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Topic: [spaghetti speculation] il mio hashing calculator (Read 1217 times)

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ma a tuo avviso, ponendo come certo il raggiungimento di una difficoltà "impossibile" x qls asic, non si potrebbe verificare (ad un certo punto) un altrettanto esponenziale abbassamento della difficoltà dovuto ad un "abbandono massivo" del mining poiché non profittevole?

È il punto su cui si discute nelle ultime settimane: un abbandono repentino potrebbe ridurre drasticamente l'hashpower necessaria a concludere le transazioni e "trascinare" la blockchain fino al successivo step (2016 blocchi) per riportare i valori entro il punto di equilibrio.

non giro molto l'area mining speculation, ma speculando "a lume di naso" potrebbe anche verificarsi il classico pendolarismo dei miner (verso altre sha256 + profittevoli ) per poi tornare non appena la difficoltà si abbassa. i rallentamenti potrebbero creare dei panick sell a ondate con un progressivo deprezzamento dei btc (innescando una spirale di allontanamento dai btc ) brr, meglio non spingersi oltre con ste seghe mentali Smiley

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ma a tuo avviso, ponendo come certo il raggiungimento di una difficoltà "impossibile" x qls asic, non si potrebbe verificare (ad un certo punto) un altrettanto esponenziale abbassamento della difficoltà dovuto ad un "abbandono massivo" del mining poiché non profittevole?

È il punto su cui si discute nelle ultime settimane: un abbandono repentino potrebbe ridurre drasticamente l'hashpower necessaria a concludere le transazioni e "trascinare" la blockchain fino al successivo step (2016 blocchi) per riportare i valori entro il punto di equilibrio.

Puoi anche fare i conti tu stesso: la media desiderata è di 10 minuti a blocco (anche se per ora siamo sui 7). Se l'hashpower si riduce della metà del punto di equilibrio occorreranno 20 minuti a blocco, pertanto l'aggiustamento successivo avviene dopo 28 giorni. Se si riduce a un decimo ci vorranno 140 giorni, con molte ore di attesa perché una transazione sia confermata.


Gli ASIC paradossalmente "salvano" i Bitcoin dalla fine che hanno fatto i Chinacoin (per esempio) dove un abbandono di massa ha di fatto inchiodato la rete e bloccato tutte le transazioni. Un ASIC mina solo Bitcoin, pertanto non c'è nessun interesse a puntarlo altrove (forse altre monete sha256, ma mancherebbe l'ecosistema per utilizzarle).
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se la difficoltà supera 1 milione (o se preferisci l'hashpower totale è superiore a 7 Petahash, quindi 20 volte quella di oggi) neanche un ASIC dal prezzo per GH così vantaggioso riuscirà a ripagarsi. Indipendentemente da quanta corrente consumi!


ma a tuo avviso, ponendo come certo il raggiungimento di una difficoltà "impossibile" x qls asic, non si potrebbe verificare (ad un certo punto) un altrettanto esponenziale abbassamento della difficoltà dovuto ad un "abbandono massivo" del mining poiché non profittevole?
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Ultima release, completamente modificabile senza autenticazione (non fate casini che non ho voglia di riparare poi Grin

https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0AgSa2BKZz0WudDcwRXJ3eU93NUQ4a2szRWZfb1IyRmc&usp=sharing
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La questione della sua esistenza a questo punto è ininfluente: se la difficoltà supera 1 milione (o se preferisci l'hashpower totale è superiore a 7 Petahash, quindi 20 volte quella di oggi) neanche un ASIC dal prezzo per GH così vantaggioso riuscirà a ripagarsi. Indipendentemente da quanta corrente consumi!

A questo punto è meglio prendere oggi un Klondike/Bitfury e farlo lavorare fino a Dicembre, che pagare (sempre oggi) qualcosa che una volta arrivato non servirà a nulla.


Ovviamente le mie previsioni (in linea con quanto si vede in giro, non ho mica reinventato la ruota) sono ampiamente pessimistiche, tenete presente che gli incrementi delle ultime settimane sono un fortissimo disincentivo al preorder, pertanto è probabile che questa impennata durerà fino a quando i preorder (ormai pagati) saranno tutti consegnati.

Devo invece dire che la questione elettricità mi sta preoccupando meno: la fluttuazione positiva del Bitcoin è assodata, pertanto non è da escludere che comunque il suo incremento di valore possa in un certo senso compensare la quantità inferiore di XBT minati. Insomma non è da escludere che anche gli ASIC più vecchi (per esempio gli Avalon e gli Asicminer attuali) potranno ancora girare parecchio, generando comunque qualcosina per il loro mantenimento.
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ma jimmi secondo te il monarch è un prodotto esistente? io non credo..
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Fin quando i Bitcoin non saliranno in modo apprezzabile sarà un gran bidone sì!
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per quello che ho  capito il monarch di bfl rasenta il ridicolo dello scam, solo a guardare l'immagine si vede che é una scheda ati. poi come fanno starci tutti quei chip in cosi poco spazio?






quindi questo è un super bidone.... diciamo quello con cui calerà il sipario su BFL
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Sì sono per il totale.

