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Topic: Solar Miner (Read 1998 times)

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February 10, 2014, 09:33:44 AM
#38
Iniziando questo thread non ho mai pensato all'allaccio con l'ENEL. Ho sempre pensato ad un impianto indipendente totalmente che alimenta il solo miner. Il miner può essere temporizzato: si accede un po' dopo l'alba e si spegne un po' prima del tramonto.
L'eventuale sovrappiù dovrebbe andare alla batterie (poche), per compensare la minore produzione, comunque l'idea era una produzione legata al mining quindi senza esagerare in pannelli ma solo lo stretto indispensabile con spegnimento notturno.
Io penso al mining come un'attività che si andrà a sviluppare. Calerà la produzione ma aumenteranno le fee per le transazioni quindi le cose potrebbero migliorare nel tempo.
Sicuramente è necessario contenere i costi dell'impianto, anche burocratici.
Se io compro due pannelli e relativo inverter che magari mi gestisce un paio di batterie chi mi può dire qualcosa?


due pannelli fai veramente poco non so se convenga. ci sono su  ebay kit.  tipo questo non enorme ma qualcosa fa:

http://www.ebay.it/itm/KIT-SOLARE-960W-24V-ISOLA-FOTOVOLTAICO-REGOLATORE-CARICA-50A-INVERTER-ONDA-PURA-/261381828733?pt=Generatori_di_Corrente&hash=item3cdb92307d

mi sembra manchino solo le batterie


ricordatevi sempre che la massima potenza dell impianto non e quella che vi trovate nominale, di media durante il giorno. e sempre inferiore.

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February 10, 2014, 09:17:00 AM
#37
Iniziando questo thread non ho mai pensato all'allaccio con l'ENEL. Ho sempre pensato ad un impianto indipendente totalmente che alimenta il solo miner. Il miner può essere temporizzato: si accede un po' dopo l'alba e si spegne un po' prima del tramonto.
L'eventuale sovrappiù dovrebbe andare alla batterie (poche), per compensare la minore produzione, comunque l'idea era una produzione legata al mining quindi senza esagerare in pannelli ma solo lo stretto indispensabile con spegnimento notturno.
Io penso al mining come un'attività che si andrà a sviluppare. Calerà la produzione ma aumenteranno le fee per le transazioni quindi le cose potrebbero migliorare nel tempo.
Sicuramente è necessario contenere i costi dell'impianto, anche burocratici.
Se io compro due pannelli e relativo inverter che magari mi gestisce un paio di batterie chi mi può dire qualcosa?
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February 10, 2014, 07:08:58 AM
#35
Visto che se ne sta parlando, l'oggetto in questione potrete facilmente trovarlo su ebay cercando "inverter grid tie".
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February 10, 2014, 06:56:59 AM
#34
Aggiungo che con la soluzione "inverter parallelo", l'inverter puoi collegarlo direttamente alla normale presa a muro (compatibilmente con le potenze erogabili).
Concordo sulla necessità di un contatore bidirezionale. Se non ricordo male, la soluzione dell'inverter in parallelo al contatore ha un "piccolo difetto". Il contatore standard legge quanto immesso dal pannello esattamente come se fosse stato immesso dalla rete enel. In pratica il surplus di energia prodotta (quella che state regalando all'enel) vi verrebbe addebitata in bolletta.


un po vago dire alla normale resa a muro..diciamo che ci sono delle regole.sicurezza in primis.
certamente non collegate un impianto fai da te con scambio sul posto diretto all impianto di casa. NON SI FA.
Prima di tutto vi crea un danno, il contatore vi legge la vostra produzione come un consumo. cioe producede e pagate...
e si vi beccano quelli dell enel che avete fatto da soli VI FANNO UN C..O TANTO.vi prendete una bella denuncia e poi non so..

Se non volete fare le pratiche necessarie, evitate di fare c.....e con lo scambio sul posto collegandolo in rete. piuttosto fatelo a isola nell orto dietro casa con delle batterie..

Fino a prova contraria, l'impianto elettrico di casa mia è mio e ci faccio quello che mi pare. L'ENEL è un fornitore e non può fare niente a casa mia. Questo però non mi autorizza a fare cavolate.
Confermo il fatto che se l'energia erogata dall'inverter non rispetta alcune specifiche tecniche, il contatore bidirezionale non te lo allacceranno mai.



certamente !  gli puo dare anche fuoco e' tuo l impianto di casa.ma non te lo allacciano neanche se gli dici  salve ho bisogno di un contatore bidirezionale perche io ho fatto un impianto da collegare in rete...

non funziona cosi.
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February 10, 2014, 06:54:39 AM
#33
Non si possono fare certe cose cosi. ci sono delle regole. la prima e la sicurezza..immetti 3000w nella linea delle prese di casa? vuoi incendiare tutto?
l impianto HA bisogno di tutto un cablaggio tutto suo.
non puoi neanche collegare direttamente un generatore a benzina direttamente in rete cosi... ci vuole una centralina che scollega contatore  e ha sue protezioni..per farti capire. 
e comunque un immissione di energia si fa da un quadro generale di casa non da una presa qualsiasi di casa.
NON stiamo parlando come collegare due batterie da macchina a 12v in parallelo...e diversa la storia..
RAGAZZI NON SCHERZATE su queste cose.

Concordo pienamente sul fatto di affidarsi sempre comunque a personale esperto, sia per il progetto che per la realizzazione.
Volevo soltanto evidenziare il fatto che esistono in commercio inverter che possono essere collegati direttamente alla rete (potenza massima 1000W). O non sono omologati e chi vende questi oggetti andrebbe denunciato, oppure stiamo sopravvalutando il problema.

Poi una curiosità: gli impianti di casa sono progettati per 6kW di potenza, quindi con 3kW non dovrebbero andare a fuoco o sbaglio?

