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Topic: Cosa fareste voi se foste un governo e volete distruggere i bitcoin... (Read 1426 times)

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51% attack?

Questo è il più improbabile visto il trend continuo di salita della potenza della rete
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La messa al bando, come dite, secondo me solo parzialmente va ad incidere il sistema bitcoin. Ora come ora non ci sono molto commercianti che usano i bitcoin, quindi se diventasse da domani illegale il prezzo calerebbe ma forse non di tanto.
Sicuramente un po' di freno ci sarebbe, ma dopo un po' di tempo vedendo che di fatto non si può fermare (ricordo che è p2p) potrebbe dar forza ancora maggiore a tale sistema. Se la cosa non ti distrugge ti rafforza  Wink

Certo che se tutti i governi fossero d'accordo allora sarebbe un bel problema, e la si userebbe solo per scopi puramente illeciti. Ma penso che se gli usa dichiarassero illegali i bitcoin (mi piacerebbe capire perché no...) la cina solo per ripicca l'accetterebbe il giorno dopo  Grin

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Secondo me anche il metodo tre non sarebbe molto efficace, alla fine un operazione da 8 10 miliardi la devi giustificare il qualche modo

Sei sicuro che li debbano giustificare? Nella sola regione Piemonte sono riusciti a "dirottare" 1,5 milioni di € in rimborsi vari nelle tasche di 46 consiglieri. Le 16 agenzie di sicurezza USA hanno un budget di 53 miliardi, per un attacco del genere ne bastebbe il 20% e comunque un attacco su questa scala dovrebbe ovviamente essere coordinato fra più governi (in effetti la mia premessa era che se un solo governo volesse farlo avvantaggerebbe solo gli altri).

Restano comunque tutti scenari altamente improbabili (tranne forse la messa al bando) e di sempre più difficile attuazione man mano che aumenta l'adozione dei bitcoin.
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Beyond the flavor!
Punto 3 non e ha molto senzo. soltanto nel butare via quei milliardi di dolari per comprare 500.000 BTC. Chi ti ha venduto i BTC a 1000$ sarà super felice di comprati di nuovo il tutto a 30$. Certamente il prezzo crollerebbe per un po, ma dopo poco salirá di nuovo.  Forze quel'attacco puo fare scendere il prezzo ma no finirebbe con la rete ne con il protocollo.
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Secondo me anche il metodo tre non sarebbe molto efficace, alla fine un operazione da 8 10 miliardi la devi giustificare il qualche modo e comunque la cosa si saprebbe o forse sarebbe addirittura evidente, in questo caso l'unico risultato sarebbe quello di distribuire molti soldi a chi fa compra vendita di bitcoin, senza contare l'impopolarità che deriverebbe da un operazione simile.
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Il punto 4 è preoccupante, non ci avevo mai pensato ...

Richiede comunque un capitale molto elevato (appunto 200.000 bitcoin per fare 1 settimana di blocco). E ad ogni modo il limite delle 7 transazioni al secondo è solo un limite software impostato di proposito per problemi di banda e spazio occupato.
In realtà per come è concepito il protocollo un PC di fascia media (un core i7 a 2.2GHz) è in grado di trattare circa 4000 transazioni al secondo.
Per quanto riguarda la rete servono circa 8Mbit/s di banda di rete per far transitare 2000 transazioni al secondo.
Il problema più grosso è lo spazio su disco per chi deve archiviare l'intera blockchain: con 2000 transazioni al secondo  si arrivano ad avere blocchi da circa 600MB quindi la blockchain potrebbe crescere di 86GB al giorno. Qui serve una rivisitazione del sistema con cui si archivia la blockchain, ma ci sono già cose allo studio come il "pruning" di tutte le transazioni completamente spese (era già previsto nel paper di Satoshi) o la creazione di punti di ripristino della blockchain da cui partire o ancora proposte di compressione della blockchain.

