Topic: Tessera fedeltà multi partner (Read 3487 times)

Secondo me sbagli approccio: vuoi applicare un'idea di centralizzazione ad una tecnologia decentralizzata.

Questa cosa mi ricorda molto il fondo salva stati della UE.

Molto piu' utile sviluppare un servizio tipo questo: https://bitcointalksearch.org/topic/idea-tutto-fare-a-bitcoin-multisig-escrow-feedback-975510

Questo si renderebbe il bitcoin mainstram.

Diciamo più in generale ad una catena di negozi. Se metto in piedi un business che funziona, ho creato un laboratorio dove poter sperimentare l'applicazione dei bitcoin al quotidiano. Non basta accettare bitcoin, ma bisogna puntare a rimetterli in circolo, creando appunto quella che tu definisci una catena di spendibilità. Esempio: buoni pasto pagati in bitcoin ai dipendenti, che possono usarli per spenderli presso bar o ristoranti che accettano bitcoin, che acquistano in bitcoin i prodotti che vendo nel mio negozio. Se ne possono creare tantissimi di questi circuiti se sei nella posizione di poter rimettere in circolo bitcoin in luogo del fiat.

L'idea è buona ma per creare un grande gruppo occorrono molti soldi: stai pensando ad una specie di franchising legato ai bitcoin?
Quello che servirebbe però è realizzare una catena di spendibilità dei bitcoin: se un una certa zona ci sono 5-6 tipi diversi di negozi che accettano bitcoin è probabile che chi li incassa li voglia anche spendere senza convertirli in moneta fiat.

Quando parlo di "gruppi" parlo di creare un grande gruppo, non un gruppo grande. Una nuova insegna che faccia business creando un ambiente in cui usare i bitcoin (ma non solo, altrimenti il business non regge), in modo da accorciare la distanza tra esigenza e soluzione.
Io il primo passo l'ho già fatto: ho un marchio, il dominio, sto lavorando al sito e-commerce e faccio già business. Non ho ancora introdotto i pagamenti in bitcoin, perché sono in fase di startup e per ora creerebbe soltanto rumore di fondo.
A breve mi servirà qualcuno che sposi l'idea, non a parole, ma con denaro e/o competenze utili.

Purtroppo da quel che ho capito, fare gruppo qui é molto difficile, guarda anche soltanto la lotteria, idea molto bella, che hanno cominciato a studiare, ma  ora chi la sta esaminando ha chiesto aiuto e collaborazione ma nessuno si é fatto avanti. Ognuno pensa solo al proprio interesse, che é normale, ma quando ci sarebbero le capacitâ, conoscenze, mezzi per realizzare qualcosa di piú articolato e che magari non ti dará un ritorno immediato, tutto si blocca. Oltretutto la lotteria aveva anche l'intento di fare della beneficenza e si poteva quindi dare risalto successivamente alla comunitá Bitcoin per questo bel gesto diffondendo la notizia in rete, e magari così fare pubblicità a vantaggio di tutti noi.

Non scherzo. E se il grande gruppo lo creassimo noi... 

Esatto, l'idea sarebbe ottima, se il bitcoin fosse già bello diffuso come pagamento nei negozi

Ok. Studiamone un'altra. Ciao

Purtroppo è già difficile far capire ad un negoziante i vantaggi di adottare i bitcoin, figuriamoci una tessera fedeltà in bitcoin.
In Italia esistono dei piccoli centri commerciali con 7-8 negozi e un supermercato che potrebbero trarre vantaggi da una simile tessera (e dall'uso dei bitcoin in generale), ma in un paio dove ho provato a proporlo ho sempre ricevuto risposte, per voler essere buone, fredde (e sono posti che frequento da anni in cui conosco quasi tutti i gestori di persona).

Questa idea é stata abbandonata ma per me é un peccato. Andava certamente ancora sviluppata ed analizzata meglio, ma poteva essere un nuovo e concreto strumento valido per incrementare la diffusione e l'uso dei bitcoin.

Risparmiamo almeno sui lettori badge....non basta una foto per cominciare? Comunque mi piace il tuo approccio! La filosofia alla base di tutto il mio ragionamento è che la forza sta nel Gruppo. Un domani la comunità Bitcoin potrebbe avere persino la forza di obbligare i propri partners ad accettare i btc in pagamento, se vogliono continuare a fare affari con lei. Saremmo quindi noi a scegliere da chi comperare e come pagare e non viceversa. Il Gruppo Bitcoin. Spero vorrete continuare a ragionarci su. Ho paura che da soli e piccolini e ognuno per sé non si vada da nessuna parte.

Ercole Carpanetto, guarda, si potrebbe abbinare  anche una lotteria, organizzata sempre dal Gruppo, e pagati i premi in palio, parte della raccolta si potrebbe destinare alla gestione delle tessere. Sommando poi la vendita delle quote del fondo e le sponsorizzazioni si dovrebbe essere in grado di avviare il progetto. Ma ripeto, alla base ci deve essere il desiderio di tutti di allargare la comunità Bitcoin. Per ora vedo progetti dedicati solamente a chi già ne fa parte, e a parte pochissime eccezioni, anche piuttosto marginali.

