Aveva ragione. Per lo più i social sono luoghi virtuali per sparare minchiate.. proprio come al bar.
Ciò nonostante un ubriacone in un pub potrebbe ogni tanto tirare fuori qualche perla di saggezza.
Se devi discutere di argomenti seri sicuramente l'ultimo luogo da scegliere è un social network.
Topic: Umberto Eco (Read 568 times)
In linea di massima ciò che afferma è "vero", ma sono dibattiti che difficilmente arriveranno ad una conclusione. Lui non parla di forzatura ma appunto del potere di divulgazione che ha un determinato messaggio: è uno dei motivi per cui ormai si parla di cyberbullismo tutti i giorni. Prima un imbecille ti prendeva in giro a scuola e finiva lì, lo sapevano i tuoi compagni di classe e qualche amico. Ora con Facebook il potenziale è praticamente infinito e le conseguenze possono essere devastanti (vedi suicidi tentati e riusciti).
io lo dico dal giorno dopo che facebook è uscito , ok il diritto di parola a tutti, ma con controllo, nel senso che uno deve prendersi le responsabilità di quello dhe scrive.
Ci vogliono 20 secondi ad aprirsi un account facebook, senza dati reali (non venitemi a dire gli ip che vi meno) e un qualsiasi coglione può fare bei danni.
sono forse uno dei pochi al mondo a non utilizzare facebook. A cosa serve? Cosa me ne fotte di far vedere ad alexrossi dove sono andato in vacanza o che il mio cane mi ha fatto la pipì nelle pantofole?
In linea di massima ciò che afferma è "vero", ma sono dibattiti che difficilmente arriveranno ad una conclusione. Lui non parla di forzatura ma appunto del potere di divulgazione che ha un determinato messaggio: è uno dei motivi per cui ormai si parla di cyberbullismo tutti i giorni. Prima un imbecille ti prendeva in giro a scuola e finiva lì, lo sapevano i tuoi compagni di classe e qualche amico. Ora con Facebook il potenziale è praticamente infinito e le conseguenze possono essere devastanti (vedi suicidi tentati e riusciti).
http://www.tomshw.it/news/umberto-eco-da-mike-bongiorno-agli-imbecilli-del-web-74471
Secondo me è un tono quantomeno esagerato... con la TV bisogna subire passivamente i contenuti, mentre con internet non c'è mai stata la forzatura nel propinare determinati tipi di contenuti
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La TV aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità.
Secondo me è un tono quantomeno esagerato... con la TV bisogna subire passivamente i contenuti, mentre con internet non c'è mai stata la forzatura nel propinare determinati tipi di contenuti
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