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Topic: Se Bitcoin diventasse davvero mainstream oggi, sarebbe un evento catastrofico (Read 3708 times)

legendary
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Condivido, ma ci tengo a precisare che già 5 anni fa avevamo bene o male capito come si sarebbero evolute le cose. Ovvio, la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno ma alcuni punti erano davvero facili da capire.
Comunque

Ad es. notizia molto inquietante degli ultimi giorni: una mining pool (https://twitter.com/blockseer) che ha dichiarato che non includerà nei blocchi da lei trovati transazioni che fanno parte  di blacklist dell'OFAC (l'ente governativo USA per il controllo delle attività estere) https://cointelegraph.com/news/slippery-slope-as-new-bitcoin-mining-pool-censors-transactions

Se un atteggiamento del genere si diffondesse tra altre pool e a livello globale vorrebbe dire morte sicura del 90% delle qualità di bitcoin.

Bitcoin rimarrebbe un bene di investimento antiinflazionistico ma perderebbe le sue caratteristiche di digital cash, le più importanti.

Sarei pronto a fare cash out di tutto quello che possiedo se questo avvenisse.

Le soluzioni tecniche per rendere il mining più decentralizzato (come betterhash) esistono. Bisogna lavorare su queste (e sulla privacy della blockchain ) e in fretta.

La partita secondo me si gioca tutta qui.


su questo siamo in totale accordo.
legendary
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L'OP assomiglia molto a quello che ,  a distanza di cinque anni , vogliono fare con le CBDC

Questo invece

Quote
Facciamo un po' di roleplay: mettiamo di essere gli usa e di averne le palle piene del bitcoin:
- Chiamo i miei amici di wallstreet che fanno trading algoritmico e gli faccio rastrellare quanti più btc possibili esercitando la minore pressione rialzista possibile + rastrello btc fuori dai mercati, over the counter insomma.
- Chiamo i miei amici dell'nsa e gli faccio bucare un po' di exchange rubando btc a man bassa ottenendo 2 risultati: aumenta la mia riserva di btc e diffondo il panico
- Diffondo artatamente voci su possibili ban/regolamentazioni assurde in arrivo
- Dumpo i miei btc in mezzo al panico creando una spirale ribassista e continuo a dumpare giorno dopo giorno con l'obiettivo di far fallire quanti più miner possibile
- Nel frattempo compro a man bassa mining equipment (che non varrà un cazzo dato che il btc starà a 20$, lol) e mi preparo a prendere l'80% dell'hashing power.
- Faccio quello che voglio, cambio il protocollo, aumento i btc in circolazione, faccio double spending, bla bla bla. Bitcoin finito.

Le grandi banche di investimento hanno manipolato e messo in un angolo mercati enormi e super deep, figurati se hanno problemi con il mercato delle cripto.

Mi sembra tutto poco realistico perchè si è rivelato sbagliato l'assunto di base: gli USA non hanno le palle piene di bitcoin, anzi vogliono cavalcarlo e utilizzarlo come la prossima gallina dalle uova d'oro.

Non ci sarà nessun attacco frontale, nessun ban, ma un lento e subdolo tentativo di snaturare bitcoin trasformandolo in qualcosa di diverso (ho già espresso la mia opinione a riguardo qui https://bitcointalksearch.org/topic/m.55487729)

Se questa trasformazione in un Bitcoin "filogovernativo" rimarrà a livello superficiale e all'interno dei walled garden, poco male anzi nessun male, ma se dovesse estendersi alla rete P2p i danni sarebbero irreversibili.

L'unico modo in cui quest'ultimo nefasto evento può avvenire è sfruttando la natura pubblica e visibile della blockchain, IL nostro tallone d'achille numero 1 (ma anche 2,3, 4....)

Ad es. notizia molto inquietante degli ultimi giorni: una mining pool (https://twitter.com/blockseer) che ha dichiarato che non includerà nei blocchi da lei trovati transazioni che fanno parte  di blacklist dell'OFAC (l'ente governativo USA per il controllo delle attività estere) https://cointelegraph.com/news/slippery-slope-as-new-bitcoin-mining-pool-censors-transactions

Se un atteggiamento del genere si diffondesse tra altre pool e a livello globale vorrebbe dire morte sicura del 90% delle qualità di bitcoin.

Bitcoin rimarrebbe un bene di investimento antiinflazionistico ma perderebbe le sue caratteristiche di digital cash, le più importanti.

Sarei pronto a fare cash out di tutto quello che possiedo se questo avvenisse.

Le soluzioni tecniche per rendere il mining più decentralizzato (come betterhash) esistono. Bisogna lavorare su queste (e sulla privacy della blockchain ) e in fretta.

La partita secondo me si gioca tutta qui.

legendary
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Mi assumo la colpa di aver rimesso in circolo la salma anche se credo fortemente che questo sia un filone di discussione fondamentale oggi.
A mio avviso Harlock più di 5 anni fa aveva colpito nel segno sotto molti punti di vista

Facciamo un po' di roleplay: mettiamo di essere gli usa e di averne le palle piene del bitcoin:
- Chiamo i miei amici di wallstreet che fanno trading algoritmico e gli faccio rastrellare quanti più btc possibili esercitando la minore pressione rialzista possibile + rastrello btc fuori dai mercati, over the counter insomma. Bitcoin treasuries???
- Chiamo i miei amici dell'nsa e gli faccio bucare un po' di exchange rubando btc a man bassa ottenendo 2 risultati: aumenta la mia riserva di btc e diffondo il panico Aste Silkroad???
- Diffondo artatamente voci su possibili ban/regolamentazioni assurde in arrivo travel rule/FATF/GAFI
- Dumpo i miei btc in mezzo al panico creando una spirale ribassista e continuo a dumpare giorno dopo giorno con l'obiettivo di far fallire quanti più miner possibile questo ancora non è mai successo
- Nel frattempo compro a man bassa mining equipment (che non varrà un cazzo dato che il btc starà a 20$, lol) e mi preparo a prendere l'80% dell'hashing power. questo sta avvenendo piano piano
- Faccio quello che voglio, cambio il protocollo, aumento i btc in circolazione, faccio double spending, bla bla bla. Bitcoin finito. questo è difficile oggi

Le grandi banche di investimento hanno manipolato e messo in un angolo mercati enormi e super deep, figurati se hanno problemi con il mercato delle cripto.

Per averle dette 5 anni fa mi sembra piuttosto attuale. I grassetti sono miei.
legendary
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Mi sono imbattuto quasi per caso in questo thread.

Chissà cosa succede se provo a riesumarlo, e chiedere ai partecipanti, se ancora sono da queste parti, che idea si sono fatti nel frattempo.

Da parte mia vedo alcuni cambiamenti al quadro, che ho provato a riassumere a grandi linee nelle due categorie sotto.
Si tratta di "macro" avvenimenti, che poi possono essere declinati in mille sfaccettature diverse, era per provare a ragionare sui "massimi sistemi"

Cose belle che sono successe nel frattempo:
  • Bitcoin è ancora vivo, non è stato vietato da nessuno, anzi non è mai stato meglio. Un risultato che comunque non dobbiamo dare per scontato.
  • Sono stati fatti dei piccoli passi avanti nella diffusione di meccanismi che tutelino maggiormente la privacy tramite l'adozione di portafoglio o schemi che facilitano le operazioni "ecologiche" di CoinJoin.
  • Sono stati fatti dei passi avanti verso delle transazioni on- chain più riservate, tramite Taproot/Shnoor
  • Lightning Network: la soluzione di scalabilità su L2, pur tra mille difficoltà, sta sopravvivendo anch'essa. Questo aggiunge un layer di "anonimato" alle transazioni potendo osservare solo i punti di ingresso ed uscita sulla blockchain, tralasciando tutto quello che succede nel L2.

Cose brutte che sono successe nel frattempo:
  • Il problema della fungibilità di Bitcoin, alla fine, è ancora tutto lì.
  • La gente è ancora stupida, nessuno si cura della privacy, anzi, se possibile, la questione è pure peggiorata nel frattempo.
  • La fine del cash è più vicina, ma non nel senso auspicato in OP che si prefigurava un'adozione di Bitcoin; nel senso opposto di adozione di CBDC: un incubo orwelliano di controllo da parte delle banche centrali di tutte le transazioni di ogni cittadino.

Alla luce di questi fatti, e degli anni passati: pensate ancora che
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Se Bitcoin diventasse davvero mainstream oggi, sarebbe un evento catastrofico
legendary
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Ero convinto che avendo una maggioranza bulgara di hashing power si potesse cambiare il protocollo, a quanto pare non è automatico...
La domanda sorge spontanea: come faccio ad ottenere la maggioranza dei nodi?

Allora (correggetemi se sbaglio  Wink )

Se parliamo di Hashing Power allora se io ho più potenza di te, statisticamente guadagno più di te (senza entrare nel merito dei costi etc....) ma avere TROPPA potenza di Hashing Power porta verso la possibilità di percorrere il 51% Attack, ovvero, colui che detiene da solo il 51% di potenza, esce dalla rete "pubblica" e mina una catena parallela con lo scopo di mettersi almeno 1 blocco più avanti di quella "pubblica" e rilasciare la sua catena "privata" facendo crollare quella pubblica nel punto esatto in cui è stata sdoppiata (cioè quando ha iniziato a minarla privatamente). L'attaccante esegue una spesa nella catena principale. Spesa che verrà annullata col rilascio della catena privata.

Attacco costoso, codice correggibile (ne stanno discutendo)

Se ho più hashing power non posso comunque andare contro le regole del protocollo. Regole che se cambiassi (ovvero faccio girare un bitcoin core diverso da quello utilizzato dagli altri) andrei incontro ad una hard fork personale che non porterebbe a niente (in pratica mi rendo incompatibile con gli altri).
Quindi, 51% Attack si, strane modifiche al comportamento del protocollo no.

Qua entriamo anche nel contesto delle HardFork e delle Softfork, non so se è il caso di affrontare qua questo argomento.

