Topic: Acquisto bitcoin su localbitcoins.com da trafficante d'armi (koop4you) - page 2. (Read 4702 times)

Sicuramente segnalazione molto utile, per la guida sono un po' scettico tanto troveranno sempre le "contromisure"per truffarti poi se questi casini capitano ai venditori più esperti e storici non voglio sapere cosa sta capitando ai nabbi su localbitcoin che accettano di tutto e con scarse verifiche.

Intanto spero che chi frequenta la sezione Mercato si sia letto questo thread.
Per la guida potrei buttare giù qualcosa, ma sarebbe limitata però con il contributo di altri si potrebbe ampliare....

potresti fare una miniguida per tutelarsi con una procedura che magari usi tu
ovviamente potrebbe essere tipo.. "io faccio cosi"

spiegando le motivazioni del perche lo fai.. perche se il post resta qui in scam e truffe non ha la stessa visibilita che puo avere in guide o progetti..
che ne dici?

Si come anticipato in pvt ho fornito documentazione, innanzi tutto localbitcoins.com conserva la ricevuta con i dati del venditore e dell'acquirente, poi ho fatto esplicito riferimento al numero di contatto localbitcoins (#12345678) sui documenti della transazione.

I log se vuoi puoi salvarli nella cartella come suddetto in formato file testo

dopo due anni è difficile ricordarsi le cose, meglio tenere tutto tracciato, sempre che non si faccia uso di tecniche per non lasciare tracce, ma questa è un'altra storia

in questo caso mi dicevi di aver acquistato (non venduto) btc all'utente in questione.. quando sei stato convocato quale prove hai fornito? inoltre i log di localbtc dopo un tot di tempo si cancellano

Per Iniziare, meglio un'archivio con sottodirectory per ogni cliente/fornitore  devi tenere le copie delle ricevute
magari da aggiornare ogni tanto

una domanda, creare un file che tiene traccia di tutte le vendite (es la transazione bitcoin unita al bonifico con causale che rimandi alla transazione) potrebbe aiutare secondo te?

Mi riferisco al fatto che nuovi compra/venditori si affacciano nel mondo bitcoin senza usare le precauzioni minime. Leggo marginazioni in percentuale ridicole rispetto al rischio che si corre.
Degli operatori che ho incontrato negli anni passati la quasi totalità ha smesso di fare acquisto/vendita o continua con clienti/fornitori super-collaudati.

Voglio dire attenzione che forse tra un paio d'anni qualcuno bussarà alla porta e vi chiederanno conto e voi dovrete essere pronti

ah adesso ho capito cosa intendi.. tu intendi un'altra cosa
tu stai dicendo, se è un trafficante, non scambiate soldi con lui

pensavo ti riferissi al fatto di come fare per evitare spiacevoli sorprese (quando non lo sai)

Brutta situazione. Hai segnalato l'accaduto a localbitcoins? perchè a mio avviso anche loro devono fare dei controlli sugli utenti che utilizzano il loro servizio, così come anche io mi sottopongo al KYC per quanto riguarda gli exchange. Al di là del valore della transazione, esiguo da quanto letto, non è possibile che ogni volta sia l'utente finale a dover pagarne le conseguenze. Nel tuo caso sei stato accorto a conservare traccia delle tue transazioni e quindi la tua buona fede è stata creduta. Ma se non lo avessi fatto? anche perchè non si tratta mica di un obbligo normativo ma di una buona dose di prudenza. Facci sapere se ci sono sviluppi.

non sono i 140 euro ma il sospetto di traffico d'armi. Rimane il solo capo d'accusa rimasto fuori dalle recenti riforme in tema di diritti del sospettato . 


Non direi proprio, sempre che si voglia avere la massima distribuzione della valuta nell'economia reale.

E' un monito per chi scambia privo di etica e sicurezza 

la cosa corretta srebbe usare i btc senza rivenderli e lasciare tutto in mano agli exchanger, loro che hanno gli avvocati e possono permetterslo mettendo un po- di pressione

l'utente medio chiaramente si trova in difficolta

Sembra strano che la questura si sia mossa per 140€ Arrivati da un conto sospetto.

riservato

Volevo segnalare quanto accaduto in tempi recenti, dato che vedo sempre meno attenzione da parte dei colleghi - che effettuano scambi di valuta - nel capire chi è la controparte. I fatti che vado a raccontare sono accaduti due anni e mezzo fa, ma l'epilogo c'è stato nei giorni scorsi.

Localbitcoins.com è uno dei maggiori siti di incontro domanda offerta per scambio di bitcoin, fin dall'inizio ne ho fatto parte, selezionando con più cura possibile la controparte (reputazione ecc.), rifiutando transizioni quando non mi fidavo e sentivo puzza di bruciato (man-in-the-middle, ecc).

Una delle tante transizioni che sembravano essere sicure è stata conclusa con l'utente koop4you che si è rivelato poi essere trafficante d'armi internazionale. L'operazione era di "soli" 140 euro effettuata con Sepa bancario.
A  due anni e mezzo di distanza è partita una rogatoria internazionale per capire quali fossero i rapporti con il trafficante.
Seguendo i consigli di colleghi più esperti ho sempre tenuto documentazione di tutto il transato, inserendo nelle causali riferimenti alle operazioni. Questo è stato sufficiente a chiarire la posizione ma non ha evitato un giro in questura....

Non vi dico che con il clima di attentati che stiamo vivendo quale sia la perizia nel parte degli investigatori nel seguire ogni minima traccia. Attualmente le conoscenze del circo bitcoin sono pari a zero, per cui trovarsi dalla parte  degli imputati è una minaccia più che concreta.

Quindi esorto ognuno a rivedere i popri standard si sicurezza ed ad astenersi di effettuare compravendite quando non si è sicuri al 100% dell'onestà della controparte. Il rischio più grande che si corre oggi è quello di essere accusati di ricettazione e/o di riciclaggio di denaro. (Postepay)


 Se qualcun altro ha tradato con koop4you sappia che protebbe ricevere notizie dalla questura.