La mia proposta nasce principalmente dall'esigenza di allargare la comunità bitcoin, non ho parlato di utili, per ora, che derivino direttamente dalla gestione della tessera. I vantaggi ci sarebbero comunque Per la comunità Bitcoin in termini di premi e quindi praticamente sconti al gruppo d'acquisto, creazione di nuovi wallet e probabilmente poi desiderio  dei nuovi soci di acquistare btc  per i fatti loro. Secondo me per ora va visto in quest'ottica. I vecchi clienti di cui giustamente parli poi entrerebbero a far parte di un gruppo, che prima non esisteva, e le loro scelte future, su dove andare a comprare, potrebbero non essere più scontate ma dettate daI contratti che il Fondo è riuscito ad ottenere.

Il progetto non è male, ma come ti ho già detto su FB, secondo me diventa difficile interessare grandi gruppi, con i piccoli numeri che si riuscirebbero a tirare fuori.
Anche ipotizzando di arrivare a fare 15.000.000 di € di fatturato, di cui solo una parte derivanti da nuovi clienti, difficilmente si protrebbe attirare l'attenzione di gruppi come Trony o Expert che fatturano miliardi (e che hanno già le loro card) o anche "solo" Eataly che fattura oltre 200 milioni.
Potrebbe essere invece interessante puntare ai piccoli negozi: creare una rete capillare di negozi che accettano la tessera (e potenzialmente potrebbero essere interessati ad accettare in futuro i bitcoin) potrebbe essere invece interessante. Resta il problema dei costi necessari per coprire una simile rete.
La cosa che non è chiare è come intendi inizialmente coprire i costi se non fai partecipare i negozi nell'erogazione del premio in satoshi all'inizio: se fatturi 15milioni e rendi l'1% si tratta di circa 600bitcoin di "premi" a cui aggiungere i costi dell'infrastruttura (150-200bitcoin? forse anche qualcosa in più), non proprio noccioline per degli investitori.
Il primo anno non ci sarebbe rientro, il secondo, ammettendo di chiedere un contributo del 2% a fronte dell'1% reso ai clienti vorrebbe dire che chi investe deve pensare di fare un investimento a 18-24 mesi prima di poter aver un guadagno del 20% (il 10% all'anno).
Il discorso è diverso se riesce a convincere i negozi a partecipare da subito, anche con una piccola quota fissa (100-200€ per negozio all'anno)

Quindi sarebbe necessaria una raccolta fondi per finanziare il progetto nella prima fase, quando si offre ai partners il servizio gratuitamente?

Vorrei sapere cosa ne pensate di questa idea per aumentare la diffusione del Bitcoin in Italia.
Si potrebbe per esempio  studiare una tessera raccolta punti, tipo il programma fedeltá multi partner Payback, organizzata e gestita da un Fondo appositamente costituito, aperto e  partecipato da tutta la comunità Bitcoin, e soprattutto dalla Fondazione, per darle il massimo di credibilitá, e sovvenzionato tramite le quote del fondo, donazioni e sponsorizzazioni, e che, per ragioni legali, non avrebbe scopo di lucro ma  di divulgazione. La tessera, gratuita per chiunque ne faccia richiesta, al raggiungimento di una data somma di acquisti, dovrebbe maturare  un premio in frazioni di btc corrispondente più o meno al valore dei premi normalmente distribuiti con questo tipo di iniziative. Ai partner, alcuni possibilmente internazionali, tipo Trony, Eataly etc. e appartenenti tutti a settori merceologici diversi tra loro, si dovrebbe richiedere solamente di testimoniare l'avvenuto acquisto con un timbro del Fondo apposto sullo scontrino appena emesso, dietro esibizione della tessera, oppure una strisciata della tessera o sms,  qui lascio ai tecnici studiare la soluzione meno complessa e più funzionale. In seguito, il tesserato, invierà la foto dello scontrino, con accanto  la tessera, al Fondo che aggiornerà il suo saldo. In principio, si dovrebbero esentare i partners al versamento di un  contributo, e gli si richiederebbe solamente questo tipo di servizio che, sempre nella fase iniziale,  servirebbe al Fondo per capire di che volumi e con quale tipo di crescita potrebbe, numeri alla mano, andare successivamente a contrattare presso i  partners  la lecita partecipazione al monte premi, naturalmente proporzionata agli acquisti fatti dai possessori  delle tessere presso i loro esercizi , pena il dirottamento dell'iintera comunità Bitcoin su un suo diretto concorrente che invece voglia aderire all'iniziativa. In più, a chi ne è sprovvisto, al momento del tesseramento, si potrebbero fornire delle istruzioni semplicissime e ridotte all'osso per creare un Wallet su Grenaddress da abbinare alla tessera, quest'ultima  potrebbe quindi fin da subito partecipare alla sponsorizzazione del progetto (hihi), sul quale verrà versato il premio fedeltà. Anche TheRockTrading potrebbe essere coinvolto nella vendita delle quote del Fondo. In aggiunta, ovviamente, pubblicità  in rete e presso tutti i punti vendita con locandine  e volantini. In un secondo momento poi si potrà anche chiedere ai partners di accettare btc in pagamento, ma all'inizio la motivazione maggiore la svilupperei intorno al premio in satoshi della tessera e quindi al desiderio di tutti di ricevere un compenso in seguito a degli acquisti che comunque vorrebbero o dovrebbero fare e, mal che vada, darebbe in fondo per tutti gli associati i vantaggi di un mega gruppo di acquisto. Vaneggio o ci trovate qualcosa di buono? Comunque un po' di comprensione per lo sforzo.