Se invece la buttiamo sul puro concetto di nodo, in quel caso, chiunque stia facendo girare un Core in modalità NODE è appunto un nodo, e si occupa della comunicazione dei dati all'interno della rete P2P. Quindi magari non mina ma si occupa di trasmettere le transazioni all'interno della rete e verificare che i blocchi siano "corretti".

Quindi se il cattivo di turno creasse strane transazioni con una versione modificata del Core, e rappresentasse 1 nodo, la sua azione verrebbe annullata da altri X nodi che hanno 0 di hashpower ma non trovano compatibile il blocco che ha creato il cattivone di turno.

Attualmente lo stato dei nodi è il seguente :

https://getaddr.bitnodes.io/

Quindi diciamo che avere la maggioranza dei nodi, non è applicabile. Non so sinceramente neanche se avrebbe senso cercare di ottenerla (cioè se è possibile eseguire un qualche tipo di attacco)
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che grande discussione!
grazie!
jr. member
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Ok, rimarrebbe comunque un sistema proprietario, privato e non accessibile ai clienti. Salterebbero tutti i concetti di trasparenza e il motivo stesso per cui nasce il protocollo blockchain. In pratica manco ce ne accorgeremmo.

Da un punto di vista "politico" si, ma mi pare che l'uomo medio (ahimè) se ne freghi alla grande di queste cose. Poi oh, se la finanza continua così temo che la situazione potrebbe cambiare radicalmente.

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Che differenza c'e tra gli interessi maturati su un prestito (ad esempio l'acquisto di titoli di stato) e sul prestito stesso, se comunque il prestito è generato pigiando un bottone e accreditando soldi nelle casse delle banche nazionali o dello stato? Soldi che ritengo creati dal nulla, a costo zero il cui valore nella vita reale è basato sul costo della vita delle persone.

La banca centrale crea effettivamente denaro dal nulla, potenzialmente la BC può stamparne quanta ne vuole. Nel bilancio della BC la moneta stampata rientra nelle passività, il che capisco possa non essere molto intuitivo, ma se pensi che la BC immette liquidità nel sistema comprando titoli di stato con la moneta da lei stessa stampata, risulta evidente che nel suo bilancio ci saranno delle attività (i titoli) e delle passività per ugual valore (la moneta stampata).

Questa operazione porta a dei guadagni indebiti per la BC?

Ni. Il fatto che il bilancio sia aumentato non comporta reddito, ma gli interessi che maturano sui titoli sicuramente si. Quindi questo è il signoraggio della BC. Si parla cmq di cifre che sebbene elevate sono poco rilevanti se rapportate al pil e che cmq in maggioranza ritornano allo stato che le tassa, e alla BC rimangono "le briciole" che usa per mantenere la sua indipendenza de facto e aumentare la sua equity (che cmq pare non importi per la BC, le BC non falliscono).

Ocio però che con la moneta stampata la BC non è che ci può comprare tutto, è...non è che sono Mario Draghi e stampati 1trilione di euro  mi compro la mercedes, fiat, airbus e con il resto coca champagne e mignotte^^

Quote
Che cambiamenti?
Hashing power e regole di protocollo non hanno una stretta correlazione.
Chi mina prende BTC ma non decide nient'altro (magari giusto le transazioni da includere o meno nei blocchi)

Ero convinto che avendo una maggioranza bulgara di hashing power si potesse cambiare il protocollo, a quanto pare non è automatico...
La domanda sorge spontanea: come faccio ad ottenere la maggioranza dei nodi?

Quote
@Harlock dimentichi una cosa, Internet..... nei passaggi che hai descritto non hai menzionato il fatto che oggi miliardi o non migliaia, ma miliardi di persone possono comunicare in modo istantaneo senza avere intermediari...... quindi essendo anch'io un ricercatore di complotti ti chiedo cosa avrebbero fatto Nixon, Regan e compagnia bella, se di fronte avessero avuto una comunity che interagisce ogni secondo?

Hmm per quanto riguarda Nixon, se non avesse sganciato il dollaro dall'oro ci sarebbero stati enormi deflussi di oro dagli usa al resto del mondo, unico modo per fermare questo movimento sarebbe stata una brutale austerity in america, quindi direi che il popolo avrebbe votato per lo sgancio. Per Reagan, non saprei dire, la maggioranza democratica era con lui, il conto dopotutto è arrivato 30 anni dopo per tutti (per le fasce deboli della popolazione subito, ma non facevano il 51% di certo).

Temo non esista modo di fermare questi cambiamenti nel breve, ma solo nel lungo(cioè dopo che i danni si siano manifestati nella loro drammaticità), è deprimente lo so.

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La storia serve ad aprire gli occhi, non che il futuro porta sempre al meglio, ma il fatto di stare qui a discutere non avete l'idea del potere che ci dà confronto ai nostri nonni che si dovevano rompere il culo lavorando o morire in qualche guerra fatta per interessi di pochi ricconi......

guardati attorno devono ipnotizzare la gente per poter andare avanti, il loro problema è questo fronte non lobotomizzato che avanza con idee nuove, i veri geni non lavorano da tempo con i governi, quando gli scappa uno se lo comprano, ma qualcosa rispetto ad un secolo fa è cambiata..... il sistema di debito lo stai vedendo cosa fa, la gente è condizionata non è libera di pensare proprio per il sistema del debito, quello che viene non per forza dovrà essere la risposta, basta che sia un'alternativa cosa che anni fa non era minimamente pensabile....

Hmm potenzialmente abbiamo un grande potere, di fatto però ne abbiamo meno dei nostri nonni. "Deception is a state of mind, and the mind of the state". Il livello di disinformazione, la delegittimazione delle istituzioni democratiche e la bravura con cui le elite hanno imparato a tenere sotto scacco il popolino è arrivata ad un tale livello che bisognerà sucare ancora a lungo prima di riuscire a combinare qualcosa.

Sul debito (privato aggiungo io) dici una cosa giusta, il forte aumento del debito privato verso il popolino ha avuto lo scopo di schiavizzarlo (era intended la cosa), se hai le rate che ti scadono non vai a protestare, non scioperi per un mese, perchè ti mettono all'asta la casa o altro.

The Labour party believes in turning workers against owners; we believe in turning workers into owners.




 
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Si tratterebbe di un soft-fork, ma non tutti i cambiamenti possono passare da li, e sarebbe comunque a rischio (per chi la mette in piedi) di essere una situazione temporanea.
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Dite che hashing power e regole di protocollo non hanno una stretta correlazione, ma in uno scenario d'attacco, o di banale mutamento, in cui l'hashing power sia dirottato verso nodi che abbiano regole diverse, la correlazione si manifesta eccome..

Prendete replace-by-fee, come esempio tangibile: se anche solo il 30-40% dei miners cercassero blocchi attraverso nodi rbf, avrebbero cambiato le regole del protocollo per una transazione su tre, con il grosso dei fork che ne conseguirebbe (e, 1 volta su 3, vincerebbe la blockchain con regole diverse).

E' una cosa così banale da dire, che sinceramente non capisco perché dite il contrario.
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BIM BUM...... SCAM!!!
@Harlock dimentichi una cosa, Internet..... nei passaggi che hai descritto non hai menzionato il fatto che oggi miliardi o non migliaia, ma miliardi di persone possono comunicare in modo istantaneo senza avere intermediari...... quindi essendo anch'io un ricercatore di complotti ti chiedo cosa avrebbero fatto Nixon, Regan e compagnia bella, se di fronte avessero avuto una comunity che interagisce ogni secondo?

La storia serve ad aprire gli occhi, non che il futuro porta sempre al meglio, ma il fatto di stare qui a discutere non avete l'idea del potere che ci dà confronto ai nostri nonni che si dovevano rompere il culo lavorando o morire in qualche guerra fatta per interessi di pochi ricconi......

guardati attorno devono ipnotizzare la gente per poter andare avanti, il loro problema è questo fronte non lobotomizzato che avanza con idee nuove, i veri geni non lavorano da tempo con i governi, quando gli scappa uno se lo comprano, ma qualcosa rispetto ad un secolo fa è cambiata..... il sistema di debito lo stai vedendo cosa fa, la gente è condizionata non è libera di pensare proprio per il sistema del debito, quello che viene non per forza dovrà essere la risposta, basta che sia un'alternativa cosa che anni fa non era minimamente pensabile....
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Per una banca centrale avere una moneta con la velocità del bitcoin, la sua sicurezza, la sua trasparenza e la sua facilità di supervisione è un sogno che diventa realtà. Ovviamente chi si occupa di tenere in piedi il network è la BC stessa, a cui i fondi non mancano di certo.

L'utente ha la comodità del btc (velocità e bassi costi di transazione) senza averne i problemi (furti, exchange che saltano, volatilità estrema)

Ok, rimarrebbe comunque un sistema proprietario, privato e non accessibile ai clienti. Salterebbero tutti i concetti di trasparenza e il motivo stesso per cui nasce il protocollo blockchain. In pratica manco ce ne accorgeremmo.

Relativamente a come uno stato può far saltare BTC sono d'accordo, l'ho sempre detto che se uno stato vuole ci fa saltare in aria in men che non si dice.
Resterebbe comunque una attacco all'esterno del perimetro del protocollo in sè. Si giocherebbe sul distruggere il mercato ma non si riuscirebbe a sfondare la blockchain o a manipolarla.

Quote
Ma io questo popolo non lo vedo, ormai siamo in oligopolio nella distribuzione dell'hashing power. Se i 3 big player colludono possono fare dei cambiamenti.

Che cambiamenti?
Hashing power e regole di protocollo non hanno una stretta correlazione.
Chi mina prende BTC ma non decide nient'altro (magari giusto le transazioni da includere o meno nei blocchi)

Quote
Cioè tralasciando il discorso economico, non va bene che all'inizio si potevano fare troppi btc con poco, ma va benissimo che mio figlio che nascerà tra, boh, 10 anni debba "investire" una fortuna per poter minare un bitcoin? Double standards ;-)

Questo è un discorso molto ampio, che tralascerei, almeno in questa discussione.