;-)  beh dipende! non tutti sono progettati per 6KW! forse i nuovi! un impianto gia di 15 anni magari senza linee divise e un montante solo(intendo linea portante, la dorsale)  non li tiene di sicuro..per questo dico l immissione va fatto a monte dell impianto elettrico e ribadisco che anche l impianto di casa deve avere le protezioni adeguate.   mi spiego cosa succede:

considerate che l impianto fotovoltaico e' un generatore di energia. in pratica ne abbiamo due. prima c e l enel e poi abbiamo il nostro impiantino fotovoltaico. lavorano insieme accoppiati ,frequenza di rete sincronizzata.

se il pannello produce 3000w e li immette sul vostro impianto, voi in quel momento potete prelevare i 3000w dal fotovoltaico e in piu i 3000w del vostro contatore dell enel che in questo momento e scarico...
risultato potete usufruire in casa di 6000w istantanei in quel momento.(chiaro non sarebbe molto conveniente visto che cosi chiamereste sempre energia dall enel..)    pero qua si pone il problema.
un impianto non diviso cioe con  linee  non adeguate e protette per la propria massima corrente ammissibile, puo sopportare il doppio della potenza? CERTO CHE NO!
Un impianto non progettato per questo brucerebbe in quanto cosi potreste tirare dal vostro impianto di casa oltre la lavatrice magari anche la asciugatrice, mettiamoci anche il condizionatore e mettiamoci anche preso tutto da una tripla o ciabatta......:-)
Tutto questa sulla vecchia linea di casa un 2,5 mmq... e magari da una presa sola..risultato.

prende fuoco tutto.distruggete l impianto

un immissione da quadro elettrico di casa dove ogni linea e' adeguatamente protetta e' la solizione giusta. se avessi un miner da 2000w di sicuro non lo collego cosi dove trovo piu comodo.colleghereste una lavatrice nella presa del comodino della camera da letto?

magari faccio una linea a quadro elettrico adeguatamente protetta solo per il miner e cosi non influenzo l impianto esistente e in caso di vecchio impianto non lo danneggio e lo lascio stare.

per impianti fai da te bisogna prima informarsi bene,  soprattutto se parliamo di potenze di tutto rispetto. e al limite far far ele cose  a chi e' competente in materia.
poi ognuno fa quello che crede .. ho visto anche io rig di alto consumo tutti collegati con ciabatte e impianti assurdi... ma ho anche visto impianti fusi e  bruciati col il fuoco ancora nei tubi se per questo, prese che scottavano solo al contatto........soprattutto negli impianti datati con cavi non antifiamma.. che bello rischiare a questo modo...

 il detto dice uomo avvisato....


si, trovi di tutto ormai anche su ebay...anche inverter piccoli da 500w. certo si possono collegare in rete e sicuramente sono omologati.  il punto sta che NON lo potete collegare voi da soli in rete cosi in sordina di nascosto dall enel.





 
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February 10, 2014, 06:34:02 AM
#32
Aggiungo che con la soluzione "inverter parallelo", l'inverter puoi collegarlo direttamente alla normale presa a muro (compatibilmente con le potenze erogabili).
Concordo sulla necessità di un contatore bidirezionale. Se non ricordo male, la soluzione dell'inverter in parallelo al contatore ha un "piccolo difetto". Il contatore standard legge quanto immesso dal pannello esattamente come se fosse stato immesso dalla rete enel. In pratica il surplus di energia prodotta (quella che state regalando all'enel) vi verrebbe addebitata in bolletta.


un po vago dire alla normale resa a muro..diciamo che ci sono delle regole.sicurezza in primis.
certamente non collegate un impianto fai da te con scambio sul posto diretto all impianto di casa. NON SI FA.
Prima di tutto vi crea un danno, il contatore vi legge la vostra produzione come un consumo. cioe producede e pagate...
e si vi beccano quelli dell enel che avete fatto da soli VI FANNO UN C..O TANTO.vi prendete una bella denuncia e poi non so..

Se non volete fare le pratiche necessarie, evitate di fare c.....e con lo scambio sul posto collegandolo in rete. piuttosto fatelo a isola nell orto dietro casa con delle batterie..

Fino a prova contraria, l'impianto elettrico di casa mia è mio e ci faccio quello che mi pare. L'ENEL è un fornitore e non può fare niente a casa mia. Questo però non mi autorizza a fare cavolate.
Confermo il fatto che se l'energia erogata dall'inverter non rispetta alcune specifiche tecniche, il contatore bidirezionale non te lo allacceranno mai.
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February 10, 2014, 06:25:33 AM
#31
Non si possono fare certe cose cosi. ci sono delle regole. la prima e la sicurezza..immetti 3000w nella linea delle prese di casa? vuoi incendiare tutto?
l impianto HA bisogno di tutto un cablaggio tutto suo.
non puoi neanche collegare direttamente un generatore a benzina direttamente in rete cosi... ci vuole una centralina che scollega contatore  e ha sue protezioni..per farti capire. 
e comunque un immissione di energia si fa da un quadro generale di casa non da una presa qualsiasi di casa.
NON stiamo parlando come collegare due batterie da macchina a 12v in parallelo...e diversa la storia..
RAGAZZI NON SCHERZATE su queste cose.

Concordo pienamente sul fatto di affidarsi sempre comunque a personale esperto, sia per il progetto che per la realizzazione.
Volevo soltanto evidenziare il fatto che esistono in commercio inverter che possono essere collegati direttamente alla rete (potenza massima 1000W). O non sono omologati e chi vende questi oggetti andrebbe denunciato, oppure stiamo sopravvalutando il problema.