XBT è la dicitura adottata da Bloomberg, BTC è una definizione errata per motivi che neanche mi ricordo (BT sta per Bhutan, C tipo corone)
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Quote
Praticamente ogni 5 giorni di ritardo si "buttano" decine di Bitcoin, al punto che se il Jupiter viene consegnato il 15 Ottobre anziché il 15 Settembre la differenza è di circa 36 XBT in meno.

non hai specificato se i 36 bitcoin sono per totale jupiter o per gli share di bitquota, penso siano per il totale giusto?
(XBT, ma non erano BTC, da qualche giorno vedo parecchi che li chiamano cosi' hanno cambiato?)
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Eccoci qua, 5 minuti e ho tirato fuori questo grafico:



Praticamente ogni 5 giorni di ritardo si "buttano" decine di Bitcoin, al punto che se il Jupiter viene consegnato il 15 Ottobre anziché il 15 Settembre la differenza è di circa 36 XBT in meno.

https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0AgSa2BKZz0WudHVlQVc0NmNVaXJEUHdLS090dWptSEE&usp=sharing
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Aggiungo un nuovo grafico:



In questo caso ho computato il "cumulativo" dei bitcoin minati, al netto del costo (praticamente il lavoro svolto da FCTaiChi negli ultimi mesi).

A metà c'è lo zero (o se preferite ROI 0) tutto quello che viene sopra sono guadagni. La curva più avanti nei mesi tende a scendere in quanto il costo dell'elettricità è superiore al valore degli XBT minati.

In arrivo un'altro grafico che stabilisce "quanto costa" ricevere il Jupiter con ritardi di 5 giorni Smiley
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Ciao! Passo velocemente per dare alcune dritte: andate direttamente al grafico e vedrete le curve che rappresentano giorno per giorno i bitcoin minati. Quando la curva fa uno scalino sullo zero significa che la corrente consumata supera il valore di XBT minati.

Gli asic che ho inserito sono puramente arbitrari, anzi se avete qualcosa che volete aggiungere (che so i Klondike) datemi il prezzo per GH, elettricità per GH, numero totale di GH e data di disponibilità così lo aggiungo.

Cointerra ha numeri interessanti ma l'ho messa per semplicità, ormai ce ne sono talmente tanti che è difficile pensare a tutti.

La questione Jupiter verrà affrontata nell'altro thread, se il Bitcoin continua a salire il costo dell'elettricità inciderà sempre meno sul totale distribuito e, inoltre, potrebbe aumentare il rischio che qualcuno se ne voglia appropriare.
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analisi oltre le mie conoscenze, mi sono affidato alle tue e ci credo :-)

per quello che ho  capito il monarch di bfl rasenta il ridicolo dello scam, solo a guardare l'immagine si vede che é una scheda ati. poi come fanno starci tutti quei chip in cosi poco spazio?

cointerra é un progetto valido? lo stai seguendo, come lo vedi, ci sono già prenotazioni?

sto parlando con il mio vicino, mi fa sapere a quanto mi "vende" un kw della sua corrente fatta da pannelli.. il miner andrebbe in cantina, all'asciutto e al fresco. l'idea al momento é di mettere un pc rig per minare alternative, ma se puo andarti bene ci puo stare il Jupiter
legendary
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Bel lavoro, si vede che faceva caldo ieri  Grin!!!

Non so dove sia installato ma per il costo giornaliero di elettricità dovresti anche considerare le fasce "a risparmio" (19-7) che abbassano i costi/giorno e a lungo andare potrebbero allungare la vita (anche se di molto poco) di qualche miner e di sicuro ridurre i costi.

tutto questo non sapendo ne dove sia installato ne il tipo di contratto energetico che ti servirà---
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Ciao ragazzi,
sarà il caldo d'agosto, sarà che come voi mi sono imbarcato nell'investimento sul Jupiter, ne ho approfittato oggi pomeriggio per mettere sotto torchio Google Spreadsheets e tirare fuori un "estimatore di revenues" su cui basare il lavoro di BitQuota quando saremo attivi.

L'obiettivo è quello di far emergere quanti TH/s occorrono oggi (e occorreranno nei prossimi mesi) per mantenere invariata la quantità di BTC minati ogni giorno. Questa parte del lavoro la proporrò più avanti (sarà uno strumento d'analisi dei titoli in BTC oggi disponibili), intanto ho messo insieme questo primo doc.