Quote
Si certo abbiamo una moneta fiat, e non è che ci siamo arrivati per caso o per un qualche complotto, ci siamo arrivati perchè il gold standard 1870-1914 faceva, per usare un francesismo, cagare a spruzzo. Era un sistema sbilanciato sui creditori che imponeva aggiustamenti brutali ai debitori (ti ricorda qualcosa?) e non è un caso che porti alla prima guerra mondiale. Dopo la prima guerra mondiale molti paesi tentarono di tornare al gold standard con esiti catastrofici, motivo per cui post seconda guerra mondiale a bretton woods ci fu la volontà di costruire un sistema più sensato, purtroppo per colpa degli stati uniti che volevano "monetizzare" la loro vittoria si creò un gold exchange standard basato sul dollaro e non sul bancor, sistema che si capì subito era destinato a crollare sooner or later (vedi Triffin: https://en.wikipedia.org/wiki/Triffin_dilemma) e infatti nel 1971 Nixon sganciò il dollaro dall'oro incominciando a creare grossi casini. Ma i casini maggiori sicuramente nacquero dalla fine della financial repression iniziata negli anni '80 da Ronaldo (non il calciatore, l'attore ;-)). Diciamo pure quindi che fiat money senza financial repression = disastro totale. Vedi "does finance benefit society" di zingales: http://faculty.chicagobooth.edu/luigi.zingales/papers/research/Finance.pdf

tl;dr: la finanza è benefica per la società se rimane sotto certe soglie. Sotto cui non rimane senza financial repression, perchè appena incomincia a crescere oltre un tot si compra tutta la classe politica e arrivederci, arriva robert rubin e siamo tutti fatti.

Da quel che dici "pagano la moneta a prezzo d'inchiostro di carta" mi fa pensare tu sia un signoraggista, ecco, il signoraggio c'è sugli interessi che si pagano sulla moneta (che poi vengono in parte tassati dallo stato) e non su tutta l'emissione^^

Poichè mi sembri molto più competente di me in materia non mi sento di dissentire, ma ti chiedo un chiarimento.

Che differenza c'e tra gli interessi maturati su un prestito (ad esempio l'acquisto di titoli di stato) e sul prestito stesso, se comunque il prestito è generato pigiando un bottone e accreditando soldi nelle casse delle banche nazionali o dello stato? Soldi che ritengo creati dal nulla, a costo zero il cui valore nella vita reale è basato sul costo della vita delle persone.
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Quote from: Harlock
- Faccio quello che voglio, cambio il protocollo, aumento i btc in circolazione, faccio double spending, bla bla bla. Bitcoin finito.
CUT
Ma io questo popolo non lo vedo, ormai siamo in oligopolio nella distribuzione dell'hashing power. Se i 3 big player colludono possono fare dei cambiamenti.
Il potere sul network Bitcoin l'hanno principalmente i nodi, non i miner.
I miner non possono cambiare il protocollo senza che anche i nodi supportino questi cambiamenti Smiley

Se qualcuno prende il controllo del mining, al massimo può fare queste cose:
- Tenere il network in stallo (non far passare più nessuna transazione)
- Farne passare solo alcune
- Fare double spend dei Bitcoin che loro possiedono.

Cambiare il protocollo non è fra queste.

Se i nodi si aggiornano, e cambiano le regole che gestiscono il check dei blocchi, hanno la possibilità di mandare gambe all'aria gli attuali miner. (e chi eventualmente possa aver preso il controllo del mining)
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Il termine complottista è usato in malo modo.

Il complotto è già stato ordito. Io mi sento più un ricercatore di complotti (DOCG).

 Grin Grin Grin

Grazie ancora, ottima discussione
jr. member
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Per una banca centrale avere una moneta con la velocità del bitcoin, la sua sicurezza, la sua trasparenza e la sua facilità di supervisione è un sogno che diventa realtà. Ovviamente chi si occupa di tenere in piedi il network è la BC stessa, a cui i fondi non mancano di certo.

L'utente ha la comodità del btc (velocità e bassi costi di transazione) senza averne i problemi (furti, exchange che saltano, volatilità estrema)

Quote
Queste sono notizie e per ora rimangono tali.
Io vorrei vedere una realizzazione pratica, come funzionerebbe e come gli utenti la andrebbero a considerare. E soprattutto se cambierebbe qualcosa lato utente. Perchè se tutto si concretizza in Ibm : "Questa tecnologia ci ha fatto risparmiare soldi" allora va bene, ma lato user non cambia niente.

Ti faccio notare che c'è uno stato che ha un'agenza con un budget stimato sui 20-50 miliardi anno che impiega le migliori menti del mondo in ambito informatico/crittografia/netsec/aggiungiquellochevuoite. Se vogliono, possono. Io di certo non saprei come fare^^

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Ma che tipo di attacco fai? Lo vieti a livello nazionale. Fai una legge per intimidarne l'uso fino a renderlo vietato pena una denuncia penale.
Beh questo purtroppo può succedere, non dipende dalla tecnologia ma solo dal fatto di andare a pestare i piedi dove non so dovrebbe.

Facciamo un po' di roleplay: mettiamo di essere gli usa e di averne le palle piene del bitcoin:
- Chiamo i miei amici di wallstreet che fanno trading algoritmico e gli faccio rastrellare quanti più btc possibili esercitando la minore pressione rialzista possibile + rastrello btc fuori dai mercati, over the counter insomma.
- Chiamo i miei amici dell'nsa e gli faccio bucare un po' di exchange rubando btc a man bassa ottenendo 2 risultati: aumenta la mia riserva di btc e diffondo il panico
- Diffondo artatamente voci su possibili ban/regolamentazioni assurde in arrivo
- Dumpo i miei btc in mezzo al panico creando una spirale ribassista e continuo a dumpare giorno dopo giorno con l'obiettivo di far fallire quanti più miner possibile
- Nel frattempo compro a man bassa mining equipment (che non varrà un cazzo dato che il btc starà a 20$, lol) e mi preparo a prendere l'80% dell'hashing power.
- Faccio quello che voglio, cambio il protocollo, aumento i btc in circolazione, faccio double spending, bla bla bla. Bitcoin finito.

Le grandi banche di investimento hanno manipolato e messo in un angolo mercati enormi e super deep, figurati se hanno problemi con il mercato delle cripto.

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Quindi il popolo. Nessuno può intervenire all'interno del protocollo (a meno che la modifica non venga condivisa e accettata dalla maggior parte degli utenti) e fare le sue regole. Nessuno si potrà creare BTC dal nulla e infilarli assieme ai 21M previsti.
C'e chi è stato più fortunato a minare all'inizio e chi crede di essere arrivato tardi. Ma BTC non è controllato da nessuno, quindi non vedo come non possa essere del popolo.

Ma io questo popolo non lo vedo, ormai siamo in oligopolio nella distribuzione dell'hashing power. Se i 3 big player colludono possono fare dei cambiamenti.

Quote
Io non penso questo. Io penso sia stata una cagata fare blocchi da 50 BTC che si minavano 2-3 persone per mesi interi.
La distribuzione deflazionaria secondo me va benissimo.

Cioè tralasciando il discorso economico, non va bene che all'inizio si potevano fare troppi btc con poco, ma va benissimo che mio figlio che nascerà tra, boh, 10 anni debba "investire" una fortuna per poter minare un bitcoin? Double standards ;-)

Quote

[COMPLOTTISTA MODE ON]
Voglio dire che la moneta che scambiamo oggi è carta straccia, non ha più alcun rapporto con l'oro e tutta la sua evoluzione è stata comandata da elite di uomini di potere che hanno manipolato e imposto regole al popolo ignorante.
Solo che noi (popolo) continuiamo a lavorare come dei muli per la "paghetta" come se fosse ancora relazionata all'oro. Le banche centrali invece la stampano al prezzo di inchiostro su carta e comprano debito nazionale utilizzando il valore nominale scritto sulla moneta, chiedendo pure come ciliegina sulla torta un interesse.

Prova a fare una cosa simile con BTC. Non sarebbe neanche tecnicamente fattibile.
[COMPLOTTISTA MODE OFF]

Si certo abbiamo una moneta fiat, e non è che ci siamo arrivati per caso o per un qualche complotto, ci siamo arrivati perchè il gold standard 1870-1914 faceva, per usare un francesismo, cagare a spruzzo. Era un sistema sbilanciato sui creditori che imponeva aggiustamenti brutali ai debitori (ti ricorda qualcosa?) e non è un caso che porti alla prima guerra mondiale. Dopo la prima guerra mondiale molti paesi tentarono di tornare al gold standard con esiti catastrofici, motivo per cui post seconda guerra mondiale a bretton woods ci fu la volontà di costruire un sistema più sensato, purtroppo per colpa degli stati uniti che volevano "monetizzare" la loro vittoria si creò un gold exchange standard basato sul dollaro e non sul bancor, sistema che si capì subito era destinato a crollare sooner or later (vedi Triffin: https://en.wikipedia.org/wiki/Triffin_dilemma) e infatti nel 1971 Nixon sganciò il dollaro dall'oro incominciando a creare grossi casini. Ma i casini maggiori sicuramente nacquero dalla fine della financial repression iniziata negli anni '80 da Ronaldo (non il calciatore, l'attore ;-)). Diciamo pure quindi che fiat money senza financial repression = disastro totale. Vedi "does finance benefit society" di zingales: http://faculty.chicagobooth.edu/luigi.zingales/papers/research/Finance.pdf

tl;dr: la finanza è benefica per la società se rimane sotto certe soglie. Sotto cui non rimane senza financial repression, perchè appena incomincia a crescere oltre un tot si compra tutta la classe politica e arrivederci, arriva robert rubin e siamo tutti fatti.

