Topic: Vendita cryptomonete ed IVA (Read 1097 times)

Grazie ragazzacci! Allora Adesso ho tutto un po più chiaro.

dipende da quale è il tuo obiettivo:

se vuoi

• vendere choco per €
• comprare cioccolata con i choco

non c'è problema, pagherai l'iva che è già applicata al prezzo (se la cioccolata metti che sta 1€ al kg, in quell'euro è già calcolata l'iva)

Non puoi dire che la stai regalando, purtroppo. Pure il baratto oltre certi limiti (o meglio, quando diventa la tua prima fonte di reddito), è tassato.

La cosa più semplice per non avere problemi è fare lo scontrino in euro a prescindere che tu venda in euro o in CCC.
Se no potresti fare lo scontrino da 0 euro quando ti pagano in CCC e emettere lo scontrino quando vendi i CCC in cambio di euro, però non so se ti conviene perché non stai più vendendo alimenti e ti potrebbero chiedere di pagare un IVA più alta.

Infatti questo non è possibile perché una percentuale di persone si recheranno con i suoi CCC già minati o comprati altrove. Quindi Io non posso pagare iva per quelli CCC che Io non ho venduto.

Se puo dire che io sto regalando cioccolata, quindi se devo emettere un scontrino in euro sarà di 0 euro. Pertanto
0 iva.

Oppure devo rendere una percentuale di CCC a lo stato de le mie vendite in CCC?

Perché l'IVA è imposta sui consumi. E siccome il tuo cliente consuma la cioccolata, deve pagare l'IVA. Tu la stai incassando per conto dello Stato a cui dovrai versarla. Il valore di quanto consumato e di conseguenza l'imposta devono essere misurati in euro, indipendentemente dalla modalità con cui decidi di farti pagare (euro, choco, lupini, ecc...).

Ed è qui che mi fa stare male di testa. Se lo scambio è di CCC per cioccolata perché ci deve essere uno scontrino in euro?

non credo, se compri choco con € non ci paghi l'iva e non credo sia un problema.

quando poi con i choco vuoi comprare cioccolata, lì la paghi l'IVA; lo scontrino che fa l'esercente è comunque in €, e lì è già calcolata l'iva

Ma i chococoin verrebbero usati solo per comprare cioccolata da te? Se è così ti conviene far finta che non ci siano i chococoin e pagare l'IVA normalmente.

Salve ragazzacci!

Prima di tutto scuse per il mio italiano. Lo so che ce gente che si innervosisce quando mi sente parlare, non parliamo per quelli che mi leggono. Quindi cerco di scrivere poco in questo forum per no torturare con un italiano marocchino, ne sentirmi torturato con correzioni che non vengono al caso. 
   
Ho una domanda che po aspettare un po di tempo purché la risposta sia precisa ed attendibile. Quelli che non vogliono rispondere non sono pregati di farlo. Caso contrario per quelli che vogliono farlo. Quattro fare sentire alla gente confidenti con un ATM di criptomonete

Sto cercando di portare il chococoin alla eurochocolata. Uno per dargli un po di pubblicità; due per insegnare alla gente come è bello e divertente comprare con criptomonete dal proprio smartphone; tre fare capire alla gente le possibilità di una nuova forma della economia.

Allora il modo di portare il chococoin a eurochocolate che sto progettando è portare tantissime monete de vera e propria cioccolata per essere messe in "vendita" (scambiate) per il chococoin della gente.

Allora, lo so che molto sicuramente il 99,9% de quelli che andranno a eurochocolate non sapranno niente di questa moneta e non avranno una wallet chococoin nel loro pc e nemmeno una wallet nel loro smartphone androide (perché quest'ultima non è ancora stata fatta). Quindi, dovrò vendere in situ delle chococoin alla gente con una machina ATM fatta apposta per il chococoin.

Dunque, la mia domanda è: dovrò pagare IVA per ogni chococoin che Io venda con questo ATM?

Grazie per leggere fin qui.