Poi una curiosità: gli impianti di casa sono progettati per 6kW di potenza, quindi con 3kW non dovrebbero andare a fuoco o sbaglio?
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February 10, 2014, 06:07:09 AM
#30
Non si possono fare certe cose cosi. ci sono delle regole. la prima e la sicurezza..immetti 3000w nella linea delle prese di casa? vuoi incendiare tutto?
l impianto HA bisogno di tutto un cablaggio tutto suo.
non puoi neanche collegare direttamente un generatore a benzina direttamente in rete cosi... ci vuole una centralina che scollega contatore  e ha sue protezioni..per farti capire. 
e comunque un immissione di energia si fa da un quadro generale di casa non da una presa qualsiasi di casa.
NON stiamo parlando come collegare due batterie da macchina a 12v in parallelo...e diversa la storia..
RAGAZZI NON SCHERZATE su queste cose.
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February 10, 2014, 05:59:45 AM
#29
Aggiungo che con la soluzione "inverter parallelo", l'inverter puoi collegarlo direttamente alla normale presa a muro (compatibilmente con le potenze erogabili).
Concordo sulla necessità di un contatore bidirezionale. Se non ricordo male, la soluzione dell'inverter in parallelo al contatore ha un "piccolo difetto". Il contatore standard legge quanto immesso dal pannello esattamente come se fosse stato immesso dalla rete enel. In pratica il surplus di energia prodotta (quella che state regalando all'enel) vi verrebbe addebitata in bolletta.

Era qui che volevo arrivare infatti, detto nulla!
Per qualche motivo non hai assorbimento (ti si fulmina il rig  Grin) e produci 3K e un contatore normale ti legge che invece stai consumando 3K... non benissimo!

@gelmo74:
Ho letto tutta la tua parte sul mio quote, ma centra poco quello che hai fatto tu come esempio rispetto a quello che si parlava li nel post.
Tu hai scritto come funziona (da inverter a vari differenziali) in un impianto normale, con normale utilizzo e con bidirezionale per vendere corrente ad Enel (o chi per essa).
Qui si parlava di usare un inverter che dai pannelli è collegato ad una normale presa elettrica di casa tua e che immetta sulla rete di casa tua la corrente prodotta (quindi togli tutta la parte di batterie e differenziali vari).

 é la stessa identica cosa. NON PUOI per conto tuo farti il tuo impiantino e collegartelo alla presa di casa che é collegata alla rete...sicurezze a parte che lo sconsiglio...
l enel non  e che ti monta il bidirezionale perche glielo richiedi cosi.c e una procedura burocratica.l enel vuole la documentazione la registrazione ai registri del gse ecc ecc..caratteristiche inverter.. prima fa un sopralluogo per vedere e poi decide se collegartelo o no....

ho risposto prima. allacciamento in  rete non fate da soli...


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February 10, 2014, 05:53:32 AM
#28
Aggiungo che con la soluzione "inverter parallelo", l'inverter puoi collegarlo direttamente alla normale presa a muro (compatibilmente con le potenze erogabili).
Concordo sulla necessità di un contatore bidirezionale. Se non ricordo male, la soluzione dell'inverter in parallelo al contatore ha un "piccolo difetto". Il contatore standard legge quanto immesso dal pannello esattamente come se fosse stato immesso dalla rete enel. In pratica il surplus di energia prodotta (quella che state regalando all'enel) vi verrebbe addebitata in bolletta.


un po vago dire alla normale resa a muro..diciamo che ci sono delle regole.sicurezza in primis.
certamente non collegate un impianto fai da te con scambio sul posto diretto all impianto di casa. NON SI FA.
Prima di tutto vi crea un danno, il contatore vi legge la vostra produzione come un consumo. cioe producede e pagate...
e si vi beccano quelli dell enel che avete fatto da soli VI FANNO UN C..O TANTO.vi prendete una bella denuncia e poi non so..

Se non volete fare le pratiche necessarie, evitate di fare c.....e con lo scambio sul posto collegandolo in rete. piuttosto fatelo a isola nell orto dietro casa con delle batterie..
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February 10, 2014, 05:49:32 AM
#27
Aggiungo che con la soluzione "inverter parallelo", l'inverter puoi collegarlo direttamente alla normale presa a muro (compatibilmente con le potenze erogabili).
Concordo sulla necessità di un contatore bidirezionale. Se non ricordo male, la soluzione dell'inverter in parallelo al contatore ha un "piccolo difetto". Il contatore standard legge quanto immesso dal pannello esattamente come se fosse stato immesso dalla rete enel. In pratica il surplus di energia prodotta (quella che state regalando all'enel) vi verrebbe addebitata in bolletta.

Era qui che volevo arrivare infatti, detto nulla!
Per qualche motivo non hai assorbimento (ti si fulmina il rig  Grin) e produci 3K e un contatore normale ti legge che invece stai consumando 3K... non benissimo!

@gelmo74:
Ho letto tutta la tua parte sul mio quote, ma centra poco quello che hai fatto tu come esempio rispetto a quello che si parlava li nel post.
Tu hai scritto come funziona (da inverter a vari differenziali) in un impianto normale, con normale utilizzo e con bidirezionale per vendere corrente ad Enel (o chi per essa).
Qui si parlava di usare un inverter che dai pannelli è collegato ad una normale presa elettrica di casa tua e che immetta sulla rete di casa tua la corrente prodotta (quindi togli tutta la parte di batterie e differenziali vari).
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February 10, 2014, 05:42:21 AM
#26
Aggiungo che con la soluzione "inverter parallelo", l'inverter puoi collegarlo direttamente alla normale presa a muro (compatibilmente con le potenze erogabili).
Concordo sulla necessità di un contatore bidirezionale. Se non ricordo male, la soluzione dell'inverter in parallelo al contatore ha un "piccolo difetto". Il contatore standard legge quanto immesso dal pannello esattamente come se fosse stato immesso dalla rete enel. In pratica il surplus di energia prodotta (quella che state regalando all'enel) vi verrebbe addebitata in bolletta.
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February 10, 2014, 05:38:52 AM
#25
policristallini vanno bene.. li ho anche io ma per discorso che sono di poco e dico di poco migliori anche quando c e meno luce diretta rispetto i monocristallini..costano un poco di meno e vanno bene.. io delle grandi differenze tr amonocristallini e poli non le ho viste. se vuoi a luce diretta i mono danno qualcosa di piu che poi perdono nell estagioni piu brutte. alla fine sono i kWh all anno che contano in totale.
be l offerta ci puo anche stare. non vedo scritto l inverter pero..poi di che tipo se scambio sul posto o a isola copn batterie. non e chiaro.. se ci manca sono altri 2000 euro da aggiungere...