Da quel che dici "pagano la moneta a prezzo d'inchiostro di carta" mi fa pensare tu sia un signoraggista, ecco, il signoraggio c'è sugli interessi che si pagano sulla moneta (che poi vengono in parte tassati dallo stato) e non su tutta l'emissione^^
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Scusa ma la moneta virtuale /= dalle cripto, è poi non è mica tracciabile con l'efficienza e la certezza con cui puoi tracciare i movimenti nella blockchain...è...
Senza contare poi che questa baracca ha dei costi e dei tempi molto superiori a quelli del bitcoin.
E chi ti dice che la blockchain di "worldcoin" dovrà essere pubblica?

Appunto, perchè uno stato o un ente privato dovrebbe passare a blockchain? Se mi dici che si possono risparmiare dei costi è l'unico motivo che potrei trovare. Ma a questo punto chi si occupa di tenere sicuro il network?
Inoltre, se tu basi una tecnologia su blockchain ma poi questa resta privata, che differenza c'e per l'utente? Stiamo parlando di un sistema chiuso, non accessibile, non p2p anche se basato su una tecnologia p2p e pubblica.
Per assurdo, poste italiane potrebbe avere tutto su blockchain, ma io per pagare dovrò sempre usare la mia carta, per chiedere informazioni dovrò sempre andare ad uno sportello.

Quote
Che ci sia un push verso questa tecnologia da parte delle banche centrali che non vogliono farsi bagnare il naso mi sembra che sia evidente: https://www.cryptocoinsnews.com/ibm-federal-reserve-want-create-bitcoin-knock-off/ anche la BOE ha dato segnali molto chiari a riguardo.

Queste sono notizie e per ora rimangono tali.
Io vorrei vedere una realizzazione pratica, come funzionerebbe e come gli utenti la andrebbero a considerare. E soprattutto se cambierebbe qualcosa lato utente. Perchè se tutto si concretizza in Ibm : "Questa tecnologia ci ha fatto risparmiare soldi" allora va bene, ma lato user non cambia niente.

Quote
Guarda la market cap dei Bitcoins al momento è 4 miliardi di dollari.

SI ma fino al 2010 era di 0 spaccato.
Con tutti gli attacchi che ha subito Bitcoin sia interni che esterni dovrebbe far pensare molto il market cap attuale.

Quote
Se uno stato o una banca di investimento relativamente grande vuole abbattere Bitcoin lo devasta in un lasso di tempo veramente breve. Se non l'hanno fatto fino ad ora è perchè, brutalmente, non gliene frega un cazzo. Se il mkt cap di Bitcoin dovesse incominciare a crescere vertiginosamente, allora l'atteggiamento potrebbe cambiare.

Ma che tipo di attacco fai? Lo vieti a livello nazionale. Fai una legge per intimidarne l'uso fino a renderlo vietato pena una denuncia penale.
Beh questo purtroppo può succedere, non dipende dalla tecnologia ma solo dal fatto di andare a pestare i piedi dove non so dovrebbe.

Quote
"Bitcoin è del popolo" non significa nulla, è una cosa che tu vuoi/speri/ti piacerebbe che fosse così. Ma non lo è. Bitcoin o meglio la blockchain è di chi ci vuole costruire sopra qualcosa.

Quindi il popolo. Nessuno può intervenire all'interno del protocollo (a meno che la modifica non venga condivisa e accettata dalla maggior parte degli utenti) e fare le sue regole. Nessuno si potrà creare BTC dal nulla e infilarli assieme ai 21M previsti.
C'e chi è stato più fortunato a minare all'inizio e chi crede di essere arrivato tardi. Ma BTC non è controllato da nessuno, quindi non vedo come non possa essere del popolo.

Quote
Che fare una moneta con bias deflazionario fosse una cagata l'ho detto molte volte

Io non penso questo. Io penso sia stata una cagata fare blocchi da 50 BTC che si minavano 2-3 persone per mesi interi.
La distribuzione deflazionaria secondo me va benissimo.

Quote
Non capisco cosa tu voglia dire.

[COMPLOTTISTA MODE ON]
Voglio dire che la moneta che scambiamo oggi è carta straccia, non ha più alcun rapporto con l'oro e tutta la sua evoluzione è stata comandata da elite di uomini di potere che hanno manipolato e imposto regole al popolo ignorante.
Solo che noi (popolo) continuiamo a lavorare come dei muli per la "paghetta" come se fosse ancora relazionata all'oro. Le banche centrali invece la stampano al prezzo di inchiostro su carta e comprano debito nazionale utilizzando il valore nominale scritto sulla moneta, chiedendo pure come ciliegina sulla torta un interesse.

Prova a fare una cosa simile con BTC. Non sarebbe neanche tecnicamente fattibile.
[COMPLOTTISTA MODE OFF]
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@Sampei

Scusa ma la moneta virtuale /= dalle cripto, è poi non è mica tracciabile con l'efficienza e la certezza con cui puoi tracciare i movimenti nella blockchain...è...
Senza contare poi che questa baracca ha dei costi e dei tempi molto superiori a quelli del bitcoin.
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Controlli da parte del popolo?
E chi ti dice che la blockchain di "worldcoin" dovrà essere pubblica?

Che ci sia un push verso questa tecnologia da parte delle banche centrali che non vogliono farsi bagnare il naso mi sembra che sia evidente: https://www.cryptocoinsnews.com/ibm-federal-reserve-want-create-bitcoin-knock-off/ anche la BOE ha dato segnali molto chiari a riguardo.

Quote
Ma BTC non è gratuito anzi, si è costruito un'intere economica. Non è una cosa che butti giù in poco tempo.
Guarda la market cap dei Bitcoins al momento è 4 miliardi di dollari. Se la memoria non mi inganna gli SCAMBI giornalieri sui forex ammontano ai 2000 miliardi di dollari al giorno. Se uno stato o una banca di investimento relativamente grande vuole abbattere Bitcoin lo devasta in un lasso di tempo veramente breve. Se non l'hanno fatto fino ad ora è perchè, brutalmente, non gliene frega un cazzo. Se il mkt cap di Bitcoin dovesse incominciare a crescere vertiginosamente, allora l'atteggiamento potrebbe cambiare.

Se parli di alt, dipende da cosa riesce a implementare l'altcoin. Se qualcuno riuscisse a creare una cripto con prezzo stabile, non vedo perchè si qualcuno dovrebbe mettere soldi in bitcoins a parte un qualche tipo di movente speculativo.

Quote
Bitcon è del popolo, non è centralizzato, e stiamo comunque pagando CARISSIMA la distribuzione decisa da Satoshi (o dal team che si nasconde dietro) che ha quasi permesso una sorta di pre-mine lungo 2-3 anni.

"Bitcoin è del popolo" non significa nulla, è una cosa che tu vuoi/speri/ti piacerebbe che fosse così. Ma non lo è. Bitcoin o meglio la blockchain è di chi ci vuole costruire sopra qualcosa.
Che fare una moneta con bias deflazionario fosse una cagata l'ho detto molte volte, ma come pensiero non ha mai riscosso una grande successo su questi lidi dato che mi pare siate tutti austriaci/viva il goldstandard/l'inflazione è il male/furto.

Quote

Bitcoin ha dato trasparenza alla moneta, il suo algoritmo è tutto quello che uno stato non potrebbe fare e non ha mai fatto negli anni : dare una regola e rispettarla.
Cosa fareste se tutto ad un tratto dentro la blockchain apparisse un blocco da 10K BTC che va sempre allo stesso indirizzo? Probabilmente si scatenerebbe il panico e verrebbe abbandonato tutto. Questo però è quello che farebbe una banca o uno stato. Non è compatibile.
Non capisco cosa tu voglia dire.

 
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Ma anche io sono un complottista DOC  Wink

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Cosa non hai capito ?

Non avevo proprio capito la frase, ovvero "Siamo su un forum di bitcoin, parlo di bitcoin".

Quote
Comunque, istituisco un bounty e sfido te, Sampey, a risalire ai movimenti della mia carta di credito.
Poi sfido sempre te, Sampey, a risalire ai movimenti del mio wallet.
Assunto che non mi violi l'home banking, con un comune motore di ricerca puoi -se io, target, non sono stato sufficientemente paranoico- intascarti il bounty per il secondo task, ma non per il primo.

Ora sostituisci "Sampey" con /malintenzionato/ e sostituisci "della mia carta" con /carta di un politico a caso/.
A task completato, aggiungi le parole "sexy shop / strip club / motel a ore" e la parola "ricatto".
(aspetta eh, non c'è nessun bounty, sono povero)

Io non sono in grado ovviamente di sapere i tuoi movimenti, ma potrei lavorare per una banca di cui tu hai il conto, e allora scoprirei tutto.
Nell'azienda per cui lavoro non ho alcun problema ad accedere ai dati personali delle persone e sapere cosa hanno fatto o non hanno fatto.
La polizia ad esempio avrebbe tutte le informazioni che io non posso avere a disposizione.
Non è di me (me = l'utente normale) che devi aver paura, ma di chi già sa tutto di te.

Quindi nei 2 task che tu mi proponi, sai anche bene che in questo momento il task 1 è praticamente pubblico allo stato, alla tua banca ma non a me (che sono irrilevante) il task 2 invece è difficile da adempiere pienamente e con certezza.

Relativamente all'esempio del ricatto, una persona realmente ricattabile è sicuramente esposta a fonti più certe di ricatto.
Solitamente quando escono "scandali" sono quasi sempre registrazione rubate live, tizio che ha visto caio etc etc.....

Io comunque sono d'accordo con quanto hai scritto, sostituirei solo la parola Catastrofe con La privacy è una chimera.
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Cosa non hai capito ?
Intendevo dire che, visto che siamo su bitcointalk, ho palesato la mia preoccupazione su bitcoin.
Se fossi stato un appassionato d'altro, che frequentava un altro forum, probabilmente avrei dibattuto su un altro argomento.

Comunque, istituisco un bounty e sfido te, Sampey, a risalire ai movimenti della mia carta di credito.
Poi sfido sempre te, Sampey, a risalire ai movimenti del mio wallet.
Assunto che non mi violi l'home banking, con un comune motore di ricerca puoi -se io, target, non sono stato sufficientemente paranoico- intascarti il bounty per il secondo task, ma non per il primo.