Ma già solo portare le transazioni da 7 a 100 renderebbe comunque praticamente impossibile questo attacco (oltre 8 milioni di transazioni al giorno richiederebbero solo di fee almeno 160.000 bitcoin al giorno)
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Vista la visibilità e l'uso sempre crescente dei bitcoin nel mondo se io fossi UN governo non farei proprio nulla.
Caso diverso se si mettessero d'accordo blocchi di governi (UE, USA, ecc..). Lavorando di fantasia ci sono 3 strade (e mezza) che potrebbero seguire:

1. a livello legale rendere fuori legge l'uso dei bitcoin. Questo farebbe crollare l'economia dei bitcoin in quell'area ma non in tutto il resto del mondo. Avrebbe sicuramente ripercussioni sul prezzo e sugli scambi, ci sarebbe panico e probabilmente un crollo, ma poi tutto ricomincerebbe, sicuramente in scala minore almeno all'inizio se per dire si togliesse tutto il mercato degli USA o dell UE; ma questo toglierebbe anche dal mercato una fetta di bitcoin. Alla fine nel giro di qualche mese, tolto che per l'area vietata, nulla cambierebbe.

2. potrebbero tentare di screditare i bitcoin agendo contro la stessa blockchain e operazioni di FUD: attacchi del "selfish miner", tentativi di attacchi del 50% e screditamento mediatico. Qui si potrebbero fare già più danni a medio-lungo termine. Una nazione come gli USA potrebbe costruire 6PHash di asic per tentare un 50%? Forse si, ma i tempi sarebbero abbastanza lunghi e nel caso si verifichi una cosa simile fare anche solo una piccola modifica al protocollo li renderebbe inutili (come del resto anche tutti gli altri ma a mali estremi estremi rimedi) e permetterebbe di forkare la blockchain e ripartire da blocchi validi. Il FUD tanto più si allarga la base di utenti tanto meno funziona.

3. un attacco economico: 8-10 miliardi di dollari sono noccioline (specialmente per chi può stamparli quasi gratis). Rastrellare 400-500.000 bitcoin al prezzo di mercato e rivenderli a 30-40$ in meno ricomprandoli subito, per poi rivenderli nuovamente a 40-50$ in meno e così via per 6-7 cicli innescherebbe sicuramente un panic sell in moltissimi a quel punto continuando a pompare bitcoin a prezzi sempre più bassi e raccattandoli man mano che scendono quelli in panic si può facilmente portare il valore sotto i 100$. Resistenza psicologica che farebbe svuotare ben più di un wallet e facendo smettere di minare praticamente la maggior parte di chi ha ASIC di prima o seconda generazione.
A quel punto in caso di crollo repentino della potenza di hash il protocollo ha uno dei maggiori (secondo me) punti di vulnerabilità, infatti se dimezzo la potenza della rete ci vuole il doppio del tempo per arrivare ad una nuova ridefinizione della difficoltà, ma se la potenza si riduce a 1/3 il tempo aumenta di molto in quanto i passaggi di difficoltà non possono essere superiori a 4 volte (o a 1/4) della difficoltà precedente: quindi a 1/5 della potenza ci vogliono 2016 blocchi da 30 minuti l'uno (10x3) cioè 42 giorni di transazioni rallentate, più altri 2016 blocchi da 12-13 minuti (18 giorni) prima di arrivare ad avere nuovamente i blocchi da 10 minuti. In tutto questo ci sarebbero moltissime transazioni bloccate o rallentate per via anche dell'aumento di vendite e movimenti.

Esiste anche un punto 4 che potrebbe sfruttare il limite della dimensione del blocco: se compro 200.000 bitcoin e poi mi metto a trasferirli facendo 600.000 transazioni al giorno da pochi satoshi con una fee di 0,05 bitcoin in modo che abbiano alta priorità di fatto saturo tutta la capacità di propagazione della rete con le mie transazioni  (7 transazioni al secondo sono il massimo che il protocollo può gestire) per una settimana. A quel punto tutte le altre transazioni finiranno ritardate creando panico in moltissimi utenti e ancora 1-2 giorni minimo di colli di bottiglia dopo la fine del "dust attack" se possiamo chiamarlo così. Ripetendo questa manovra un po' di volte si potrebbe portare ad una paralisi della rete per diverse settimane.

Il punto 4 è preoccupante, non ci avevo mai pensato ...
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la cosa è più semplice di quanto si pensi.