A me hanno consigliato di installare quelli in CIS
Funzionano anche in condizioni non ottimani, es nuove, luce diretta, etc..
Ma sono indeciso..

anche qua non fasciatevi la testa. con impiantini ad uso civile policristallino e mono vanno benissimo. anche amorfo se avete molto spazio disonibile di metratura...per piccole produzioni non ci sono delle differenze abissali...grandi impianti e da valutare certamente.
meglio gestire bene l impianto, inclinazione, coordinate esposizione , progettazione corretta.

aggiungo ombreggiamenti!!!!importantissimo!ho visto pannelli dietro camini,antenne parabole o dietro muri che creano ombreggiature assurde...cala notevolmente la produzione.si rischia di non vedere i risultati sperati.tenere conto dello spostamento dell ombra durante la giornata.. i pannelli per la maggiore sono in serie. si ombreggia una parte di un pannello, e come dire togliere una pila da una serie..o avere una pila mezza scarica..frena il tutto...
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February 10, 2014, 05:35:27 AM
#24
In modo molto semplificato, la corrente che fluisce per effetto di una differenza di potenziale è inversamente proporzionale alla resistenza che incontra al suo passaggio. Poiché la resistenza presente tra il carico e l'inverter è solo quella dei cavi in rame di casa tua, l'assorbimento di corrente (quindi energia) si avrà prevalentemente da quest'ultimo.
Questa la teoria (almeno quella che sono riuscito a darmi in base ai miei lontani ricordi di elettrotecnica). Il test doveva servire a dimostrare in che percentuali l'assorbimento avviene dall'inverter e dal contatore.



corretto .
ma c e da dire che l inverter per poter fare uscire dell energia e costretto ad aumentare la tensione di poco superiore a quella dell enel. questo a volta crea problemi.
primo. se siamo vicini ad una cabina, quindi tensione alta, l inverter e costretto a lavorare a tensioni piu elevate. anche 250v. quindi in casa occhio alle pparecchiature elettroniche.io dietro televisioni ecc ecc ho in casa stabilizzatori e soccorritori..giustissimo inserire ups prima dei miner!!!!!!!
secondo. se siete in linea terminale e la linea e vecchia  e siete isolati ,avete un impianto abbastanza grande , consumate poco ,non e detto che  la linea riesca ad assorbirvi tutta la produzione. conseguenza l inverter si blocca e va in anomalia. si spegne e dopo un po si riaccende.
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February 10, 2014, 05:28:40 AM
#23
Esistono inverter che possono essere direttamente collegati alla presa elettrica di casa diventando di fatto dei generatori di energia elettrica in parallelo con il contatore enel.
In questo modo il carico assorbirà dal pannello, fino a capienza, poi dalla rete elettrica. Non servono batterie e sei coperto sia di giorno che di notte. Non serve cambio di contatore e contratti particolari (l'impianto elettrico di casa tua è tuo, non dell'enel). Ovviamente se il pannello eroga più energia di quella assorbita, il surplus lo stai regalando all'ENEL.
Personalmente ho comprato uno di questi inverter qualche mese fa proprio per verificarne il funzionamento. Per motivi logistici il test non ha ancora avuto luogo, ma a breve dovrei riuscire a sbloccare la cosa.
Curiosità, se li colleghi in parallelo come fai a decidere da quale fonte prendere corrente?
Nel senso, a fronte di una produzione di 3K e un consumo di 1K, come fai a esser sicuro che non stai usando 300W dei tuoi pannello e 700W comunque da enel?
Vorrei capirne il funzionamento pratico...

Edit:
Ho fatto una rapida ricerca.
Il funzionamento di questi inverter è piu o meno il seguente (o almeno di quello che ho trovato, poi tu magari ne intendi altri).
Tu colleghi l'inverter alla rete e ai pannelli, e il carico diretto all'inverter (e non piu alle prese di casa tua).
Tutto il carico passa dall'inverter ed è lui a decidere quanto prelevare dalla rete per ovviare alla differenza tra consumato e prodotta.
Per un discorso miner si puo fare e può funzionare (visto che l'utenza che brucia energia è unitaria), logico che se ci devi far andare tutta la casa la cosa si complica.
Aggiungo anche che in genere un inverter ha un rendimento del 90-95% quindi in casi come questi, il 5% della corrente che passa dall'inverter la perdi, anche se è quella della rete stessa, per cui consumi più di quel che usi (logico, come sopra, che quando te la autoproduci anche se hai leggere perdite poco te ne importa, tanto non la stai pagando ma producendo).

Discorso scambio sul posto

Allora é piu semplice di quello che uno pensa.non fasciatevi la testa
pannelli diretti all inverter ingresso dc(in serie fusibili di protezione.e fusibili per fotovoltaico non quelli da casa e ditta..)

uscita inverter ac al contatore GSE in uscita.(se si sfruttano gli incentivi seno non si monta)
dall ingresso della basetta GSE che e di enel( lo monta enel)si va prima ad un sezionatore vicino GSE e poi si va al suo differenziale generale fotovoltaico in classe A(indispensabile)
dal generale impianto fotovoltaico all ingresso del vostro differenziale di casa.(si aggiunge un differenziale generale per tutto a monte.
tenendo conto della corrente totale tra il fotovoltaico e quella della casa. di solito si mette sempre in classe A e 300ma.gli altri sempre
da 30ma). chiaramente inverter necessita di un buon impianto di terra seno non si attiva.

questa é la procedura.ma deve essere fatta da un elettricista non voglio scoraggiare nessuno ma signori non siamo attorno a un trasformatore di un cellulare...ma e giusto che dica come stanno le cose.
enel cambia il contatore che avete fuori o dentro.lo mette bidirezionale cosi puo leggere energia consumata ed energia ceduta.


