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Topic: Riflessioni sugli ASIC (Read 2505 times)

legendary
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December 01, 2013, 05:18:29 AM
#5
Direi che un po' ci avevo preso:

la potenza di calcolo si è accentrata nelle mani di pochi (2 pool da sole fanno il 55% della rete) mentre un anno fa per arrivare alla stessa percentuale servivano 4 pool. Inoltre nonostante l'aumento del numero di utenti nel 2012 forse certamente minore rispetto ad oggi la pool 50BTC che era quella con il maggior numero di iscritti aveva oltre 15.000 miner con il 19%  e più o meno altrettanti la seconda. Oggi è vero che BTCGuild ne ha 25.000, ma fa il 27% della potenza di calcolo da sola.

Se andiamo a vedere la resa di un miner oltretutto vediamo anche come a parità di investimento e nonostante l'impennata del prezzo dei bitcoin convenga molto meno minare oggi rispetto ad un anno fa:  con una scheda grafica da 200-300$ tipo la 5870 facilmente reperibile dovunque si minavano 1,7 bitcoin al mese (pari a 200$), con una "resa" di quasi 6 bitcoin per GHash/s o 6 bitcoin per ogni 1000$ investiti.
Oggi un miner ASIC da 300-400$ come il bifury (difficile da trovare oltretutto) ho una resa di soli 0,1bitcoin pari a 120$.
Per poter avere una resa più alta devo andare su macchine da 4-5000$, fuori budget per moltissime persone.
legendary
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December 01, 2013, 04:13:16 AM
#4
Per i nostalgici porto in risalto questa riflessione in quanto è passato un anno e si possono "tirare le somme"
sr. member
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November 05, 2012, 03:30:17 PM
#3
Sono tutte valide riflessioni, e come ipotesi si potrebbe ancora allargare il campo.
Sul fatto che satoshi se lo aspettasse o meno, penso di si; chi ha fatto il progetto sicuramente non è un non esperto di elettronica ed informatica... per cui i processori dedicati sono sicuramente passati dalla sua mente.
Io comunque penso anche ad altro, tutti sono concentrati sull'aspetto hardware della situazione, ma nessuno valuta che un pinco poco pallino, possa studiare un algoritmo in grado di impiegare pochissima potenza di calcolo ed avere grossi risultati.
Naturalmente ora siamo alla situazione più semplice, il 1°stadio, la miglioria hardware; ma penso che anche lei avrà il suo tramonto come le gpu.
Un esempio che abbiamo potuto notare tutti è stato l'arco di vita hardware degli fpga...
Nell'hardware, soprattutto quello dedicato, diviene una corsa, stile olimpiadi.

Il grosso del problema sono i grossi investitori in questo progetto... leggevo qualche tempo fà di una persona che ha acquistato 6 unità da 25GH/s per 90 mila dollari. E non parliamo di uno sceicco comunque, ma di un normale utente.
Adesso, fino a quando questi utenti sono sporadici, la situazione è stabile; ma se sono parecchi? Oltretutto, se ci sono persone disposte a buttare giù 100k dollari, in asic, questa cifra di denaro, è notevole.

Il team bfl che sta lavorando sull'unità da 1.5TH/s per 30k dollari, mi verrebbe da dire che son pochi per questa potenza... è una cifra troppo abbordabile per quel capitale di potenza.
Il fatto di avere tanta potenza a poco costo e relativamente a basso consumo, potrebbe stravolgere non poche cose come giustamente evidenzia ercolinux.

Io oramai personalmente seguo il progetto, tanto cosi; ma non ci penso nemmeno a buttarmi nel mining con tutto quello che sta accadendo...
Ho visto adesso cosi per curiosità che siamo arrivati a 3.3M di difficoltà, ed ancora siamo a gpu e fpga, se vengono inseriti quei mostri, non penso che mi meraviglierei di trovare la difficoltà tra oltre i 100M nel giro di 1 anno dal lancio dell'asic.

Comunque staremo a vedere... come finirà ... quando si dice che vivrà, vedrà  Grin
staff
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I support freedom of choice
October 25, 2012, 06:50:40 PM
#2
Mi pareva di aver letto che comunque satoshi se lo aspettasse che sarebbero nati pool gestiti direttamente da nazioni, reali o virtuali.
Il fatto che la difficoltà aumenti, non vuol immediatamente dire che tutte le GPU finiranno fuori mercato.
Il tutto sta nel valore che hanno i Bitcoin, se l'uso e la diffusione esplode, al di la del costo dell'energia elettrica in italia, potrebbe anche tornare ad essere valido minare anche con le GPU. ( certo mi chiedo quanto guadagneranno allora gli ASIC miner ... )

Che poi il mining possa finire nelle mani di pochi potrebbe essere un problema solo nel caso dell'attacco 51%, che però potrebbe al massimo bloccare il network o cambiare le "sue" transazioni, non quelle di altri.
La sicurezza non è data solo dai miner, ma anche dai client che scaricano il blockchain.