Lo Stato legalizza i bitcoin, instaura un sistema di exchange ufficiali dove solo lì puoi scambiare, altrove è reato.
Col tempo rende obbligatorio avere un indirizzo pubblico registrato, una sorta di iban. Successivamente estende o costruisce sopra dei servizi col bitcoin.

A questo punto è arrivato il momento di rendere il bitcoin antieconomico, tasse, svantaggi rispetto alle carte e alle banche, campagne di disinformazione...

Di giorno in giorno la gente vedrà solo svantaggi e sarà la fine

Tempo di attuazione del piano 10-15 anni Cheesy
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Vista la visibilità e l'uso sempre crescente dei bitcoin nel mondo se io fossi UN governo non farei proprio nulla.
Caso diverso se si mettessero d'accordo blocchi di governi (UE, USA, ecc..). Lavorando di fantasia ci sono 3 strade (e mezza) che potrebbero seguire:

1. a livello legale rendere fuori legge l'uso dei bitcoin. Questo farebbe crollare l'economia dei bitcoin in quell'area ma non in tutto il resto del mondo. Avrebbe sicuramente ripercussioni sul prezzo e sugli scambi, ci sarebbe panico e probabilmente un crollo, ma poi tutto ricomincerebbe, sicuramente in scala minore almeno all'inizio se per dire si togliesse tutto il mercato degli USA o dell UE; ma questo toglierebbe anche dal mercato una fetta di bitcoin. Alla fine nel giro di qualche mese, tolto che per l'area vietata, nulla cambierebbe.

2. potrebbero tentare di screditare i bitcoin agendo contro la stessa blockchain e operazioni di FUD: attacchi del "selfish miner", tentativi di attacchi del 50% e screditamento mediatico. Qui si potrebbero fare già più danni a medio-lungo termine. Una nazione come gli USA potrebbe costruire 6PHash di asic per tentare un 50%? Forse si, ma i tempi sarebbero abbastanza lunghi e nel caso si verifichi una cosa simile fare anche solo una piccola modifica al protocollo li renderebbe inutili (come del resto anche tutti gli altri ma a mali estremi estremi rimedi) e permetterebbe di forkare la blockchain e ripartire da blocchi validi. Il FUD tanto più si allarga la base di utenti tanto meno funziona.

3. un attacco economico: 8-10 miliardi di dollari sono noccioline (specialmente per chi può stamparli quasi gratis). Rastrellare 400-500.000 bitcoin al prezzo di mercato e rivenderli a 30-40$ in meno ricomprandoli subito, per poi rivenderli nuovamente a 40-50$ in meno e così via per 6-7 cicli innescherebbe sicuramente un panic sell in moltissimi a quel punto continuando a pompare bitcoin a prezzi sempre più bassi e raccattandoli man mano che scendono quelli in panic si può facilmente portare il valore sotto i 100$. Resistenza psicologica che farebbe svuotare ben più di un wallet e facendo smettere di minare praticamente la maggior parte di chi ha ASIC di prima o seconda generazione.
A quel punto in caso di crollo repentino della potenza di hash il protocollo ha uno dei maggiori (secondo me) punti di vulnerabilità, infatti se dimezzo la potenza della rete ci vuole il doppio del tempo per arrivare ad una nuova ridefinizione della difficoltà, ma se la potenza si riduce a 1/3 il tempo aumenta di molto in quanto i passaggi di difficoltà non possono essere superiori a 4 volte (o a 1/4) della difficoltà precedente: quindi a 1/5 della potenza ci vogliono 2016 blocchi da 30 minuti l'uno (10x3) cioè 42 giorni di transazioni rallentate, più altri 2016 blocchi da 12-13 minuti (18 giorni) prima di arrivare ad avere nuovamente i blocchi da 10 minuti. In tutto questo ci sarebbero moltissime transazioni bloccate o rallentate per via anche dell'aumento di vendite e movimenti.