Ho inserito alcuni degli ASIC più in voga (con un cameo dell'Avalon Batch 2) e computato i costi di elettricità secondo lo schema che - una volta raggiunto il break-even tra elettricità e XBT minati - l'ASIC viene spento.

La difficoltà è stata calcolata secondo una progressione esponenziale (quindi botte da orbi) simile a quella che avevo pubblicato tempo fa, mentre per semplicità dei conti (sto lavorando per migliorare il risultato) la difficoltà viene computata giorno per giorno, dando così una visione più fluida di quello che può succedere per ogni giorno perso nel mettere in opera il vostro nuovo ASIC fiammante.

Questa una preview del grafico:



Riflessioni che ho tratto:
- il costo dell'elettricità - sebbene fondamentale - influisce in maniera più ridotta di quello che pensavo durante questa fase di "follia minatrice". Questo apre enormi opportunità per il mercato: hobbysti avranno comunque interesse ad accendere/spegnere gli apparati fin quando ci si ripagano l'elettricità, per garantire però la continuità della rete i datacenter saranno la scelta migliore, o quantomeno tutti quei luoghi dove la corrente costa poco. Strategicamente ritengo che convenga a un certo punto spedire l'ASIC in qualche posto sperduto dove la corrente costa poco, tracciando un fine-vita che sia comunque conveniente. Non dimentichiamo inoltre che se i Bitcoin rimangono ancorati al costo di valute FIAT, ogni centesimo di XBT potrebbe comunque valere molto per un paese in via di sviluppo.
-la crescita (mostruosa) della rete porta ad eccezionali distorsioni nel mining. A titolo d'esempio un Avalon Batch2 da 66GH/s ricevuto a Giugno ha minato un quantitativo di BTC paragoabile a quello che farà un Jupiter da 400GH/s installato il 1 Ottobre, o un Cointerra da 1TH installato a Dicembre.
- Se KNC "buca" la consegna dei propri dispositivi dal 15 al 20 Settembre, ogni Jupiter avrà perso circa 13 Bitcoin, e se passiamo dal 20 al 30 altri 20 Bitcoin andranno persi. In totale fanno 43 Bitcoin in 15 giorni, i due terzi del suo valore. Quindi l'approccio deve essere quello di non aspettare neanche un secondo per montarlo e (come ci siamo detti mesi fa) l'importante è avere un ASIC "adesso", o pagarlo una cifra infinitesimale se la consegna è più avanti anche solo di poche settimane.
- il Butterfly Labs Monarch non raggiungerà il ROI se verrà messo in funzione più tardi del 15 Dicembre. E comunque anche se fosse ve lo ripaghereste a malapena
- il prezzo di 110$ per Bitcoin rappresenta un fortissimo ostacolo alla sostenibilità di una rete che superi i 150 PetaHash/s (oggi non siamo neanche a 0,5!)
- ogni $ in più nel valore dei Bitcoin "apre uno spiraglio" per circa un ulteriore PetaHash (500 Cointerra da 2TH/s) oltre il valore di cui sopra. Chiaramente vale l'opposto: possiamo scendere tranquillamente sotto i 50$ come tasso di cambio che comunque gli ASIC rimarranno competitivi (e funzionanti, salvando la rete!)
- se i Bitcoin raggiungono un valore di 1000$ la rete sarà in grado di remunerare circa 1200-1300 PetaHash/s che (dollari alla mano) fanno un market cap di 13 Miliardi di Dollari e un consumo giornaliero di circa 17 GWh al giorno (che venduti a 0,1 $/KWh fanno 1,7 Milioni di $ al giorno per i datacenter che vogliono gettarsi nell'impresa). Bei numeri, stiamo assistendo alla nascita di un nuovo mercato, con enormi opportunità per tutti Smiley

Link da smanettare: https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0AgSa2BKZz0WudG1fMzhQeGtKaEpDdVQ0ckZpS2NDcFE&usp=sharing

Questo lavoro è già a disposizione di FCTaiChi, probabilmente nei prossimi giorni ne verrà estratto un documento di analisi approfondito che definisca "quanta hashpower" serve per garantirsi un introito costante nel tempo.


Per noi "spaghetti miners", se vogliamo minare in casa abbiamo le ultime cartucce adesso, poi ci toccherà per forza affidarci a strutture con economie di scala per l'elettricità e il raffreddamento. Oltre a ciò dubito che ci saranno grosse novità tecnologiche oltre gli 8$/GH e se ci saranno avranno incrementi trascurabili che quindi tenderanno ad assottigliare i "salti quantici" degli ultimi mesi.

Come sempre ogni contributo e più che ben accetto, anzi se avete voglia di riguardare qualche numero ve ne sarò eternamente grato - per oggi sono fuso Smiley
Ciao!
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