Topic: Como, mega truffa da 400mila euro con i Bitcoin (Read 3286 times)

Il punto cmq é che il bitcoin é uno strumento. Le truffe ci sono sempre state, in ogni epoca e con ogni valuta.
Basta guardarsi le IENE per vedere quanti sono i creativi delle truffe. Peró alcuni hanno interesse ad associare il bitcoin alle truffe.. che non é cosí.. il bitcoin vale troppo poco per poter essere un parallelo alla finanza attuale con FIAT.

Il bitcoin vale ***ancora*** troppo poco

Quindi per le vere truffe, il bitcoin non é usabile

beh più che un cassiere di banca servirebbe un buon sistema per valutare le banconote.

400.000 euro / 500 euro a banconota: sono circa 800 banconote da dover controllare,
sembrano poche ma con un bel apparecchio tipo quelli che evidenziano le parti fluorescenti all'UV (normalmente sono inserite nell'impasto della carta stessa ed è uno dei migliori sistemi deterrenti ...) garantirebbe un controllo ottimale e rapido delle banconote dello scambio.

E' verissimo che molti hanno paura del concetto p2p nel trading/ scambio tra bitcoin/valuta fiat.
Ma molti riescono a superare questo scoglio proprio perchè si rendono conto si sta parlando di una nuova tecnologia reale, e non dell'ennesimo progetto ponzi che prevede di creare denaro digitale.
D'altronde se ad un colloquio di lavoro vi chiedessero di parlare del bitcoin sono certo tutti quanti sapremmo cosa dire. Viceversa di un servizio come e-gold.com (pace all'anima sua) o di libertyreserve difficilmente spenderemmo argomenti in merito

Concordo con la tua osservazione... Io ho spesso a che far co persone che mi chiedono di entrare nel mondo dei BTC con frasi del tipo "ma ho sentito dire... che sono anonimi ecc ecc", ma poi quando spiego che di mezzo non ci sono banche o altri intermediadi, ma solo persone (p2p), allora nel 90% dei potenziali clienti interessati scatta l'istinto di protezione, ossia "meglio che mi compri un obbligazione unicredit perchè ho paura che mi fregano". Quindi dubito che un tizio prenda una bella valigetta, la riempia di contanti e vada ad un incontro con dei perfetti sconosciuti , per acquistare una cosa che nemmeno sa cosa è .

Allo stesso modo dubito che chi venda, non porti con se almeno una persona fidata (magari un amico cassiere di banca che distingue bene le banconote)...

non è la prima che leggo di "mega" truffa.. ho letto pure quella dei 300k in bitcoin ciulati dal pc (per una promessa di lavoro) ma la cosa mi risulta troppo strana.. si parla sempre di grosse cifre e sopratutto descrivono i truffati come imbecilli.. la cosa puzza troppo di bufala.. sarà che sono scettico ma sicuramente non vado dal primo che capita e mi offre money "contanti" oltretutto tanti tanti per i bitcoin.. mah!! i giornali e i giornalisti li vedo molto poco informati sull'argomento!!

la chicca rimane "estero su estero"

bingo!

direi di sì. Il giornalista intendeva dire "un bonifico Bitcoin".

io non capisco questa frase :" A quel punto, è stata fatta in diretta la transazione, con un bonifico caricato sul conto indicato dagli acquirenti. "
forse voleva dire una transazione bitcoin?

uhm... quelli che compravano?

LOL
se i truffati erano quelli che li vendevano, chi erano i truffatori?

