mi sorgono diverse domande

1. può essere stato fatto dalla stessa persona che hai segnalato in un altro thread?
2. Che cazzo di software usano se non segnala questo tipo di errore?
3. Quante persone avranno visto l'articolo? non credo che solo chi ha scritto l'articolo abbia fatto un controllo


si a me il correttore di safari lo segna come errore! Wink
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Credo che a questo punto facciamo prima a fare una classifica dei quotidiani italiani che fanno errori banali con le opportune sub classifiche per i singoli giornalisti... queste cose davvero fanno venir da ridere e da piangere allo stesso tempo....

quello che mi fa inc... arrabbiare è che sono errori banali, in alcuni settori una leggerezza simile potrebbe costare milioni di euro, pensate ad esempio ai problemi che si avrebbero in un documento ufficiale tipo un dossier, o un foglio giudiziario...
Ora ok non è questo il caso, ma pur di mettere un articolo non danno manco una riletta alla rinfusa, e cosa quasi peggiore dopo che li hanno messi e gli errori sono palesati (Molto spesso segnalati nei commenti o in privato) non si azzardano a modificare un testo in nessun caso!
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Infatti qua mi sorgono diverse domande

1. può essere stato fatto dalla stessa persona che hai segnalato in un altro thread?
2. Che cazzo di software usano se non segnala questo tipo di errore?
3. Quante persone avranno visto l'articolo? non credo che solo chi ha scritto l'articolo abbia fatto un controllo
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Credo che a questo punto facciamo prima a fare una classifica dei quotidiani italiani che fanno errori banali con le opportune sub classifiche per i singoli giornalisti... queste cose davvero fanno venir da ridere e da piangere allo stesso tempo....

quello che mi fa inc... arrabbiare è che sono errori banali, in alcuni settori una leggerezza simile potrebbe costare milioni di euro, pensate ad esempio ai problemi che si avrebbero in un documento ufficiale tipo un dossier, o un foglio giudiziario...
Ora ok non è questo il caso, ma pur di mettere un articolo non danno manco una riletta alla rinfusa, e cosa quasi peggiore dopo che li hanno messi e gli errori sono palesati (Molto spesso segnalati nei commenti o in privato) non si azzardano a modificare un testo in nessun caso!
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Ci risiamo!
Vado a leggere un articolo dove vedo che hanno sostituito tutte le volte il termine
"tor" con "Tor"
sarebbe bastato sostituire " Tor " (spazi)...
resto più basito dalla qualità degli articoli

link: http://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2015/11/14/news/tor_sicurezza_stati_uniti-127343648/
(ho evidenziato i primi due... l'articolo è pieno)

L'FBI non commenta ma non nega di avere dato un milione di dollari a un gruppo di ricercaTori per svelare i nomi degli utenti di Tor, il progetto di anonimato online dell'omonima fondazione. Tutto è cominciato con una dichiarazione del diretTore del Progetto, Roger Dingledine, secondo il quale la Carnegie Mellon University avrebbe ricevuto questa quantità di denaro per de-anonimizzare gli indirizzi Tor facenti capo ad alcuni utenti all'interno di una più vasta operazione di polizia.

Il sospetto che le autorità cerchino queste vulnerabilità di Tor per denunciarne gli utilizzaTori non è recente ma è stato rivelato solo ieri. Proprio a luglio, infatti, i tecnici avevano individuato e respinto un attacco contro il loro software che usava una tecnica sviluppata e descritta in uno studio scientifico da un gruppo di ricercaTori della Carnegie Mellon University. Gli stessi ricercaTori che avevano appena cancellato la loro presenza a una conferenza sulla sicurezza informatica dove avrebbero dovuto illustrare - guarda un po' -  i metodi più economici per individuare gli utilizzaTori di Tor, fossero essi attivisti per i diritti civili o terroristi.

Come che sia, la portavoce dell'FBI ha dichiarato al quotidiano online Ars Technica che "l'accusa di aver pagato 1 milione di dollari per sfruttare le vulnerabilità di Tor è imprecisa", senza però smentirla del tutto. Considerato che manca anche una confessione dei vertici dell'istituzione universitaria americana presunta responsabile dell'exploit, non è chiaro se il pagamento sia avvenuto o meno e se ci sia il coinvolgimento dell'agenzia federale americana.

Quello che è certo è che uno degli indirizzi di Tor smascherati grazie a queste tecniche appartiene a Brian Farrell, atteso in tribunale a Seattle proprio questo mese per essere stato coinvolto nelle vicende di Silk Road, il mercato nero di droga e armi raggiungibile nel dark web proprio con software come Tor. La sua identità e il suo ruolo nella vicenda sarebbero infatti collegate all'attività di un istituto di ricerca universitario che avrebbe aiutato l'FBI come risulta da questo documento.

Anche se gli hacker che lavorano al progetto Tor hanno corretto la vulnerabilità sfruttata dai ricercaTori, quanto avvenuto dimostrerebbe un'inconsueta - e secondo gli attivisti preoccupante - collaborazione tra le forze di polizia e il mondo della ricerca universitaria e segue di poco le rivelazioni relative al ruolo di Hacking team nell'intercettazione delle comunicazioni realizzate via Tor.

Tuttavia che ci sia un grosso interesse nello smontare la protezione crittografica delle comunicazioni via Tor che hanno permesso perfino ad Amnesty International di documentare gli orrori della guerra in Siria grazie alla protezione delle identità dei testimoni col software cifrato, lo dimostra l'attenzione di alcune aziende private che offrono una taglia a chi ci riesce. A confermarlo a Forbes è Chaouki Bekrar, fondaTore di diverse aziende di cybersecurity, secondo cui gli attacchi ai nodi Tor per svelare le identità di chi li usa "sono il sacro Graal degli investigaTori governativi". La sua Zerodium, offre ai ricercaTori fino $30,000 per i cosiddetti "zero-day exploit", cioè per la vendita di vulnerabilità non ancora conosciute dei software  -  per colpire il Tor Browser Bundle, il browser di Tor basato su Firefox. E ci si può credere visto che la stessa compagnia offre 1 milione di dollari per violare il software dell'iPhone 6.

La preoccupazione di molte istituzioni per i diritti civili è che queste tecniche capaci di violare la comunicazione sicura di cooperanti in zone di guerra e dei whistleblower (gole profonde) anti-corruzione possa minare la fiducia del rapporto fra chi denuncia abusi, Torture e malaffare interrompendo il circuito virtuoso prodotto dalle loro coraggiose testimonianze. Ma anche che sulla loro conoscenza una potenza terroristica possa apprendere tecniche da usare contro governi legittimi. Dei 6000 nodi Tor presenti nel mondo circa 100 si trovano sul suolo italiano.
 

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