potrei anche sentirmela, ma non sono sicuro che sarebbe una buona idea.
oltretutto non sono un esperto di economia, quindi potrei giusto preparare un monologo, senza un reale confronto.
per fare una cosa per bene, e cioè utile su tutti i punti di vista, servirebbe anche un esperto dell'idea economica austriaca.
un esperto cioè, che saprebbe argomentare sull'argomento, senza entrare in merito del progetto bitcoin.
dopo, potrei entrare e presentare il progetto in ogni suo singolo ramo.
oltretutto, un incontro fra me e questo "esperto", sarebbe utile ad entrambi.
sarebbe utile anche incontrarci prima di una presentazione sui grandi canali di comunicazione.
oltre a questo, comunque vi faccio presente che io oddio e disprezzo la tv ( e questo ben prima che si svegliasse un Grillo ad urlarlo in giro
)
Bella idea !! mi piace !
si può fare anche come dici tu.
Allora bisognerebbe sentire se c'è qualche esperto di teoria austriaca (Hayeck o Von mises) ma a mio modo di vedere molto meglio Rothbard !! credo che tra i rappresentanti dei Tea party ci siano persone preparate.
Ad ogni modo io farei tipo un botta e risposta alternato tra i due, proviamo a sentire Messora e vediamo cosa dice.
Secondo me, Francesco Carbone è l' Austriaco in Italia che prima di tutti ha cominciato ad utilizzare il suo sito web per diffonderne le idee.
Il suo sito è un punto di riferimento, pochi articoli, ma di qualità eccellente.
www.usemlab.comVorrei quindi segnalarvi questi articoli:
www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=846:cronaca-semiseria-di-unintervista-&catid=23:economia-narrata&Itemid=178www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=918:miti-economici-spacciansi&catid=39:politiche-economiche&Itemid=176Quì c'è un' ottima introduzione (divisa in 9 articoli) alla Scuola Economica Austrica:
www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=48&Itemid=165Ci sono altri ottimi bloggers di scuola Austriaca in Italia, per esempio Francesco Simoncelli:
johnnycloaca.blogspot.it/Leggetevi l' ultimo articolo:
johnnycloaca.blogspot.it/2012/11/contro-richard-koo-ed-i-keynesiani-non.htmlUn sito che ha ottimi articoli introduttivi su bitcoin e sulla moneta (con chiaro background Austriaco) è il seguente:
ilporticodipinto.it/category/classificazione-articoli/bitcoinTutti gli articoli sono firmati da Johnny Contanti, chissà che non sia sempre Francesco Simoncelli (nel suo blog si firma Johnny Cloaca)!!!
Poi c'è il Ludwig Von Mises Institute Italia:
vonmises.it/La stessa Banca Centrale Europea ha riconosciuto che il bitcoin ha radici nelle ideologie della Scuola Economica Austriaca.
www.forbes.com/sites/jonmatonis/2012/11/03/ecb-roots-of-bitcoin-can-be-found-in-the-austrian-school-of-economics/Ricordiamoci che il bitcoin, come progetto, prevede a regime un offerta fissa a 21 milioni, non inflazionabili, e questo si rifà alla teoria Austriaca, non certo Keynesiana, monetarista, MMT ecc. Quindi, se ci fosse un giro qualche economista che dice che per risolvere gli attuali problemi c'è bisogno di più denaro (quindi facilità di credito, acquisto di titolo di stato da parte delle banche centrali, bassi tassi di interesse ecc.) se fosse coerente con le sue idee non dovrebbe dar credito al progetto bitcoin (a meno che non veda il bitcoin come moneta parallela). La facilità di credito, acquisto di titolo di stato da parte delle banche centrali, bassi tassi di interesse ecc (che sono possibili solo avendo una moneta inflazionabile) sono le cause della nostra attuale crisi economica, perseverare su queste misure non fa altro che peggiorare la situazione. E' si vero che a questa crisi non ci sono cure indolori, la domanda al limite è quando cominciare a curare il malato, più si ritarda è più dolorosa sarà la cura.
In un ipotetico mondo in cui i bitcoin saranno tutti "minati" e addirittura fosse l' unica moneta del mondo, non sarebbe possibile inflazionare e quindi non avremmo crisi come quella che stiamo vivendo ai giorni d' oggi.
La strada sara lunga e piena di ostacoli, ma è bello pensarlo.