perchè il bitcoin non dovrebbe essere una moneta basata sullo schema di Ponzi? buona se entri presto (e tieni i soldi senza spenderli, quindi senza far girare l'economia), cattiva se entri tardi. Un qualcosa di simile ad una piramide, con l'aggiunta di libere fluttuazioni di mercato. Non dico che sia così, ma perchè non è così, anche se in effetti lo sembra?
Siccome stasera non ho di meglio da fare e al netto delle risposte di chi mi ha preceduto (e sperando tu non sia solo un troll) vorrei risponderti spiegando un po' più in dettaglio la differenza tra il "progetto bitcoin" ed uno schema di Ponzi. Per capirsi: cos'é uno schema di Ponzi? Senza scomodare chissà chi, basta guardare su wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Schema_Ponzi Da lì si evince che le caratteristiche tipiche di uno schema di Ponzi sono:
1. - Promessa di alti guadagni a breve termine;
2. - Ottenimento dei guadagni da escamotage finanziari o da investimenti di "alta finanza" documentati in modo poco chiaro;
3. - Offerta rivolta, all'epoca in cui fu architettata la truffa, ad un pubblico non competente in materia finanziaria;
4. - Investimento legato ad un solo promotore o azienda.
Ora, punto per punto:
1. - il progetto bitcoin non promette nè guadagni, nè perdite. Il valore del cambio bitcoin/fiat varia esclusivamente in base al mercato, quindi può salire o scendere. Chi promuove il bitcoin non lo fa per truffare (nella maggior parte dei casi), ma perché é convinto dell'utilità di questa nuova tecnologia e dei benefici che può portare a chi la usa. Poi si può discutere sul fatto che più gente entra, più il valore del bitcoin aumenti, ma questo é un fatto collaterale (oltre che non del tutto direttamente collegato);
2. - di nuovo, il bitcoin é "solo" una valuta, come sarebbe privo di senso aspettarsi dei guadagni perché utilizzo euro anziché dollari, così lo é nel caso dei bitcoin. Ripeto, il fatto che i bitcoin si "apprezzino" rispetto alle valute fiat é dovuto solo al mercato, ai vantaggi che porta nel mondo dei pagamenti e del trasferimento di ricchezza e, sicuramente, alla speculazione, che però non ha niente a che fare con il progetto bitcoin;
3. - Anche qui, il bitcoin non viene offerto come un "investimento". Per quanto chiaramente la maggior parte di chi sostiene i bitcoin si aspetti che il loro valore aumenti nessuno lo può garantire, quindi chi dice "investi nei bitcoin perché ci guadagni di sicuro" o é un truffatore o non sa di cosa sta parlando. Detto questo, il fatto che chi promuove l'uso dei bitcoin si rivolga anche a chi non é ferrato in materia finanziaria è del tutto normale. Come chi usa gli euro o i dollari non deve per forza avere una laurea in economia, così chi decide di usare i bitcoin potrebbe (in linea teorica) essere uno che non ha neanche finito la scuola dell'obbligo;
4. - il fatto che ci sia una comunità di utenti e non un'azienda o un privato che gestisce questa moneta é l'aspetto più lampante che dimostra come i bitcoin non siano per nulla paragonabili ad uno schema di Ponzi. Satoshi Nakamoto avrà pure inventato il bitcoin, ma ad oggi a gestirla sono gli utenti, e non Satoshi (se esiste/esistono). Che poi a capo del progetto bitcoin ci siano programmatori che, credendo fin dall'inizio nel progetto, probabilmente possiedono parecchi bitcoin e quindi parecchi soldi, questo non significa che siano disonesti, anzi io la vedo come un incentivo a garantire la sicurezza e l'efficienza dei bitcoin stessi. Tantopiù che questi "capo-programmatori" non possono scappare coi soldi di nessuno. Al massimo possono cambiare i PROPRI bitcoin e vivere di rendita per il resto della vita.
Per concludere i bitcoin NON SONO uno schema di Ponzi. Per confonderti un po' le idee però ti posso dire che una prova del fatto che i bitcoin non siano uno schema di Ponzi é il fatto che si possa realizzare uno schema di Ponzi utilizzando i bitcoin. Come dire: i mattoni non sono una casa, ma coi mattoni puoi fare una casa.