Premesso che l'idea di utilizzare la blockchain di Bitcoin come layer sottostante, sul quale sviluppare protocolli per altcoin di livello superiore, di per sé non è certo una novità
Beh, certo che non è una novità. Se ByteStamp stesso ci sta dal 2014, come fa ad essere una novità?
Noi adesso abbiamo sviluppato l'app per Android, ma il servizio di notarizzazione su blockchain lo offriamo da anni.
.... Non si capisce perché introdurre un ulteriore livello che rende il sistema inutilmente complicato e totalmente inefficiente, quando sarebbe molto più logico notarizzare i documenti direttamente sulla blockchain di bitcoin, come appunto fanno altri protocolli di timestamping come OpenTimestamps.
La risposta a questa domanda è molto semplice, ed è che quando è stato sviluppato ByteStamp OpenTimestamps ancora non c'era.
Non c'era nemmeno Ethereum.
E nemmeno tutte le promettenti crypto oggi esistenti, come NEO e EOS.
Non c'era nemmeno la possibilità di scrivere stringhe arbitrarie dentro la blockchain di Bitcoin.
Allora, volendo sviluppare un'applicazione come ByteStamp che notarizzasse su blockchain, è stata fatta una ricerca tra tutte le blockchain disponibili sul mercato. Era l'anno 2013, quando usciva una nuova crypto un giorno si e uno no, se ti ricordi.
Cosi uscì fuori questa Datacoin.
Già il fatto che fosse un fork di Primecoin la rendeva interessante, perchè il suo Proof Of Work è basato sulle catene di Numeri Primi. Questo la rende ASIC resistant e infatti è ancora minabile con il PC di casa, come dicevo sopra. Per inciso, la sua difficulty non è paragonabile con quella di altre crypto, proprio perchè cambia il Proof Of Work.
Ma poi questa Datacoin era l'unica blockchain che accettava un campo con una stringa arbitraria al suo interno.
Infatti nella blockchain di Datacoin si possono registrare non solo MD5, ma anche interi files, che in tal modo restano immutabili per sempre.
Quando abbiamo sviluppato il software per il referendum cittadino della città di Napoli, per esempio, abbiamo messo all'interno di una transazione Datacoin l'intero codice sorgente che poi viene eseguito nella cabina elettorale. Questo perchè il software doveva essere validato da una terza parta (ad es. un'Università) e poi l'elettore doveva essere certo che stava votando proprio con quel software. E lo era perchè il codice sorgente, caricato in modo immutabile sulla blockchain, veniva scaricato ed eseguito. A lui bastava leggere, per esempio, che l'università Pippo Pluto certificava il codice caricato alla transazione a1d413ad368b22274bcec6af50fb0e6a8de19e4efa2250d54f8955b50b7b3776.
Per chi volesse cimentarsi con questo sowftware, qui ci sono le istruzioni: https://bitcointalksearch.org/topic/m.51607551
Per non parlare del fatto che così tutto quello caricato nella blockchain di Datacoin diventa incensurabile, cosa che sta molto a cuore al movimento cyberpunk, da cui, tra l'altro, è nato Bitcoin.
Per questi motivi penso che l'utilizzo di una blockchain come Datacoin sia tuttora valido.
Infatti molti esperti sostengono che comunque immagazzinare dati arbitrari nella blockchain di Bitcoin sia una pessima idea, anche se adesso a tale scopo è stato fatto il campo OP_RETURN (che ha permesso la nascita di applicazioni come OpenTimeStamp).
Datacoin, invece, ha una blockchain che è fatta apposta per questo, permettendo una memorizzazione di dati più spinta.
Grazie a tutti.
mah... un protocollo di notarizzazione non deve salvare il dato intero, ma una hash da cui sia possibile verificarne in seguito l'integrità rispetto a un originale, a cui è attribuita una data certa. E per questo è sufficiente l'esiguo spazio libero nelle transazioni bitcoin, soprattutto se si ottimizza la struttura dati unendo più hash da notarizzare in un merkle tree.
L'idea di salvare qualunque file su un database pubblico sul quale rimarrà per sempre immutabile la trovo piuttosto inquietante: l'incensurabilità è sicuramente un pregio entro certi limiti, ma si scontra inevitabilmente con problemi di privacy, diritto all'oblio, ecc.
Per il resto che dire, se ti fidi di una blockchain che conta 20 nodi in tutto il mondo, uno solo dei quali fa anche da miner, continua ad usala e buona fortuna.