Ora sostituisci "Sampey" con /malintenzionato/ e sostituisci "della mia carta" con /carta di un politico a caso/.
A task completato, aggiungi le parole "sexy shop / strip club / motel a ore" e la parola "ricatto".
(aspetta eh, non c'è nessun bounty, sono povero)

In tutto questo l'unico che trovo abbia ragione è HostFat, quando dice che sì, forse potrebbe addirittura accadere questo, anche se non è detto, ma la cosa buona sarà che se anche volessimo prendere per buono questo scenario, si potranno prendere contromisure alla portata di tutti.

Comunque...
non so se ho ragione, se ho torto, non ho la sfera di cristallo, non ho l'arroganza di sentirmi detentore di verità, sono già stato apostrofato altrove come "complottista DOC" per via di questo thread (e forse per via delle mie considerazioni passate, non ancora esternate qui, tipo "ai governi in fondo piace molto Bitcoin, perché loro devono eliminare il contante, e assunto che war on drugs sia fuffa, gli serve un canale per veicolare questo genere di transazioni"  Roll Eyes )... ma parlo solo di possibilità, guardando un po' al passato e immaginando un po' il futuro... poi alla fine lo so anche io che faccio voli pindarici, ma chi le ha, le certezze sul futuro ?
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Non ho capito scusa.....
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E ti preoccupano i dati incrociati sulla blockchain?

L'ultima volta che ho guardato eravamo su Bitcointalk, quindi qui paleso un certo tipo di preoccupazione.
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Hai letto come ho aperto il thread, hai letto come la penso, la mia preoccupazione si basa unicamente sull'incrocio dei dati da fonti diverse.

SI ma non capisco come possa preoccuparti rispetto a quanto già ora dovrebbe preoccuparti (e senza bisogno di incrocio di dati).
Immagino che tu abbia un cellulare e una carta di credito giusto? E che sia iscritto a Facebook.

E ti preoccupano i dati incrociati sulla blockchain?
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Una centralizzazione di "pochi" può essere considerata una centralizzazione unica, è vero.

So bene come funziona il relay di posta e, ovviamente, questa tua osservazione finale, è quella che intendevo io. Se più di metà del traffico passa da 4-5 providers, siamo prossimi alla centralizzazione, a prescindere da com'è strutturata la tecnologia. "Se la gente smette di fare full node relaying" non è diverso da "se la gente smette di settare i propri mail servers"... sono scelte comode... che la maggioranza tende a prendere, a volte anche (sopratutto?) per esigenze di mercato.

Quote
Però è una torta che non da molte informazioni se essere non vengono reperite al di fuori della struttura dati contenuta nella blockchain.

Hai letto come ho aperto il thread, hai letto come la penso, la mia preoccupazione si basa unicamente sull'incrocio dei dati da fonti diverse.
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Anche l'email "non è centralizzata", ma poi se vai a vedere, alla fine lo è diventata. Così come internet stessa: non è centralizzata, ma in quanti punti si concentra il traffico alla fine?

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(non ho nulla da nascondere quindi mi controllino pure tutto)
Undecided Undecided Undecided

"I don't give a shit" people, endorsing privacy thefts since 1992.

La procedura di invio mail che conosco ha sempre previsto, nell'esempio di inviare da [email protected] a [email protected]
- Chiedo (dal mio pc o da pannello di controllo) a mailer1 un invio di mail fornendo tutta la struttura necessaria.
- Mailer1 dopo aver ricevuto la mia richiesta, contatta  Mailer2 per passare su servizio ricevente di competenza la mail.
- La mail è arrivata a destinazione e pronta per essere letta.

Quindi almeno 2 servizi privati hanno la possibilità di tenere salvata la mail in tutto il suo contenuto.
Quindi la mail è centralizzata tanto quanto qualunque privato che offre servizi.
Una centralizzazione di "pochi" può essere considerata una centralizzazione unica, è vero.

Bitcoin può essere centralizzato non per scelta di un singolo ente, ma per abbandono della comunità su alcuni aspetti (non fare da nodo, non minare) con conseguenza che chi rimane spartisce la torta.
Però è una torta che non da molte informazioni se essere non vengono reperite al di fuori della struttura dati contenuta nella blockchain.

Non appartengo alle persone "I don't give a shit", infatti non ho detto che non me ne frega, ma che non ho nulla da nascondere.
Me ne frega eccome del controllo globale, ma mi rendo anche conto che non c'e moltissimo da fare, a meno che non ti isoli dal mondo, ma finche hai anche solo un cellulare, sei dentro il sistema e quindi sei controllato.

Preoccuparsi del controllo della blockchain quando il 90% di noi ha almeno 2 elementi tra navigatori satellitari, cellulari, internet e carte di credito mi sembra di sparare alla mosca col bazooka.  Wink
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@acquafredda, freenode è una rete molto viva, a tutt'oggi. Qualcosina c'è anche su azzurra (poco), ma le community non sono del tutto scomparse.
Sull'ostentazione che c'è "oggi, della propria persona, nel villaggio globale"... non è che sei tu che hai cambiato frequentazioni ? :-)
Non è una critica, ma una constatazione, anche dalle mie parti c'è il vizio di dire "la scena è morta"... ma siamo sicuri che la scena sia morta davvero, o ne siamo finiti tagliati fuori noi, e di contro la scena se la passa benissimo?

Credo che con l'età si smetta di essere "lamerone18" e si inizi ad essere "mario.rossi" anche solo fosse per opportunità professionali, ma che tutt'ora li fuori sia pieno di ragazzetti pronti a fare carte false per nascondere di essere Mario Rossi e dare personalità al loro alter ego l33thax0r666.

@FaSan: non ho capito perché evidenzi in grassetto 'segregazione dei conti', che vuoi intendere ? (No, col C64 il massimo che ci ho visto è lo Smilzo che ci andava su internet  Grin)

@Sampey:
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Bitcon è del popolo, non è centralizzato, e stiamo comunque pagando CARISSIMA la distribuzione decisa da Satoshi (o dal team che si nasconde dietro) che ha quasi permesso una sorta di pre-mine lungo 2-3 anni.

Anche l'email "non è centralizzata", ma poi se vai a vedere, alla fine lo è diventata. Così come internet stessa: non è centralizzata, ma in quanti punti si concentra il traffico alla fine?

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(non ho nulla da nascondere quindi mi controllino pure tutto)
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"I don't give a shit" people, endorsing privacy thefts since 1992.
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interessantissima discussione.

Io più andiamo avanti e più ho nostalgia dell'Internet di 10 anni fa. Quando c'era un'atmosfera tipo in questo forum.
Persone che avevano voglia di condividere qualcosa si riunivano in forum, canali irc, mailing list ecc. e si discuteva fregandosi di chi si fosse nella realtà.
Il nickname basta e avanza.

Oggi invece c'è l'ostentazione della propria persona nel villaggio globale (siamo tornati alla condizione del villaggio in cui tutti possono sapere tutto di tutti).
Questo mi fa paura se il BTC dovesse diventare mainstream.

Lo preferisco così, acerbo, immatturo, anarchico e rivoluzionario.

Anche se, come detto da Sampey, la distribuzione inizia palesa tutte le sue contraddizioni.
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Se non ho letto male quello che c'e scritto, è un concetto incompatibile col concetto di struttura distribuita blockchain. Giusto?
Che poi.......ci sarebbe anche da definire cosa vuol dire usare blockchain per un contesto simile.....si fa mining? Se non si fa mining cosa si fa?



In pratica si, vorrebbero far andare l' auto elettrica con il gasolio. Finchè non si capirà che le innovazioni vanno trattate come tali e che è il "sistema" a doversi adeguare, non andremo da nessuna parte.


Il potere è in mano al popolo, sempre e comunque.



FaSan
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Se non ho letto male quello che c'e scritto, è un concetto incompatibile col concetto di struttura distribuita blockchain. Giusto?
Che poi.......ci sarebbe anche da definire cosa vuol dire usare blockchain per un contesto simile.....si fa mining? Se non si fa mining cosa si fa?
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Le monete nazionali/europee sono già "virtuali", penso che il 99% dei trasferimenti in denaro avvenga per via telematica.
Si trasfericono byte, non denaro materiale. Se questi tasferimenti passassero su tecnologia blockchain si perderebbe la privacy dei veri criminali che non sono di certo quelli di silk road.
Un ente bancario o uno stato non vedo quali interessi possa avere a sostituire la tecnologia corrente con quella blockchain. Resterebbe sempre tutto centralizzato. Sarebbe solo più esposto a controlli da parte del popolo. Si leggono molte notizie a riguardo ma le vedo come fregnacce o cose scritte da chi non ha compreso la tecnologia.


"Auspicando un intervento delle istituzioni europee, l’EBA ha evidenziato la necessità di definire, nel lungo periodo, un quadro normativo armonizzato, che riservi l’operatività in VV a soggetti autorizzati e definisca, tra l’altro, requisiti in materia di capitale e governance dei partecipanti al mercato e segregazione dei conti della clientela."




FaSan


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Hmm temo che ormai il "il genio sia fuori dalla bottiglia" ma non è il bitcoin il problema, è la blockchain. Non ci sarà un "bitcoin mainstream" ci sarà un fedcoin/eurocoin/usacoin/worldcoin (chiamatelo come volete) mainstream che prenderà il sopravvento sulle altre cripto. È la storia di internet dopotutto, nasce per liberare e finisce che 1 miliardo di fessi si iscrivono a stasibook.

Le monete nazionali/europee sono già "virtuali", penso che il 99% dei trasferimenti in denaro avvenga per via telematica.
Si trasfericono byte, non denaro materiale. Se questi tasferimenti passassero su tecnologia blockchain si perderebbe la privacy dei veri criminali che non sono di certo quelli di silk road.
Un ente bancario o uno stato non vedo quali interessi possa avere a sostituire la tecnologia corrente con quella blockchain. Resterebbe sempre tutto centralizzato. Sarebbe solo più esposto a controlli da parte del popolo. Si leggono molte notizie a riguardo ma le vedo come fregnacce o cose scritte da chi non ha compreso la tecnologia.

