Giusto per trasparenza, vi racconto questa vicenda dato che l'acquirente ero io. Per trasparenza e per avere anche un vostro giudizio. Deciderete voi di cosa si tratta esattamente.
Ho conosciuto Emanuele al suo primo annuncio via Skype; mi ha mostrato un documento e mi è sembrata una persona seria, anche se un po' troppo frettolosa e inesperta, ma si voleva liberare di questi bitcoin e io cercavo di prenderli ad un buon prezzo. Abbiamo concordato 500€ per 1.19btc con Postepay; dopo qualche difficile comunicazione, ho proceduto a mandargli i primi 250€ (eravamo d'accordo che gli mandavo 250€, lui mi mandava una parte di btc e io gli mandavo la seconda fino al concludersi della trattativa). Dopo la prima tranche è sparito per 40 minuti, per poi tornare online dicendo che un altro utente gli aveva offerto di più; io mi sono un po' incazzato, gli ho detto di ridarmi i soldi e che avremmo chiuso lì la cosa. Al momento di ridarmi i soldi, per circa due ore ha sostenuto che sulla sua Postepay non c'erano, finchè non l'ho convinto a telefonare alle poste per controllare che il mio accredito fosse stato fatto, cosa che effettivamente era avvenuta. A quel punto, dopo 10 minuti sono apparsi anche sul suo account Postepay e ha provveduto a restituirmi i soldi. Tutti e due abbastanza stressati da questa cosa, abbiamo concordato di sentirci il giorno seguente in tranquillità.
Il giorno seguente, ormai abbastanza sicuro del trust che si era creato, ho alzato la posta in gioco. L'ho ricontattato e gli ho offerto 650€ per tutto il malloppo ancora in suo possesso. Emanuele ha accettato. Ci siamo messi su Skype e nonostante lui avesse problemi di connessione (gli ho chiesto se preferiva rimandare, ma mi ha detto di no), gli ho mandato i primi 500€ e l'indirizzo a cui inviare i btc [
https://blockchain.info/address/1FicMWpJPBGk2CoRyNsRd85WZeVQYKRRLa]. Lui mi ha scritto di aver inviato tutto e che doveva uscire perchè era in ritardo. Io ho passato la nottata ad aspettare (altri utenti del forum possono confermare dato che ho rendicontato tutto anche in chat sul gruppo Skype), ma non ho visto traccia di transazioni. Il giorno successivo (ieri), ho continuato ad attendere e ho provato a contattarlo, ma nulla.
Ieri sera, dopo di versi messaggi su Facebook, Skype e cell, è apparso online. Gli ho fatto presente che non mi era arrivato un bel nulla e credendo nella sua buona fede gli ho detto che secondo me qualcosa era andato storto e di fornirmi il codice della transazione, controllando che i btc non fossero tornati indietro; a questa domanda mi ha risposto che lui era sicuro di aver inviato tutto correttamente e che aveva cancellato il programma. Sono rimasto basito, anche perchè più volte gli avevo detto di non cancellarlo, ma lui dice di averlo fatto perchè questa situazione gli metteva parecchia ansia. Io gli ho detto che in tutto questo non sentivo di avere responsabilità e che quindi pretendevo i miei 500€ indietro; lui mi ha risposto che la colpa non era sua, che lui aveva fatto tutto quello che gli avevo detto e che quello che poteva fare era ridarmi al massimo la metà dei soldi. Dopo diverse discussioni ha deciso di inviarmi indietro 300€. Li ho presi perchè ho visto che stava per chiudermi la porta in faccia, ma penso cmq che i soldi indietro mi spetterebbero tutti.
Ora...non ho esperienza in campo btc exchange, ma ne ho parecchia su internet, chat, forum e sinceramente non so che pensare. Se Emanuele mi ha voluto truffare, complimenti perchè è stato bravo. Se non mi ha voluto truffare, ma è stata tutta leggerezza sua, visto che si è sempre proclamato come uomo d'onore, penso che dovrebbe ridarmi anche gli altri 200€. Oltre a questo, penso che dovrebbe provare in qualsiasi modo a recuperare quei btc (non so se la cosa sia possibile, magari con un programma di recupero dati nel caso sia stato effettivamente cancellato il wallet).
Non penso che Emanuele risponderà a questo thread, ma intanto mi sono sfogato, perchè sono 24 ore che mi girano veramente le scatole. Ho cmq imparato la lezione, amen.
That's all folks!