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Topic: Una riflessione su Ordinals. - page 2. (Read 233 times)

legendary
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Nec Recisa Recedit
April 28, 2024, 10:16:15 PM
#4
Il paragone con le banconote "colorate" da famosi artisti può reggere il confronto?!
Ad occhio e croce mi ricordano un processo simile...
Oppure, alcuni collezionisti sono interessati a specifici seriali/annate di banconote o monete...
Ci sono similitudini ?!

Da collezionista, credo che sul lungo termine si verificherà quello che è successo con gli NFT.
Una ristretta percentuale (infima) avrà un reale interesse, tutto il resto sarà spazzatura digitale... Ovvio se vai a chiederle a quelli di opensea cosa ne pensano degli NFT Roll Eyes
https://bitcointalksearch.org/topic/the-next-bubble-nft-5320935

Curiosità @Plutosky / @gbianchi
Questi ordinals che vi siete ritrovati sono di transazioni recenti (+/- 5 anni) o passate?
Leggevo alcuni articoli, la storia di alcuni utenti che facevano prelievi da Exchange sperando di beccare ordinals per poi rivenderli Roll Eyes
Non so quando sia fattibile all' atto pratico... Io ho controllato i miei 2 address.... zero 🤯
Li venderei subito senza battere ciglio Roll Eyes
legendary
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April 28, 2024, 02:16:36 PM
#3

Insomma, non vedete anche voi  tutto questo meccanismo pericoloso per la funzione fondamentale di Bitcoin?


Certo che ce lo vedo. Ma Ordinals non ha colpe, anzi ha il merito di aver evidenziato quello che è il peggiore (forse l'unico) vero ostacolo alla diffusione di b. come moneta nel lungo periodo. Proprio la mancanza di fungibilità. Da sempre è così, purtroppo.


Alcune soluzioni come Taproot, LN o le schnorr signatures hanno alleviato il problema, ma la strada è ancora lunghissima.

Toh nell'unico address che è controllato c'ho due uncommon alpha anch'io
Sono quasi 1400 coriandoli verdi  Grin

fammi controllare anche tutti gli altri.... Grin

Vabbe' dividiamo la discussione in due parti

1) quella filosofica, che sinceramente mi ha abbastanza scosso, sulle conseguenze di una totale perdita di fungibilita' di bitcoin...
proprio adesso, sto pensando come "ristrutturare" completamente il mio sistema decennale di cold-wallet!

2) quella pratica, di come "estrarre" dai propri wallet tutti i satoshi con un certo valore, ed accumularli in
deposito a parte di "satoshi ad alto valore", magari riuscendo ad automatizzare un po' la cosa, per evitare di spenderli
"a cazzo" regalandoli a qualcuno.

relativamente a questo secondo punto, vi siete gia' organizzati? avete gia' metodi, tecniche, software usati,
suggerimenti?

EDIT punto 3) Inoltre c'e' davvero un mercato per questi satoshi, o sono solo valori sparati a caso? e se c'e' un mercato
dove si scambiano?

legendary
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April 28, 2024, 12:06:13 PM
#2

Insomma, non vedete anche voi  tutto questo meccanismo pericoloso per la funzione fondamentale di Bitcoin?


Certo che ce lo vedo. Ma Ordinals non ha colpe, anzi ha il merito di aver evidenziato quello che è il peggiore (forse l'unico) vero ostacolo alla diffusione di b. come moneta nel lungo periodo. Proprio la mancanza di fungibilità. Da sempre è così, purtroppo.


Alcune soluzioni come Taproot, LN o le schnorr signatures hanno alleviato il problema, ma la strada è ancora lunghissima.

Toh nell'unico address che è controllato c'ho due uncommon alpha anch'io
Sono quasi 1400 coriandoli verdi  Grin

fammi controllare anche tutti gli altri.... Grin
legendary
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April 28, 2024, 06:07:52 AM
#1
Come sapete Ordinals numera tutti i satoshi, e assegna dei valori "arbitrari" di rarita' ad ogni satoshi.

Per una lista esaustiva vedere https://ordiscan.com/rare-sats dove da' anche un approssimativo valore
derivato dalla rarita' del satoshi.

Si scopre cosi' che un satoshi raro vale ad oggi 430.000$ circa, un satoshi uncommon vale circa 520$ ad oggi ecc.
Magari saranno pure valori inventati, pero' l'idea e' che possano valere qualcosa di consistente.

Per curiosita', sempre con ordiscan,  ho fatto una verifica ad alcuni miei indirizzi, ed ho scoperto (con una certa sorpresa)
di avenrne di tutti i tipi, ad esempio in un indirizzo ho 12 satoshi uncommon, 4 black uncommon, 50.000 vintage,
in un vecchio indirizzo ho 800.000 satoshi pizza e robe del genere.

Questo teoricamente dovrebbe farmi contento perche' scopro che in base a questo arbitrario
sistema in realta' sono un po' piu' ricco di quel che pensassi.

Ma tutto questo  mi preoccupa un po', per i meccanismi che un processo del genere puo' innescare.

Innanzitutto, ogni volta che dovessi spendere qualche satoshi, potrebbe venirmi la paranoia di verificare
che tipo di satoshi sono, perche' magari sto "regalando" un satoshi da 500.000$.

Poi questo sistema e' del tutto arbitrario, quindi non vedo perche' non possano venir "inventati"
satoshi kikebana, satoshi aldebaran, satoshi sticazzi e cosi' via, con altrettanti arbitrari valori da collezionisti.

Ma tutto questo meccanismo rende abbastanza folle la gestione di un wallet bitcoin,
in quanto fa sparire completamente il concetto di fungibilita' di bitcoin, che e' uno dei principi
fondanti della spendibilita' di una moneta. Se ogni satoshi (o ampi gruppi di questi)
diventa una cosa a se, con un valore suo particolare, la fungibilita' va a farsi benedire,
e ogni volta che devo spendere qualcosa devo fare complicate ricerche per capire quanto vale davvero.

Insomma, non vedete anche voi  tutto questo meccanismo pericoloso per la funzione fondamentale di Bitcoin?


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