Come funziona il discorso produzione consumo - vendita

E assolutamente automatico, nel senso che se produco 2000w istantanei e in casa richiedo 2000w , la autoconsumo subito e non ls richiedo a enel.
passa una nuvola si abbassa la produzione andiamo a 1000w, in casa sempre 2000w richiedo, automaticamente meta me la autoconsumo dai miei pannelli e gli altri 1000w li richiedo dall enel.
produco 2000w e in casa ho consumo zero. tutti i miei watt me li assorbe l enel e il contatore bidirezionale fuori mi segna i kWh che vendo all enel( svendo direi...)
Non si regola niente e un discorso automatico di autoconsuo  diretto dell energia  prodotta.
La sera l inverter si spegne produzione zero. enel e basta.
Ricordo che anche di giorno se l enel toglie la luce l inverter si spegne.sole o non sole. ed e una regola fondamentale di funzionamento degli inverter.c e una normativa severa a cui devono rispondere gli inverte, tempo di intervento, agganvio alla frequenza di rete e tensione immessa.
 Si devono spegnere.NON si puo immettere corrente in rete se enel l ha tolta per interventi.

l impianto e praticamente collegato in parallelo al vostro impianto di casa.ognuno diviso da un suo differenziale.uno per la casa uno per il fotovoltaico e uno generale per tutto. questa é una normativa di legge intendiamoci.

Discorso a isola. non ne ho mai fatti ma ci sono inverter come ho detto prima della SMA che lo possono fare.
stessa cosa é l inverter stesso che autoregola la carica delle batterie e la usa in uscita.
Per fare questi calcoli esistono software specifici che in base alle caratteristiche dei pannelli corrente e tensione, scelta della potenza , sceglie gli inverter piu idonei.
gli inverter deve sempre lavorare con i suoi parametri corretti e con un buon rendimento .si cambia numero di pannelli e di collegamento e cambia l inverter.non esiste discorso mettere un inverter abbondante per un eventuale aumento di pannelli. l inverter e calibrato giusto per l impianto che si fa per rendere al massimo.poi discorso burocratico e da rifare procedura ampliamento...eviterei..

Discorso rendimenti

qualsiasi cosa usiamo spreca energia. rendimento piu alto significa buttarne via meno.per questo va calcolato correttamente. qualsiasi apparecchio elettronico disperde energia in calore e gia li é una perdita..i pannelli col passare del tempo calano i rendimenti. di solito dopo 20 anni si arriva al 85% del rendimento.perlomeno i produttori assicurano questo.
temperature influenzano il rendimento. se i pannelli sono montati integrati o no , se prendono aria, come sono inclinati rispetto l altezza del sole in base alla posizione geografica...spero di avere fatto capire un po le cose.



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February 10, 2014, 05:05:46 AM
#22
In modo molto semplificato, la corrente che fluisce per effetto di una differenza di potenziale è inversamente proporzionale alla resistenza che incontra al suo passaggio. Poiché la resistenza presente tra il carico e l'inverter è solo quella dei cavi in rame di casa tua, l'assorbimento di corrente (quindi energia) si avrà prevalentemente da quest'ultimo.
Questa la teoria (almeno quella che sono riuscito a darmi in base ai miei lontani ricordi di elettrotecnica). Il test doveva servire a dimostrare in che percentuali l'assorbimento avviene dall'inverter e dal contatore.

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February 10, 2014, 04:37:47 AM
#21
policristallini vanno bene.. li ho anche io ma per discorso che sono di poco e dico di poco migliori anche quando c e meno luce diretta rispetto i monocristallini..costano un poco di meno e vanno bene.. io delle grandi differenze tr amonocristallini e poli non le ho viste. se vuoi a luce diretta i mono danno qualcosa di piu che poi perdono nell estagioni piu brutte. alla fine sono i kWh all anno che contano in totale.
be l offerta ci puo anche stare. non vedo scritto l inverter pero..poi di che tipo se scambio sul posto o a isola copn batterie. non e chiaro.. se ci manca sono altri 2000 euro da aggiungere...

A me hanno consigliato di installare quelli in CIS
Funzionano anche in condizioni non ottimani, es nuove, luce diretta, etc..
Ma sono indeciso..
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February 10, 2014, 04:13:03 AM
#20
Esistono inverter che possono essere direttamente collegati alla presa elettrica di casa diventando di fatto dei generatori di energia elettrica in parallelo con il contatore enel.
In questo modo il carico assorbirà dal pannello, fino a capienza, poi dalla rete elettrica. Non servono batterie e sei coperto sia di giorno che di notte. Non serve cambio di contatore e contratti particolari (l'impianto elettrico di casa tua è tuo, non dell'enel). Ovviamente se il pannello eroga più energia di quella assorbita, il surplus lo stai regalando all'ENEL.
Personalmente ho comprato uno di questi inverter qualche mese fa proprio per verificarne il funzionamento. Per motivi logistici il test non ha ancora avuto luogo, ma a breve dovrei riuscire a sbloccare la cosa.
Curiosità, se li colleghi in parallelo come fai a decidere da quale fonte prendere corrente?
Nel senso, a fronte di una produzione di 3K e un consumo di 1K, come fai a esser sicuro che non stai usando 300W dei tuoi pannello e 700W comunque da enel?
Vorrei capirne il funzionamento pratico...