Bitcon è del popolo, non è centralizzato, e stiamo comunque pagando CARISSIMA la distribuzione decisa da Satoshi (o dal team che si nasconde dietro) che ha quasi permesso una sorta di pre-mine lungo 2-3 anni.

Si può vedere qua https://blockchain.info/it/charts/hash-rate?timespan=all&showDataPoints=false&daysAverageString=1&show_header=true&scale=0&address=

Che l'hashrate è stato molto basso per i primi anni (si minava a CPU, chiaro, ma era sempre molto basso, segno di pochi utenti minatori)

Questo renderà milionarie alcune persone che ci hanno creduto, ma è comunque un discorso diverso dall'ente privato che decide di usare blockchain. Questo deve essere un concetto chiaro.

Bitcoin ha dato trasparenza alla moneta, il suo algoritmo è tutto quello che uno stato non potrebbe fare e non ha mai fatto negli anni : dare una regola e rispettarla.
Cosa fareste se tutto ad un tratto dentro la blockchain apparisse un blocco da 10K BTC che va sempre allo stesso indirizzo? Probabilmente si scatenerebbe il panico e verrebbe abbandonato tutto. Questo però è quello che farebbe una banca o uno stato. Non è compatibile.

Riguardo invece a chi confronta Internet-Browser-Programmi di file sharing, neanche qua il discorso sta in piedi : sono tutti programmi gratuiti che se non sono sopravvissuti è perchè ne sono arrivati altri gratuiti e più potenti. Ma BTC non è gratuito anzi, si è costruito un'intere economica. Non è una cosa che butti giù in poco tempo. Bitcoin è windows 3.1 per ora e quando si arriverà all'equivalente di  Windows 8 (9 tra poco) sarà sempre il risultato di un'evoluzione del Bitcoin Core + BLockchain, e non di PippoCoin spuntata nel 2016.
Di questo ne sono convinto.

Per quanto riguarda il main argument del topic : siamo controllati, punto, si sà da tempo e lo saremo sempre di più : cellulari, conti online, provider e qualunque hardware possediamo correlato da software sono in grado di controllarci. C'e poco da girarci attorno.
Se si vuole parlare di "controllo globale" io non mi preoccuperei tanto del controllo della blockchain (non ho nulla da nascondere quindi mi controllino pure tutto) ma di chip sottocutanei (che sono già realtà).

Blockchain controllata implica Bitcoin Mainstream? Probabilmente si. Allora ci metto la firma.  Wink
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Io vedo una netta differenza tra gli early internauti ed i più recenti. Chi come me girovagava in internet nella metà degli anni 90 (la prima connessione la feci con windows 95, con installazione manuale del tcp/ip e browser testuale)

ma va ? noob!!!

<- Win 3.1 e Trumpet Winsock Cheesy Cheesy


Respect !  Cheesy Cheesy Però in X21 e X25 col Commodore64 e adattatore telematico 1200/75 ti manca Tongue





FaSan
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Quote from: Eric Arthur Blair
Siamo nell'anno 2030, il "cash" come lo conoscevamo un tempo non ha più corso legale, moltissime persone usano Bitcoin quotidianamente, centinaia di migliaia, forse milioni, ogni giorno, per le spese più disparate.
La blockchain funziona un po' come funzionava nel 2015: ci sono i mixer, ci sono servizi che fanno coinjoin, wallets usa e getta, precauzioni da prendere, sì... ma la maggioranza non se ne preoccupa troppo, ed è tutto in chiaro, impresso, in maniera permanente.
Le persone con un approccio "comune" ai mezzi di comunicazione, è noto, e Facebook ce lo ha dimostrato, non si preoccupano eccessivamente di mettere mano alla tutela della propria privacy.

Lo scenario è agghiacciante: governi, agenzie di intelligence privata come -per fare menzione della più nota- Stratfor, pubblicitari, banche, malintenzionati: tutti fanno scraping del web alla ricerca della paternità degli indirizzi, per correlarli a qualcuno.

Via via nascono enormi database pieni di utenti che non hanno fatto mistero dei propri indirizzi, ne basta uno (di indirizzo) - sempre per l'utente medio - e il tracking di tutto il resto del wallet è assicurato: si studiano le abitudini di spesa, il modo in cui i wallets pongono i change address all'interno delle transazioni, si ricostruisce tutto.

Una profilazione di proporzioni globali, simile nel metodo a quella effettuata a inizio secolo tramite "fidelity card", ma molto più invasiva e, ripeto, di proporzioni globali, il che implica un livello di potere nelle mani dei profilatori assai più importante di quanto possiamo immaginare.

Si incrociano i dati, si fa social engineering, si monitorano (legalmente o meno) i database, let's say, delle farmacie, e si scopre che l'utente X acquista il farmaco Y con cadenza regolare.

E' diverso tempo che mi sto formando un'opinione e, nel mio immaginario, lo scenario qui descritto prende sempre più forma. Al punto che ho deciso di condividerlo.

Bitcoin è pericoloso. Pensate a come vengono usati i social network oggi, e a come veniva usato IRC (per dirne una), ieri. Constatate le differenze.

In me ormai quest'idea ha preso piede, e sta diventando sempre più "convinzione": i wallets hanno bisogno di modifiche sostanziali sul modo di veicolare le transazioni, o l'adozione mainstream di bitcoin -quando mai avvenisse- sarebbe un evento catastrofico.

Hmm temo che ormai il "il genio sia fuori dalla bottiglia" ma non è il bitcoin il problema, è la blockchain. Non ci sarà un "bitcoin mainstream" ci sarà un fedcoin/eurocoin/usacoin/worldcoin (chiamatelo come volete) mainstream che prenderà il sopravvento sulle altre cripto. È la storia di internet dopotutto, nasce per liberare e finisce che 1 miliardo di fessi si iscrivono a stasibook.

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Io vedo una netta differenza tra gli early internauti ed i più recenti. Chi come me girovagava in internet nella metà degli anni 90 (la prima connessione la feci con windows 95, con installazione manuale del tcp/ip e browser testuale)

ma va ? noob!!!

<- Win 3.1 e Trumpet Winsock Cheesy Cheesy
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Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
Secondo me sarebbe catastrofico per un altra ragione, ovvero la scalabilità della blockchain. Solo una piccola percentuale di persone al mondo ha accesso ad una connessione in fibra, senza parlare poi del discorso storage.

nell'articolo dove gavin propone l'aumento del blocco a 20 mega, parla anche del modelli di scalabilita'
nei prossimi anni (compresa la connettivita')

Lo stesso argomento e' anche trattato nel post originale di satoshi.

Entrambi danno motivazioni valide per ritenere il tutto sostenibile nel tempo.

Scusa ma...

Se bitcoin diventasse mainstream oggi
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BIM BUM...... SCAM!!!
Secondo me sarebbe catastrofico per un altra ragione, ovvero la scalabilità della blockchain. Solo una piccola percentuale di persone al mondo ha accesso ad una connessione in fibra, senza parlare poi del discorso storage.

da ignorante l'aumento di connettività sarà prioritario in molti paesi del mondo, qui da noi si stanno già attrezzando..... sullo storage non mi pronuncio perchè non sono ben documentato..... Smiley


EDIT:

Ricordo nel 2001 quando scaricai la prima canzone su Napster: 45 minuti con un vecchio 56kb modem. Smiley


che ricordi ......  Grin
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Ricordo nel 2001 quando scaricai la prima canzone su Napster: 45 minuti con un vecchio 56kb modem. Smiley
All'epoca Internet si pagava caro, non come oggi che per ovvi motivi te lo regalano quasi, e non avevo problemi a pagare per ricondividere quella canzone ringraziando in questo modo anche chi me l'aveva fatta scaricare. Questa è la bellezza dietro eMule del resto.
Quella è condivisione.
Sono sicuramente un'idealista ma ciò che apprezzo del mondo BTC è proprio questo. E sono consapevole dei pro e dei contro.

La mia visione è, però, mitigata dalla consapevolezza dei suoi lati oscuri (trading, speculazione, early adopters sconosciuti...)
Qui la gente pensa soprattutto al prezzo e a come diventare ricchi il prima possibile.

Penso stiamo vivendo in questo enorme esperimento chiamato BTC e nessuno sa dove andremo a finire.
Come nei primi giorni di Internet io ci voglio essere e voglio vedere fin dove si può arrivare consapevole che potrei uscirne quando mi pare.
E qualsiasi cosa accada la valuterò di conseguenza.

Vedere gente che ancora trova il modo di pensare a un nickname e di dargli vita mi rende sempre un po' felice.
Ai tempi di Facebook sembra davvero fuori moda.
Ed è per quello che mi piace.

Grazie

p.s. penso molti di voi comincino seriamente a odiarmi...  Cool
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Secondo me sarebbe catastrofico per un altra ragione, ovvero la scalabilità della blockchain. Solo una piccola percentuale di persone al mondo ha accesso ad una connessione in fibra, senza parlare poi del discorso storage.

nell'articolo dove gavin propone l'aumento del blocco a 20 mega, parla anche del modelli di scalabilita'
nei prossimi anni (compresa la connettivita')

Lo stesso argomento e' anche trattato nel post originale di satoshi.

Entrambi danno motivazioni valide per ritenere il tutto sostenibile nel tempo.
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Secondo me sarebbe catastrofico per un altra ragione, ovvero la scalabilità della blockchain. Solo una piccola percentuale di persone al mondo ha accesso ad una connessione in fibra, senza parlare poi del discorso storage.
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I support freedom of choice
Può anche andarmi bene, l'importante è raggiungere il punto che per chiunque voglia saltare il recinto, possa farlo al minimo dei costi / gratis Smiley
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Ribadisco che secondo me vi create un problema che non esiste.

Se bitcoin diventa mainstream, vuol dire che la gente "normale" iniziara' ad usarlo.

La gente normale e' quella che compra un prodotto perche' gli fanno vedere che lo usa george clooney o angelina jolie.