Esiste anche un punto 4 che potrebbe sfruttare il limite della dimensione del blocco: se compro 200.000 bitcoin e poi mi metto a trasferirli facendo 600.000 transazioni al giorno da pochi satoshi con una fee di 0,05 bitcoin in modo che abbiano alta priorità di fatto saturo tutta la capacità di propagazione della rete con le mie transazioni  (7 transazioni al secondo sono il massimo che il protocollo può gestire) per una settimana. A quel punto tutte le altre transazioni finiranno ritardate creando panico in moltissimi utenti e ancora 1-2 giorni minimo di colli di bottiglia dopo la fine del "dust attack" se possiamo chiamarlo così. Ripetendo questa manovra un po' di volte si potrebbe portare ad una paralisi della rete per diverse settimane.
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ma i quarkcoin non sono molto piu sicuri?
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E' vero l'NSA ha l'inverse dello SHA, me l'ha detto mio cuggino!

Che poi, anche nel caso succedesse una cosa del genere, nel giro di qualche ora verrebbe forkata la blockchain dall'ultimo blocco ritenuto "legit" con un'emergency release di un client con nuovo algoritmo di proof of work. Certo sarebbe una bella botta, ma non distruggerebbe i bitcoin. Distruggerebbe i conti correnti di tante persone con home banking, quello si.
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Il giorno in cui si potranno fare collissioni SHA256 istantanee l'ultimo dei problemi sarà bitcoin...

Mi preoccuperei prima delle istituzioni normali (militari e finanziarie) ... hai presente il "lucchetto" che la tua banca tanto si raccomanda di controllare quando ti colleghi all'homebanking?

Ecco...
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http://thehackernews.com/2013/09/NSA-backdoor-bitcoin-encryption-sha256-snowden.html


Ma secondo voi io programmatore di NSA rilascio un sistema di crittografia che può essere usato contro di me senza tutelarmi ? Neanche Micio con il suo Silent Miner l' avrebbe mai fatto  Grin Grin

per quanto attendibile sia la fonte (Mattew D. Green, che guardacaso è sviluppatore di zerocoin), se il tutto si basa su "If you assume ..." è dura !

in ogni caso dal 2009 ad oggi non sono state trovate vulnerabilità e non è detto che anche se trovate possano essere sfruttate nell'implementazione che sha256 ha nel protocollo bitcoin

anche per me sarebbe molto piu facile "vietare" a livello legale il BTC per boicottarlo.
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http://thehackernews.com/2013/09/NSA-backdoor-bitcoin-encryption-sha256-snowden.html


Ma secondo voi io programmatore di NSA rilascio un sistema di crittografia che può essere usato contro di me senza tutelarmi ? Neanche Micio con il suo Silent Miner l' avrebbe mai fatto  Grin Grin

entrambe le opzioni sono forse possibili ma attualmente indimostrabili, e' bello pero' lavorare di fantasia giusto cosi per non perderla.
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http://thehackernews.com/2013/09/NSA-backdoor-bitcoin-encryption-sha256-snowden.html


Ma secondo voi io programmatore di NSA rilascio un sistema di crittografia che può essere usato contro di me senza tutelarmi ? Neanche Micio con il suo Silent Miner l' avrebbe mai fatto  Grin Grin
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Secondo, la fai troppo complicata, basterebbe che la NSA rendesse pubblico l' inverse di SHA (che hanno già).



Ciao, FaSan

ahahahhaha !!! grazie che ce lo hai detto !

occhio che solo per questa cagata potresti vincere il premio "Post dell'anno" !



+1 per la cagata dell'anno
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Secondo, la fai troppo complicata, basterebbe che la NSA rendesse pubblico l' inverse di SHA (che hanno già).



Ciao, FaSan

ahahahhaha !!! grazie che ce lo hai detto !

occhio che solo per questa cagata potresti vincere il premio "Post dell'anno" !

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Ma dove avete letto che l'nsa ha nel cassetto l'inverse sha Huh

Concentriamoci se questo meccanismo può o meno funzionare  Wink
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rendi illegale il bitcoin e quindi punibile dalla legge chi si fa pagare con questa moneta
la gente continuerà a minarle ok ma se tanto nn la puoi spendere a che serve?


W la libertà e la democrazia  Cheesy Dovresti vietare anche il baratto e i regali allora. Senza contare che alimenteresti un mercato nero di scambi tra privati.



FaSan

beh i governi nn ci mettono tanto a proibire qualcosa... basta che si inventano chessò che è gestita da criminali oppure qualsiasi altra cazzata e il gioco è fatto... certo resterebbe una moneta da deepweb ma non avrà mai un futuro a cielo aperto
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