Edit:
Ho fatto una rapida ricerca.
Il funzionamento di questi inverter è piu o meno il seguente (o almeno di quello che ho trovato, poi tu magari ne intendi altri).
Tu colleghi l'inverter alla rete e ai pannelli, e il carico diretto all'inverter (e non piu alle prese di casa tua).
Tutto il carico passa dall'inverter ed è lui a decidere quanto prelevare dalla rete per ovviare alla differenza tra consumato e prodotta.
Per un discorso miner si puo fare e può funzionare (visto che l'utenza che brucia energia è unitaria), logico che se ci devi far andare tutta la casa la cosa si complica.
Aggiungo anche che in genere un inverter ha un rendimento del 90-95% quindi in casi come questi, il 5% della corrente che passa dall'inverter la perdi, anche se è quella della rete stessa, per cui consumi più di quel che usi (logico, come sopra, che quando te la autoproduci anche se hai leggere perdite poco te ne importa, tanto non la stai pagando ma producendo).
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#19
che tipo di inverter sono? potresti indicarmene uno?
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February 10, 2014, 03:38:50 AM
#18
Esistono inverter che possono essere direttamente collegati alla presa elettrica di casa diventando di fatto dei generatori di energia elettrica in parallelo con il contatore enel.
In questo modo il carico assorbirà dal pannello, fino a capienza, poi dalla rete elettrica. Non servono batterie e sei coperto sia di giorno che di notte. Non serve cambio di contatore e contratti particolari (l'impianto elettrico di casa tua è tuo, non dell'enel). Ovviamente se il pannello eroga più energia di quella assorbita, il surplus lo stai regalando all'ENEL.
Personalmente ho comprato uno di questi inverter qualche mese fa proprio per verificarne il funzionamento. Per motivi logistici il test non ha ancora avuto luogo, ma a breve dovrei riuscire a sbloccare la cosa.
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February 09, 2014, 07:07:47 PM
#17
sara' perche siamo in un periodo di mezzo, ma sinceramente ad uno che deve iniziare e non ha niente , direi impianto fotovoltaico non esagerato per ridurre i costi e passare direttamente ad asic scrypt per massimizzare il consumo e il rendimento di tutto.
 le cose cosi sarebbero decisamente diverse e si potrebbe guardare anche discorso batterie..

Per massimizzare il rendimento non vedo altre possibilita.  impianto scambio sul posto in modo da sfruttarlo il piu possibile e hardware a basso consumo.
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February 09, 2014, 06:57:50 PM
#16
Molte ditte specializzate fanno tutto loro a livello di pratiche.
Io stesso ho fatto i pannelli solari la settimana scorsa e oltre che pagare e qualche firma, non ho fatto altro.
Il sopralluogo, le partiche ecc hanno fatto tutto loro, compreso aprire la pratica di 110-120 euro (non ricordo) ad enel per il cambio contatore per metter quello per la produzione di energia, impianto finito e attivato venerdi (Serve un contatore che faccia la differenza tra prodotto consumato da te e quello venduto ad enel).

Detto questo, se non ti allacci puoi almeno risparmiare un po, ma gestire il collegamento diretto pannelli -> pc senza batterie tampone è infattibile per tantissimi motivi, primo tra quali la produzione non lineare dei pannelli. I pannelli partono a produrre 0, arrivano al massimo della giornata e calano, un pc per quanto assorbe poco ha un minimo di corrente.

Usare invece le batterie costa tanto.
Tieni presente che una batteria da camion a 12V è capace di aver un 100Ah (quindi circa una carica di 1200W totali) viene sui 100 euro (anche qualcosa in meno ma poca roba).

Ora, devi tener conto che, per dire, un rig da 3000 euro (o meglio, due da 1500) riusciresti a consumare un 2KW per produrre 4-5MHs di potenza.
A un impianto del genere dovrai quindi collegarci almeno un impianto fotovoltaico da 3KW (Se non superiore) cosi che, mentre il miner va, 2 sono assorbiti dal pc e con quello in piu ci carichi le batterie.
Ipotizzando un 8 ore di luce a pieno carico, ricarichi le batterie di 8KW (E 16 li usa il miner).
Appena il sole smette di fare il suo dovere, dopo circa 4-5 ore le batterie finiranno la carica e il miner si spegnera.

Lasciamo perdere il fatto che dovrai metter su un sistema di controllo per far partire e spegnere in automatico il pc a seconda della carica delle batterie (cosa comunque non immediata), ma arriveresti, a spanne, a spendere un 3000-4000 euro di pannelli solari (almeno), altri 3000 di pc e altri 500-1000 di batterie, per aver un miner che va a pieno carico per 12 (ma mettiamo anche 16) ore a 5MHs?

La cosa non ha per nulla senso... quindi ti consiglio di dividere le due cose, e decidere se
1) far un impianto fotovoltaico per produrre e vendere energia in rete e risparmiare cosi te, indipendentemente dal miner o no.
2) Valutare se fare o non fare un rig e cosa minare, e per questa domanda basta che tu legga un qualsiasi altro thread qui dentro e troverai la tua risposta.

il contatore gse adesso e' superfluo non lo monta quasi piu nessuno visto che gli incentivi sono cosi calati quasi a niente, la maggiore sfrutta le detrazioni. quindi il contatore gse non viene montato.

Un impianto scambio sul posto non potra mai caricare delle batterie e sfruttarle sull inverter. ma esistono inverter misti tipo quelli della Sma che lo possono fare.

Certamente la ditta che segue l impianto fa tutto chiaro. e' un insieme di persone che gestisce il tutto, al cliente basta pagare firmare qualche documento e via. il resto fanno gli altri!con i tempi della burocrazia italiana.