No, quelli truffati vendevano bitcoin.
beckyvn li vuole comprare

il brutto dei giornakli è questo, possono scrivere qualsiasi cosa, tanto nessuno controlla.
Magari ci sarà anche stata una truffa, ma non certo per quei livelli di soldi, avranno aggiunto qualche zero per vendere qualche copia

Io gli ho fatto la mia proposta, ma non mi hanno ancora risposto 

secondo me questi sono gli stessi signori https://bitcointalksearch.org/topic/find-bitcoin-seller-in-milan-1-million-usdweek-1674338

Che ne dite di organizzare un bel raid rispondendo a questi signori di Milano ed accettando la proposta per poi presentarci li con qualche fiamma gialla in copertura?
~Gun

Secondo me è una bufala. In media chi vende Bitcoin è una persona sul pezzo e cmq non stupida se ne ha quella quantità considerevole.
Tutta la storia è troppo strana e troppo anomala. In realtà sembra un titolo sensazionalistico giusto per attirare qualche curioso, visto che i giornali sono con l'acqua alla gola perchè non vendono.

Per me è fake.

Ma soprattutto, visto che la cifra è considerevole e il Bitcoin è comunque un argomento "caldo" che attira lettori, perché la notizia non si trova sui vari quotidiani nazionali? Mi sembra davvero strano che ne parlino solo 3 o 4 giornali locali.

ma non è che è una bufala? Non sarebbe la prima volta che un giornale inventa notizie per vendere qualche copia.
400.000 euro in bitcoin sono una cifra troppo grossa, non fai certo lo scambio in un bar

ma come si fa ad accettare cash 400.000 euro senza controllare a dovere banconota per banconota?
  trovo davvero pazzesco un atteggiamento del genere! 

Pare ci siano aggiornamenti.

http://www.laprovinciadicomo.it/stories/como-citta/como-e-la-maxi-truffa-da-400mila-euro-identificato-un-sospetto_1209926_11/

Ciò che mi infastidisce è che venga infangato il nome del Bitcoin. E' innegabile, infatti, che l'idea che si è fatto l' "average Joe" leggendo il titolo è che la magagna sia da attribuire al BTC, quando invece chi aveva i BTC è stato vittima della truffa.

Da riportare in https://bitcointalksearch.org/topic/vendita-da-vicino-per-contanti-a-cosa-prestare-attenzione-evitare-rischi-1568123
e magari https://bitcointalksearch.org/topic/news-in-italiano-raccolta-di-link-dei-media-in-lingua-italiana-924937

Como, 2 ottobre 2016 -  Una truffa realizzata utilizzando Bitcoin, la nuova moneta virtuale creata nel 2009, che sta lentamente prendendo piede nelle transazioni internazionali. È stata denunciata alla Questura di Como da due bielorussi, giunti a Como appositamente per portare a termine l’acquisto di Bitcoin per un controvalore di circa 400mila euro. Trovandosi però tra le mani carta straccia al posto della valuta. Secondo quanto riferito alla polizia, i due hanno incontrato gli acquirenti in un bar di Como, dove hanno mostrato il denaro contante contenuto in una valigetta. A quel punto, è stata fatta in diretta la transazione, con un bonifico caricato sul conto indicato dagli acquirenti. Infatti, a differenza della maggior parte delle valute tradizionali, Bitcoin, creata nel 2009, non fa uso di un ente centrale: utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, e sfrutta la crittografia per l’attribuzione di proprietà dei capitali.

Ogni Bitcoin in questo momento ha un valore di circa 650 euro, ma vista la natura di difficile tracciabilità di questa moneta, svincolata da ogni sistema bancario, sta prendendo piede nelle transazioni illecite, soprattutto a livello internazionale. I bielorussi arrivati a Como, stavano vendendo un capitale ingente, con l’intenzione di monetizzarlo. Quando il bonifico è stato portato a termine, in tempo reale, i venditori hanno preso al valigetta con il denaro contante, e si sono allontanati. La brutta sorpresa è arrivata quando ormai la controparte si era dileguata: solo le banconote dello strato superficiale erano autentiche, e nascondevano mazzette di carta senza alcun valore. Di fatto, il loro guadagno è stato di poche centinaia di euro. La polizia ha già fatto un sopralluogo nel bar in cui è avvenuto l’incontro, alla ricerca di elementi che possano aiutare a identificare i truffatori. Pa.Pi.http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/como-bitcoin-truffa-1.2646260