Quindi per definizione verranno applicate tutte queste tecniche per far usare
alla gente normale bitcoin nel peggior dei modi possibili.

Non e' uno strumento (per quanto possa essere potente o "bello") che potra' far "migliorare"  il comportamento della norma,
bensi' la norma trovera' sempre il modo peggiore possibile di utilizzarlo (o meglio, sara' pilotata a farlo)






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mi piace leggere questi ragionamenti  Grin , perchè sintomo di attenzione verso il tutto, già il fatto che se ne parli significa che si è consapevoli del bisogno di migliorarsi sempre, per quanto riguarda la privacy...... mah..... qui siamo tutti attenti a certe cose, ma la maggioranza non ha come priorità i propri dati personali, il futuro non lo sa nessuno possiamo ipotizzare tutti gli scenari immaginabili, il btc lo vedo come un mezzo, il fatto che l'elite possa usarlo a suo favore, denota come il vento è cambiato, una volta un'idea la si poteva distruggere, strumentalizzare e via dicendo, nel momento che btc sarà mainstream e tutti lo useranno come usano facebook, nascerà un'altra idea da realizzare che migliorerà btc questo è quello che penso visto che dopo il 2008 con la "crisi" che nemmeno esiste ho visto cose che prima immaginavo soltanto ed il fatto di essere qui a dicuterne mi da un senso positivo......


Io vedo una netta differenza tra gli early internauti ed i più recenti. Chi come me girovagava in internet nella metà degli anni 90 (la prima connessione la feci con windows 95, con installazione manuale del tcp/ip e browser testuale) è stato molto attento alla propria privacy per anni, fino a quando l' avvento Socials ci ha più o meno "costretto" a sbilanciarci un pò. Le new generations invece sono poco attenti a tutte queste tematiche e ne consegue lo sfacelo che vediamo giornalmente.



FaSan
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BIM BUM...... SCAM!!!
mi piace leggere questi ragionamenti  Grin , perchè sintomo di attenzione verso il tutto, già il fatto che se ne parli significa che si è consapevoli del bisogno di migliorarsi sempre, per quanto riguarda la privacy...... mah..... qui siamo tutti attenti a certe cose, ma la maggioranza non ha come priorità i propri dati personali, il futuro non lo sa nessuno possiamo ipotizzare tutti gli scenari immaginabili, il btc lo vedo come un mezzo, il fatto che l'elite possa usarlo a suo favore, denota come il vento è cambiato, una volta un'idea la si poteva distruggere, strumentalizzare e via dicendo, nel momento che btc sarà mainstream e tutti lo useranno come usano facebook, nascerà un'altra idea da realizzare che migliorerà btc questo è quello che penso visto che dopo il 2008 con la "crisi" che nemmeno esiste ho visto cose che prima immaginavo soltanto ed il fatto di essere qui a dicuterne mi da un senso positivo......
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In effetti il "sogno bagnato" di tutti i governi sarebbe una ID card -magari impiantata sottopelle- cui sia associato univocamente un indirizzo Bitcoin su cui sia obbligatorio ricevere/effettuare pagamenti. Basterebbe poco per avere il controllo totale degli (a questo punto) ex-cittadini.

Il problema non è la fattibilità tecnologica, quanto piuttosto la tenuta politica di un tale sistema. Tutti i sistemi totalitari della storia si sono caratterizzati per un altissimo grado di sorveglianza sui governati. Pure il sistema occidentale, mano a mano che si avvicina al modello totalitario, inizia a manifestare i tratti tipici della società disciplinare.

Lo scenario che tu descrivi, seppure costituisca una effettiva possibilità, da per presupposta una continuità dell'attuale assetto politico che non è affatto scontata.



Hai ragione in parte.
Leggiti (o rileggiti) Aldous Huxley Il Mondo Nuovo e capirai che sono le persone i peggiori controllori di loro stessi e ciò che lì porterà alla rovina non sarà un governo supercentralizzato ma le loro abitudini e passatempi del c***o.

In questo senso Google è pericoloso, Facebook è pericoloso, Microsoft è pericolosa ecc.

Bitcoin per ora mi sta bene ma condivido i ragionamenti dei più pessimisti qui dentro.



Quoto in pieno. Il problema è che la tecnologia viene utilizzata male oggi e le persone non si rendono conto che, pubblicando foto su foto ecc. mettono la loro privacy su rete. Inoltre, negli ultimi anni va di moda la famosa frase (particolarmente dagli inizi degli anni 2000) "Va be', ma loro possono fare tutti i controlli che vogliono se tu non hai niente da nascondere". Spero abbiate afferrato l'idea. Il fatto è che per essere più sicuri oggi, stiamo dando via man mano parte della nostra libertà e della nostra privacy, sinceramente non so fino a che punto arriveremo, ma fatto sta che ci stanno riuscendo benissimo a raggiungere il loro scopo i governi.
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In effetti il "sogno bagnato" di tutti i governi sarebbe una ID card -magari impiantata sottopelle- cui sia associato univocamente un indirizzo Bitcoin su cui sia obbligatorio ricevere/effettuare pagamenti. Basterebbe poco per avere il controllo totale degli (a questo punto) ex-cittadini.

Il problema non è la fattibilità tecnologica, quanto piuttosto la tenuta politica di un tale sistema. Tutti i sistemi totalitari della storia si sono caratterizzati per un altissimo grado di sorveglianza sui governati. Pure il sistema occidentale, mano a mano che si avvicina al modello totalitario, inizia a manifestare i tratti tipici della società disciplinare.

Lo scenario che tu descrivi, seppure costituisca una effettiva possibilità, da per presupposta una continuità dell'attuale assetto politico che non è affatto scontata.



Hai ragione in parte.
Leggiti (o rileggiti) Aldous Huxley Il Mondo Nuovo e capirai che sono le persone i peggiori controllori di loro stessi e ciò che lì porterà alla rovina non sarà un governo supercentralizzato ma le loro abitudini e passatempi del c***o.

In questo senso Google è pericoloso, Facebook è pericoloso, Microsoft è pericolosa ecc.

Bitcoin per ora mi sta bene ma condivido i ragionamenti dei più pessimisti qui dentro.

sr. member
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Quoto mxmenga e dico che in futuro le società che forniranno  servizi a tutela della privacy degli utenti, dalla navigazione in rete alla posta/messaggistica ai pagamenti online, saranno le più profittevoli a livello di crescita e rendimenti. La massa, giá parzialmente consapevole del problema, destinerà volentieri parte della propria ricchezza per proteggersi e celare informazioni sulla propria vita e soprattutto dei propri figli. Per come la vedo io è il business del futuro.
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@gbianchi

Forse stiamo un attimino parlando di due cose diverse Tongue. Tu mi parli della natura dell'uomo, e a partire da quella comprendi le nefandezze perpetrate perché 'è così da sempre, è l'uomo che è fatto così, è sopravvivenza, è evoluzione', e sta bene, è una presa di coscienza e parlare di "un mondo diverso" è utopismo, posso anche essere d'accordo. Quando però parliamo del desiderio di cambiamento, non lo bollerei come "deriva", ma piuttosto come naturale conseguenza del fatto che è cambiato il modo di comunicare e ottenere informazioni, e l'auspicio dagli albori di internet era che questo libero accesso alle informazioni (un tempo si diceva "Internet cambia le cose, perché mette sullo stesso piano il ragazzino del villaggio africano e quello di NY, nel processo di apprendimento"... non ci credo, ma lo cito ad esempio Cheesy) potesse portare gli oppressi ad emanciparsi.


Detto questo, io parlo esclusivamente di global surveillance, e di come Bitcoin possa prendere parte alla cosa, se non si corre subito ai ripari (e anche correndo ai ripari, lo scenario "VISA" rimane), e non me la sento di andare "oltre", perché altrimenti ci ritroviamo davvero a parlare di S.Agostino e Solone.  Wink


@mxmenga
Quote
ma anche che l'utente stesso aumenti la propria privacy proprio perchè negli anni ha acquisito esperienza e conoscenza.
Non ne tengo conto perché penso che sia esattamente il contrario  Grin
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@gbianchi

Dal tuo punto di vista quanto detto è semplicemente nella natura delle cose. Ma io non sono ancora diventato insensibile a questa deriva e, anzi, più ne divento consapevole (non che fossi un ingenuo, sono cose che si

oh beh, ti fa grande onore.

Pero' tieni conto che non e' una deriva, e' come e' fatto il mondo Smiley

se leggi gli scritti di ogni grande pensatore, filosofo, santo, e in genere ogni persona dotata di spirito di ogni epoca,
troverai sempre un curioso filo conduttore che si puo' piu' o meno riassumere in:
"purtroppo in questi tempi non c'e' piu' morale...."

in realta' non c'e mai stata in nessun tempo, semplicemente perche' siamo il prodotto dello sviluppo
agonista ed egoista del replicatore iniziale, perfezionato e adattato da miliardi di anni di evoluzione....
il replicatore vuole solo replicarsi al meglio, a spese di tutto il resto Smiley

La deriva e' cercare di non ammettere questo semplice e brutale meccanismo trasformando
il "mondo come e'" nel "mondo come vorremmo che fosse".

'Noi siamo macchine da sopravvivenza ‐ robot semoventi programmati ciecamente per preservare quelle molecole egoiste note sotto il nome di geni'
dawkins

PS: Se esiste un premio per l'OT l'ho vinto alla grande Smiley



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pero' la storiella parte da un presupposto che ci sia un'avanzamento tecnologico solo lato "controllore"

si deve tener conto che tra 15 anni ci sia anche un deciso aumento della consapevolezza dei propri mezzi digitali, con servizi che aiuteranno sicuramente in questa direzione, ma anche che l'utente stesso aumenti la propria privacy proprio perchè negli anni ha acquisito esperienza e conoscenza.

quanti 50-60enni sono su internet al giorno d'oggi?
Quando un cliente acquista da me, lo riconosco da come scrive, attendo a 1000 dettagli, e mi dico "ecco il rompi.."
sono piu attenti dei giovani, perche hanno negli anni acquisito esperienza
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@gbianchi

Credo di aver descritto ampiamente il mio senso di "pericoloso" con la storiella quotata nel primo post.
E certo, quanto ho detto si applica in toto alla digitalizzazione delle procedure comuni (come i pagamenti), e Bitcoin semplicemente non è escluso. La buona notizia è che, come HostFat evidenziava, le nicchie potranno tutelarsi e - in linea di massima - non rinunciare a nulla. La cattiva è che il resto del mondo non lo farà.