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February 09, 2014, 06:52:58 PM
#15
comunque con 3900w  di max, avrai sicuro nei mesi piu belli e dico NON troppo caldi le max produzioni(ribadisco come in altri post che ho fatto che piu c e caldo, piu si scalda la cella di silicio e piu cala il rendimento quindi meno potenza istantanea ma solo piu kWh nell arco della giornata perche c e piu luce in estate.)

in produzione, in giornate medie un rig da 1,2 kw lo copre bene. anche di piu. nelle ore con piu luce perpendicolare 3000w ci sono sicuro. chiaro in base al sole nuvole ombreggiamenti ecc ecc ecc..
in queste giornate dov e c e molto nuvolo per tutto il giorno non potrai pretendere molto ma diversi kWh al giorno li fara' magari anche 10.
d estate primavera  se con il mio da 3,2 kW  sono arrivato a 25 kWh al giorno uno da 4 ne fara di piu. un impianto da quasi 4kw all anno ti fara quasi 5000KWh circa calcolando che dove vivi hai piu luce e hai bisogno di inclinarlo meno
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February 09, 2014, 06:49:27 PM
#14
Molte ditte specializzate fanno tutto loro a livello di pratiche.
Io stesso ho fatto i pannelli solari la settimana scorsa e oltre che pagare e qualche firma, non ho fatto altro.
Il sopralluogo, le partiche ecc hanno fatto tutto loro, compreso aprire la pratica di 110-120 euro (non ricordo) ad enel per il cambio contatore per metter quello per la produzione di energia, impianto finito e attivato venerdi (Serve un contatore che faccia la differenza tra prodotto consumato da te e quello venduto ad enel).

Detto questo, se non ti allacci puoi almeno risparmiare un po, ma gestire il collegamento diretto pannelli -> pc senza batterie tampone è infattibile per tantissimi motivi, primo tra quali la produzione non lineare dei pannelli. I pannelli partono a produrre 0, arrivano al massimo della giornata e calano, un pc per quanto assorbe poco ha un minimo di corrente.

Usare invece le batterie costa tanto.
Tieni presente che una batteria da camion a 12V è capace di aver un 100Ah (quindi circa una carica di 1200W totali) viene sui 100 euro (anche qualcosa in meno ma poca roba).

Ora, devi tener conto che, per dire, un rig da 3000 euro (o meglio, due da 1500) riusciresti a consumare un 2KW per produrre 4-5MHs di potenza.
A un impianto del genere dovrai quindi collegarci almeno un impianto fotovoltaico da 3KW (Se non superiore) cosi che, mentre il miner va, 2 sono assorbiti dal pc e con quello in piu ci carichi le batterie.
Ipotizzando un 8 ore di luce a pieno carico, ricarichi le batterie di 8KW (E 16 li usa il miner).
Appena il sole smette di fare il suo dovere, dopo circa 4-5 ore le batterie finiranno la carica e il miner si spegnera.

Lasciamo perdere il fatto che dovrai metter su un sistema di controllo per far partire e spegnere in automatico il pc a seconda della carica delle batterie (cosa comunque non immediata), ma arriveresti, a spanne, a spendere un 3000-4000 euro di pannelli solari (almeno), altri 3000 di pc e altri 500-1000 di batterie, per aver un miner che va a pieno carico per 12 (ma mettiamo anche 16) ore a 5MHs?

La cosa non ha per nulla senso... quindi ti consiglio di dividere le due cose, e decidere se
1) far un impianto fotovoltaico per produrre e vendere energia in rete e risparmiare cosi te, indipendentemente dal miner o no.
2) Valutare se fare o non fare un rig e cosa minare, e per questa domanda basta che tu legga un qualsiasi altro thread qui dentro e troverai la tua risposta.
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February 09, 2014, 06:44:38 PM
#13
policristallini vanno bene.. li ho anche io ma per discorso che sono di poco e dico di poco migliori anche quando c e meno luce diretta rispetto i monocristallini..costano un poco di meno e vanno bene.. io delle grandi differenze tr amonocristallini e poli non le ho viste. se vuoi a luce diretta i mono danno qualcosa di piu che poi perdono nell estagioni piu brutte. alla fine sono i kWh all anno che contano in totale.
be l offerta ci puo anche stare. non vedo scritto l inverter pero..poi di che tipo se scambio sul posto o a isola copn batterie. non e chiaro.. se ci manca sono altri 2000 euro da aggiungere...
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February 09, 2014, 06:10:01 PM
#12
Grazie per i tuoi preziosi consigli Gelmo.
Ne approfitto per maggiori delucidazioni allora..

Su ebay avevo visto dei pannelli solari, per la precisione questi:
http://www.ebay.it/itm/KIT-SOLARE-SUNTECH-4KW-3920W-PANNELLO-POLICRISTALLINO-STP-245W-Wd-FOTOVOLTAICO-/271194041334?pt=Generatori_di_Corrente&hash=item3f246cabf6&_uhb=1

Ho scelto i Policristallini viste le elevate temperature che spesso si raggiungono nel Salento!!

Dovrebbero essere in grado di sostenere un buon miner, almeno di giorno... Il problema però nel mio caso riguarderebbe tutte le pratiche burocratiche più l'allaccio all'ENEL.
Tu pensi che sia possibile fare tutto questo con un'aggiunta di 1000/1500€ oltre al valore dei pannelli?
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February 09, 2014, 05:56:15 PM
#11
in sostanza il fotovoltaico va benissimo, una grande mano quando produce. ma con l allaccio in rete. in caso di mancanza di produzione si riprende a consumare dall enel. il risparmio c e sicuro. di sera be.. e chiaro enel e basta.

a isola con batterie, non li ho mai montati ma la vedo molto dura avere batterie che alimentano per tutta una notte 1200w di miner...
da ricordarsi che di giorno il pannello oltre ad alimentare l inverter deve anche in parte caricare le batterie..se una giornata non e' bella le batterie non si ricaricano a sufficienza, di notte  durano meno.se e cosi per diversi giorni si rischia di avere una carica sempre minore nelle batterie con conseguente non funzionamento di notte.
c e sempre e comunque da farci dei calcoli, in questi casi l impianto deve essere super abbondande in modo di avere medie di produzione
sempre sufficienti alla ricarica delle batterie anche con giornate di poca luce.
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February 09, 2014, 05:46:36 PM
#10
Esclusivamente ad energia solare, senza predisporre delle batterie tampone penso che sia sconveniente.
Oltre che semplicemente ho qualche dubbio sulla reale fattibilità.