Anche nel caso peggiore comunque, non credo che satoshi abbia inventato bitcoin come punto finale unico.
Ha inventato le cryptomonete, e caso mai qualcosa andasse storto, ne nasceranno una marea pronte a sostituirli, dove sicuramente avranno coperto i buchi nella logica del primo protocollo ( Bitcoin )

Comunque è un problema che anche altri sentono, e c'è proprio una discussione qua:
https://bitcointalksearch.org/topic/why-asics-should-not-be-the-future-of-crypto-currencies-119460
legendary
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October 25, 2012, 10:01:12 AM
#1
Sono un po' di giorni che medito sugli ASIC e volevo tirare le somme delle mie riflessioni.
Secondo me gli ASIC sono male per i bitcoin specialmente sul medio lungo periodo Undecided

Vediamo perchè:
gli ASIC hanno un efficienza per MH/s molto più alta rispetto alle schede video attuali (si parla di 100-200MH/J reali contro i 20 degli FPGA e i 2 delle schede video più potenti), e questo parrebbe un punto a favore, poichè a parità di potenza si consuma meno. Invece è uno svantaggio sulla lunga distanza. Oggi la situazione della rete è abbastanza stabile come potenza impegnata con piccole oscillazioni nel tempo proprio perchè il costo della corrente bilancia il costo delle schede e il prezzo dei bitcoin. Infatti aumenti del valore dei bitcoin di solito corrispondo ad un aumento dei minatori e viceversa. Questo è permesso anche dal fatto che le schede video hanno un mercato libero e parallelo a quello dei semplici mining rigs. Per contro gli ASIC sono specifici quindi chi li compra cercherà di spremere ogni goccia di potenza disponibile anche quando il valore dei bitcoin non dovessere salire, e le società che li producono hanno la necessità di continuare a venderne visto che non hanno impieghi diversi per potersi ripagare le spese e continuare a guadagnare.
Se l'introduzione degli ASIC farà salire la potenza della rete di oltre 50 volte verranno favorite le nazioni con costo energetico più basso a scapito delle altre, e oltre i 70X minare con gli ASIC diventerà antieconomico per praticamente tutti salvo pochi fortunati, poichè ci si troverà ad avere un incremento dei consumi globali rispetto ad oggi. 70X sembra un numero gigantesco ma si tratta di circa 20000 ASIC da 60GH o un migliaio di rig da 1TH cosa che non è impossibile pensare possano essere venduti in un paio di anni.
Si potrebbe opinare che i conti non tornino se il valore dei bitcoin dovesse continuare a salire: questo è vero, ma tenete conto del fatto che il prezzo di mercato è sostenuto molto dalle speculazioni (basta vedere che siamo passati da 12$ abbondanti a meno di 11 in 2 giorni) e che molti bitcoin sono "dormienti": se dovessero essere introdotti sul mercato provocherebbero un crollo dei prezzi quasi certo che non lascia pensare ad un aumento molto elevato del valore nei prossimi mesi (13-15$ probabilmente). D'altra parte un aumento del valore dei bitcoin invoglierebbe nuova gente ad entrare nel mercato ASIC provocando un nuovo aumento della difficoltà e rialimentando la ruota.

Un altro punto da considerare è il rischio attacco 51% che dovrebbe essere minore con gli ASIC quando invece è il contrario: ad oggi occorrerebbe introdurre 21THs per superare il 50% pari a 31.000 schede video 7970 e relativo hardware di controllo per almeno 20-25M$ e oltre 6MW di corrente. Non impossibile ma difficoltoso sia per reperibilità delle schede che per dislocazione delle stesse. Con gli ASIC ipotizzando 1000THs di rete (50X di difficoltà) basteranno 600 rig pari a 17M$ e 900KW di corrente. Inoltre gli ASIC sono producibili molto facilmente avendo soldi da investirci a differenza delle schede video che dipendono da processori molto complessi e non disponibili liberamente sul mercato.

Terzo punto a sfavore è il fatto che le schede video sono distribuite ubiquamente in tutto il mondo, mentre gli ASIC (per costi di impianto e difficolta progettuali) sono concentrati nelle mani di 3-4 produttori. La possibilità di importare ASIC dall'estero è un grosso problema: ad esempio negli USA un ASIC costa 1100-1300$ qui da noi bisogna considerare costi di spedizione, IVA e dazi, non è improbabile arrivare a pagare 1300-1500€ la stessa macchina mentre una scheda video bene o male costa la stessa cifra dovunque. Inoltre è possibile che alcune nazioni siano soggette a blocchi delle importazioni di tecnologie di questo tipo rendendo ancora meno equa la distribuzione dei minatori.
Sempre collegato a questo punto c'è un discorso di privacy/anomimato: io compro una scheda video in un supermercato o in un ecommerce e nessuno sa chi sono e perchè l'ho comprata. Se compro un ASIC ci sono solo 4-5 fornitori ed è chiaro perchè l'ho acquistato.

Tirando le somme sicuramente questa corsa al MH/s sempre più spinto allontana da quella che era l'idea di Satoshi di una moneta distribuita ed equa, e rischia di centralizzare nelle mani di poche persone facoltose il controllo dei Bitcoin, sempre che non nasca un qualche interesse superiore che accentri nella mani di un solo gruppo il tutto. Detto questo spero vivamente di sbagliarmi
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