Dal tuo punto di vista quanto detto è semplicemente nella natura delle cose. Ma io non sono ancora diventato insensibile a questa deriva e, anzi, più ne divento consapevole (non che fossi un ingenuo, sono cose che si sanno più o meno da metà anni '90, qualcuno ne aveva consapevolezza anche da prima) e più il mio senso di preoccupazione cresce. Per qualcuno questo è "niente di nuovo sotto il sole", ma a me piace sempre evidenziare queste situazioni.
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cosa intendi con "pericoloso" ?

Da sempre ogni strumento nuovo, introduce potenzialita' e rischi.

Poi la gente comune usa sempre i nuovi strumenti nel modo peggiore possibile,
e le persone piu' furbe, fortunate, dotate, o semplicemente al "posto giusto" nel momento giusto
ne traggonono i maggiori vantaggi...

Io non ho mai visto bitcoin come uno strumento che possa migliorare
la razza umana, anzi come tutti gli strumenti peggiorera' le differenze
e le tensioni.

Insomma non vedo cosa cambierebbe nel procedere cieco e sempre uguale
dell'evoluzione....
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@palatine:

Tecnologicamente parlando, credo che quanto ho descritto stia già avvenendo, almeno da parte dell'intelligence: i costi sono contenuti, diciamo la verità.
Quanto detto può essere fatto da chiunque avesse a disposizione un data center e i soldi per mettere in piedi la cosa (non molti, un progetto del genere, finanziato già a < 1mln\anno, imho ha una grande possibilità di successo).

Quanto alla continuità politica, parliamo di 15-20 anni da oggi. Non scommetterei troppo sulla non continuità, in un lasso di tempo così breve, sopratutto con i conflitti che si stanno delineando (IS, nuova guerra fredda, consolidamento dei due assetti oriente\occidente).

Piuttosto, forse, se dovessi 'non scommettere' su qualcosa, penserei al fatto che 20 anni sono pochi per l'abolizione del cash e l'intera digitalizzazione del sistema economico globale, ma contemporaneamente non mi stupirei di una escalation in quella direzione.

EDIT (ADD): Quante persone sono scese in strada con i forconi, dopo Edward Snowden?

@HostFat:

Quote
Se proteggerti da una qualunque incertezza e/o timore, diventasse di un attimo gratuito, senza alcun costo di fatica/tempo, il passaggio a wallet più sicuri diventerebbe semplicemente come decidere di cambiare corriere, o panettiere.

Su questo sono ottimista quanto te: QUALUNQUE tecnologia può diventare user-friendly.

Ma quando VISA proporrà il suo wallet che ti rimborserà una % dello speso e ti offrirà insurance o addirittura interessi sul depositato, la maggioranza delle persone cosa sceglierà?
Non pensare al tuo approccio, ma a quello di tutti i 7 miliardi di Mario Rossi del pianeta: perché le persone svendono la propria privacy, con le fidelity card?
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@gdassori
In parte potrebbe essere come dici, ma non è detto.

Attualmente cambiare verso un "social network più sicuro", ha un grosso costo, prima di tutti sperare che anche i propri amicici decidano di spostarsi, col rischio di rimanere "soli" Smiley

Passare da un wallet all'altro invece non comporterà cambiare network, ma giusto forse, abituarsi ad una nuova interfaccia.
Il problema dell'interfaccia penso che comunque con gli anni andrà pian piano a svanire, nel senso, che tutto diventi abbastanza userfriendly.

Quindi il costo è ridotto al minimo, e questo mi ricorda una parte di questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=fasTSY-dB-s

Se proteggerti da una qualunque incertezza e/o timore, diventasse di un attimo gratuito, senza alcun costo di fatica/tempo, il passaggio a wallet più sicuri diventerebbe semplicemente come decidere di cambiare corriere, o panettiere.

A: Sai che ci tracciano tutti e bla bla bla
B: Oh ciò, complottismi vari, "io non ho nulla da nascondere"!
A: Beh basta che usi wallet X invece di wallet Y, è tutto uguale.
B: Nah, non ho tempo da perdere.

Ora, personalmente credo che questo lasciare la pulce nell'orecchio di B possa bastare.
Le persone si impuntano su un discorso, ma nel privato, dove nessuno guarda e nessuno potrà criticarle per incoerenza, il loro interesse privato è facile che abbia la meglio,.
Una prova per il portafoglio più sicuro, gratuito e facile da usare, rimango dell'idea che la faranno.

Sicuramente, "se" ci sarà una situazione come quella da te descritta, ci sarà anche qualcuno che ci finirà in mezzo, ma non la vedo come un situazione senza uscita o di lunga durata.
Non è nemmeno detto che ci si arrivi imho.


Ci sono diversi dev del team ufficiale (per valutare chi ha la maggiore responsabilità attualmente) che seguono ogni nuova trovata dedicata a rendere più anonime le transazioni, ma non si espongono mai troppo.
Penso che ci siano vari interessi contrapposti:
- L'immagine: dare ora l'idea che il Bitcoin sia una moneta completamente anonima (con l'aggiunta di qualche tecnologia per otterne questa cosa), a molti potrebbe non piacere.
E' probabile che abbiano anche pressioni esterne.
- Le personali idee politiche, dove come per molti di noi l'intracciabilità delle transazioni è fondamentale.
- La semplice voglia di riuscirci, come esercizio di stile, al di la dei fini politici, nel creare appunto transazioni perfettamente "intracciabili", e comunque sicure.

Per parlare anche di un altro network che ogni tanto seguo, che sembra il più "corrotto", perchè "amico delle banche", Ripple.
All'incontro a San Jose parlai con David Schwartz.
Dissi anche a lui che ero preoccupato per la tranciabilità del network Ripple, dove si usa un solo indirizzo.
Lui quindi si è avvicinato, parlando solo con me, e che lo sentissi solo io (almeno, questa è stata la mia impressione), e mi ha proprio detto (per quel che mi ricordo), che "aggiungere funzionalità per non essere tracciabili su Ripple, loro queste cose non le possono fare, non possono essere LORO ad implementarle su Ripple ..."

Penso che molti ai piani alti mettano da parte le loro eventuali idee politiche, sicuri che la tecnologia sia comunque aperta abbastanza da lasciar spazio a chiunque altro di creare la soluzione a questi problemi.
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Hey baby, there ain't no easy way out
In effetti il "sogno bagnato" di tutti i governi sarebbe una ID card -magari impiantata sottopelle- cui sia associato univocamente un indirizzo Bitcoin su cui sia obbligatorio ricevere/effettuare pagamenti. Basterebbe poco per avere il controllo totale degli (a questo punto) ex-cittadini.

Il problema non è la fattibilità tecnologica, quanto piuttosto la tenuta politica di un tale sistema. Tutti i sistemi totalitari della storia si sono caratterizzati per un altissimo grado di sorveglianza sui governati. Pure il sistema occidentale, mano a mano che si avvicina al modello totalitario, inizia a manifestare i tratti tipici della società disciplinare.

Lo scenario che tu descrivi, seppure costituisca una effettiva possibilità, da per presupposta una continuità dell'attuale assetto politico che non è affatto scontata.

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Quote from: Eric Arthur Blair
Siamo nell'anno 2030, il "cash" come lo conoscevamo un tempo non ha più corso legale, moltissime persone usano Bitcoin quotidianamente, centinaia di migliaia, forse milioni, ogni giorno, per le spese più disparate.
La blockchain funziona un po' come funzionava nel 2015: ci sono i mixer, ci sono servizi che fanno coinjoin, wallets usa e getta, precauzioni da prendere, sì... ma la maggioranza non se ne preoccupa troppo, ed è tutto in chiaro, impresso, in maniera permanente.
Le persone con un approccio "comune" ai mezzi di comunicazione, è noto, e Facebook ce lo ha dimostrato, non si preoccupano eccessivamente di mettere mano alla tutela della propria privacy.

Lo scenario è agghiacciante: governi, agenzie di intelligence privata come -per fare menzione della più nota- Stratfor, pubblicitari, banche, malintenzionati: tutti fanno scraping del web alla ricerca della paternità degli indirizzi, per correlarli a qualcuno.

Via via nascono enormi database pieni di utenti che non hanno fatto mistero dei propri indirizzi, ne basta uno (di indirizzo) - sempre per l'utente medio - e il tracking di tutto il resto del wallet è assicurato: si studiano le abitudini di spesa, il modo in cui i wallets pongono i change address all'interno delle transazioni, si ricostruisce tutto.

Una profilazione di proporzioni globali, simile nel metodo a quella effettuata a inizio secolo tramite "fidelity card", ma molto più invasiva e, ripeto, di proporzioni globali, il che implica un livello di potere nelle mani dei profilatori assai più importante di quanto possiamo immaginare.

Si incrociano i dati, si fa social engineering, si monitorano (legalmente o meno) i database, let's say, delle farmacie, e si scopre che l'utente X acquista il farmaco Y con cadenza regolare.

E' diverso tempo che mi sto formando un'opinione e, nel mio immaginario, lo scenario qui descritto prende sempre più forma. Al punto che ho deciso di condividerlo.

Bitcoin è pericoloso. Pensate a come vengono usati i social network oggi, e a come veniva usato IRC (per dirne una), ieri. Constatate le differenze.

In me ormai quest'idea ha preso piede, e sta diventando sempre più "convinzione": i wallets hanno bisogno di modifiche sostanziali sul modo di veicolare le transazioni, o l'adozione mainstream di bitcoin -quando mai avvenisse- sarebbe un evento catastrofico.
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