Ad ogni modo bisognerebbe vedere se é possibile montare i pannelli da se, e poi chiamare l'ENEL che provvederà all'allaccio. Se ciò fosse possibile ad un costo ragionevole si potrebbe tornare a parlare di Mining autoalimentato!!


non e' cosi semplice in italia.. l allaccio non lo fa l enel cosi con un una telefonata... la burocrazia in italia e' lunga... prima comunicazione in comune per inizio lavori, progetto da un perito( di media 1000-1200 euro...) che fa tutte le carte, compresa dichiarazione di un geometra che certifica che il tetto tiene l impianto... e fa richieste per allaccio enel e documenti vari foto impianto , pannelli e impianto in casa...comprese foto di ogni singolo codice a barra dei pannelli... non e cosi semplice... e comunque di norma anche s euno dovesse farsi un impianto a isola sul tetto e' sempre da fare richiesta in comune prima.. cmq se uno lo facesse senza chiedere niente magari dietro casa se lo fa e basta ma non lo allacci di sicuro in rete. sicuro.
e per il mining non e che ci metti tre pannelli in croce.
Dico questo perche li monto, li ho a casa  e so cosa vuol dire.

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February 09, 2014, 03:18:53 PM
#9
E se invece il solare andasse a ricaricare delle batteria che, di notte, vengono ricaricate dall'enel e queste batterie alimenterebbero il rig?
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February 09, 2014, 03:14:41 PM
#8
Esclusivamente ad energia solare, senza predisporre delle batterie tampone penso che sia sconveniente.
Oltre che semplicemente ho qualche dubbio sulla reale fattibilità.

Ad ogni modo bisognerebbe vedere se é possibile montare i pannelli da se, e poi chiamare l'ENEL che provvederà all'allaccio. Se ciò fosse possibile ad un costo ragionevole si potrebbe tornare a parlare di Mining autoalimentato!!
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February 09, 2014, 05:48:34 AM
#7
E' giusto quello che dici ma io immaginavo una soluzione esclusivamente ad energia solare. Qualcosa di smart in cui la potenza di calcolo aumenta man mano che c'è più potenza elettrica disponibile e cessa quando non ce n'è più (la notte) in questo modo non devi attaccarti all'ENEL ed è tutto più semplice.
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February 09, 2014, 04:27:57 AM
#6
Ciao, anche io avevo affrontato questi dubbi qualche settimana fa.

Il problema è che un minatore "decente" deve lavorare almeno a 1/1,5Kwh, e per ottenere questo tipo di potenza avresti bisogno di circa 12 pannelli solari (è sempre meglio abbondare, almeno 0,5Kwh in più).

Detto questo, se vuoi che il miner ti renda deve essere operativo H24; quindi con i pannelli solari come si fa di notte? e se il tempo è nuvoloso?

Ci sono due alternative:

1) Colleghi il tuo impianto solare a delle batterie che fungano anche da tampone, ma comunque anche avendo 20 batterie di buona capacità sarebbe impensabile andare oltre 4/5 ore di regime continuo, ergo sognati di minare anche la notte.

2) Colleghi il tuo impianto alla rete Enel, in questo caso potrai minare tranquillamente H24 ed il costo energetico sarà comunque compensato.

Il problema è che un impianto fatto da tecnici e collegato all'enel costa molto più che uno "fatto a casa" collegato alle batterie.

Quindi personalmente sono arrivato ad una conclusione: Minare con dell'hardware è di per se una lotteria, che dipende da vari fattori (difficoltà, data di consegna dell'ASIC) e bisogna sperare che fili tutto liscio.
Se a tutte queste incognite ci aggiungiamo l'incognita di avere una fonte di energia stabile H24, potrai ben capire che devi affidarti molto alla fortuna!!!
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February 08, 2014, 09:08:17 AM
#5
Quando KW consuma un mining? Qual è il costo di un impianto che fornisca quei KW minimi? Magari se qualcuno sul forum ha esperienza di pannelli solari ci può dare qualche cifra.
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February 08, 2014, 08:54:36 AM
#4
Il vero problema è questo: tieni sotto controllo il costo della corrente, ma non quello dell'impianto..
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February 08, 2014, 08:52:30 AM
#3
Pensavo di usare solo i pannelli strettamente necessari ad alimentare gli apparati, senza sprechi, e forse non ce ne vogliono tantissimi. In questo modo il costo iniziale si tiene sotto controllo.
Magari dopo un anno potrebbe essere interessante tornare in positivo.
Si tratta di tarare la minima produzione dei pannelli sul massimo consumo del miner. Con un po' di tolleranza  Grin
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February 08, 2014, 08:35:35 AM
#2
Ciao,
a mio parere devi scindere le due cose: mining e fonti energetiche alternative.
Son due cose molto diverse anche se sembra collegate: un investimento in (ad esempio) pannelli, ha una ROI di almeno 4/6 anni (almeno dalle mie ricerche), nel mining se non fai ROI in 3/4 mesi "rischi"..

ciao
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February 08, 2014, 08:32:56 AM
#1
Non so se qualcuno ci ha già pensato ma volevo capire la sostenibilità del mining alimentato esclusivamente da pannelli solari e quindi solo diurno, senza allaccio alla rete elettrica.
Potrebbe essere sostenibile e/o remunerativo in un'ottica di transazioni crescenti?
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