infatti il trucco e' affievolire la volonta'.
I romani partivano a piedi, attraversavano le alpi a piedi,
se dovevano attraversare un corso d'acqua costruivano
li' per li' le navi e conquistavano la gallia.
Caio Giulio Cesare ci ha lasciato un ottimo libretto
che descrive bene queste cose: "De Bello Gallico"
(la guerra gallica)
Nelle prime 5 righe del de bello gallico (scritto piu' di 2000 anni fa) e' riassunto questo concetto:
Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Celtae, nostra
Galli appellantur. Hi omnes lingua, institutis, legibus inter se differunt. Gallos ab Aquitanis Garumna flumen, a Belgis Matrona et
Sequana dividit. Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt,
minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent important
La Gallia nel suo complesso è divisa in tre parti: una è abitata dai Belgi,una dagli Aquitani, la terza da quelli che nella loro lingua si chiamano Celti,
nella nostra Galli. Tutte queste popolazioni differiscono tra loro nella lingua,nelle istituzioni e nelle leggi. Divide i Galli dagli Aquitani il fiume Garonnna,dai Belgi la Marna e la Senna.
Di tutti questi i più valorosi sono i Belgi,perché sono i più lontani dalla raffinatezza e dalla civiltà della provincia,
e molto raramente i mercanti si recano da loro a portarvi quei prodotti che servono ad effeminare gli animi
La sintesi e la profonda verita' di questa frase, scritta da un grande guerriero ed imperatore del passato, mi lascia sempre supito.
Semplicemente, I nostri animi sono affievoliti ed effeminati dalle merci e dalla comodita', e non riusciremo mai a fare qualcosa di valoroso.
non sono OT, no, nessuno mai diventera' indipendente da chechessia,
ci vorrebbero delle palle che nel nostro continente abbiamo smarrito circa due millenni fa.